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Autore: paige95    17/06/2017    1 recensioni
Salve a tutti! Le avventure per i nostri eroi non sono finite, una giovane Miriam Pevensie erediterà il destino di un intero popolo....
Spero di avervi incuriosito! Fatemi sapere se le mie idee vi piacciono.
A presto!
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Aslan, Caspian, Edmund Pevensie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La maledizione
Miriam Pevensie era in viaggio sull’automobile dei suoi genitori: “Vedrai starai benissimo a casa di nonno Edmund, quest’estate passerai delle vacanze meravigliose e poi con tutta la tua vivacità gli farai sicuramente una grande compagnia. Sai, dopo la morte della nonna è tanto triste e solo…” disse il papà a Miriam con un velo di malinconia e la ragazza gli rispose “Certo papà, io voglio molto bene al nonno, sono convinta che staremo molto bene insieme” cercando ti tirare il padre su di morale percependo la sua voce incrinata dalla commozione.
Dopo circa mezz’ora arrivano a casa del nonno: la struttura era molto bella, grande e circondata da un enorme giardino; Miriam ne rimase affascinata e si sentiva elettrizzata come una bambina che vede per la prima volta le giostre dei cavalli. La mamma e il papà la lasciarono all’ingresso del cancello e le raccomandarono di salutare loro il nonno; congedatasi dai genitori la ragazza percorse il viale e si trovò proprio davanti alla porta d’ingresso; una volta bussato, il nonno le aprì la pesante porta e appena Miriam lo vide sgranò gli occhi “Nonno! Ma tu non invecchi mai!?” “Buongiorno anche a te tesoro!” le disse il nonno sorridendo e arrossendo leggermente per l’osservazione della nipote.
Un mese dopo, Miriam passeggiava tranquillamente per la grande regge, quando tutto ad un tratto si accorse di una porta che prima di allora non aveva mai notato; decisasi ad entrare in preda ad un impeto di coraggio e di curiosità, vide un armadio, lo aprì e al suo interno vi trovò un diario di bordo; quando Miriam lo aprì noto che era scritto in una calligrafia antica e raffinata, cominciò a leggere le prime righe scoprendo che era il diario di bordo di una nave; la sua curiosità di fece sempre più sentire e così decide di chiedere spiegazioni al nonno; Edmund le disse che era il diario di bordo del Veliero dell’Alba di Narnia e da quel giorno trascorse le sue giornata furono occupate a raccontare alla sua cara nipotina le formidabili avventure vissute come re a Narnia.
Un giorno all’improvviso, mentre stavano pranzando, il terreno cominciò a tremare e subito i due pensarono ad un violento terremoto, ma invece di ritrovarsi sotto le macerie della casa, tutto ad un tratto si trovarono sani e salvi su una spiaggia; Edmund sgranò gli occhi quando capì che quella poteva solo che essere la spiaggia di Narnia; quando Miriam distolse lo sguardo dalla meraviglia che si trovava difronte ai suoi occhi per voltarsi verso il nonno, si accorse che il suo aspetto era cambiato, infatti era tornato….diciassettenne. “Nonno! Ma cosa ti è successo??” esclamò Miriam a bocca spalancata, “Cosa vuoi dire?” “S-sei più….giovane!” “Cosa???” strillò Edmund alla constatazione della nipote, si specchiò nell’acqua del mare e per poco non inciampò all’indietro dalla sorpresa “Wow! Sono tornato diciassettenne Miriam!”, si accorse ben presto di aver recuperato tutte le forze che ormai da tempo gli erano venute a mancare “Davvero??” disse Miriam riacquistando la parola persa dalla sorpresa di avere ora un nonno quasi coetaneo a lei “Certo che….eri proprio un bel ragazzo! Ora capisco perché la nonna si è innamorata di te!” ma si rese conto troppo tardi di averlo rattristato sentendo parlare della sua amata.
All’improvviso sentirono un rumore e comparve davanti a loro proprio Caspian che invece, da come Edmund se lo ricordava, non era invecchiato di una virgola. “Caspian!!!” gridò Edmund appena vide l’amico, “Edmund! Vecchio mio, o forse non sei poi così vecchio sai” esclamò con una risata Caspian, “Già, è stato Aslan vero?” “Sì, Narnia ha bisogno di te e tu devi essere forte e in gamba come un tempo” “Ah Caspian, vorrei presentarti mia nipote Miriam, tesoro lui è Caspian, il re di Narnia, almeno credo, sei ancora re vero?” “Certo e anche tu!” rispose Caspian dando una pacca sulla spalla all’amico e stringendo la mano della ragazza “è davvero un piacere conoscerti Miriam” “Anche per me, il nonno mi ha parlato tanto di Narnia e di te” a quelle parole Caspian sorrise all’amico; Miriam torò seria e domandò “Perché siamo qui?” “Purtroppo Narnia è di nuovo in pericolo” rispose Caspian voltandosi verso la ragazza “ma stavolta non sarà semplice…” “Bè non è una novità!” intervenne Edmund in tono ironico “Sì, ma questa volta la minaccia è ben più grande” riprese il ragazzo “si tratta di una maledizione molto potente che si è impossessata di Narnia e sta uccidendo tutti i suoi abitanti. Se non la fermiamo in tempo rischiamo che il popolo si estingua e insieme a lui anche tutta Narnia!” “Ma è terribile….e noi cosa possiamo fare?” chiese Miriam “Per prima cosa seguitemi sul Veliero dell’Alba, avrete bisogno delle vostre armi”.
I tre salirono sulla nave. “Edmund, questa è la tua spada, tieni” disse Caspian porgendogli la lama “Grazie, ma non sono sicuro di essere ancora in grado di combattere…” “Ricordati che ora hai 17 anni!” “Giusto, hai ragione Caspian! È talmente strano che tendo a dimenticarlo ahaha” “Miriam per te ho l’arco di Susan e Lucy, le tue zie, la pozione per guarire le ferite e il corno per chiamare aiuto” “Wow, grazie!” “E ora andate a cambiarvi io vi aspetterò qui”. Quando riemersero dalla cabina Caspian rimase stupito dalla somiglianza di Miriam con sua zia Lucy e per un attimo ne rimase affascinato; quando Caspian riemersi dai suoi pensieri spiegò ai nuovi arrivati che la maledizione era stata lanciata su Narnia da un uomo che era capitato lì per caso; lo straniero era stato trattato molto male dagli abitanti di Narnia per un essere malvagio, così lui essendo un mago, decise di lanciare una maledizione su di loro e se, entro un anno la maledizione non fosse stata cancellata, Narnia e i suoi abitanti sarebbero stati sterminati per sempre. L’unico modo per sconfiggere la maledizione era sconfiggere il mago, che nel frattempo si era impossessato di tutto il regno. Miriam, Caspian ed Edmund avevano il compito di trovare il mago; ma dove trovarlo e come sconfiggerlo?
Edmund, mano a mano che i giorni trascorrevano si domandava perché Aslan non li aiutasse, ma poi ripensava alle sue parole “Le cose non succedono mai due volte allo stesso modo” e sperava che da un momento all’altro sarebbe ricomparso in tutto il suo splendore e la sua imponenza davanti ai propri occhi. Miriam dal canto suo non aveva mai incontrato Aslan, ma dai racconti del nonno la sua curiosità accresceva sempre di più.
Dopo circa un mese, tra tempeste e mostri marini, i nostri eroi riuscirono a raggiungere un’isola; qui vennero accolti dal re, che raccontò loro la terribile fine che aveva fatto il suo popolo: dimezzato dalla furia del perfido mago. Caspian dopo avere ascolto con attenzione il terribile racconto disse: “L’unica cosa positiva è che sappiamo che il mago è passato di qua…” “Sì ma è che spese!” intervenne Miriam con gli occhi lucidi, “Vi promettiamo che vendicheremo la vostra gente” promise Edmund con portamento solenne e battagliero. Rimasero su quell’isola una settimana per architettare un piano strategico, riposare e rifocillarsi; l’isola si chiamava l’Isola della Festa Infinita ed è per questo che quando ripresero la missione fecero una gran festa per salutarli e augurare loro buona fortuna; quando partirono ci furono tante lacrime e addii dolorosi, ma Caspian promise loro di fare presto ritorno.
Un giorno mentre erano tutti e tre a prua a chiacchierare, comparve Aslan e disse: “Ragazzi miei come sono felice di vedervi! Il mago si trova al di là delle terre solitarie….dovete fare presto prima che la maledizione si completi” e così come era comparso, svanì. I tre si guardarono sorpresi, ma contenti dell’incontro che avevano avuto.
Non ebbero difficoltà a trovare il luogo in cui risiedeva il mago e dopo averlo scovato, grazie al coraggio di Edmund e Caspian e la saggezza di Miriam, sconfissero il malvagio mago. Miriam fu incoronata da Aslan in persona regina di Narnia, la Saggia.
Con grande dispiacere Edmund e Miriam dovettero fare ritorno nel loro mondo; nonno Edmund ovviamente ritornò “vecchio” e due settimane dopo la mamma e il papà di Miriam la tornarono a prendere, ma Edmund e Miriam non raccontarono mai a nessuno la loro formidabile avventura. Nonno e nipote si lasciarono con la promessa che l’estate successiva l’avrebbero trascorsa nuovamente insieme e ovviamente insieme a Caspian!
Continua….
   
 
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