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Autore: Himeno    17/06/2017    2 recensioni
Ciao a tutti, bella gente! Sono tornata in questo favoloso fandom per scrivere ancora qualcosa legato a Love Game, per la precisione sulla gravidanza di Raf e sui loro figli. Sarà una raccolta di flashfic, quindi niente di impegnativo o lunghissimo. Spero vi piaccia ^_^ Bacioni!
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Raf, Sulfus | Coppie: Raf/Sulfus
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Love Game'
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Birth

POV Raf

 

Ce la puoi fare, Raf. Com'è che aveva detto l'insegnante al corso? Ispira e espira, ispira e espira... Ok, sta funzionando.

Ma NO che non funziona! Fa un male cane! Dov'è Sulfus?

Guardai l'orologio e sbiancai. Mancava ancora mezz'ora prima che staccasse dal lavoro. Dannazione! Proprio adesso mi si dovevano rompere le acque?

Piccoli miei, non potevate aspettare che papà fosse a casa?

Che faccio? Ok, Raf, niente panico.

-Raf, tesoro!- esclamò Lorena entrando in casa. Era andata un attimo a comprare una cosa e per fortuna aveva la copia della chiave. Appena vide il pavimento bagnato, sbiancò. -Oh no...-

-Oh sì... è proprio ora- risposi e un'altra contrazione mi colpì. Ahi!

-Ok, niente panico. Respira profondamente, mia cara-

-Lorena, ti voglio un mondo di bene, lo sai, ma per favore, RISPARMIAMI L'ENNESIMA LEZIONE SUL PARTO E LA RESPIRAZIONE! CHIAMA SUBITO GAS CHE DEVO ANDARE IN OSPEDALE!- urlai. Non so perché ma adesso ero incazzata nera. Avevo una rabbia enorme nei confronti di Lorena che se ne stava impalata lì a fissarmi come se avessi le corna e ne avevo anche nei confronti di Sulfus e dei suoi dannati spermatozoi. Non bastava che mi avesse messo incinta ma addirittura di due, il bastardo! Doveva sempre esagerare ma giuro che lo castro se prova di nuovo a toccarmi!

Ok, sto dando di matto nella mia testa. Ora comprendo benissimo l'atteggiamento delle donne partorienti nei film.

Dopo un attimo di stordimento, Lorena uscì un attimo e urlò a Gas di venire subito.

Lui arrivò subito alla velocità permessa dalla sua stazza.

-Oh merda... Raf, respira...-

-CAZZO! NON TI CI METTERE ANCHE TU. AIUTAMI AD ANDARE IN MACCHINA E PARTIAMO!-

Al mio urlo scattò ad aiutarmi a camminare fino all'auto e dopo avermi adagiato dietro, si mise subito alla guida. Lorena si mise accanto a me ma non osava parlare. Dovevo sembrare Satana in persona per averli spaventati così tanto da star zitti.

Calmiamoci, su. E' inutile arrabbiarsi, sto per diventare mamma e dovrei essere felice.

Arrivati in ospedale, mi portarono subito in sala parto. Il dottore mi controllo in mezzo alle gambe.

-Sei quasi pronta. Il futuro papà è qui fuori?- mi chiese.

-No ma starà per arrivare. AH!- gemetti. Un'altra contrazione. Ho capito che non vedete l'ora di uscire, bambini miei, ma attendete ancora un po'. Gas dopo avermi lasciato qui è andato a prendere Sulfus ma prima l'ha chiamato per avvisarlo che era giunto il momento. Invece Lorena era ad aspettare fuori e stava facendo migliaia di telefonate ad amici e parenti.

Dopo qualche minuto ebbi l'ok del dottore per cominciare a spingere.

Urlai e ad ogni spinta mi sentii spezzare in due.

A un tratto, la porta della sala si aprì e Sulfus fu subito al mio fianco. Aveva il fiatone ed era preoccupato da morire.

-Ci siamo quasi. Continua a spingere, dai- mi incitò il dottore mentre strinsi la mano del mio fidanzato.

Non sentivo più rabbia nei suoi confronti. Gli sorrisi per rassicurarlo e per trasmettergli tutto l'amore che provavo per lui anche in quel momento doloroso.

-Bravissima, Raf. Sta uscendo. Spingi. ORA- il dottore aveva preso la testa della mia prima creatura ed ora dovevo dare un'ultima spinta per farla uscire. Forza!

Urlai. Non riconobbi la mia voce ma alla fine ci fu un attimo di silenzio che si tramutò presto nel pianto di un neonato.

-E il maschietto è nato, congratulazioni. Ora è il turno della sorellina-

Vidi di sfuggita una zazzera di capelli neri andare tra le braccia dell'infermiera per lavarlo. Il mio fagiolino numero 1...

Non avevo ancora finito. Mancava Angelie e dopo qualche altro minuti a soffrire le pene dell'inferno, fu anche il suo turno di venire al mondo. Sorrisi nel vedere anche la seconda testolina piena di capelli corvini. Mi spiace, Sulfus, a quanto pare rimarrò solo io il tuo angelo biondo al momento.

Mi rilassai e guardai commossa il mio uomo. Stava piangendo il mio forte diavolaccio.

Non dimenticherò mai la sua espressione nel vedere i gemelli. Sarà un ricordo che mi porterò per tutta la vita.

Le lacrime di un uomo completo e felice.

 

 

Ho superato il limite delle parole per una drabble per questo capitolo. Scusate, una piccola eccezione per questo momento memorabile :p Mi auguro vi sia piaciuto. Il prossimo dovrebbe essere sui primi mesi di vita dei gemelli poi è la volta dell'ultimo capitolo e sarà sul primo anno di asilo di Rafe e Angelie. Dovrei pubblicare presto ma non vorrei fare promesse a vuoto.

Alla prossima e tanti auguri a tutti coloro che stanno facendo gli esami!

Himeno

   
 
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