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Autore: Classicboy    17/06/2017    3 recensioni
[Be more chill]
Una Au in cui Rich è il terzo membro della coppia solitamente formata da Jeremy e Michael.
Cosa succederebbe con queste premesse la sera di Halloween? Come andrebbero le cose? Non resta che scoprirlo.
Genere: Angst, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Note autore:
Questa storia è una fan fiction ispirata al musical “Be more chill” tratto dall'omonimo libro, per chi sia interessato a sapere la trama potete vedere qui:

https://en.wikipedia.org/wiki/Be_More_Chill_(musical)

Questa storia è un'AU ispirato a un'idea che ho visto su Tumblr ( https://psychedemigod.tumblr.com/post/161132919010/three-player-game-au ) e molti spunti sono presi da qui, pertanto vi consiglio di leggere il post prima di leggere la storia.

Per farla breve il nome di questo AU è ThreePlayerGame!AU, in cui Rich non ha mai preso lo Squip non diventando mai popolare, ma in cambio ha finito per essere il migliore amico di Jeremy e Michael. Alcuni punti sono identici alla trama del musical, come il fatto che sia stato Rich a parlare con Jeremy dello Squip spiegandogli anche come procurarselo, oppure come Michael che confronta Jeremy nel bagno durante la festa di Jake, ma per il resto le cose seguiranno i punti dell'idea originale vista su Tumblr.

Ora vi lascio alla lettura, ci vediamo nell'angolo autore in basso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FESTA DI HALLOWEEN CON SORPRESA, OVVERO: MAI FAR ARRABBIARE RICH GORANSKY

 

 

Rich camminava annoiato in mezzo alla sala riempita di ragazzi intenti a festeggiare Halloween.

Sbuffò, mentre cercava di evitare l'ennesima persona che, non vedendolo, per poco non lo investiva. Lui lì neanche ci voleva venire lì!

Visto che Jenna sarebbe stata fuori per la festa si era programmato finalmente una serata tranquilla da passare guardandosi Iron Fist su Netflix senza dover ascoltare i continui gossip della ragazza. E invece aveva dovuto rivedere drasticamente i suoi piani quando, poche ore prima, Michael si era presentato a casa sua, tutto rosso in viso e con un orrido costume da mostro addosso, ordinandogli di mettersi qualcosa che andavano alla festa di Jake per parlare con Jeremy.

Rich storse la bocca a quel pensiero. Perché diavolo Michael ci teneva così tanto ad aiutare l'altro dopo il modo orrendo in cui li aveva trattati solo per poter essere popolare? Ancora ricordava con rabbia quando si era voltato a guardarli e aveva ordinato con voce fredda al suo Squip “occultamento dei nervi ottici attivo”. Che poi in parte fosse colpa sua che il ragazzo fosse entrato in possesso del super computer era un altro paio di maniche, ma c'era da dire che Rich era certo che si trattasse di una cosa assolutamente innocua, e che non avrebbe fatto male ad una mosca.

Daltronde glielo aveva promesso, no? Non sarebbe mai stato troppo figo o popolare per smettere di giocare ai videogiochi con loro.

Il giovane si riscosse e si guardò attorno. Per quanto lo cercasse non trovava più Michael, e a quel punto c'era una sola persona a cui poteva rivolgersi.

Con passo lento andò fino a dove era ferma una ragazza che stava raccontando un gossip ad un gruppo di persone.

“Yo, Jenna” la chiamò, tirandola per una manica per attirare la sua attenzione.

Questa si voltò e, nonostante avesse il viso coperto con una maschera da hockey, lo riconobbe subito per la voce e anche (per sua somma irritazione) per la statura.

“Rich, cosa ci fai qui?” domandò sorpresa, portando in disparte quello che era diventato il suo fratello adottivo.

Lui si limitò a scrollare le spalle: “Sono venuto qui con un amico per una cosa, lascia stare”
“Ma non sei stato invitato! E se Jake ti vedesse?!”

“Penserebbe che mi hai portato tu, non ti preoccupare, so come cavarmela. Ad ogni modo: hai visto Michael? L'ho cercato dappertutto, ormai mi manca solo il bagno praticamente”
Lei scosse la testa: “Non ho la più pallida idea di dove sia, ma non penso sia in bagno. Quando ci sono andata era occupata da una ragazza che diceva di essere nel suo periodo. Anche se devo dire che aveva una voce davvero roca, magari aveva bevuto troppo...”
Il ragazzo non ci mise molto a fare due più due e a darsi una manata in fronte. Dire di essere nel proprio periodo? Ma andiamo, che razza di scusa era quella, Michael?!

“Beh, grazie mille” disse solo, prima di andare verso il bagno.

Se l'altro voleva continuare ad andare in giro a cercare Jeremy provando a fare l'amico dopo il modo di merda in cui li aveva trattati che facesse pure, lui se ne tirava fuori! Era stufo, stanco, e non nelle condizioni adatte per festeggiare.

Arrivato di fronte al bagno bussò impaziente: “Mike, sono io, Rich. Aprimi, ti devo parlare”

Non sentendo nessuna risposta il più basso bussò di nuovo: “Michael sono serio, apri o butto giù la porta, sai che potrei farlo!”
Sentì dei passi e la porta venne aperta, rivelando un Michael che si stava asciugando gli occhi rossi dal pianto.

Rich spalancò la bocca: “Michael, che diavolo ti è successo?”
“N-non è nulla di che, davvero” cercò di dire l'altro singhiozzando passandosi il braccio sugli occhi.

Rich lo prese e lo condusse di nuovo dentro, chiudendo la porta alle sue spalle. Lo mise a sedere sul bordo della vasca e lo guardò diritto negli occhi: “Dimmi cosa è successo? Devo picchiare qualcuno? Chi è stato?”
Per quanto facesse parte del gruppo degli sfigati che passavano il giorno a giocare ai videogiochi Rich era comunque abbastanza muscoloso. Ciò era dovuto al fatto che la signora Roland aveva insistito che lui frequentasse un qualche tipo di palestra piuttosto che vederlo tutto il giorno di fronte al televisore.

Michael scosse la testa e si esibì in un sorriso forzato: “Non è nulla, sul serio. Sono sicuro che Jeremy non intendeva...”
A sentire quelle parole Rich sentì il sangue rombargli nelle orecchie: “Jeremy? Di nuovo? Michael, sono serio: che ti ha detto?”
Riluttante il ragazzo raccontò per filo e per segno del loro incontro/scontro di pochi minuti prima, i suoi avvertimenti, l'accusa di Jeremy che fosse una scusa perché era geloso di lui, e soprattutto il modo in cui lo aveva trattato alla fine.

Terminato il racconto Rich si alzò in piedi: “Va all'ingresso e aspettami lì. Io faccio una cosa e poi ce ne torniamo a casa a fare una maratona di videogiochi, intesi?” e se ne andò senza ascoltare la risposta.

Mentre spintonava da una parte all'altra i vari invitati alla ricerca del colpevole, Rich sentiva la rabbia montargli nel piccolo corpo.

Alla fine trovò Jeremy fermo intento a guardare sperduto di fronte a sé qualcuno che se ne era appena andato.

“Yo, tall ass!”

Il ragazzo si voltò e assunse un'aria sorpresa quando trovò di fronte a sé l'amico: “Rich, cosa ci fai qui?”

Questi si avvicinò con furia e lo spintonò.

“Ehi, Rich, ma che diavolo...?!”
“Taci, tall ass! Ma ti rendi minimamente conto delle cose che gli hai detto?! Hai idea di quanto lo hai fatto stare male?! Michael era venuto fin qui semplicemente per aiutarti, ma tu e il tuo ingrato ego non riuscite a capirlo perché siete ubriachi di questa stupida nuova realtà!” e continuò ad urlargli contro e a spingerlo, mentre man mano il suo difetto di pronuncia tornava a farsi sentire sempre più marcato.

“Non mi interessa se la tua testa è invasa da un qualche esserino che ti ordina di comportarti come una testa di cazzo senza pari, ora tu vai da Michael, ti scusi con lui, e poi ce ne andiamo tutti e tre a casa a giocare all' “Apocalisse dei dannati 3”, sono stato chiaro?!”

Jeremy si riprese da quello scoppio d'ira e arrossì di rabbia: “Ma chi ti credi di essere?! Ah, ho capito adesso, è tutta colpa tua! Sei stato tu a dire a Michael che lo Squip è pericoloso! Solo perché tu non hai avuto il coraggio di provarlo, ora sei invidioso di me che l'ho fatto e mi sono ritrovato popolare grazie ai suoi consigli!”
Rich rimase spiazzato e strinse con forza i pugni: “Io non l'ho provato perché ho capito che gli amici sono più importanti della popolarità o di una...”
“Certo, continua pure a fingere, Richard, la verità è che tu non sei mai stato davvero parte del gruppo, sei sempre stato geloso di me! Ora levati dai piedi prima che ti schiacci, microbo”

Rich sgranò gli occhi di fronte a quelle parole. Per un attimo Jeremy assunse un'aria colpevole dopo le cose che aveva detto (sapeva quanto l'amico fosse suscetibile sulla sua altezza), e stava quasi per scusarsi, quando l'altro lo fissò con rabbia, prima di ringhiare a denti stretti: “Questo non dovevi dirlo, tall ass

Prima che Jeremy potesse rendersene conto Rich gli diede un pugno in mezzo allo stomaco facendolo piegare in due, per poi tirargliene un altro in pieno viso e mandarlo al tappetto.

Jeremy si alzò in posizione mezza sdraiata, tenendosi una guancia dolorante, mentre fissava incredulo Rich. Questi se ne stava fermo sopra di lui, mentre agitava la mano e ansimava.

“Tu sei il peggior amico che qualcuno possa mai avere” mormorò soltanto il ragazzo, prima di voltarsi e andarsene, con la folla di curiosi che si scostò subito al suo passaggio, dopo aver visto come picchiava duro.

Rich raggiunse l'ingresso, dove Michael lo stava aspettando incuriosito.

“Che succede? Ho sentito dei rumori e mi è parso di sentire la voce tua e di Jeremy che litigavate...”
“Non è successo niente, ho solo ricordato a quell'idiota che essere popolari non significa essere dio sceso in terra” rispose soltanto l'amico a voce bassa mentre si dirigevano verso la macchina di Michael.

Decisamente una serata di merda, ma chissà? Magari il giorno dopo sarebbe stata migliore.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo autore:
Salve, allora: da un po' di giorni a questa parte mi sono fissato con Be more chill, e in particolare con Rich, il piccolo bullo che tormenta Jeremy. Non posso farci niente, sta diventado come una droga (oppure è meglio della droga? In fondo... IT'S FROM JAPAN!!!!!!!!!! XD).

Purtroppo su internet non si trova modo di vedere il musical originale per completo da nessuna parte, ma se volete se andate su Youtube trovate l'audio originale dello spettacolo e sotto il link per il copione. Io l'ho letto/ascoltato/guardato così.

Ad ogni modo: l'idea non è originale ma viene, appunto, da un'idea su Tumblr sulla ThreePlayerGame!AU che appena ho letto non ho potuto che amare profondamente.

E che dire? Spero che i personaggi non siano OOC, e che abbiate apprezzato la storia, per quanto relativamente breve, inoltre sappiate che se verrà apprezzata può anche essere che ne faccia altre simili così, fatemi sapere che ne pensate.

Ci si vede gente, bye!!!!!!!!!

   
 
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