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Autore: Haiwan    18/06/2017    2 recensioni
« Non sono un eroe. Non sono come te e Chat, vedo come la gente mi guarda. Hanno paura di me »
« Ma cosa dici? Tu sei un eroe, anzi, un supereroe! E sei esattamente come me e Chat Noir e anche di più »
« Lady ha ragione, anche se in fatto di bellezza nessuno può battermi »
« CHAT!! »
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Spero vi piaccia :3
Genere: Avventura, Azione, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1: Paris

Parigi, casa di Marinette Dupain-Cheng.
« Uff! Ma perché i compiti non possono farsi da soli? » Sbuffai per l'ennesima volta mentre mi accasciai a peso morto sulla scrivania.
« Marinette! Non è il momento di poltrire! Domani hai una verifica e devi ancora studiare! » Disse una vocina in tono di rimprovero.
« Tikki, in questi momenti vorrei davvero scambiarmi con te, così proveresti sulla tua pelle cosa significa essere una studentessa! » Ribattei, sospirando, aspettandomi una risposta dalla Kwami che però non arrivò. Alzai lo sguardo e la scorsi guardare fissa fuori dalla finestra.
« Tikki? » Provai a chiamarla, ma sembrava essere entrata in una specie di trance. Mi alzai dalla sedia e mi avvicinai al piccolo spiritello rosso. « Ehi? Tutto a posto? » Le chiesi agitando una mano di fronte a lei.
« Eh? Cosa? » Tikki sembrò risvegliarsi e scosse la piccola testolina per poi guardarmi con i suoi occhietti blu.
« Stai bene? Sembravi pietrificata..  » Mormorai in tono piuttosto preoccupato.
« Oh, sì sto benissimo, Marinette! Su, avanti, dobbiamo a finire i compiti! » Esclamò l'esserino rosso a pois neri, volteggiando sulla mia scrivania. Era strano vederla cambiare umore così improvvisamente, ma non ci diedi molto peso in quel momento.
« Vuoi dire devo finire i compiti » La corressi, sbuffando una risata.
Non avevo la minima idea che di lì a poco la mia vita, già di per sé fuori dal normale, avrebbe avuto una svolta inaspettata.

Parigi, casa di Adrien Agreste.
« Plagg!? Plagg! Dov'è il telecomando?! »
« Oh, Adrien! Non puoi dare la colpa a me ogni volta che ti sparisce qualcosa! »
« Siamo in due in questa stanza, e io sono un tipo abbastanza ordinato, e sono sicuro di aver lasciato il telecomando sul tavolino, dove lo lascio sempre! O si è spostato da solo, oppure un certo Kwami l'avrà scambiato di nuovo per qualcosa da mangiare per poi rimanerne deluso e lanciarlo chissà dove! »
Il piccolo spirito nero roteò gli occhi verdognoli, sbuffando sonoramente per poi riprendere a mangiare il suo inseparabile Camembert.
Sospirai, tanto sapevo che non mi avrebbe aiutato.
Guardai ancora una volta sotto il divano, ma questa volta aiutato dal flash del mio telefono ed eccolo là, l'oggetto incriminato! Con una mossa pari a quella di un contorsionista allungai il braccio il più possibile per raggiungere quel maledetto telecomando e dopo un paio di tentativi riuscii ad afferrarlo.
« Ha-ah! Preso! » Esclamai vittorioso sollevando l'oggetto come se fosse una spada. « No comunque grazie Plagg, il tuo aiuto è stato molto utile » Dissi con molto sarcasmo, girandomi verso il Kwami dalle sembianze feline, ritrovandomi però a parlare con il nulla.
« ..Plagg? » Mi guardai attorno e notai la piccola macchiolina nera fluttuare davanti all'immensa vetrata di camera mia. Mi avvicinai a passo lento, osservando lo strano comportamento del minuto spirito della sfortuna.
« Plagg che c'è? Hai visto qualcosa? » Tentai di chiedere, ma lui sembrava che non mi stesse ascoltando, il suo sguardo sembrava.. spento, come se fosse ipnotizzato.
« Lui sta arrivando.. » Disse poi, non togliendo lo sguardo da.. qualsiasi cosa stesse guardando.
« Cosa? »
« Lui.. è.. qui.. » Mormorò. Cominciai a preoccuparmi.
« Plagg di chi stai parlando? » Chiesi, ma non mi arrivò mai una risposta.
Il Kwami nero scosse velocemente la testa e si guardò attorno confuso.
« Eh? Chi? Cosa? Dov'è il mio Camembert?? » Esclamò leggermente innervosito.
Tentai di dire qualcosa ma prima che lo facessi lui schizzò via e ritornò a mangiarsi quel puzzolente formaggio.
"Ma.. cosa è appena successo..?"

Parigi, casa del Maestro Fu.
« Maestro! Maestro! » Esclamò il Kwami verde chiaro, uscendo fuori a gran velocità dal suo nascondiglio. Per poco non mi strozzai con il thè che in quel momento stavo bevendo.
« Coff coff.. Wayzz, cosa c'è? Riguarda Nooro? Hai ancora sentito la sua aura? »
« No, Maestro.. ho avvertito un'altra aura, l'aura di qualcuno che non sentivo da secoli.. qualcuno di estremamente oscuro.. »
« Raccontami, voglio sapere tutto »

Parigi, indirizzo sconosciuto.
Inserii le chiavi nella serratura e dopo un bel po' di giri la porta si aprì, rivelando un piccolo appartamento all'interno.
Presi un bel respiro e mi addentrai in quella vecchia casa, be' non era poi così vecchia, ma erano passati anni dall'ultima volta che ci ero stata.. .
« L'ultima volta che sono stata qui avevo i capelli lunghi.. caspita, quanto tempo.. » Mormorai mentre il mio sguardo osservava quel luogo pieno di ricordi.
« Va bene, ora puoi uscire fuori, amico mio » Dissi aprendo il cofanetto esagonale nero, nel quale v'era un gioiello che s'illuminò all'istante ed una scia di luce schizzò fuori dall'oggetto e si mise davanti a me.
La sfera di luce pian piano svanì e si rivelò poi essere un mammifero. Un carnivoro per la precisione.
« Whoah! Dopo diecimila anni lì dentro uno si ritrova col collo tutto incriccato! » Esclamo con una smorfia di dolore sul muso.
A quell'affermazione risi fino a sentirmi quasi soffocare.
« Primo: non rubare le citazioni altrui! E secondo... diecimila anni? Ma se ci sei stato solo per un giorno dopo due mesi di piena libertà! » Esclamai per poi dirigermi verso l'uscita e afferrare le valige, trascinandole all'entrata.
« ...sei una guastafeste! » Disse lui mettendo il broncio. Per essere un animale era molto espressivo.
Dopo aver messo a posto le borse mi voltai verso il mio Kwami e notai subito che il suo sguardo era preoccupato: potevo immaginare per cosa.. dopotutto ci aspettava un compito molto importante.
« Secondo te li troveremo proprio qui a Parigi? » Domandai, facendolo ridestare dai suoi pensieri.
« Certo, sento la loro aura.. loro sono qui » Rispose sicuro di sé.
« Eeeee.. dopo che li avrò incontrati.. cosa devo dire esattamente? » Chiesi con un tono un po' incerto.
« La verità. Nient'altro che la verità »


Tana di Haiwan

Salve ragazzi! Eccomi nuovamente qui :3
Wow, questo probabilmente è un record! Non ho mai pubblicato così presto un nuovo capitolo. Probabilmente viene anche dal fatto che è abbastanza corto ma non preoccupatevi, non saranno tutti così u.u
I nostri nuovi personaggi sono arrivati a Parigi! Che succederà adesso? Come mai i Kwami si comportano in modo strano? Ma sopratutto... chi è a muovere i Muppet? ò-ò

Ringrazio GeneraleKesserling che risponde ad ogni mia stupida domanda (???). Soldato, chi muove i Muppet?? °-°

Al prossimo capitolo, Miraculers! :3
 
Perdonatemi per possibili errori grammaticali
   
 
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