Non ti avevo chiesto molto Sherlock Holmes ...
Solo un dannatissimo miracolo,uno soltanto.
Oddio She...sto scrivendo ad un morto! Obietteresti spocchiosamente come solo tu sai fare con un  "noioso" o "patetico".
Ma la terapeuta dice che aiuterà... devo sfogare tutta questa rabbia repressa.
Dice che starò meglio... imparerò a conviverci.
Dio! Convivere con l'assurda idea della tua assenza, della tua morte.
Mai. 
Nessuno capisce,nessuno può, come diresti tu "non osservano"!
Non potrò mai convivere con l'idea che tu sia morto  ne accettare che il nostro ultimo momento insieme sia stato una telefonata, per poi vederti capitolare. Avresti dovuto dirmi altro, dannazione!
Ne io capirò mai perché tu l'abbia fatto...
Ma dio Sherlock sei... eri veramente così egoista!?
Non hai lontanamente pensato neanche per un secondo a tutte le persone che avresti  lasciato e al dolore che avresti procurato a Mycroft, Molly,Greg,Mrs Hudson e a me... 
Si, a me Sherlock! Mi sento mancare la terra sotto i piedi da quando tu... Come se una voragine, l'oscurità mi avesse inghiottito; mi manca il respiro ogni volta che sento il tuo nome, ogni volta che trovo qualcosa di tuo!
 L'appartamento rimarrà chiuso; non posso neppure avvicinarmi a quella porta! Tutto in quella casa parla  di te, sa di te.
Con quale diritto piombi nella mia ordinaria esistenza per andartene senza alcun interpello! Con quale diritto Sherlock!? 
Con quale autorità stravolgi la mia banale vita come un uragano per poi lasciarmi solo... impotente, disperato, pazzo, incredulo?
Per quale assurdo motivo irrompi salvandomi da ciò che mi stava devastando, me stesso, per poi riconsegnarmi al mio assassino.
Tu risolvi sempre un caso Holmes ... non lasci mai nulla di incompiuto. 
Ma questa volta hai lasciato me...
Soffro terribilmente Sherlock, "come una ragazzina" direbbe tuo fratello...( soffre anche lui in realtà anche se non dà a vederlo) 
Ciò che non mi da pace è il fatto di non avere avuto ne il tempo ne il coraggio di dirti quanto tu valessi per me, quanto tu fossi importante... quanto io tenga te; non come un'amico ma come qualcos'altro... qualcosa di più profondo, di indissolubile.
Sei stato e scommetto sarai per sempre l'uomo più importante della mia vita! Difficile sostituirti, impossibile per me...
Non riesco a chiudere occhio, a dormire, Sherlock!
Perché il pensiero che svegliandomi la mattina tu non sia qui con me mi attanaglia ogni volta ancora e ancora ogni notte di più.
Avevo iniziato a vivere Sherlock e il merito è stato solo tuo.
Ora dovrò imparare a sopravvivere... mi arrangerò da bravo soldato.
Nulla sarà più come prima... ma ti giuro Sherlock Holmes che manterrò vivo in me il tuo ricordo, la tua presenza.
In ogni cosa, in ogni scelta che farò ci sarai per sempre tu, il detective sociopatico dall'assurdo berretto, il mio "diletto" Sherlock Holmes.
È l'ultimo ma anche il più grande giuramento che io ora possa fare e rispettare.
Perdonami... sarebbero troppe le parole da scriverti ma non riesco a proseguire con questa farsa. Non potresti mai  leggerle e io non potrò più fare finta di non amarti...
Tuo ,
John Hamish Watson 

Ps: qualora tu decidessi  di non essere morto...(bene inteso, che se mai ti rivedessi mi arrabbierei moltissimo; sfogherei contro te tutta la violenza verbale e fisica che mi porto dentro per poi piangere di gioia!)sappi che non sarà mai troppo tardi! 
Non sarà mai troppo tardi per noi, per Sherlock Holmes e il suo fedelissimo Watson!