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Autore: Ella1412    20/06/2017    4 recensioni
“Vedo vedo… una prrrrincipessa in difficoltà.”
Le vibrò il cellulare nella tasca, ecco che il micino tornava all’attacco.
“In teoria sarei a lezione, gattino… poverino, hai sbagliato. Non hai la stoffa per fare l’indovino.” Scrisse lei in risposta.
“Ed invece ho ragione. Scrivi qualcosa al ragazzo avanti a te, no? Devo proprio insegnarti tutto…”
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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CAP.4 Primi passi
 
«Buongiorno Bogaboo.»
La sua voce spaventò Marinette. Oltre al fatto che si era appena svegliata e quindi aveva il pigiama tutto spiegazzato e i capelli scompigliati, la sua splendida voce impastata dal sonno, quella dell’eroe la fece letteralmente cadere dal letto.
Dopo che Tikki avesse controllato che stesse bene allora la ragazza si avvicinò a Chat e iniziò a parlare:
«Brutto gattaccio, ti sembra modo di svegliare la gente?»
«Ma la mia Lady non voleva conforto prima di affrontare il grande passo?» chiese giulivo scendendo dalla finestra dove era appostato. «Ti ricordi dell’accordo di ieri, no?»
«Sì, me lo ricordo: quando mi parla non devo guardarlo negli occhi e respirare tre volte prima di parlare. Tu mi aiuterai se ne avrò bisogno e poi dovrò comportarmi naturalmente.» riassunse lei, contando sulle dita i punti da seguire.
«Mmh, speriamo bene Bogaboo. Spero davvero che tu riesca a conquistare quel ragazzo. Se ti ha rapito il cuore “e anche una parte di cervello” forse ti merita.» un sorriso gli tirò le labbra morbide e un po’ di rossore prese possesso delle sue guance in genere candide.
«Mi vuoi dare un abbraccio di incoraggiamento?» chiese Marinette giocando con il pigiama che ancora indossava.
Una volta tra le muscolose braccia dell’eroe lo strinse a sé e mugugnò un “però resterai sempre uno stupido micetto, ricordalo.” Contro la sua spalla. A Chat sfuggì un sospiro misto a rassegnazione e sconforto.
 
«Buongiorno!»
Ed ecco di nuovo la voce di Alya fracassargli le orecchie. Come ogni mattina.
«Buongiorno. » risposero Nino ed Adrien alla ragazza. Marinette doveva ancora arrivare ma il modello già non vedeva l’ora di provare a parlarle. Da quando aveva avuto la certezza che era lei la sua Lady, la sua Bogaboo, non poteva fare a meno di andare a trovarla e tante volte – la sera prima e quella mattina stessa – le voleva mostrare che tutte quelle prove erano inutili. O almeno adesso avevano perso un po’ il motivo per il quale si sarebbe dovuta esercitare per parlargli. Però era dannatamente bello e divertente sentirla inciampare nelle parole solo per augurargli il buongiorno.
«Buongiorno!» la voce dell’eroina coccinella arrivò alle orecchie del gruppo squillante e piena di gioia.
Gli altri risposero e Marinette, posando lo sguardo sull’amico biondo, dopo aver preso una pausa iniziò: «Ciao, Adrien. Come stai?»
Cadde il silenzio tra i quattro.
«Non ci credo. Hai parlato senza balbettare!» esultò Alya saltandole al collo e sorridendo orgogliosa dell’amica.
«Ho seguito i consigli di un amico.» spiegò spiccia e poi tornò a guardare Adrien che stava combattendo con se stesso per non rispondere alla Chat Noir. Non era decisamente il caso.
 
***
 
La mattina passò tranquillamente, era arrivata l’ultima ora di scuola e arrivò un bigliettino sul banco di Marinette. Lo prese e dopo aver letto il messaggio che recitava le parole “Ho notato con piacere che non ti impappini più quando mi parli. Un po’ mi dispiace, mi divertivo a decodificare i tuoi balbettii. Comunque, quando vuoi, vorrei che venissi con me a mangiare qualcosa. Ovviamente se ti va, fammi sapere!” e arrossì tutto insieme. Doveva avvisare Chat. Lui avrebbe sicuramente saputo cosa fare.
“Mon minou, in fretta! ADRIEN MI HA CHIESTO DI ANDARE A MANGIARE QUALCOSA INSIEME! COME DOVREI RISPONDERE?”
“Chiedigli dove ti vuole portare, poi magari evita di scrivere tutto in maiuscolo che poi mi danneggi il coso della lettura. Per oggi, mi raccomando: se ti serve un consiglio da me non prendere il cellulare avanti a lui, magari vai un attimo in bagno oppure  quando lui si allontana; sii te stessa, sorridi e scherza, che sei magnifica.” Le rispose dopo pochi minuti, così Marinette prese la penna e scrisse un veloce: “Dove mi vorresti portare? Comunque sì, anche oggi ^^”
La risposta del modello Agreste arrivò quasi immediata: “Ci vediamo fuori scuola più tardi, allora, il tempo che gli altri se ne vadano e che ci lascino soli. :*”
Adrien Agreste si accorse che l’ultima frase era troppo da Chat e poco da lui ormai troppo tardi, la sua Bogaboo era andata in escandescenza.
 
***
 
«Come è andato questo primo appuntamento?» chiese Chat, arrivato silenziosamente sul terrazzo di Marinette.
«Benissimo, ho balbettato poche volte, infatti sto migliorando. Alla fine, qui fuori, ci siamo scattati una foto insieme.»
La voce emozionata della ragazza era come lo zucchero a velo su un croissant appena sfornato, alle sue orecchie.
«Ha mostrato interesse per te, sembra ci tenga al vostro rapporto…» iniziò a bassa voce l’eroe gatto e con una mano trascinò una Marinette rigida nel suo abbraccio. Le stelle e la Tour Eiffel come unici testimoni di quell’abbraccio singolare. Non era da tutti poter essere avvolta nelle braccia di un supereroe. «Ma adesso che c’è lui… saremo sempre una squadra, vero?»
Le orecchie basse, il tono di voce mogio, gli occhi verdi erano uno spettacolo che a Marinette colpì profondamente.
«Mon minou… sei geloso?» un sorriso le incurvò le labbra rosee.
«Perché dovrei essere geloso… - Marinette sentì che Chat stava armeggiando con le sue stesse dita e una luce verde la costrinse a socchiudere gli occhi per  poi rialzarli e sgranarli.-  di me stesso?»
«Chat…» mormorò piano, incredula.
«Ora non sono trasformato, chiamami Adrian. E sono qui per restarti sempre accanto, sia come Chat Noir, il gatto nero che ti corteggia sempre, sia come Adrien il modello che, da quanto mi hai riferito, ti ha rubato il cuore e il cervello. » Accarezzò i capelli corvini con delicatezza, avvicinando il volto a quella della sua Lady, pietrificata avanti a ciò che stava succedendo.
«Se tu ti scongelassi l’atmosfera sarebbe molto più romantica e dolce… » soffiò il ragazzo. «Hei, Prrrincess?»
Marinette venne scossa leggermente dalla mano calda del ragazzo e si riprese dallo shock in quel momento.
«Io sono sempre stata indecisa tra te e Chat… non posso credere che siate la stessa persona.» mormorò la giovane.
«Credevo di essere l’unico a credere di essere innamorato di due persone diverse. Ma eccoci qui Mari, tu ed io stretti in un abbraccio sotto le stelle e la Tour Eiffel. Posso baciarti…?»
Il rossore sulle guance dell’eroina si accentuò ma le venne in mente un altro punto spiegatole precedentemente da Chat: “se ti vuole accanto a sé, se ti vuole baciare, abbracciare o così via, dagli il permesso. Perché anche tu lo vuoi, giusto?” solo adesso capiva il tenue rossore sulle sue guance durante la spiegazione di quella frase.
La corvina annuì piano con la testa e si alzò sulle punte, per arrivare meglio alle labbra morbide del modello e sussurrandogli, dolcemente, due paroline, subito ripetute da lui con gli occhi lucidi.
«Je t’aime.»
Poi lo zittì prima ancora di proferire parola con un bacio dolce, le loro bocche morbide e rosse si incontrarono per la prima volta sotto una stella cadente, arrivata troppo tardi per ammirare la scena del compimento del vero amore.
Un sussurro si levò nell’aria, accompagnato da una risatina leggera mentre Adrien strofinava il suo naso contro il collo della sua ragazza:
«Je t’aime, mon minou.»



Angolino Ella:
Ebbene siamo arrivate alla fine di questa storia! Un po' mi dispiace ma dopodomani mi iniziano gli esami e non posso permettermi il lusso di fantasticare sul mio micetto e sulla mia coccinellina preferita :(
Mi mancherete in questi giorni ma sono sicura che dopo gli esami tornerò più carica di prima (credo, devo studiare per la patente...)! Grazie a chi ha aggiunto la storia tra le prefite, le ricordate e le seguite, ho visto che siete in 11 ad avere la mia storiella tra i preferiti e vi ringrazio moltissimo! Siete la mia gioia, mi spronate a scrivere!
Ringrazio anche chi ha recensito e i lettori silenziosi (vi ho visto, eh B) ), grazie grazie grazie mille per aver condiviso con me questa piccola avventura di quattro capitoli! Vi auguro una buona estate! 
Ella1412 <3

 
  
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