Fanfic su artisti musicali > Altri
Segui la storia  |       
Autore: reincarnate_emi    21/06/2017    0 recensioni
[The Amity Affliction]
Avrebbe lasciato tutto, la scuola, gli ''amici’’ perché diciamoci la verità, persone che la prendevano in giro non erano suoi amici, avrebbe lasciato i suoi posti preferiti ma era contenta. Contenta perché se ne stava andando da quel posto di merda, assieme a suo fratello, l’unica persona che amava davvero al mondo, non era mai stata così legata ai suoi genitori, la trattavano sempre male, quando lei stava male, non si preoccupavano per niente, non avevano mai notato i piccoli segni sul polso sinistro, le occhiaie, il suo dimagrimento improvviso, solo suo fratello se ne accorse, e un motivo per cui ora se ne stavano andando era proprio quello: Abigail stava male, quel posto la distruggeva.
Joel non poté far altro che lanciare qualche occhiata a sua sorella, che ormai si era addormentata così allungò una mano ad accarezzarle i capelli prendendo poi infine la sua mano, stringendola nella propria, se c’era una cosa che Joel gli aveva promesso, era che sarebbe rimasta con lei per sempre.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
'Questi personaggi non mi appartengono, ma sono di proprietà  propria; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro'. 



Il giorno della partenza era ormai arrivato e appena i ragazzi si svegliarono, ci misero anni per capire dove si trovavano e perché erano lì, tranne Abigail, lei non doveva preoccuparsi di nulla, sapeva benissimo il perché era lì e dov’era così, si alzò dalla sedia e si stiracchiò tendendo le braccia verso l’alto, spostando poi uno sguardo sui quattro ragazzi, che erano ancora in uno stato trance, così la mora scosse la testa e andò a scuotere velocemente il fratello, anche se sapeva che da lì a poco l’avrebbe fatta fuori.
-Abigail ma che cazzo ti salta in mente? Sono le..- neanche il tempo di leggere l’ora, che Joel saltò letteralmente dalla sedia, iniziando a mettere apposto tutte le cose, mentre la sorella lo guardava con uno sguardo abbastanza confuso, okay doveva ammetterlo: non aveva mai visto il fratello mettere apposto delle cose alla velocità della luce.
-Che succede a tuo fratello?- chiese una voce al suo fianco, rivelandosi così Ahren, che guardava Joel con uno sguardo uguale a quello della ragazza. Buongiorno Abi.- mormorò poi lasciandole un bacio sulla guancia..
-Buongiorno a te, biondo.- rispose la ragazza scompigliandogli i capelli prima di alzare le spalle e rispondere alla sua domanda. io sul serio non lo so, non l’ho mai visto così.-
-Mi dite cosa state aspettando? Dobbiamo partire, a momenti arriverà il nostro manager.-
disse Joel guardando tutti, i quali, alzarono gli occhi al cielo e iniziarono ad aiutarli, mentre Abigail provava ad aprire la porta del bus, ma solo dopo la terza volta ci riuscì, così appena riuscì ad aprire, portò le cose ai loro posti, sedendosi poi sul divanetto che c’era lì.
-Abigail scendi immediatamente a prendere queste specie di sdraio.- ed ecco che la ragazza non poteva rilassarsi un attimo che il fratello doveva romperle le palle, così si alzò contro voglia e scese dal bus, iniziando poi a mettere apposto quelle sedie, guardando in cagnesco il fratello per tutto il tempo.
-Okay, ora possiamo partire.-disse infine Dan poggiandosi le mani sui fianchi e sorridendo soddisfatto, prima di salire il bus, seguito poi da tutti gli altri. Abigail non poté far altro che alzare gli occhi e seguirli, chiudendosi la portiera alle spalle e ritornando seduta al proprio posto, incrociando le braccia al petto.

 
[ . . . ]

 

Erano ormai da ore che i ragazzi riposavano nelle apposite cuccette così la ragazza, per passare il tempo, si avvicinò agli strumenti, notando in particolare un basso. Aveva sempre amato il basso, desiderava suonarlo, imparare a suonarlo, ma non gli fu mai possibile per i vari motivi avuti, si sedette sulla sedia lì vicino e lo prese, poggiandoselo delicatamente sulle gambe, accarezzandole dolcemente le sue corde, lo amava, amava gli strumenti in generale, ma il basso lo aveva colpita fin dall’inizio.
-Sai suonarlo?- chiese una voce alle sue spalla, alla quale la ragazza riposò il basso sul divanetto e girandosi verso la figura, mordendosi poi l’interno guancia.
-Beh, in realtà no.- rispose, alzandosi dalla sedia pronta per andare verso la cuccetta del fratello, ma venendo fermata dalla presa sul proprio polso.
-Rimani, posso insegarti io, se vuoi.- disse il ragazzo, accennandole un sorriso e allentare la presa sul suo polso.
-Ehm okay.-rispose la ragazza prima di sedersi nuovamente al proprio posto, giocando nervosamente con le proprie mani.
Ahren, si sedette di fronte a lei e gli poggiò per bene il basso sulle gambe, iniziando poi a spiegarle le varie note e come faceva a suonare, una qualsiasi melodia, cercando di non svegliare gli altri.
La mora lo ascoltò attentamente e, pian piano grazie all’aiuto del ragazzo, iniziò a suonare varie note, anche se scomposte, e ogni volta ci riprovava e riprovava ancora, formando così un sorriso sulle proprie labbra.
Il ragazzo, non poté sorridere a propria volta nel vedere la ragazza sorridere nel fare quello che pian piano stava riuscendo a fare.
-Ricorda, con delicatezza e ricorda le note, altrimenti suonerai il vento.-disse il biondo, mentre gli sfilava il basso dalle mani e lo rimetteva al proprio posto, spostando poi lo sguardo sulla ragazza.
-Si, okay, dovrò segnarmelo da qualche parte prima che mi dimentico di tutto.-rispose la ragazza, evitando il suo sguardo
-Stavo pensando se..quando arriviamo alla prima tappa, si beh insomma.Ti andrebbe di andare a bere qualcosa?.-chiese il biondo, senza smettere di guardare la ragazza.
-Beh, certo! Mi farebbe piacere.- rispose la mora sorridendo ampiamente
-Bene allora! Prima tappa, prima bevuta insieme!- disse il biondo, avvicinando la sedia della ragazza a sé, la quale, arrossì violentemente a quella vicinanza. –E dopo, faremo quello che desideri.-
-Sì, perfetto.-
rispose la ragazza, mordendosi appena il labbro inferiore.
Probabilmente quella vicinanza era troppo per entrambi, ma niente in quel momento poteva fermare Ahren dal poggiare le labbra su quelle della ragazza, tranne una persona, che in quel momento aveva appena fatto la sua entrare: Joel.
I due ragazzi si allontanarono velocemente, spostando poi lo sguardo sul ragazzo in piedi.
-Ciao fratellone.- disse la ragazza sorridendogli prima di alzarsi e andare verso la propria cuccetta, a riposare un po’.
Il più grande non rispose ma si limitò a guardare il biondo, il quale era rimasto in silenzio per tutto il tempo.
-Che intenzioni hai?-chiese Joel mentre lo guardava con le braccia incrociate al petto.
-In che senso?- chiese Ahren guardandolo con un sopracciglio alzato.
-Con mia sorella. Che intenzioni hai, Ahren? Io non voglio vederla soffrire.-disse Joel, sedendosi poi al fianco del biondo, senza smettere di guardarlo male.
-Senti, trovo tua sorella davvero carina e io non lo so, okay? So che non vuoi vederla soffrire, e neanche io lo voglio onestamente, quindi stai tranquillo, non succederà.- rispose in tutta tranquillità il biondo, prima di alzarsi.
-Lo spero.- mormorò Joel prima di giocare nervosamente con le proprie mani, stesso difetto della sorella..

 
[ . . . ]


 
E anche la prima tappa era arrivata così i ragazzi iniziarono a prepararsi nel backstage, mentre Abigail era seduta su una cassa a massaggiare come al solito, non rivolgendo l’attenzione a nessuno.
-Che dici, quando iniziamo a cantare ci degnerai della tua presenza?- chiese una voce, di una figura che era davanti a lei, così Abigail alzò gli occhi e si ritrovò Ryan, accennando poi un sorriso.
-Sì, in quel caso vi degnerò della mia presenza.- disse la ragazza posando il telefono nella tasca dei jeans e incrociando le braccia al petto, sorridendo.
Ryan le sorrise a propria volta, prima di raggiungere gli altri, pronti per andare in scena, Abigail guardò molte volte suo fratello finché poi non accennò sospiro e si alzò, andando più vicino all’entrata per il palco.
 

It's like there's cancer in my blood
It's like there's water in my lungs
And I can't take another step
Please tell me I am not undone



Quelle parole non fecero altro che risuonare nella testa di Abigai, la quale, dovette allontanarsi il più veloce possibile da quel posto, andando poi a sedersi per terra, nascosta dietro una cassa, portandosi le gambe al petto e nascondendoci la testa.
Gli vennero in mente tutti i momenti bui della sua vita, dal primo all’ultimo, e in quel momento non c’era nessuno a calmarla, nessuno che gli diceva che andava tutto bene, nessuno, come sempre.
Facendosi un po’ di forza, si guardò intorno prima di correre verso l’uscita, dirigendosi il più veloce possibile verso il tourbus, sperando che nessuno la vedesse, andando poi a sdraiarsi nella sua cuccetta e chiudendo la tendina, rannicchiandosi su se stesse e lasciando uscire le lacrime, silenziosamente.
Nel mentre la band finiva di cantare, Joel si accorse che sua sorella non c’era più, così iniziò a guardarsi intorno e disse ai ragazzi di fare l’ultima canzone, cantando  Shine On, Joel non voleva rimanere un minuto di più lì, voleva solamente correre da sua sorella, sapere cosa era successo, se stava bene.
In quel momento, solo quello desiderava e, appena finirono, Joel corse immediatamente verso l’uscita, andando poi ad aprire la porta del bus e cercare sua sorella fra le varie cuccette, trovandone una chiusa, così la aprì e si sdraiò al suo fianco, stringendola forte contro il proprio petto e accarezzandole dolcemente il capelli.
-Va tutto bene Abigail, va tutto bene, ci sono io ora, ci sono solamente io.- sussurrò il più grande lasciandole un bacio fra i capelli. Cos’è successo?- chiese dolcemente.
-Io non lo soquella canzone mi ha fatto venire in mentre troppi ricordi bui.- rispose singhiozzando la ragazza, stringendosi il più possibile al fratello.-Io non ce la faccio più, Joel, non ce la faccio più.- mormorò la mora senza smettere di piangere..
Il più grande stette in silenzio per tutto il tempo, finché non vide la tendina aprirsi di poco, rivelando così i ragazzi e facendo loro segno che avrebbe spiegato tutto dopo.
Dopo svariati secondi, Abigail si addormentò stringendo il cuscino così Joel sgattaiolò lentamente da lei e raggiunse i ragazzi, sedendosi per terra.
-Joel, come sta..?- chiese per primo Ahren, guardando preoccupato il ragazzo..
-Non sta, Ahren, non sta per niente.. E mi sento così imponente.- disse Joel nascondendo il volto nelle mani.
-Ma cos’è successo?- chiese Ryan, provando ad avvicinarsi al ragazzo.
-Qualcosa di quella canzone gli ha fatto venire in mente brutti ricordi.- rispose Joel, alzando poi il volto verso l’alto.
Gli altri stettero in silenzio fino a tarda sera, finché poi non andarono a dormire, tranne Ahren, che si alzò dalla propria cuccetta e andò verso quella della ragazza, spalancando appena la piccola tendina e coprendola con la coperta, prima di appoggiarsi con il gomito sul piccolo materassino e prendendo ad accarezzarle dolcemente i capelli, senza smettere di guardarla dormire.
 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Altri / Vai alla pagina dell'autore: reincarnate_emi