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Autore: francy0796    22/06/2017    7 recensioni
[AU] Una notizia sconvolgerà la vita del famoso scrittore Richard Castle. Chi sarà a sconvolgerla? Il suo nome è Sammy, ha sette anni e il desiderio di riunire la sua famiglia. Ci riuscirà o sarà tutto inutile?
Leggete e lo scoprirete.
Genere: Azione, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alexis Castle, Altro personaggio, Kate Beckett, Quasi tutti, Richard Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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PROLOGO
 
Era una tranquilla serata. Il caldo era attenuato dalla leggera brezza proveniente da nord. Le macchine diminuivano man mano che si avvicinava l'ora di cena e le persone rientravano in casa dopo un'estenuante giornata. Per i quartieri più ricchi della città, c'era un bambino che camminava sensa sosta per raggiungere la sua destinazione. Zaino in spalla e un foglietto tra le mani, continuava a controllare gli infiniti nomi scritti ai citooni di quella strada.
 
-Ho finito i compiti, cosa c'è per cena?- una giovane ragazza, dai lunghi capelli rossi, si abbassò per abbracciare il padre seduto sul divano.
-Ho ordinato pizza e patatine...che ne dici?- le baciò la guancia, posando il portatile sul tavolino di vetro.
-Dico che mi piace...vado a preparare la tavola- ricambiò il bacio e si avviò verso la cucina per prendere il necessario.
-Ti aiuto- si alzò e insieme prepararono la tavola, prendendo una bottiglia di coca cola e un birra per lui.
-Che bel quadretto!- commentò una donna sulla sessantina, che scese le scale con teatralità.
-Ti senti meglio nonna?- le chiese la giovane, smettendo di occuparsi della tavola.
-Si...sto bene, avevo solo un po' di mal di testa cara- le accarezzò il volto e li raggiunse a tavola.
-Che si mangia di buono?- chiese, accomodandosi al tavolo.
-Stiamo aspettando il fattorino...abbiamo ordinato la pizza- le rispose.
-Allora c'è tempo per un bicchiere di vino- si entusiasmò, raggiungendo la loro personale frigo per i vini. I due presenti si scambiarono un'occhiata divertita e tornaronno a chiacchierare tra di loro.

 
Finalmente era giunto dove voleva. L'ultimo piano raggiungibile con l'ascensore, che mostrava due porte di diversi loft. Controllò il foglietto e si avvicinò alla porta desiderata, alzando la mano e spingendo un paio di volte il campanello.
Rimase in attsa. Le manine gli tremavano e non faceva altro che giocare con le bretelle dello zaino.

 
-Hanno fatto presto!- si sorprese.
-Vai ad aprire Richard, non vorrai mica farlo aspettare! Le pizze si freddano-
-Si...vado...vado- si avviò alla porta, con il portafoglio in mano.
-Avete fatto in fretta eh?- aprì la porta e rimase sorpreso di non vedere un fattorino davanti a se. I suoi occhi corsero fino allo sguardo timido di un bambino che lo guardava con intensità.
-Hemm...Ciao piccolo!- lo salutò -Ti sei perso per caso?- guardò fuori per vedere se era accompagnato.
-No signore...-
-Sicuro? Dove sono i tuoi genitori?- gli chiese, tornando a guardarlo.
-Mia madre sta lavorando...-
-Oh...e cosa posso fare per te?-
-Sto cercando mio padre...- spiegò, con un po' di paura del tono di voce.
-Beh piccolo, temo tu abbia sbagliato porta...qui ci sono solo io con la mia famiglia-- gli sorrise.
-No...io non credo di aver sbagliato...- aggrottò la fronte e rilesse il foglietto che aveva tra le mani.
-Beh...piccolo entra a vedere, ma qui non c'è tuo padre- si scostò per farlo passare.
Il piccolo fece come consigliato e si guardò attorno, meravigliandosi della bellezza di quel posto.
-Visto? Non c'è nessuno...solo io, mia figlia Alexis- indicò la ragazza che salutò divertita il bambino -e mia madre...Martha- anche la donna lo salutò -...ti sei sbagliato, fammi vedere l'indirizzo che hai su quel foglietto- gli chiese.
-Questo non è l'appartamento uno del 425 di Broome Street?- chiese confuso.
-Si è questo...ma non c'è nessuno qui, oltre a noi- ripetè ancora il padrone di casa.
-Figliolo...come si chiama tuo padre?- gli chiese Martha, cercando di aiutare con l'inconveniente.
-Richard Castle...non abita qui? Ho sbagliato?- si allarmò, cercando di capire qualcosa delle espressioni scioccate dei presenti.
-Scusa...puoi ripetere il nome di tuo padre?- gli chiese Alexis allibita.
-Richard Castle- ripetè senza capire.
-Accidenti...-
-Lo conoscete?- chiese fiducioso.
-Piccolo, sono io Richard Castle- gli rivelò l'uomo vicino a lui.
Il bambino sorrise contento e allungò una mano verso di lui -Il mio nome è Samuel, ma puoi chiamarmi Sammy, e sono tuo figlio- si presentò.


Angolo autrice:
​Salve a tutti, sono una fan di Castle, ovviamente, e non avevo mai scritto prima riguardo questa splendida coppia. Questa ff mi è venuta dal nulla, o quasi, e spero possa piacervi ed intrigarvi. Ringrazio in anticipo tutti coloro che leggeranno questo inizio molto breve, ma è solo lo starter, vi assicuro che i capitolo che seguiranno saranno più lunghi. Spero di leggere anche qualche recensione, negativa o poistiva che sia. Grazie ancora, vi aspetto al prossimo capitolo.
  
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