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Autore: justlya    22/06/2017    3 recensioni
" E’ l’unico modo che abbiamo per fermare Satana, se non distruggerlo. "
" Creare un essere in grado di distruggerlo è una pazzia mio Dio "
" Quest’Angelo si chiamerà Anastasia, sarà l’Angelo più potente mai esistito, un po’ come la nemesi di Satana stesso, sarà la nostra salvezza. Forza Gabriele è arrivata l’ora di annunciarla al popolo di Enjeru. "
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Rin Okumura, Satana, Un po' tutti, Yukio Okumura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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<< Anastasia non dire sciocchezze, tu devi uccidere Satana, solo così potremo
portare la pace ad Enjeru >>
<< Padre io non posso, Satana non è malvagio come tutti voi credete, lui vuole solo realizzare il suo sogno insieme a Yuri. >>
<< Ma cosa stai dicendo, sei forse impazzita? Lui è un demone, non può provare sentimenti così puri >>
<< Ti stai sbagliando padre, lui è proprio come noi, lui riesce ad amare e non
si merita di morire per il suo sogno. >>
 
°_°_°_°_°_°_°_°_°
 
<< Ragazzina, sappi che sei ancora in tempo per ritirarti >>
<< Mai. >>
Finalmente ero ad un passo dal mio sogno e sicuramente non avrei mollato tanto facilmente.
Ero davanti alle porte d’uscita di Enjeru, nella mia mano destra stringeva la chiave in grado di aprire la porta di in grado di far entrare o uscire un angelo da Enjeru mentre nella mano sinistra stringevo il manico della mia valigia.
Ero pronta.
Mi guardai intorno ma con me c’era solo mio zio Yami, o meglio, il mio professore di difesa Demoniaca, ma oramai questo non aveva più importanza.
La cosa veramente importante ora era scoprire chi sarebbe stata Lei.
<< Dov’è? >>
<< Chi? >>
Ok, era ufficiale. Aveva voglia di farmi arrabbiare, ma no, non gli avrei dato questa soddisfazione.
Non oggi.
<< Lo sai >>
<< Ah intendi Lei? Arriverà quando sarai già lì, non devi sapere chi sia, la sua identità deve rimanere segreta >>
<< Quanto mistero, non vi sembra di esagerare un po’? >>
<< Neanche un pochino, comunque adesso vai, Mephisto ti sta aspettando >>
<< Bhe allora, a presto sensei >>
E, senza aspettare alcuna risposta da lui, infilai la chiave nella toppa e feci i tre giri richiesti per aprirla.
La porta fece un sonoro clock e si aprì davanti a me.
Bianco.
Ecco cosa vedovo io, un immenso corridoio completamente bianco.
<< Devi attraversarlo >> mi disse Yami.
Feci come mi disse lui, e dopo due minuti di camminata mi ritrovai davanti ad un’altra porta, ma c’era qualcosa di diverso nell’aria, mi girai intorno e vidi che tutto il bianco era sparito e mi trovavo in un normale corridoio di una scuola e che sulla porta davanti a me c’era una targhetta con su scritto
“ Ufficio del direttore  Johann Faust V “
Ero arrivata, adesso dovevo solo bussare e stare attenta a non farmi ingannare da quel demone.
‘tock tock’
<< Avanti >>
<< Con permesso >>
Entrai in quell’ufficio in maniera titubante, e quando la sua figura mi si pose davanti dovetti aggrapparmi a tutto il mio autocontrollo per non scoppiargli a ridere in faccia.
Mephisto era un “uomo” dai capelli viola scuro e dagli occhi verdi foresta, indossava un abito bianco e viola con cappello a tuba bianco con alla base delle strisce rosa e viola, i pantaloni bianchi a giullare e le scarpe a punta.
Sbaglio o Carnevale quest’anno è arrivato prima?
<< Lei deve essere la signorina Hajimaru! Juria Hajimaru, vero? La stavo aspettando con ansia, gradisce una caramella? >>
Disse mentre con la sua mano mi porgeva delle caramelle, le sue unghie erano nere ed affilate, segno inconfondibile che fosse un demone.
Chissà se anche i gemelli Okumura le avessero così le unghie.
<< No grazie, vorrei solo sapere dov’è il mio alloggio e portare al più presto al termine la mia missione. >>
<< Ah si, giusto. Uccidere i gemelli e bla  bla bla, non è un modo troppo incisivo per avere delle futili ali, questo? >>
<< Cosa vorrebbe dire, scusi? >>
Il discorso di quell’uomo non aveva alcun senso, che fosse pazzo?
<< Intendo dire che forse, uccidere degli innocenti è un po’ troppo crudele per avere delle ali, non trova? >>
<< Quando si figli di un demone non si è mai innocenti. Se poi il demone in questione è Satana è ancora peggio >>
<< Ti devono aver addestrato con regole molto dure se pensi questo >>
<< Mi hanno addestrato a diffidare da quelli come voi perciò, se posso, vorrei sapere dov’è la mia camera e quando inizierò il corso speciale per esorcisti. Grazie. >>
<< Che caratterino, comunque tu starai nel vecchio dormitorio maschile. E’ un edificio abbandonato e gli unici studenti che ci vivono sono i gemelli Okumura >>
Perfetto, quello strambo tipo mi stava rendendo le cose molto semplici.
<< Ai gemelli diremo che le stanze nel dormitorio femminile sono finite e che quindi dovrai stare con loro fino a quando non si libererà una stanza >>
<< Perfetto Mephisto, portami da loro. >>
<< Buona buona buona, ragazzina prima di tutto dammi del lei e non chiamarmi per nome, sono pur sempre il preside e secondariamente tieni. >>
E così dicendo mi diede in mano una collana con una grande chiave appesa.
<< Cos’è? >>
<< Una chiave spazio-temporale, ogni esorcista ne ha una. Questa ti servirà per andare a lezione, ovviamente di mattina frequenterai la scuola normale. >>
<< Capisco, adesso, signor preside, sarebbe così gentile da scortarmi nel mio dormitorio così sfaccio le valige? >>
<< Certo certo, signorina. Spero che la sua permanenza qui le sia di suo gradimento. Ma adesso.. EINS ZWEI DREI >>
Un forte pouf fece capolinea nelle mie orecchie e quando il fumo sparì Mephisto non c’era più, ma al suo posto c’era un piccolo cagnolino con al guinzaglio il simbolo degl’esorcisti.
Era lui, ma in versione canina.
<< Perché lei ha … >> iniziai a chiedergli, ma mi interruppe praticamente subito
<< Non è ovvio? Il preside mica può girare per la scuola solo per scortare una studentessa! Adesso mi segua senza fare storie. >>
E poi dice a me che ho un bel caratterino … tsk.
 
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<< Rin, Yukio vi presento Juria. Juria loro sono Rin e Yukio. >>
Finalmente li avevo trovati.
Finalmente avevo davanti a me il mio biglietto di sola andata verso le mie ali.
Adesso dovevo solo aspettare per poi attaccare ed infine ucciderli.
<< Piacere, io sono Juria Hajimaru, frequenterò insieme a voi il corso da esorcista come Exwire, spero di fare presto amicizia con noi >>
Quello con gli occhiali mi sorrise e mi tese una mano.
<< Io sono Yukio Okumura e sarò il tuo professore di Farmacologia Anti-demone >>
Gliela strinsi e notai con sommo piacere che le sue unghie erano normali.
<< Il mio fratellino è proprio una genio sai? A soli tredici anni ha avuto la licenza da esorcista. E’ l’esorcista più giovane mai esistito >> disse il gemello maggiore.
<< Davvero? -dissi fingendo un tono sorpreso, io quelle cose già le sapevo- sei fenomenale Yukio, sarà un onore per me averti come sensei >>
Arrossì tutto, fino alla punta delle orecchie.
Oddio era tenerissimo.
No, ferma Juria.
Stop.
Lo devi uccidere, ricordati le ali.
<< Nii-san! Sei il solito esagerato >>
<< Me è vero! Comunque io sono Rin, e non fare caso alla mia coda, è un effetto collaterale dell’essere il figlio di Satana >> disse ridendo.
Io per poco non mi strozzai con la mia stessa saliva, lo ammetteva così? Senza peli sulla lingua?
<< Nii-san! >>
<< Ah perché non lo sapevi? La coda non ti ha dato nessun indizio? >>
Rideva ma io non con lui.
Ero bloccata dalla sua semplicità.
Non sfacciataggine, lui non si stava vantando di questo, no.
Lui lo ammetteva, anche se non gli andava bene come cosa la accettava.
Ed io ero paralizzata.
<< Ehi? Ci sei? Guarda che non faccio nulla eh, seguo un corso speciale per controllare le mie fiamme e poi la parte più grande dei miei poteri è sigillata in questa katana – disse indicando un fodero rosso che teneva legato alla spalla destra – e se non la sfoderò non succede nulla, tranquilla >>
Era visibilmente preoccupato per me, chissà com’ero ridotta.
Occhi fuori dalle orbite e pelle bianca come un cencio.
Sicuramente ero così, e non doveva essere una bella visione.
<< Va bene, io vi lascio. Vado a lavorare. Bye Bye >> disse Mephisto, ma io non lo stavo ascoltando.
<< Seriamente Juria, stai tranquilla. Mio fratello non ha alcuna intenzione di farti del male con i suoi poteri..>>
<< Capisco, comunque Rin puoi stare tranquillo. Credo di potermi fidare di te, non sembri cattivo. Ho avuto solo un momento di shock all’inizio ma ora sto bene, giuro >>
Dissi fingendo un sorriso amichevole.
<< Menomalee, avevo paura che non mi avresti più parlato >>
Disse facendo un grande sospiro di sollievo.
Era quasi tenero.
<< Tranquillo sul serio, e poi trovo la tua coda dannatamente carina, posso toccarla? >>
Falsa.
Ecco cos’ero.
Una falsa, ma per le mie ali avrei fatto questo ed altro.
<< Ehm s-sì certo puoi, però delicatamente, è il punto più sensibile di quelli come me >>
Il punto più sensibile eh? Ottimo, grazie per l’informazione. Ne terrò conto.
Mi avvicinai a lui e accarezzai la sua coda, era morbida e calda.
Mentre facevo ciò lui stava in silenzio rosso come un peperone in faccia, il che contrastava molto coi suoi capelli blu.
<< Forte, è morbida >>
<< Eh si hai visto? Uso uno shampoo apposta per renderla così >>
Scoppiai a ridere.
Una risata vera.
Genuina.
Forse Miyuki aveva ragione, io e lui saremmo potuti diventare amici.
  
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