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Autore: Zaphira142    23/06/2017    1 recensioni
Dal buio nasce la luce, e sta a noi crearla
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo che i Valàr ebbero creato il cielo stellato, le montagne, l’oceano e la terra, venne il tempo delle creature.
Così Dalamè, splendida fra i Valàr, cominciò a cantare, e con lei anche Feler, tra gli dei amante delle arti e degli animali. L’unione delle loro voci giunse fino al cielo, facendo tremare le stelle luminose e il suo velo nero. Le stelle che più vibravano si staccarono dal cielo, lasciando dietro di sé un buco oscuro, che si staccò lui stesso dalla volta celeste, frammentandosi. Le stelle e i frammenti di volta caddero a terra, e quando vi arrivarono le stelle e l’oscurità presero corpo; alcune stelle rimasero cose a sé, come alcune parti di oscurità, mentre altre si fusero insieme alle stelle e all’oscurità. Le stelle divennero gli elfi Bianchi, dai capelli biondi, quasi bianchi, amanti dei canti e dei boschi, mentre i frammenti di oscurità divennero gli elfi Oscuri, dai capelli grigi e amanti delle grotte e della magia oscura. Quelli che invece si erano fusi,  divennero gli elfi Grigi, dagli occhi color della tempesta e i più complessi, poiché non facevano parte né dei Bianchi, né degli Oscuri.
E i Valàr furono contenti di questa prima creazione, fulgida di bellezza e di grazia.
Dopodiché, geloso della splendida creazione di Dalamè e Feler, Gorgomith creò i nani. Resistenti come rocce, difficili da sconfiggere, dalle mani ruvide, e dalla incredibile abilità nello scavare le montagne al fine di rendere più belle delle costruzioni degli elfi. Infatti questi, grazie alla loro affinità verso la magia e la natura, costruivano i loro palazzi usando tronchi viventi di alberi millenari. Gorgomith li creò scolpendoli nel granito, a volte aggiungendo polvere di diamante, soprattutto nei loro occhi, così che persino oggi si può vedere la durezza e la limpidità nelle espressioni dei nani. Furono creati per avere molto a cuore il luogo della loro nascita e per renderlo ancora più splendido. Modellavano la roccia come se nulla fosse, creando luoghi incredibili persino per i boschivi elfi, e la loro affinità con la roccia è tale, che le loro stesse ossa sono lungi dal spezzarsi e quando muoiono, diventano loro stessi pietra, ritornando al loro stato precedente
Dopo la grazia creata dai due consorti e dalla durezza creata da Gorgomith, i due fratelli,  Ramisar e Sakòr, governanti aria e fuoco, crearono, con l’unione dei loro poteri, i draghi primordiali. Essi non avevano nulla a che fare con i draghi di oggi: i loro occhi erano gentili, e i loro artigli non erano fatti per uccidere, ma per aiutare. Infine nelle loro gole non scorreva il fuoco, ma l’acqua di sorgenti incontaminate.
Dopo loro venne il turno di Faseer, dea dagli occhi lucenti, e di Wingùk, dio dalle forti braccia, che decisero di creare anch’essi una razza diversa, del tutto diversa dagli immortali elfi o dai longevi nani. Essi temevano infatti che essi avrebbero tentato di rovesciarli, dopo millenni o ere. Di tutti gli dei, erano infatti quelli che più temevano una rivolta da parte delle loro creature. Prendendo, dunque, il fango, crearono  gli Uomini, ma non erano altro che esseri ciechi e muti. Così presero quattro frutti, due dall’Albero d’argento e due dall’Albero di rame, e li misero sugli Uomini. E impararono a vedere e parlare
Nell’ombra, infine, Sharkàam, dio oscuro e assai invidioso delle Creature, decise anch’egli di crearne alcune. Così, nell’oscurità della notte, creò i Draghi Neri, che non sono altro che i draghi che tutt’ora popolano i Mondi. Questo accadde al tramonto. A mezzanotte creò le Streghe, i Lupi Mannari, i Ghoul e gli Incubi, che convivono nelle nostre menti insieme ai Sogni. Prima dell’alba creò infine gli Orchi e i Goblin.
Tanàr, padre degli dei, si accorse delle malvagie creature create da Sharkàam, e inviò il suo Paladino, Qyendai, a cacciare le malvagie creature di Sharkàam. Il Paladino non poté, però, dare la caccia agli Incubi, Creature dal corpo fumoso che si nascondevano nelle menti degli dei e delle Buone Creature. Tanàr fu costretto a creare i Sogni, Creature in grado di combattere gli Incubi ed eteree come loro.
I Valàr ordinarono loro di colonizzare i modi, ad eccezione delle malvagie creature di Sharkàam.
Esse, però, sfuggenti come il loro nero Creatore, s’insinuarono nel Mondo che pareva loro più oscuro. Così ebbe inizio la Guerra Oscura, nata nell’origine del Mondo, in cui bene e male, Valàr e Shàrkàam, si scontrano.
   
 
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