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Autore: KamiSaDB    24/06/2017    0 recensioni
Quella sera mi resi conto di quanto fosse bello avere una persona come lui accanto, e di quanto fossi fortunato. E pensai anche alla nostra relazione, non si poteva definire amore, perché quella parola non é mai stata presente in nessun nostro gesto, ma non si poteva nemmeno definire amicizia. No, non era solo quello, era qualcosa di piú... Ma non sapevo cosa.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Hongbin, Hyuk, Ken, N
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~PROLOGO~
Questa é una parte di una fanfiction che ho scritto tempo fa. Ho voluto pubblicare solo questa parte perché l'ho ritenuta piú carina. É una storia Hyukbin e le altre coppie presenti sono Keo e Navi, che però non interaggiranno in questa fanfiction. Hyuk e Hongbin si frequentano da molti anni ma non hanno mai espresso i loro veri sentimenti. La loro relazione é basata sul divertimento di due giovani, senza tener conto del lato sentimentale di una relazione. Detto questo, buona lettura e fatemi sapere cosa ne pensate ^^ 

~~~ I fall in love, like a boy in love
"Hyogi-ah.." mi chiamava con una voce delicata Hongbin "SangHyuk... Mi dispiace per quello che è successo..." "Cosa, hyung? Cosa è successo?" "Non sai ancora nulla... di me... e Jaehwan?" "Eh?" "Mi dispiace, non volevo ferirti, ma fra noi due non può funzionare" si allontanava intanto da me "Dove vai Hyung?!" "Vado via, dimenticami, non ti merito... Addio fratellino mio" "Hyung aspetta!!" Continuai a dimenarmi quando aprii gli occhi e mi ritrovai sul mio letto.
"Hyung.... Hongbin-hyung?" "Non sono Hongbin, dormiglione" mi prese in giro Ken, che era seduto ai piedi del mio materassino mentre leggeva riviste.
"Era solo un sogno?" "Vedi Hongbin qui in giro?" "Come sei antipatico oggi, ti consiglio di starmi lontano, già mi stavi sulle scatole mentre dormivo..." gli risposi mettendo il broncio. "Sentiamo, cosa ho fatto stavolta?" "Ah, lascia stare, mi prenderesti solo in giro" "perché dovrei?" "Perché..." mi bloccai per evitare di dire la verità sul brutto sogno. "Aaah, ho capito... C'entra Hongbin, c'entro io che ti sto sulle scatole... Qualcuno qui è geloso?" "Che? Non è vero..." "Tranquillo, Hyogi, a me puoi dire tutto, lo sai" mi afferró al collo e mi accarezzó i capelli "Dai sputa il rospo" sorrisi leggermente per il gesto del mio hyung, alla fine cedetti e gli raccontai del mio sogno.
"Ho sognato che tu e Hongbin vi frequentavate di nascosto e per questo motivo lui se n'è andato via..." "aah, povero piccolo... Avrai sofferto tanto..." lo guardai male e capii che mi stava di nuovo prendendo in giro. Lo colpì su una spalla "smettila di prendermi in giro, non è stato per niente un bel sogno" "davvero?" Mi disse poi trasformando la sua espressione in un volto sorridente e curioso. "Hyogi, questo sai cosa significa? Che sei innamorato di luiii~"
Feci involontariamente un accenno di sorriso e distolsi lo sguardo per il troppo imbarazzo. "Awww, che dolci... Dovresti dirglielo..." "Dirgli cosa? Stai frainendendo... Noi due ci frequentiamo da tanti anni, è normale essersi affezionati..." "si ma dopo 4 anni passati a limonare un po' di zucchero ora ci vuole..." "EH?!" "Dai, Hyogi, non fare il duro, ci siamo passati tutti! Fai tu il primo passo, prima che qualcuno te lo porti via..."
Proprio in quell'istante, entrò Hongbin nella stanza. Passò liscio verso il bagno senza degnarci di uno sguardo. "Hongbin-ah! Che ne dici di una birretta al pub stasera?" gli chiese tranquillo Ken "Mh? stasera? Si per me va bene" rispose sorridendo al suo solito, poi si voltò verso di me. "Tu vieni con noi?" "Io?" "Si, viene con noi" rispose al posto mio Ken.
"Allora propongo di andare in discoteca... Ci divertiamo di piú in tre" "Ehm, credo voglia venire anche Hakyeon con noi..." concluse Ken. Sia io che Hongbin ci lamentammo frustrati "Beh, sempre meglio del pub... Almeno in discoteca possiamo allontanarci" e fu in quel momento che Hongbin mi guardò negli occhi facendomi una delle sue classiche espressioni da "pensi quello che penso io". Solitamente rispondevo con un'altra frecciatina maliziosa, ma questa volta, non so cosa mi stesse prendendo, ma mi imbarazzai, a tal punto da dover cambiare immediatamente discorso.
Per fortuna entrò N. Non ero mai stato così felice di vederlo come in quel momento. "Ragazzi, avete deciso per stasera?" "Si, in discoteca con i maknae" rispose Ken. "Mh? Ok, ma avevo in mente un'altra cosa prima della discoteca..." "Cioé?" chiese Hongbin "Dato che sia Wonsik che Taekwoon sono fuori cittá possiamo passare tutta la serata fuori... Tipo... cena al sushi e lunapark fino a mezzanotte?" "Carina come idea" disse Hongbin. "soprattutto il momento in cui si mangia" continuò Ken. "E tu Hyogi?" "Per me va bene..." "Perfetto, allora stasera solo divertimento e relax" concluse il leader scompigliando i capelli di Ken e guardandoci sorridente mentre usciva fuori dalla stanza "vado a prepararmi, non fate tardi!" 
Dopo di lui uscì anche Hongbin, lasciandomi nuovamente solo con Ken. "Mi sembra un'occasione ideale per parlare ad Hongbin,non credi?" mi parlò sorridente. "Non credo che sia una buona idea... E se dovessi rovinare tutto? Preferisco reprimere i miei sentimenti piuttosto che vivere il resto dei miei giorni senza di lui..." "Magari vivrai il resto dei tuoi giorni felice e con lui accanto, anzi, molto piú attaccato di quanto lo é adesso" "La vedo difficile Hyung" "Meglio rischiare che rimanere a guardare..." Dopo aver pronunciato le ultime parole, si alzò ed uscì anche lui, raccomandandomi di non fare tardi e di seguire il suo consiglio.
Finito cena, ci avviammo verso uno dei LunaPark piú belli di Seoul, ovviamente abbiamo scelto l'orario migliore per poter stare tranquilli, e per fortuna era un giorno lavorativo, quindi la folla era davvero scarsa. Dopo aver acquistato i biglietti entrammo dentro. Luci dappertutto, musica e spettacolari giostre colorate riempivano di gioia quel posto. Non passò molto che sia Ken che N si precipitarono in uno di quei giochini stupidi in cui devi colpire il tasso che esce fuori dalle buche.
Intanto Hongbin mi tirava a se per invitarmi a provare altre giostre. Non era la prima volta che quel ragazzo mi stringeva il polso, ma questa volta era diverso, percepivo ogni suo movimento e ogni suo respiro, e non riuscivo nemmeno a rendermi conto se quell'atteggiamento che Hongbin aveva nei miei confronti quel giorno, era lo stesso che aveva avuto nel corso di tutti e 5 anni. Quella sera mi resi conto di quanto fosse bello avere una persona come lui accanto, e di quanto fossi fortunato.
E pensai anche alla nostra relazione, non si poteva definire amore, perché quella parola non é mai stata presente in nessun nostro gesto, ma non si poteva nemmeno definire amicizia. No, non era solo quello, era qualcosa di piú... Ma non sapevo cosa. N e Ken ci raggiunsero prima del previsto e insieme decidemmo di fare la ruota panoramica. "I posti sono a due" dissi ad alta voce guardando i miei hyung uno ad uno. "Beh, io direi di dividerci Hyung-line e Maknae-line, che ne dite?" continuò Hongbin. N si aggrappò al collo di Ken "Jyaniii~" mentre Ken si lamentava al suo solito. Salimmo sulle apposite panchine e aspettammo la partenza.
Appena la panchina iniziò a muoversi, sentii N sopra di me agitarsi. Mi misi a ridere, e lo stesso fecero anche gli altri due. Arrivati in cima sebrava come essere in cielo, nessun rumore, nessuna anima viva. Solo io e lui. Hongbin rideva e parlava come nulla fosse. Ma al momento in cui si affacciò per guardare giú, il suo corpo si irrigidiì e divento serio in viso. In tutto questo la mia attenzione ricadde sulla sua mano sinistra, che intanto mi stringeva i pantaloni. "Hongbin-hyung... tutto bene?" si girò lentamente e mi guardò. Sforzò un sorriso rassicurante. "Si, tutto bene... É solo... molto alto" . Lo feci allontanare dal bordo un po' preoccupato. "Non guardare giú" gli dissi con tono severo. Alle mie parole si mise composto sulla panchina e guardò in avanti. "Adesso va meglio" mi sorrise di nuovo, e lo stesso feci pure io. Appena arrivati a terra, i primi a scendere fummo proprio noi due, dopo qualche minuto arrivarono anche Ken e N.
Naturalmente N scese dalla giostra lamentandosi, quasi piangendo per la troppa paura. Beh, non potevo sicuramente dire nulla al riguardo, dato che anche Hongbin si era terrorizzato dell'altezza. Solo guardai Ken ridendo per la sua espressione rassegnata. Dopo aver fatto qualche altra giostra, finemmo per voler fare le montagne russe, ovviamente eravamo solo io e Ken a volerlo, ma fra le lamentele di N e i sorrisi sforzati di Hongbin, salimmo sul trenino e aspettammo la partenza.  I dieci minuti li sopra furono un misto fra sofferenza e divertimento. Arrivati a terra sia N che Hongbin si buttarono su una panchina. N era pallido, aveva i capelli spettinati e ci guardava con uno sguardo omicida, mentre Hongbin, beh lui era steso sulla panchina, mentre si copriva la bocca. "Non credo di star molto bene" mi grattai la testa e guardai Ken, che intanto trovava la soluzione. "Propongo un giostra adatta a tutti... Che dite?" N si avventò su Ken e gli diede un colpo in testa "Da adesso sceglierò io le giostre da fare!" "Ahi, ma perché punisci solo me!? Anche Hyogi voleva fare le montagne russe" "Si ma lui é troppo carino per essere punito" feci un sorrisetto soddisfatto, poi mi voltai verso Hongbin, che aveva emesso versi di sofferenza. "Ragazzi, voi andate... Io vi raggiungerò fra... qualche ora..." N si avvicinò a lui "Uh Binnie tutto bene?" "No, ma non vi preoccupate... Voi continuate pure il vostro giro" Ken lo guardò preoccupato "Voi andate, rimango io con lui" N mi guardò, poi guardò Ken "sicuro?" e questo annuì.
Mi presi di coraggio e mi intromisi "Jaehwan hyung, resto io" Ken mi guardò un po' sorpreso. "Nemmeno io mi sento molto bene....." dissi consapevole di star mentendo. Ken mi fece un sorrisetto "Va bene..." Poi mise un braccio sulle spalle di N "Allora noi andiamo, mi raccomando!" ci salutarono mentre si allontanavano. "...dici dovremmo riferite tutto a Wonsik?" mi chiese Hongbin "Nah, problemi loro" risposi ridendo. "Ti senti meglio?" "Meglio di prima" mi rispose. "Ti va... di fare una passeggiata?" gli chiesi ancora, un po' insicuro. Hongbin non mi rispose subito, mi guardava sorridendo e io non potei far altro che ammirare ogni minimo dettaglio del suo viso. Era la prima volta che mi succedeva. Davvero mi ero innamorato per colpa di un sogno? "Pensavo mi avresti proposto un'altra cosa... Mi sorpendi Sanghyuk" si mise a ridere alla fine. Involontariamente diventai rosso in viso. "A-ah... No, ho pensato.... Pensavo non te la sentissi dato che non stai molto bene... Per questo ti ho proposto di fare una... passeggiata..." Si mise a ridere come se stessi raccontando una barzelletta. "Sei diverso oggi, perché sei così timido con me?" distolsi lo sguardo imbarazzato "Però mi piace... questo lato di te..." mi voltai di nuovo verso di lui di scatto e arrossi ancora. A quel punto si alzò. "Allora... andiamo?" lo guardai ancora una volta prima di alzarmi anche io e seguirlo per tutto il tragitto. Eravamo finiti in una parte del parco praticamente dimenticata.
C'erano alberi e qualche tavolo da picnic, per fortuna era abbastanza illuminato e la musica si sentiva anche li. "Chissá che stanno facendo quei due..." disse mentre si stringeva le braccia per il freddo. Non risposi, semplicemente guardavo in giro. Poi continuò "É stato carino da parte tua rimanere con me al posto di Jaehwan..." "Ah... si..." rallentai il passo e lasciai che mi superasse di qualche centimetro. Mi avvicinai a lui e lo abbracciai da dietro, coprendogli le braccia e le spalle. Si mise a ridere e mi guardò con la coda dell'occhio "che fai?" "Hyung... devo...dirti una cosa..." in quel momento percepii l'improvviso cambio di umore di Hongbin. Rimasi zitto, ecco, mi ero pentito, quella botta di coraggio si era trasformata in una fitta allo stomaco, in mani tremanti e una paura immensa. "Cosa... devi dirmi?" "A-ah.... ehm..." Voltò la testa verso di me e sforzò un sorriso. Lo stringevo ancora, e non avevo nessuna intenzione di mollarlo. Involontariamente giurai che non avrei tolto le braccia dal suo corpo finché non avrei buttato fuori tutto ciò che mi stava tormentando. "Io... credo... che tu mi piaccia..."  Con quella frase feci piombare il silenzio. Volevo scappare via. Non riuscivo a sopportare quella freddezza. Pronunciai un silenzioso "scusa" mentre slacciavo le mie mani dai suoi fianchi ma lui me le bloccò, e si voltò verso di me. "Sanghyuk... io... non ero pronto a questo..." Non avevo il coraggio di guardarlo negli occhi, ma mi sforzavo di farlo. "Non so cosa risponderti... Mentirei se dicessi che non mi piaci, ma... non sono in grado di portare avanti una relazione...O almeno, non ancora..."
Abbassai lo sguardo mentre mi mordevo il labbro inferiore. "Non voglio allontanarmi da te, per questo non ho mai pensato di poter... fidanzarmi... con te... Voglio solo momenti felici, voglio essere spensierato e vederti come un amico, piú che un amante... Potrei farti soffrire, se lo fossi... E non voglio farti soffrire..." 
Mi guardava, non lo vedevo, ma lo percepivo. Cosa intendeva con "farti soffrire" ? Come potrebbe una persona come lui far soffrire me? Non avevo nessuna intenzione di chiederglielo, semplicemente annuì leggermente. "Sanghyuk?" alzai gli occhi e lo guardai. "Mi dispiace..." "A-ania, va bene... Volevo solo che tu lo sapessi... In caso te lo stessi chiedendo..." Mi sorrise "Sono felice tu me lo abbia detto..." Mi grattai la testa e lui si avvicinò e mi diede un abbraccio fraterno seguito da qualche pacca sulla spalla. "Dai, dimentichiamoci di questo per oggi, ok?" "Si... ok" 
Tornammo dagli altri due, che intanto uscivano dalla casa stregata ridendo come bambini. "Ragazzi, come va?" si avvicinò Ken prendendoci al collo. Dalle nostre espressioni poté capire che non era andata poi così bene. Inutile, Hongbin mi aveva chiesto di dimenticare quella discussione, ma non ci riuscivo, e nemmeno lui. Avremmo voluto continuare la serata allegramente, ma fra noi sembrava esserci un muro di ghiaccio. "Va bene, allora... Sono le 23:30, passiamo al secondo round della serata?" Chiese Ken. "Si assolutamente, ho bisogno di bere!" disse N non badando alla nostra presenza "Hyung! Contieniti!" lo rimproverò a sua volta Ken "Ops... Scusate, é che sono stressato, quindi ci vuole un po' di alcol" "Giusto un po'" Concluse ancora Ken beccandosi una frecciatina dal leader. 
Raggiungemmo il locale in pochi minuti. Una folla ingestibile, come ogni sera. Naturalmente quella era una delle discoteche piú controllate e riservate di seoul. Non tutti potevano accederci, anzi, solo chi aveva una certa fama poteva, o chi era ricco abbastanza. Entrammo e ci precipitammo sul primo tavolino vuoto. "Io direi di brindare!" esclamò N. "Per cosa?" domandò Hongbin. "Mhh... Per la fine delle promozioni di Shangri la!" "wow, che entusiasmo..." "peccato manchi una parte del gruppo..." si lamentò Ken. "Mi manca Daegunii~" "Tranquillo, ci sono io qui Hwanie~" cercò di accoccolarsi a lui N. "No vi prego, non dategli da bere..."
E come se la cameriera stesse leggendo il suo pensiero, ecco che porta a tavola quattro bicchierini "Questi li offre la casa, buon appetito!" ci guardammo con espressioni da "ormai che ce li hanno offerti" e bevemmo, tutto d'un sorso. Naturalmente i tizi ai banconi sono piú furbi di quanto si possa immaginare.
Guarda caso ci hanno offerto una delle bevande piú alcoliche che avevano, proprio perché sapevano che, una volta storditi, avremmo speso l'inferno su quelle bottiglie. E così fu realmente. Il primo ad ubriacarsi fu N, che mentre ci raccomandava di non bere, buttava giú bottiglie intere. Anche noi bevavamo, Ken e Hongbin soprattutto, anzi, Hongbin piú di tutti. Lo conoscevo da quasi sei anni e fino a quel momento non lo avevo mai visto bere in quel modo. Era arrivato a bere circa 5 o 6 bottiglie, ed era piú ubriaco di quanto si potesse immaginare.  
N intanto si era addormentato appoggiato a Ken, che forse fra tutti era il piú sobrio. Hongbin, tra una cretinata e l'altra, mi chiese di andare a ballare con lui. Che facevo? Potevo rifiutarmi? E poi, anche io ero abbastanza sbronzo, ci stava fare qualche cavolata no? Ci alzammo e rangiungemmo la pista da ballo. La musica era forte, esageratamente forte. Hongbin ballava come non avevo mai visto fare da parte sua. Ma non mi importava molto. Ballammo come pazzi per circa la durata di due canzoni. Poi inziò la terza. Hongbin ballava di fronte a me, con le spalle girate. Si voltò tutto d'un tratto e si avvicinò a me, afferrandomi le braccia. Ballammo insieme in modo insolito. Mi fissava negli occhi, e io facevo lo stesso. Ero ubriaco, stanco, sudato, ma quel momento, non riuscirò mai dimenticarlo. Lo amavo, lo amavo davvero. E stranamente ero felice di averglielo detto. Quel ragazzo era davvero importante per me, e desideravo che lui ne fosse consapevole. In nostri respiri si incrociavano ad ogni movimento, non ci distoglievamo gli occhi di dosso né l'uno né l'altro. Fu in un attimo. Mi afferrò il viso e mi baciò.
Non sapevo se in quel momento la mia testa fosse stordita dalla sbornia, o se fosse scossa da quel bacio. Fatto sta che le nostre labbra rimasero unite per molto tempo. Non era un bacio a stampo, ma nemmeno un bacio passionale. Non aveva nessun secondo fine, e lo capii subito. Mi stava baciando, come non aveva mai fatto. Si staccó da me e mi guardò con il viso un po' assonnato. "scusa... se ti ho detto quelle cose... non volevo ferirti" "Non c'é bisogno che ti scusi... Sei giá stato perdonato... Non desidero nient'altro da te per adesso" gli sorrisi, questa volta sinceramente. Lui si strofinò la testa e mi sorrise a sua volta.
Poi appoggiò la testa sul mio petto. "Andiamo via...mi gira la testa" Gli accarezzai i capelli e lo accompagnai fino in macchina, dove ad aspettarci c'erano Ken e N, entrambi addormentati. ◢
   
 
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