25/06/2017
1 recensioniQuasi come le solite che si vedono nei film americani, balli di fine anno, di primavera, d'autunno... insomma, qualsiasi occasione è una buona scusa per organizzare dei balli.
L'unico piccolo dettaglio distintivo è che da noi, le feste vengono organizzate da noi studenti e nessuno si preoccupa di quello che potrebbe succedere: infondo, siamo o non siamo noi la più grande speranza per il futuro del mondo, coloro che una volta diplomati saranno destinati ad avere successo e tutte quelle cose (sopravvalutate) che vengono dette su di noi?
In conclusione, nessuno era vestito seguendo un determinato stile, nessun dress-code per la serata: chi voleva vestirsi elegante era libero di farlo, così come lo erano coloro che come la sottoscritta volevano vestirsi come tutti i giorni. Un paio di pantaloncini neri e una canottiera dello stesso colore erano perfetti.
Tutti i miei compagni della classe 77 sono presenti stasera, compresa Mikan. Non pensavo che si sarebbe davvero fatta vedere.
Non deve essere arrivata da molto, indossa un vestitino corto rosa pastello, che si intona meravigliosamente alla sua carnagione e sta benissimo anche con i suoi capelli viola, che sono sciolti lunghi sulle spalle come al solito.
Come previsto, se ne sta seduta in un angolo della sala, cercando di non dare nell'occhio.
-Heeey Mikan! Ibuki è qui!-
Ovviamente, come posso non raggiungerla e tirarla in mezzo alla folla?
-Oh, ciao Ibuki...- la sua voce lieve è un po' tremolante come sempre, non penserà davvero che sarà questo a fermarmi, spero.
-Perchè te ne stai qui? Vieni a ballare con me!-
-Co-cosa?!-
Il suo viso si tinge di rosso nel momento in cui le afferro il polso con una mano e senza dire una parola la porto tra tutti gli altri studenti che nel mentre non hanno smesso di scatenarsi sulle note di canzoni a dir poco orribili, non certo nello stile di Ibuki!
Ma se quella da discoteca è la musica che mi toccherà sopportare per tutta la serata, allora tanto vale cercare di divertirsi lo stesso.
Dopo esserci addentrate a sufficienza nella folla le lascio il polso, voltandomi sorridente verso lei e iniziando a muovermi a tempo di musica (che razza di canzone è poi American Trash? L'hanno aggiunta alla playlisit pensando forse all'insensatezza di questa festa?).
-Mikan! Muoviti, perchè sei ancora lì ferma?-
Sempre come previsto, la ragazza di fronte a me non ha intenzione di muoversi.
-Mh... Non sono davvero brava a muovermi-
Le mie mani si serrano attorno ai polsi di Mikan, che ora tiene le braccia conserte contro al suo petto mentre si stringe nelle spalle, segno che si trova chiaramente a disagio.
Ma non sono un tipo che molla facilmente.
La costringo a sciogliere le braccia guidando le sue mani sui miei fianchi, mentre mi avvicino a lei, forse anche troppo.
-Lasciati andare un po'-
Le sue mani restano esattamente dove le ho posizionate, ma il suo corpo non mostra segni di movimento. Probabilmente anche perchè ora sta trattenendo il respiro.
-Mikan!-
In un scatto, posiziono le mie mani sulle sue guancie, fissandola dritta negli occhi e piegandomi leggermente in avanti con il busto per osservarla più da vicino.
I nostri seni si stanno sfiorando, ma non per questo ho intenzione di spostarmi.
-Hai bisogno di aiuto?-
-Aiuto... ?- se non altro, non distoglie lo sguardo.
-A lasciarti andare!-
-Ehm...-
Mi allontano, tornando a osservarla da dove i nostri corpi non si toccano tra loro, con le mani sui fianchi e il capo incrinato, pensando ad una soluzione.
E se.. ?
-Trovato!-
-Trova.. Ah!-
Mikan non fa in tempo a finire la frase, si ritrova nuovamente con le mie mani sul viso nell'intento di non farla scappare e le mie labbra incollate alle sue.
Restiamo così per qualche secondo, entrambe immobili, e nonostante io abbia gli occhi chiusi posso immaginare Mikan che al contrario, li tiene spalancati trattenendo il respiro.
O almeno, fino a quando non succede qualcosa che mai avrei ritenuto possibile.
Mikan porta le mani sui miei fianchi e mi attira verso di sè.
Apro gli occhi interrompendo il bacio, ma il mio corpo e le mie mani restano dove sono e le rivolgo uno sguardo non tanto confuso quanto chiaramente sorpreso.
Come immaginavo, Mikan ha il volto estremamente rosso.
Eppure questo non la ferma, perchè sembra che ora sia proprio lei a guidare me.
Mentre sono ferma con il volto lontano dal suo, è lei ora ad avvicinarsi e a far reincontrare le nostre labbra, ma questa volta non si tratta di un bacio a stampo.
Le labbra di entrambe si muovono lentamente iniziando a schiudersi appena e le mie mani si spostano dal suo viso al suo collo nello stesso momento in cui sento le sue andare su e giù lungo i miei fianchi.
Non ci mettiamo molto ad accelerare il ritmo del bacio e in quello che pare un tempo cortissimo le nostre lingue finiscono per incontrarsi, muovendosi l'una contro l'altra.
E' Mikan a interrompere il bacio, che dopo secondi interminabili si allontana per riprendere fiato.
Il rossore che a quanto pare aveva abbandonato le sue guance torna a dipingere il suo volto.
Le sue mani lasciano il mio corpo e si affretta anche a distogliere lo sguardo da me, guardando qualsiasi punto della stanza purchè non ricada su di me.
-Ehm...-
-Beh- la interrompo io, mentre il mio respiro iniziava a tornare regolare dopo aver cercato di riprendere fiato.
Senza pensarci troppo, porto il pollice sotto al suo mento, costringendola a guardare nuovamente verso di me.
-Dovrei aiutarti a lasciarti andare più spesso-
Spazio Autrice
Salve a tutti! Prima di tutto, grazie per essere arrivati fino a qui.
Non so bene cosa dire riguardo la storia, avevo in mente questa scena da un po’ ma non avevo preso davvero in considerazione l’idea di scriverla e contestualizzarla (anche perché normalmente scrivo solo angst) ma alla fine non abbastanza soddisfatta del risultato.
Mi immagino la scena durante la canzone American Trash degli Innerpartysystem, probabilmente anche perché l’ho scritta ascoltandola (anche io ho i miei momenti da musica trash) e non so insomma, essendo una festa non posso non immaginare la canzone durante la quale succede tutto ciò.
Spero mi facciate sapere che ne pensate se vi va, potrei scrivere ancora su di loro, questa ship non viene apprezzata abbastanza.
Alla prossima,
-Ellie