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Autore: one_bad_day    26/06/2017    0 recensioni
[https://it.wikipedia.org/wiki/Personaggi_di_Gotham]
[ROBIN LORD TAYLOR & CORY MICHAEL SMITH - SMAYLOR]
Robin, al suo risveglio, si ritrovò in un posto in cui non si sarebbe dovuto trovare.. E forse, aveva fatto una cosa che non avrebbe dovuto fare..
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il suono assordante di una sveglia fece sobbalzare Robin dal letto, spaventandolo. Era ancora assonnacchiato, si stropicciò gli occhi e vide che c'era Cory seduto davanti a lui sul letto.
"Co-cosa ci fai tu qui?!" balbettò Robin sorpreso. Poi dopo essersi guardato intorno e aver realizzato che non era casa sua si corresse: "cosa ci faccio io qui?!"
"Non ricordi proprio niente di ieri sera eh?" chiede Cory con un sorrisetto malizioso per stuzzicare l'amico.
"No niente! Per caso abbiamo...?" chiede Robin ansioso.
"Cosa?! Ma no.." gli risponde prontamente Cory con una risata divertita.
A Robin da un po' fastidio la reazione dell'amico, quella risata era come per dire che non sarebbe mai potuto succedere, come se fosse stata una domanda stupida, eppure non era una cosa del tutto impossibile; ma non gli da tanta importanza e si informa meglio per ricordare:
"Cioè allora fammi capire.. che ci faccio a casa tua?"
"Ieri siamo andati in quel bar, Teiki mi pare si chiamasse, per festeggiare l'uscita della terza stagione di Gotham, rammenti?"
Robin annuisce.
"Beh, tu ti sei esageratamente sbronzato e avevi iniziato a rimorchiare tipi mentre gli parlavi di quanto tu adorassi le mutande con i cuoricini rossi, quindi ti ho fatto appoggiare sulle mie spalle e ti ho portato via. Volevo accompagnarti a casa tua ma non sapevo come l'avrebbe presa Richard, quindi ho deciso di portarti da me".
Robin, con le idee più chiare, annuisce più convinto all'amico e lo ringrazia per l'aiuto, anche se un po' imbarazzato per la storia delle mutande, di cui lui tra l'altro non si ricordava proprio.
"Non è mio solito bere, ma ieri ero proprio felice e volevo divertirmi" tenta di giustificarsi Robin con un sorriso.
Subito dopo però, ancora sospettoso, si toglie la coperta di dosso per controllare se le sue parti intime fossero coperte da qualsiasi tipo di indumento.
"Ehi, ti ho detto che non è successo niente, sta tranquillo!" lo rassicura di nuovo Cory facendo una risatina.
Robin fa un respiro di sollievo e si alza dal letto. Forse sarebbe stato bello, ma lui era già sposato con l'uomo più bello del mondo - o quasi -, e stava bene così.
"Menomale. Ora devo andare, Richard sarà furioso.."
"Ti devo ricordare che tra poche ore abbiamo quell'intervista da Wendy?" gli rammenta Cory.
Robin spalanca gli occhi, che diventano luccicanti di gioia. Adorava quel programma, lo seguiva fin da piccolo ed esserne ospite era sempre stato uno dei suoi più grandi sogni e sarebbe stato bellissimo, soprattutto essendo un'intervista con Cory.
Fa uno scatto verso il bagno per iniziare a prepararsi.
"Manca ancora un bel po', rilassati" gli dice Cory sbadigliando.
"Non m'importa, devo essere perfetto".
Era questo l'obiettivo di Robin quel giorno. Essere perfetto per il programma, per suo marito, e sì, anche per Cory.
Cory non volle contraddirlo più di tanto, sapeva che la parte femminile di Robin era quella che prevaleva più spesso su di lui, soprattutto per queste cose ritenute di vitale importanza dal suo amico.
Mentre Robin si sistemava allo specchio Cory lo infastidisce:
"Ehi Rob, per caso vuoi qualche trucco?"
Robin lo fulmina con lo sguardo. Odiava quando veniva chiamato "Rob" e inoltre Cory sapeva che lui non era tipo da trucchi; ma coglie l'ironia dell'amico e gli risponde con un sorriso.
Ad un certo punto un cellulare squilla. E' quello di Robin. Cory va a controllare il nome.
"Oh oh, è Richard!" lo avverte.
Robin esce svelto dal bagno per andare a rispondere.
《Cristo santo Robin, sei vivo eh? Mi hai fatto preoccupare un sacco!》
《Sì hai ragione scusa, dovevo chiamarti, perdonami》 dice con tono sinceramente mortificato. Come si faceva a non perdonarlo!
《Vabbè non fa niente. Oggi hai quell'intervista da Wendy vero?》
《Già,》 risponde Robin felice, 《mi stavo appunto preparando.. sai non so se indossa-》
《Con te ci sarà anche quel moro spilungone?》 lo interrompe Richard.
《Beh sì..》
《Ma aspetta, dove diavolo sei?》 chiede Richard con tono sospettoso.
《Ehm, a casa sua.. sai ieri mi sono sbronzato e mi ha portato da lui..》
Qualche secondo di silenzio dall'altro capo del telefono bastano a mettere nella più completa ansia Robin.
《Ti ho già detto mille volte che non sono d'accordo che passiate tutto questo tempo assieme.. sì lo ammetto sono geloso, ma dovresti rispettare le mie richieste di non vederlo così spesso all'infuori delle riprese》
《Sì, sì, lo so. Ma non è colpa mia se è stato così gentile da portarmi a casa sua visto che stavo per svenire a terra e vomitare, e non ho scelto io di fare l'intervista con lui. E poi non dovresti essere geloso, lo sai benissimo che è etero!》
《Sì lo so, ma ti devo ricordare che anche io prima lo ero e dopo averti conosciuto sono cambiato..?》
Robin ripensa ai vecchi tempi e sorride.
《Eh già.. ma con lui non sarà la stessa cosa, sta tranquillo. Ci sentiamo dopo, ti amo》 e riattacca. Sospira.
"Ti ha fatto una scenata di gelosia?" chiede Cory curioso.
"Diciamo di sì.." gli risponde Robin.
"Beh, come dargli torto..! Sono bellissimo, simpatico ed intelligente!" dice con tono fiero - ma ovviamente ironico - alzando leggermente il capo.
Cory non era affatto un tipo vanitoso, - era di più una cosa da gay, anche se nemmeno Robin lo era - ma era molto simpatico, quello sì. Robin amava il suo carattere, il suo modo di parlare e di pensare, e beh sì forse amava anche lui.
Nel frattempo Robin si era preparato, si era messo ovviamente dei vestiti di Cory che gli stavano perfettamente bene, ed erano impregnati del delizioso profumo, o forse puzza, del suo amico. Indossava un maglioncino beige con una riga orizzontale al centro di un beige più chiaro, dei pantaloni neri neri semplici e delle scarpe, anch'esse nere. Robin non era un tipo da vestiti eleganti, voleva solo essere carino, ma con abiti semplici. E benché fossero i vestiti di Cory, il corpo di Robin li faceva sembrare vestiti da gay, e forse c'era un motivo. Cory lo ammirò nella sua semplice perfezione e dolcezza.
Dopo un'oretta passata a scambiare qualche parola mentre guardavano la tv, anche Cory si preparò. Ci mise 10 minuti. Si mise una giacca di pelle nera, una maglietta bianca di sotto e poi dei pantaloni neri e della scarpe nere, gli piaceva quel colore. Robin trovava che gli stesse anche particolarmente bene e lo faceva sembrare più figo di quanto già fosse.
Cory e Robin non avevano la possibilità di vedersi spesso al di fuori delle set, proprio per via della gelosia di Richard, per cui Robin sfruttava sempre quelle interviste in cui poteva parlare con Cory e stargli vicino per osservare l'immensità del marrone scuro dei suoi splendidi occhi. Richard avrebbe ovviamente seguito tutta l'intervista e non si sarebbe perso un millesimo di secondo, ma Robin puntualmente riusciva a scansarsela con qualche scusa scema per giustificare i suoi continui sguardi verso l'amico. Scuse del tipo: "Aveva dei capelli di merda, non riuscivo a non fissarli!", oppure "Non riesco ad ascoltare una persona senza guardarla..", robe così.
Robin amava Richard ma non poteva nemmeno del tutto ignorare la sua attrazione verso Cory.










Finita l'intervista, caratterizzata da vari momenti di imbarazzo cui seguivano risatine nervose di entrambi, la futura coppia gay uscì dal palazzo per salutarsi, cercando di nascondersi da occhi indiscreti che avrebbero potuto scrivere un articolo su di loro di 10 pagine solo per un semplice sorriso di uno dei due.
"E' stata una bella intervista" commenta Robin.
"Già, mi sono divertito" gli risponde Cory.
I due sorridono e si fissano per qualche istante come imbambolati, uno immerso negli occhi dell'altro, quando ad un certo punto il cellulare di Robin squilla. Era Richard, ovviamente, pronto a fare un'ennesima scenata di gelosia.
Robin da uno sguardo al telefono e sorridendo dice: "Beh, è ora di andare".
"Ci vedremo per le riprese della nuova stagione di Gotham?" chiede Cory.
"Spero prima" gli risponde Robin, e si avvia per la sua strada.
   
 
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