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Autore: Jenny_Malfoy    16/04/2005    9 recensioni
Draco ha una richiesta molto particolare per Potter...cosa ci sarà dietro a questa insolita pretesa? - Riecchime alla carica con una nuova H/D...è una shot senza troppe pretese...è che avevo una voglia pazzesca di scrivere questa situazione, così ho buttato giù questa storia... ovviamente H/D ^_-...baci, Jenny
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NOTE e AVVISI:

NOTE e AVVISI:

Zau gente!!! Eccomi tornata con una nuova shot...^_-

Ma prima i ringraziamenti a chi ha commentato e letto "Per Sempre...", vi confesso che l'ho riletta a qualche giorno di distanza e devo ammettere che dovevo essere proprio molto molto depressa quella sera... *_* Comunque sia, grazie 1000 a tutti!!! ^_^

Ho una sola cosa da dirvi a proposito di questa shot...stranamente, anzi, mooooolto stranamente non è una lemon (cosa moooolto insolita per me... /me maniaca)... spero di aver messo un pairing adeguato...si accettano suggerimenti per un eventuale modifica ^_-...

A presto gente!!

Zauuuuu!!

Baci, Jenny.

 

 

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~ KISS ME ~

 

 

Potter era semi-sdraiato su uno dei tanti divanetti posti in Sala Grande in occasione di quella festa. Era il 15 marzo, ed era l'anniversario della caduta di Voldemort; era trascorso un anno esatto.-Malfoy, potresti levare la TUA mano dai MIEI capelli!?- sbottò irritato Harry cercando di sfuggire ai tocchi del Serpeverde.

-Mmmm, no Potter...- rispose semplicemente il biondo continuando a far vagare le dita nella capigliatura dell'altro, già abbastanza spettinata.

Tutti i presenti guardavano la scena con gli occhi spalancati dalla sorpresa, incapaci di dire qualsiasi cosa.

Quel silenzio di tomba fece sentire terribilmente in imbarazzo Harry, facendolo arrossire visibilmente.

-Vedi che ti piace?- gli sibilò beffardo Malfoy.

-Ma va' al diavolo una volta per tutte...- sbuffò il Grifone.

-E allora perchè non te ne vai?- lo sfidò il biondo.

-Forse perchè mi sei seduto in braccio?- replicò sarcastico il moretto.

-Ooh, credevo che tutti quei muscoli servissero a qualcosa...evidendemente fanno solamente scena...- osservò maligno l'altro.

-Ma si può sapere che vuoi?- domandò esasperato Harry cercando di alzarsi facendo forza sui gomiti.

Con un ghigno poco rassicurante Draco fece scorrere lentamente la mano dalla nuca del moretto lungo il collo, sfiorando la mascella e scendendo poi fino al petto, spingendolo nuovamente nella posizione originaria.

-Sai benissimo cosa voglio da te Potter...- gli sussurrò avvicinandosi pericolosamente e causando l'ulteriore imbarazzo del Grifone.

-E tu conosci già la mia risposta...- sbottò contrariato Harry, tentando di nuovo di alzarsi.

-Infondo non ti ho chiesto nulla di così complesso...- lo schernì il Serpeverde con uno strano scintillìo nelle iridi color ghiaccio. -Hai forse paura Potter?- aggiunse poi ghignante.

-Certo che no!- ribetté stizzito il moretto, rassegnadosi a dover rimanere imprigionato.

-E allora qual'è il problema?- domandò il biondo facendo scorrere le dita sul petto muscoloso del "rivale" che non rispose. Quell'incertezza non sfuggì alla Serpe, che decise di non lasciar perdere.

-Ti da più fastidio il fatto che ti abbia chiesto di baciare un ragazzo, o che quel ragazzo sia io?- insisté maligno Draco.

-E' che...che non voglio farlo!- replicò deciso dopo qualche istante di esitazione.

-Ne sei completamente sicuro?- chiese suadente avvicinandosi al volto arrossato di Harry.

Ormai erano a pochi centimetri di distanza e parecchi in sala li osservavano scioccati. Da quando Malfoy e Potter avevano così tanta ...confidenza?

Senza realmente concepire le sue stesse azioni, Harry anullò quei pochi centimetri che li separavano, facendo connettere le loro labbra in un casto bacio senza lingua.

Piacevolmente sorpreso Draco sorrise a quel contatto, sentendosi però poi sbalzare da quella posizione. Senza tante cerimonie il moretto si staccò da lui e lo spinse giù dal proprio corpo, alzandosi e andandosene furioso dalla grande sala. I presenti si erano raggelati a quella vista e ora guardavano alternativamente un Potter infuriato e un Malfoy estremamente confuso da quella reazione.

Dopo che Harry fu uscito dalla porta, gli sguardi si concentrarono sul biondo, ancora seduto sul divanetto.

-Che diamine gli hai fatto!?- gli sbraitò addosso Ron avvicinandosi rosso di rabbia.

Ignorandolo Draco si alzò lentamente e lo guardò sprezzante, mentre Weasley veniva trattenuto da una intimorita Granger. L'attenzione della sala fu attirata in quel momento da Finnigan, che aveva inavvertitamente causato il crollo di un'intera parete di addobbi. Con un veloce gesto della bacchetta Vitius fece tornare tutto a posto, ma quando i presenti si voltarono di nuovo in direzione di Malfoy, vi trovarono solamente l'aria.

-Cosa?...Ma dove diavolo è finito?- domandò confuso il rosso mentre la Grifondoro lo lasciava andare.

Camminando nel corridoio fuori dalla sala comune, Draco si sentiva terribilmente simile a quei stupidi prestigiatori babbani che si fingono maghi e scompaiono davanti agli occhi di bambini distratti.

Arrivato alla base delle scale si fermò; dove poteva essere andato Potter? E poi, perchè diavolo lo stava seguendo?

Sembrava davvero furioso poco prima, e si disse che voleva scoprirne il perché.

Ma a chi voleva darla a bere? Era sempre stato bravo a fingere con gli altri, ma non con se stesso. In realtà voleva parlarci, ne aveva bisogno. Anche se non lo avrebbe ammesso, qualcosa dentro di sé si era spezzato quando Potter gli aveva rivolto uno sguardo carico di rabbia e odio prima di andarsene. Perché aveva reagito così? Certo non si era aspettato che saltasse di gioia, anzi, a dire la verità si aspettava che Potter lo mandasse definitivamente al diavolo levandoselo di dosso malamente. E infondo l'aveva fatto, ma dopo averlo baciato...

Scosse la testa cercando di fare ordine nei suoi confusi pensieri, mentre cominciava a salire le scale ancora indeciso su che direzione prendere. Una volta giunto in cima, prese meccanicamente il corridoio che conduceva verso le altre rampe; si decise ad avviarsi verso quella che sapeva essere la zona dov'era situato il dormitorio Grifondoro.

Senza rendersene conto passò davanti ad un orribile quadro di una signora grassa, inveendole contro perchè non stava zitta.

-Ehi tu, signorino! Porta un po' di rispetto! Sono qui da molto tempo più di te!- esclamò stizzita la donna dipinta.

-Su questo non ho dubbi...- commentò con una leggera smorfia di disgusto Malfoy, notando il non proprio "perfetto" stato di conservazione della conice.

-Che vorresti dire screanzato!?- sbraitò lei notevolmente offesa.

-Ma si può sapere che diavolo hai da urlare!?- sbottò infastidito Draco.

-Ti ho già detto di portare rispetto...altrimenti io...- ma la donna si interruppe quando il quadro si mosse, lasciando uscire un incuriosito Potter.

-Ora litighi pure con i quadri?- chiese ghignando divertito.

-Va' al diavolo Potter!- soffiò Malfoy d'impulso.

-Come vuoi...- assumendo di nuovo un'espressione arrabbiata, si voltò per tornare nella sua sala comune.

-No! Aspetta...- esclamò Draco.

-Che vuoi?- domandò secco il moretto fermandosi sulla soglia.

-Devo parlarti- rispose risoluto. -Puoi uscire di lì?-

-Perchè non entri tu?- chiese senza particolare intonazione il Grifone osservando la faccia sorpresa del biondo. -Scherzo ovviamente...Non metteri mai in pericolo i miei compagni di casa...- aggiunse completamente serio dopo alcuni istanti di raggelante silenzio, uscendo e lasciando che il passaggio si richiudesse.

-Sono davvero così pericoloso?- domandò Malfoy con un ghignetto divertito.

-Dovevi parlarmi...coraggio, sbrigati...- tagliò corto il moro, lasciando stupito e un po' deluso l'altro, che ovviamente non lo diede a vedere.

-Non davanti a questa..."cosa"...- disse disgustato indicando il quadro, che assunse una posa offesa.

Harry annuì e silenziosamente si incamminò, affiancato dall'altro.

-Si può sapere che ti è preso? Perchè te ne sei andato?- chiese improvvisamente Malfoy. A quella domanda il volto di Potter si contrasse in una smorfia di rabbia.

-Hai anche il coraggio di venire a vantarti delle tue vittorie?- sbottò stizzito fermandosi nel bel mezzo del corridoio, sotto gli occhi leggermente spaesati dell'altro.

-Vantarmi delle mie vittorie?- domandò confuso il biondo.

-Esatto Malfoy... Non ti è bastato mettermi in ridicolo davanti a tutti? No, devi anche infierire! E io che pensavo...- sbraitò Potter rabbioso.

-E tu che pensavi...- lo incoraggiò il biondo.

-Lascia stare...- replicò infastiditò l'altro. "E io che pensavo ti volessi scusare...sempre il solito stupido!"

-Mi vuoi spiegare come esattamente ti ho messo così in ridicolo?- chiese Malfoy un po' risentito.

-Costringendomi a baciarti davanti a tutti! Dovevi proprio? Ma si può sapere che diavolo ti è preso?- sbottò Harry

-Costringerti? Fino a prova contraria hai la responsabilità e la padronanza delle tue azioni signorino, io non ti ho costretto! Potevi benissimo liberarti di me come hai fatto poco prima di fuggire!- ribatté stizzito il Serpeverde.

-Io non sono fuggito!- obbiettò subito Potter.

-Ah no? Strano, sai mi era sembrato...Ma infondo è normale baciare qualcuno e poi andarsene come niente fosse!- esclamò sarcastico Malfoy.

-E quello tu lo chiami baciare?- domandò ironico il moretto.

-Stai cambiando discorso...Tu non ti sei ribellato quando potevi benissimo farlo, e lo hai dimostrato!...Perchè? Se è tanto ridicola e imbarazzante l'idea di baciarmi, perchè non te ne sei andato!?- nelle ultime parole Harry giurò di sentire una vena di delusione nella voce di Draco.

-Non è per te...- mormorò sconfitto il Grifondoro, arrendendosi alle parole del rivale. Tanto che aveva da perdere? Mancavano pochissimi mesi alla fine del loro settimo anno, poi non si sarebbero più rivisti.

-Cosa vuoi dire?- domandò il biondo imponendosi di tornare ad un tono di voce più basso.

-Credi sia bello dover baciare per la prima e unica volta qualcuno che ti piace davanti a tutta la scuola!?- sbottò Harry distogliendo poi lo sguardo e rendendosi conto di essere arrossito, aspettandosi di sentire la gelida risata cristallina di Draco spandersi nel corridoio e frantumare definitivamente il suo cuore.

Invece quello che sentì fu la mano di Malfoy sulla propria guancia. Lentamente lo guardò in volto e vide che stava sorridendo; si sentì leggermente rincuorato.

-Non sapevo fosse così importante per te...- mormorò il biondo a pochi centimetri dalle sue labbra.

-E per te cos'era, un gioco?- chiese Harry ferito, senza però distogliere lo sguardo.

Draco si avvicinò ancora di più, socchiudendo gli occhi e spostando la mano sulla spalla del moretto.

-Baciami Potter...- gli sussurrò molto vicino alle labbra.

Harry si mosse istintivamente verso quelle sottili e seducenti labbra, lambendole con le proprie; lentamente accarezzò il labbro inferiore del compagno con la lingua, in una muta richiesta che fu subito accolta. La bocca di Draco si aprì, lasciando libero accesso al moretto che timidamente cercò la lingua dell'altro, scatenandone la reazione. C'era una sorta di timore, di imbarazzo nei suoi movimenti incerti, ma queste sensazioni svanirono non appena sentì la mano di Draco dietro la nuca passare nei propri capelli accarezzandoli dolcemente; le mani del moretto andarono a cingere la vita del biondo, attirarandolo maggiormente a sé. Si separarono lentamente, guardandosi negli occhi.

-Grazie...- mormorò quasi impercettibilmente Malfoy, accarezzando una guancia al moretto, che lo guardò confuso.

-Di...di cosa?- farfugliò l'altro.

Il biondo si avvicinò ghignate al suo orecchio e bisbigliò -Della seconda possibilità...-

A quella frase il Grifone sorrise e si allontanò.

-Quale seconda possibilità? Sei ancora convinto che quello di prima fosse un bacio?- domandò divertito.

-Effettivamente...- constatò il Serpeverde con un mezzo sorriso. -Che ne dici di tornare giù ora? Sarebbe un peccato perderci la festa in tuo onore.- aggiunse con un ghignetto strafottente.

-Non hai risposto alla mia domanda...- mormorò un po' incerto Harry.

Il silenzio calò per un attimo nel corridoio, mentre Draco si avvicinava di nuovo al Grifone.

-No, non era affatto un gioco...- rispose Malfoy sorridendo genuinamente.

A quelle parole un sorriso si fece strada sulle labbra di Potter,  mentre si incamminava lungo il corridoio, diretto di sotto; il biondo lo affiancò dopo pochi istanti.

-Sai, stavo pensando, dopotutto di queste feste ce ne saranno per vent'anni...sei proprio sicuro di volerci andare Potter?- domandò malizioso poco dopo.

Harry lo guardò per un attimo, poi sorrise di nuovo.

-Certo Malfoy, infondo è in mio onore, come potrei mancare?- rispose ironico.

Il biondo lo guardò alzando un sopraciglio, limitandosi ad osservarlo; non era certo la risposta che si era aspettato.

-Non guardarmi così....Eddai, su, fammi contento...- ridacchio Harry con il tono più infantile che gli riuscì.

Bloccandosi Malfoy scoppiò a ridere e gli cinse la vita con un braccio, attirandolo a sé.

-Sei davvero un idiota Potter... e va bene, andiamo di sotto...tanto so cosa hai in mente...- commentò con aria saccente.

-Davvero? Cosa?- domandò ingenuamente Potter, sghignazzando sotto i baffi.

-Mi vuoi offrire come vittima sacrificale a Lenticchia...- rispose Malfoy in tono drammatico.

-Cretino...- scoppiò a ridere Harry, ancora stretto nel suo abbraccio, che aveva ricambiato.

-Ehi, come ti permetti? E comunque tu ridi, ma quel pazzo mi stava per scorticare quando te ne sei andato...- esclamò fintamente offeso.

In risposta Harry continuò a ridere affondando il viso nell'incavo tra la spalla e il collo di Draco. Lentamente le risae si calmarono e lui cominciò a bearsi del calore emanato dal corpo del biondo, desiderando di non doversi mai separare. Rimasero qualche minuto in quella posizione: le braccia di Draco circondavano la vita di Harry, e quelle del moretto cingevano il collo del compagno.

Un rumore improvviso li fece sobbalzare e si separarono.

-E' solo Mrs Purr...- osservò Potter seccato da quell'interruzione. -Coraggio, andiamo di sotto...-

-Uff, allora non c'è modo di convincerti eh?- sbuffò Malfoy.

Sorridendo beffardo, come un bambino dopo aver appena combinato una marachella, Harry si incamminò, seguito dal''altro.

Giunsero in Sala Grande pochi minuti dopo, e tutti si voltarono a guardarli. Senza fare minimamente caso agli sguardi indagatori e sorpresi degli studenti, Potter si diresse verso il divanetto dove erano seduti i suoi amici. Non sapendo cosa fare, Draco si appoggiò alla parete, osservando il moretto calmare Weasley e rassicurare la Granger; ben presto Blaise Zabini e Pansy Parkinson gli si avvicinarono, chiedendo se fosse tutto ok. Accorgendosi che era rimasto in dietro, Potter tornò verso di lui,con passi calmi e calcolati, guadagnandosi altre occhiate incerte. I più pessimisti temevano che potesse scoppiare una furiosa lite tra i due, con tanto di maledizioni e incantesimi; gli ottimisti pensavano alle solite scaramucce da adolescenti in piena tempesta ormonale.

Niente di più lontano dalla realtà.

Una volta giunto di fronte al biondo, gli sorrise lascivo, totalmente ricambiato.

-Che c'è da sorridere tanto Potter? Hai battuto la testa?- lo schernì Draco.

Senza rispondere si avvicinò ulteriormente, intrappolando il biondo tra sé e la parete, sotto gli sguardi sconcertati e sospettosi dei due Serpeverde.

-Baciami Malfoy...-gli sussurrò lascivamente poco prima di sentire le labbra del ragazzo di nuovo sulle sue. Assaporò nuovamente la lingua dell'ex-rivale, stuzzicandola molto più disinvolto delle volta precedente; un sorriso fece capolino sulle labbra di Malfoy, che con un colpo di reni si allontanò dalla parete, spingendovi un Potter troppo impegnato per reagire.

Si separarono a corto d'aria, senza riuscire a trattenere un sorrisetto. Lentamente scrutarono la folla che era ammutolita e Draco ghignò leggermente quando Harry gli prese la mano, sgusciando dalla posizione in cui era "intrappolato".

-Se volete scusarci...noi avremmo un impegno...-commentò beffardo Potter guidando fuori dalla Sala Grande il biondino che lo fissava lascivamente negli occhi.

 

  
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