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Autore: annapezzz    28/06/2017    3 recensioni
"Le stelle nei suoi occhi potrebbero rischiarare le notti più oscure", pensò.
Genere: Drammatico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Hiccup Horrendous Haddock III
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The light behind your eyes



'’Te l’ho mai detto quanto sono belli i tuoi occhi?’’
Anche con le lacrime che gli bruciavano le iridi e che combattevano con furore per bagnargli il viso, Jack non potè fare a meno di sorridere.
Le sue labbra chiare e sottili  tremarono, così come le braccia che con la poca forza rimasta
reggevano quel corpo tanto stremato.
‘’Ogni singolo giorno’’ gli rispose con tono di dolce esasperazione.
‘’Non mi stancherò mai di dirtelo a quanto pare’’, disse ridacchiando Hiccup.
I lievi sussulti del suo petto furono accompagnati da un sottile rigagnolo cremisi che bagnò le
sue labbra. Trovava sempre un motivo per ridere, lui. Anche nelle situazioni più drammatiche, la sua risata squillante risuonava nell’aria.
‘’Non mi stancherò mai di dirti quanto la luce nei tuoi occhi mi ricordi le preziose stelle nel
cielo. Dei, quanto sono belli. Con il loro splendore possono rischiarare le notti più buie.’’
Mentre le labbra rossastre pronunciavano dolci parole, la sua mano impregnata di sangue e
fango percorreva la sua guancia candida. Jack si affrettò a raggiungerla, posando la sua
mano immacolata su quella di Hiccup, trattenendola sul suo viso bagnato di amare lacrime in un gesto
che gridava il terrore di chi non è pronto a perdere l’amore della sua vita.
"A volte...penso che l'infinito sia stato creato solo per essere scorto dai tuoi occhi, così da poter catturare le stelle."
Fiumi di lacrime straripavano dagli occhi di Jack, accompagnati dal terremoto incessante del suo cuore.
Avrebbe voluto solo chiudere gli occhi, e riaprirli alla vista del ragazzo che amava con il suo solito sorriso stampato sulle labbra.
"Come sono fortunato, cazzo. Anche mentre la vita mi abbandona, potrò toccare il cielo"
"No. Ti scongiuro non parlarmi così. Se i miei occhi hanno dato luce alle tue giornate, dunque il tuo sorriso è stato per me come l'equinozio della primavera che ha sciolto il ghiaccio  nel mio cuore. Se te ne devi andare, il tuo ricordo vivrà nei miei ricordi anche quando il mondo si sbriciolerà e cadrà sotto i miei piedi. Quando il mondo sarà in ginocchio davanti alla distruzione alla fine dei tempi, il tuo nome verrà ancora ricordato."

Sul campo di battaglia alleggiava un fragore di scudi e spade, ma i due amanti, stretti nel loro abbraccio straziato erano come protetti da una cupola di vetro, le lame affilate che fendevano il vento erano silenziose come le piume delle ali di un angelo.
In quel momento esistevano solo gli sguardi. Quegli sguardi, che si perdevano nei meandri delle foreste più profonde, che mano a mano che la vita lasciava quel corpo stanco, venivano strette dalla morsa del gelo mortale.
Non importa cosa dicessero di lui, quali racconti epici venissero raccontati sul grande condottiero, signore dei draghi, lui era soltanto un uomo. E come tale, la morte era oramai al suo fianco.

Hiccup abbassò la mano stringendo la spalla di Jack, corrugando la fronte per cercare di impedire al dolore di straripare dalle sue labbra.
Un'ultima stretta, e la presa si ammorbidì lentamente, fino a quando la sua mano non diventò un peso morto, cadendo lentamente e accarezzando il braccio del ragazzo dai capelli candidi si appoggiò a terra, macchiando il terreno ghiacciato di macchie porpora. L'espressione corrugata sulla sua fronte si dissolse anch'essa, se non che le sue labbra si piegarono in un lieve sorriso, leggero e quasi impercettibile come i suoi respiri.
"Ti ho amato più della mia stessa vita. Non lasciare che nessuno catturi la luce nei tuoi occhi."
Un sussurro.
Il suo suo capo si chinò leggermente di lato, i muscoli del collo si rilassarono.
La luce nei suoi occhi scomparì come i raggi del sole vengono dimenticati l'istante subito dopo il tramonto, per essere catturati dall'oscurità.
Le sue iridi rimasero fisse nel cielo stellato, quello negli occhi di Jack.

Nota autrice
Bella gente lo so che quelle """cose""" che scrivo implicano sempre che qualcuno crepi ma ho scritto questa short o quel che è dopo aver visto l'ultimo episodio di Spartacus (se qualcuno l'ha visto mi capisce) e sinceramente ho perso la voglia di vivere. Btw questa short è appunto ispirata a tale serie tv.

Ovvio che io ci provo ancora a scrivere nonostante siamo tutti testimoni che ho oramai dimenticato da tempo cosa voglia dire la parola autostima oppure anche proprio come si faccia a scrivere dignitosamente.

P.s. questa short è dedicata alla CiPi che mi sopporta sempre quando le faccio leggere i miei scleri mentali.
Ti amo clarita :)))
 
   
 
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