Isolarsi ormai è diventata una rutine per me, sempre che riesca a trovare un posto in cui Yuu non mi trovi. Per sta sera credo di esserci riuscito, uscendo di soppiatto dalla casa che gli abitanti del villaggio ci hanno messo a disposizione in cambio di protezione, mi sono incamminato  fino a raggiungere una scogliera proprio di fronte a un laghetto.
Il paesaggio desolato che mi ritrovo a contemplare, non mi aiuta affatto a scappare almeno con la mente dai miei problemi come avrei voluto.  Nemmeno la presenza dietro alle mie spalle aiuta.
-Mika? La prossima volta che esci potresti avvertirmi, così almeno non dovrò preoccuparmi- sento la voce di Yuu leggermente alterata.
-sono un vampiro, non sarebbe facile farmi del male, quindi non c’è di che preoccuparsi- rispondo alzando leggermente la testa.
In silenzio Yuu si siede per terra sotto il masso su cui sono seduto e comincia  a guardare  in avanti.
Non pensavo mi avesse seguito…se l’ avessi saputo avrei cercato di nascondermi un po’ meglio.
Sono un codardo, lo ammetto. Sono settimane che cerco di evitare il mio migliore amico e spero con tutto il mio cuore che non se ne sia accorto.
-perché mi eviti?-
Ovviamente, con la mia immensa fortuna Yuu se ne accorto…
Cosa mai potrei rispondergli? Di certo non gli posso dire che è perché lo amo, e stargli accanto fa male sapendo che i miei sentimenti non sono ricambiati. Ho provato tanti  tipi di dolore in vita mia, ma questo è il più grande che abbia mai sperimentato. Sapere di amare una persona che non ti guarderà mai  allo stesso modo in cui la guardi tu…è come una lama immersa nella tua carne che invece di ucciderti sul colpo continua a procurati ferite senza lasciarti il tempo di riprendere fiato.
Il peggio è la paura di rovinare la nostra amicizia, che è la cosa più preziosa che avessi mai avuto.
-non ti sto evitando- rispondo senza convinzione, perfettamente consapevole che queste quattro parole non sono sufficienti.
-sai, fa male quando fai così- Yuu alza il capo mentre dice queste parole guardandomi dritto negli occhi – sei mai stato innamorato?-
Mi spiazza con questa domanda, ma immagino che Yuu voglia solo parlare un po di ragazze come ogni ragazzo delle sua età fa con gli amici.
In ogni caso non mi sento in grado di mentire e rispondo con un debole –certo- detto talmente piano che il ragazzo potrebbe non averlo nemmeno sentito.
-e lo sei ancora?- insiste il mio amico.
-si-
-anche io- dice Yuu senza distogliere lo sguardo. Io nel frattempo mi sento mancare, non sono pronto a sapere della cotta di Yuu, non voglio sentirmi messo da parte e geloso di una qualche ragazza che probabilmente vive pure sotto il mio stesso tetto. Ma dall’ altra parte so anche che così è meglio, sono un vampiro e se dovessi avvicinarmi troppo a Yuu avrei paura di ferirlo in qualche modo. Più sta lontano da me più è al sicuro.
Sento la risata cristallina di Yuu e ritorno a guardarlo.
-e sai di chi?- chiede continuando a sorridere leggermente.
-chi? E perché ridi?- ribatto aggrottando la fronte.
-e solo che mi sono reso conto di quanto io sia codardo. Essere in grado di uccidere mostri e non riuscire a confessare una cosa così semplice…assurdo- fa una breve pausa per prendere fiato –sono innamorato di te, da tanto tanto tempo-
Distolgo immediatamente lo sguardo trattenendo il fiato. Sono anni che sognavo di sentire queste parole, e adesso che finalmente accade mi rendo conto di non esserne per niente felice. Si, da una parte vorrei gettarmi al collo di Yuu e riempirlo di baci, fargli provare tutto l’ amore che ho per lui. Dall’ altra parte però, mi rendo anche conto che non merito di essere amato da una persona così pura come lui. Io, un mostro…no, Yuu dovrebbe amare qualcuno di…normale. Saper che ricambia i miei sentimenti ma dovrò rifiutarlo per il suo stesso bene fa ancora più male che un amore non corrisposto.
-Yuu…io non…non ti merito- dico con un sospiro continuando a non guardarlo negli occhi.
-Stronzate, continui a ripetere di essere un mostro. Dal giorno in cui sei diventato un vampiro completo non fai altro che ripeterlo, ma non è vero. Non è l’ aspetto che rede un individuo un mostro, ma quello che ha dentro. E tu sei la persona migliore che io abbia mai conosciuto- Yuu cerca di prendermi la mano ma io scappo al suo tocco alzandomi in piedi.
-Yuu, non rendere questo più difficile di quando non lo sia già. Quello che ti meriti e una persona normale che ti renda felice, io non lo sarò mai- Mi allontano velocemente e con passo svelto mi dirigo verso casa, tutto pur di non dover vedere la faccia di Yuu. Fa così male…sento il cuore in mille pezzi, ogni respiro e doloroso come non mai…
Vorrei non dover sentire più niente…
Ma per quanto faccia male so di aver fatto la scelta giusta per Yuu. Un giorno capirà.
In un baleno mi ritrovo davanti alla casa, un edificio che a malapena si regge in piedi. Non sono in vena di compagnia così mi dirigo sul retro dove abbiamo messo una poltrona per chi avesse voglia di sedersi comodamente all’ aria aperta.
Mi siedo e prendo in mano il libro che avevo lasciato lì accanto la scorsa volta che ci sono stato. Apro a una pagina a caso cercando di concentrami sul testo, ma vedo tutto sfocato. Solo adesso mi accorgo delle lacrime che solcano il mio viso. Le asciugo con una mano cercando di non pensare più, spegnere il cervello per almeno tre secondi. Eppure non ci riesco, per quanto io mi sforzi Yuu continua ad apparirmi davanti agli occhi con quel sorriso che solo lui sa fare. Un sorriso che ha scaldato il mio cuore così innumerevoli volte…
Non ho mai pensato all’ eventualità che anche lui sia innamorato di me, non ho mai voluto illudermi per non dover soffrire ulteriormente.  Mi sono preparato a vedere Yuu cadere ai piedi di qualche ragazza, a essere felice per lui, ma non ha questo. A dover rifiutarlo perché è la cosa più giusta da fare…per il suo stesso bene.
-Mika…-  sento qualcuno togliermi il libro dalle mani e alzo lo sguardo per ritrovarmi la faccia di Yuu a pochi centimetri dalla mia.
-ehi, cosa fai? Stavo leggendo- mi fingo offeso cercando di non pensare alla nostra vicinanza.
-stavi tenendo il libro al contrario- risponde Yuu alzando un sopracciglio –e poi volevo parlarti e non volevo un libro come terzo incomodo. Hai detto che vuoi che io sia felice? Bhe, se è così allora sappi che sei tu a rendermi felice- E dicendo queste parole annulla la distanza che ci separa.
Sento le sue labbra premere delicatamente sulle mie, in un bacio dolce e lento. Le sue lebbra sono così morbide, così perfette, vorrei memorizzarne ogni particolare. Sento Yuu mettersi a cavalcioni sulle mie ginocchia avvicinando i nostri corpi il più possibile. Gemo quando Yuu aumenta il ritmo del bacio trasformandolo in qualcosa di più passionale, intrecciando la sue lingua con la mia. Di colpo mi blocco sentendo in bocca sapore di sangue, capisco che deve essersi tagliato per sbaglio su uno dei miei canini.
-Yuu, forse non dovremmo…non voglio farti male…- dico ansimando leggermente, ma lui si precipita di nuovo sulle mie labbra per  poi intraprendere una lenta discesa fatta di baci e leggeri morsi lungo il mio collo.
-Ti amo Mika. Ti amo più di ogni altra cosa-
A sentire queste parole mi si scalda il cuore e riesco a rispondere con un “anch’io ti amo Yuu” prima che quest’ ultimo torni a baciarmi facendomi perdere ogni capacità di comunicazione.
 Con un gemito infilo le mie mani sotto la sua maglia, indugiando leggermente sulla schiena per far scorrere le dita sugli addominali.  Yuu si lascia sfuggire un gemito sentendo le mie mani fredde su di lui e con ancora più decisione ricomincia a torturarmi il collo. Inclino la testa per lasciarli più spazio e mi abbandono alla meravigliosa sensazione delle labbra di Yuu su di me. Quando percepisco le sue dita indugiare sul mio ventre sento una scarica attraversarmi tutto il corpo.
-Oddio- sento una voce femminile alla mia sinistra, dove tutto il nostro gruppo sta impalato a guardare con occhi grandi come piatti. Come avevo fatto a non notarli prima? Arrossisco violentemente mentre Yuu per la fretta di scendere dalle ginocchia scivola e solo grazie ai miei riflessi si salva dal battere la testa sul suolo.
-ragazzi, non c’è bisogno di essere così in imbarazzo…infondo si sapeva- dice Shinoa ridendo –non mi aspettavo di cogliervi in flagrante ma devo ammettere che è stato divertente. Comunque siamo venuti a cercarvi per dirvi che la cena è pronta, muovete il culo o si raffredda-