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Autore: MizuiroTv    28/06/2017    0 recensioni
Oggi ho deciso di far partire la WataEi week! Nessuno la ha mai inventata, quindi, beh, perchè non farla?
Ogni giorno, pubblicherò una fic (flash e non) con un tema diverso!
Oggi partirò da una flash r18 e domani chi lo sa!
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Eichi Tenshouin, Wataru Hibiki
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Eichi era solito svegliarsi tra le braccia di Wataru: era così da quasi un anno.
Da quando i due si erano confessati quell'amore, che una volta era un piccolo segreto per entrambi, non riuscivano a stare troppo l'uno distaccato dall'altro.
Certo, Hibiki passava più ore nella stanza del presidente del consiglio studentesco che in classe, ma questa è un'altra storia.

Quella sera, però, Eichi non avrebbe passato solo la notte tra le braccia di Wataru.

Il primo a rientrare nella camera che condivideva proprio con Hibiki fu proprio il biondo.
Era veramente stanco, aveva passato tutta la giornata a firmare fogli su fogli e ad incontrare tutti i club della scuola per discutere del festival scolastico: si lasciò cadere sul letto sospirando, aprì i primi due bottoni della camicia e allentò la cravatta. Non aveva neanche la forza fisica di cambiarsi.

Si lasciò andare inerme sul letto, la sua mente era così satura che non riusciva neanche a pensare a tutte quelle faccende che lo aspettavano domani mattina; tra qualche ora sarebbe stata pronta la cena e poi dopo qualche altra ora di studio, sarebbe crollato sugli stessi libri e sarebbe stato proprio Wataru a portarlo a letto.
A quel punto le guance si colorarono di rosso: quel pensiero creò in Eichi tanto imbarazzo.

“Amazing~!“ Wataru, come suo solito, aprì -rumorosamente- la porta della loro camera: forse pensava di non trovarsi Eichi davanti a se, ma invece, eccolo lì, il suo ragazzo, steso sul letto e con qualche bottone della camicia sbottonato e la cravatta allentata. 
Che spettacolo davvero invitante.
Ma cercò di mettere freno a quei certi pensieri; non poteva, di certo, saltargli addosso.

“Eichi!“ il tono di Wataru si fece più dolce, si sedette accanto al biondo accarezzandogli una guancia. “Non credevo fossì già rientrato, pensavo fossi ancora nel tuo ufficio..“
Eichi gli sorrise e si strinse di più intorno al suo braccio.
“Non avevo più voglia di stare lì da solo, volevo stare un po' con te.'' mormorò il biondo imbarazzato. “In questi giorni ci vediamo solo la sera e non mi è bastato dormire abbracciato a te.“
Wataru sorrise a quelle parole e fece cenno al biondo di lasciargli un po' di spazio, il biondo non se lo fece ripetere due volte e allarga entrambe le braccia per far sdraiare l'altro accanto a se per poi abbracciarlo.

Ma le intenzioni di Hibiki non erano quelle che Eichi aveva pensato: una volta sdraiato, Wataru avvicinò le sue mani al viso del biondo per regalargli un bacio diverso dai soliti che si davano, era più sensuale, alla ricerca di qualcosa di più dall'altro. Eichi, dal suo canto, ricevendo quel bacio, cosa poteva fare? Sottrarsi? No, ricambiò allo stesso modo.

Wataru sapeva che quella era la prima volta per entrambi.
Si mise sopra il corpo di Eichi e continuò a baciarlo, soffermandosi, qual volta, ad accarezzare i fianchi del biondo.

“Wa....“ non riusciva neanche a parlare Eichi “ta..ru.. c-cosa stai...“
“Eichi, non posso più aspettare''
Eichi non capiva, cosa avrebbe dovuto aspettare? Stavano insieme, si amavano, cosa c'era d'altro da fare?
“Cosa vuoi dire, Wataru? non capisco..“
Wataru fece una smorfia: certo che per quel tipo di cose, Eichi era proprio tonto, ma lo amava per questo.
Era così innocente da quel lato.
Ma proprio per quel motivo, non si era mai spinto troppo in là: un po' per la salute fin troppo cagionevole di Eichi, un po' perchè il biondo, probabilmente, era felice anche senza pensare a quel tipo di approccio. Wataru non avrebbe mai fatto nulla che Eichi non volesse: gli era troppo devoto. Eichi lo aveva accettato subito per così com'era, non se la sentiva di forzarlo. Era una cosa che mai si sarebbe sognato di fare, eppure, eccolo lì, era arrivato al tourning point: aveva continuato a frenare ogni suoi impulso verso il biondo ed ora non ce la faceva più. Si sentiva in colpa, ovviamente per ogni pensiero in cui prevaleva lussuria e libido nei confronti del suo adorato Emperor.
“Eichi... mi piacerebbe andare oltre al dormire insieme, stanotte...“ 
“Intendi.....“ non riuscì a finire la frase, pensava di aver capito a cosa volesse arrivare Wataru. 
Non che gli dispiacesse, anzi, non avevano mai fatto sesso.
Non era mai rientrato nelle loro priorità, immaginava.
Non fino ad ora. Anche Eichi, ormai era arrivato a pensare che nella loro vita sentimentale mancasse quel sano ''pepe''. Non erano mai arrivati a -quel punto-. Per il biondo, probabilmente, Wataru non era il tipo di persona che ci pensava fin troppo spesso, anzi, forse, non sapeva neanche cosa potesse significare la fantomatica prima volta in una coppia. Ma Eichi non era un tipo che si fissava per queste cose, anzi, pensava sempre ''se verrà, verrà''. Certo, non era una cima in ambito di sesso, appunto perchè, prima di Hibiki, non si era mai interessato ma quando quel mago da strapazzo era entrato nella sua vita, le cose cambiarono drasticamente. E forse, per la sua salute sia psichica e mentale avere Wataru al suo fianco, era un bene.
“Non fissarmi senza dirmi nulla, Emperor!“ disse l'altro aspettando la risposta da Tenshouin.
“Secondo te, voglio dire di no?“  il tono di Eichi era più sensuale,lascivo quasi. Lasciò un bacio sul collo a Wataru e si distese, nuovamente, sul letto.

Wataru non si fece ripetere quella frase due volte, aveva afferrato il concetto, sul suo viso si creò un sorriso: quella sera sarebbe stata la loro prima volta.

Si sa, tra un bacio e l'altro, qualche carezza e certe parole sussurrate all'orecchio, i due, erano entrambi nudi.
Eichi aveva già visto Wataru senza maglietta, ma averlo a qualche centimetro dal suo corpo, che ormai fremeva quanto quello di Hibiki, era un tantino diverso.


“Voglio che tu sappia, che questa è la mia prima volta.“ disse il biondo arrossendo. “Non ho mai amato nessun altro, prima di incontrarti e non intendo amare nessun altro oltre che te.“

Wataru gli accarezzò una guancia. 
“La stessa cosa vale per me, Eichi.“


Wataru afferrò le gambe del biondo, facendogliele allargare, poi, piano piano, entrò dentro di lui.
Eichi emise un gemito e le sue mani strinsero le lenzuola: era una sensazione strana ma così tanto piacevole, mai provata fino ad ora.

Hibiki, prima di muoversi dentro di lui, si preoccupò per la salute del biondo, gli chiese se gli faceva male forse una decina di volte e per una decina di volte, ebbe come risposta un no.

Hibiki si morse il labbro e guardò il ragazzo sotto di lui in un modo che non aveva mai fatto: il suo sguardo era colmo di libido.
E come poteva non essere colmo d'essa?
Era uno spettacolo Eichi nudo, sotto di lui mentre gemeva. Cominciò, per prima cosa, con  movimenti più lenti con spinte poco forti, di certo non voleva fargli troppo male, poteva immaginare il primo impatto per il corpo del biondo : era pur sempre un corpo esterno.
Eichi gemeva, gemeva sempre più forte mentre Wataru si muoveva dentro di lui, e questo non giovò l'eccitazione di Wataru, anzi, cominciò quasi subito con movimenti sempre più veloci con annesse spinte dentro di lui più forti, ma quella visione, la visione del biondo che gemeva grazie a lui, lo aveva fatto completamente impazzire.

Lo baciava, lo baciava ovunque dopo l'ennesima spinta bagnata dentro il corpo caldo di Eichi.
Chiamava il suo nome, tra un bacio e l'altro e l'affanno: d'altro canto Eichi stava arrivando sempre più vicino al culmine del piacere, tra una spinta e l'altra, avvicinava il bacino al sesso di Wataru, ne voleva ancora, ancora, non avrebbe mai voluto smettere.

Wataru sospirava sempre di più, avvicinandosi anche lui al culmine, le spinte divennero più rapide ed Eichi non provava più quel fastidio iniziale che aveva sentito quando Wataru era entrato dentro di lui, i due arrivarono insieme al culmine, un orgasmo insieme, non c'era cosa più bella se non arrivare al culmine dell'amplesso, sopratutto il primo, insieme.

Wataru, però, non si era accorto che era venuto proprio dentro Eichi: un liquido caldo scivolò dal corpo sudato di Eichi, mentre Wataru, una volta uscito, si  sdraiò accanto a lui.
Erano entrambi sudati e ansimanti: Eichi si gettò subito tra le sue braccia appoggiando la testa sul petto di Wataru, il cuore di quest'ultimo batteva all'impazzata.
Un piccolo sorriso si formò sul volto d'entrambi.

“E' stato magnifico'' mormora il biondo chiudendo gli occhi.

Wataru avrebbe voluto ribattere con il suo solito ''Amazing'' ma stavolta decide di non parlare, abbracciò di più il suo ragazzo e crollarono subito in un sonno tranquillo. 
 
   
 
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