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Autore: damanera    28/06/2017    11 recensioni
Questo è il seguito della mia storia Nelle tue mani la mia vita. Ho voluto donare un futuro diverso ai nostri beniamini. Buona lettura!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Oscar François de Jarjayes
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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EPILOGO 
Una nuova vita 



In sella al cavallo insieme ad André facciamo ritorno a casa, siamo rimasti distesi per chissà quanto tempo, all'ombra della grande quercia, tenendoci abbracciati e progettando la nostra nuova vita. André ed io come già deciso fin dall'inizio, continueremo ad abilitare nel palazzo di mia sorella, questo è un suo desiderio e noi ne siamo ben felici, le saremo di aiuto e conforto nelle difficoltà della vita. Appena intravediamo il viale alberato, che conduce al palazzo, André ferma il cavallo, con sorpresa prende il mio viso e guardandomi negl'occhi, mi dice:
- Vorrei poterti donare una vita meravigliosa, ti proteggerò per sempre sei la mia ragione di vita, e qualunque cosa tu decidi, lo sai , avrai sempre il mio sostegno.- I nostri sguardi si incrociano, piano mi avvicino a lui :
- André, l'unica cosa che desidero è quello di renderti felice, ogni nostra decisione la prenderemo insieme - ci sorridiamo e prima di procedere verso casa , ci baciamo teneramente. 
Non c'è nessuno ad attendere il nostro arrivo in scuderia, André con premura, provvede a rifocillare i nostri cavalli , poi prendendoci per mano varchiamo l'ingresso di casa.
- André! Ma non c'è nessuno, dove sono finiti tutti?- lo guardo e noto in lui una strana espressione, ci avviamo verso il salone, la porta è chiusa , lentamente apro e...
-SORPRESA!...VIVA GLI SPOSI!!!- rimaniamo senza parole , la sorpresa è riuscita, anche troppo bene. Ritroviamo le persone a noi care intorno alla tavola imbandita, anche le poche persone di servizio, hanno lasciato per un momento il loro lavoro quotidiano per poter festeggiare insieme a noi. Il viso raggiante di mia sorella è la cosa più bella per me in questo momento, si avvicina a noi , prende le nostre mani tra le sue, e commossa ci dice:
-Questa casa , miei cari, sarà per sempre la vostra casa. Come vedete noi tutti siamo felici del vostro matrimonio. Anche le poche persone a mio servizio vogliono festeggiare la vostra unione . Miei cari vi do il benvenuto nella nostra grande famiglia - abbraccia con calore entrambi e sottovoce ci sussurra :
- Sono così felice di avervi qui per sempre - prendiamo posto a tavola per condividere il pranzo tutti insieme. 
La giornata trascorre serena, l'emozione del matrimonio appena celebrato è ancora viva nei nostri cuori, ma il pensiero di tutti corre a Parigi, le notizie che giungono fino a qui ci fanno stare in ansia, specialmente per la regina Maria Antonietta, la nostra amicizia dura da tanti anni, e nonostante abbia deciso di combattere insieme ai rivoltosi, sono triste al pensiero di saperla in chissà quale pericolo. La mia mente ritorna a qualche giorno prima del nostro rientro in Provenza. André ed io alloggiavamo ancora in quella minuscola stanza del centro di Parigi; era la mattina del cinque ottobre, e la notizia di una folla immensa che si dirigeva verso Versailles preoccupava entrambi. Si diceva che fossero le donne che frequentavano il mercato, stanche per la mancanza del pane ed il suo costo sempre più elevato . Tutto questo purtroppo, dovuto alle carestie in atto. La marcia era guidata da La Fayette, capo della Guardia Nazionale, che sperava in tutti i modi di evitare massacri e scontri. Tutto questo ci ha allarmati ancora di più, è per questo motivo che la decisione di lasciare per sempre Parigi, si faceva largo nella nostra mente. Volevamo vivere lontano dalla ferocia degli ultimi avvenimenti e trovare la felicità altrove. 
*** 
Cala la sera , in cielo una miriade di stelle lucenti, la luna fa capolino, tutti si sono già ritirati nelle proprie stanze, siamo soli, abbracciati davanti alla finestra della nostra camera nuziale, finalmente ritrovo la magia dei suoi baci, indosso ancora il vestito che ha fatto emozionare André al mio ingresso in chiesa , non dimenticherò mai l'espressione di meraviglia sul suo volto, il suo sguardo pieno d'amore posarsi su di me e le lacrime che solcavano i nostri occhi, al suono della voce di Padre Daniel, mentre annunciava davanti a tutti che siamo diventati marito e moglie. Si avvicina al letto scostando le coperte ,prende il candelabro che qualcuno diligentemente ha appoggiato sul ripiano del camino , accende le candele e subito la loro luce soffusa regala una romantica atmosfera in tutta la stanza. Sul tavolino posto al centro della camera , noto la presenza di una bottiglia di buon vino rosso, con gesti lenti ne versa il contenuto in due bicchieri a calice lungo, incontra il mio sguardo e lentamente torna da me, ci baciamo teneramente, la sua mano mi sfiora il viso donandomi brividi su tutta la mia pelle, mi lascio andare ancora una volta alle meravigliose sensazioni che ogni suo tocco, sa donare.
-Sono tua André....per sempre - riesco a dire sottovoce, mentre mani frementi liberano i corpi ,facendo cadere ai nostri piedi, ogni indumento. Mi prende tra le braccia adagiandomi sul letto, ora non odo più nulla intorno a me . Sento solamente i nostri respiri confondersi con le parole d'amore che ci sussuriamo a vicenda, e poi la passione si riaccende come fiamma ardente, portandoci lontano in un mondo solo nostro. La stanchezza prende il posto alla passione rimaniamo abbracciati sussurandoci " ti amo " prima di lasciarci trasportare al ristoro del sonno notturno. 
***
Apro gli occhi alle prime luci dell'alba, avverto il dolce peso del capo di André adagiato sulla mia spalla e la tenerezza della sua mano intorno alla mia vita, le nostre gambe intrecciate e il ricordo della notte precedente, ancora vivo dentro di me . Sfioro il suo viso con una morbida carezza, piano mi avvicino a lui cercando di non svegliarlo, le mie labbra sulle sue per sentire ancora il suo sapore, all'improvviso la sua stretta intorno a me si fa più salda, il suo respiro è più accelerato, segno che si sta svegliando. Alzo lo sguardo incontrando i suoi occhi, un sorriso dolcissimo, piano d'amore, e poi l'emozione che provo ogni volta che sento la sua voce:
-Buongiorno mia adorata sposa -mi dice, mentre le sue mani hanno già intrapreso un viaggio a ritroso ,in tutto il mio corpo. Non resisto più e con voce tremante, rispondo:
-Buongiorno a te anima mia...Allora è tutto vero?....Non è un sogno?- i suoi occhi mi scrutano e la sua mano riprende la sua corsa arrivando al centro del mio intimo, facendomi così tremare dal piacere.
-Amore mio ....Oscar non è un sogno , è tutto vero. Ci apparteniamo, siamo uniti ....per sempre. Vieni qui , rimani ancora tra le mie braccia, è così che voglio averti...per tutta la vita- . Lentamente si avvicina a me per regalarmi ancora un bacio sulle labbra, per poi chiudere gli insieme gli occhi, lasciandoci cullare dal palpito dei nostri cuori. 
Il sole è già alto in cielo, gli occhi ancora assonnati, con la mano cerco la presenza di André, ma non è al mio fianco, non sento nessun rumore che possa farmi capire della sua presenza all' interno della stanza, mi sollevo guardandomi attorno, ma di André nessuna traccia. Rimango ad occhi chiusi, non so per quanto tempo, forse la stanchezza di questi giorni si fa sentire e cado in un dolce sonno, non sento nemmeno la porta quando si apre. All'improvviso sento una carezza e la voce del mio amato che mi chiama:
-Oscar ...svegliati amore mio ...- lentamente apro gli occhi, incontro il suo sguardo e si avvicina per un bacio. Rimango ad osservarlo mentre si avvicina al tavolino rotondo su cui è appoggiato un vassoio, lo prende tra le sue mani sedendosi sul bordo del letto, noto ogni bendidio, una tazza di cioccolata calda e un piattino con tanto biscotti appena sfornati , il cui profumo si spande per tutta la stanza. Sorrido felice per questa sorpresa inaspettata, prendo il suo viso tra le mie mani e pianissimo sussurro al suo orecchio :
-Merci...mon amour! - bacia le mie labbra con intensa passione. Mi guarda portando alla mia bocca in biscotto, sorrido divertita dal suo gesto. Finita la colazione rimaniamo ancora un po' di tempo nella nostra camera, stesi sul letto abbracciati. 
***
È pomeriggio inoltrato quando raggiungiamo gli altri nel salone, ritroviamo Alain seduto comodamente in una poltrona in compagnia di Lucille, ormai il loro rapporto si è consolidato, sono diventati inseparabili, capiamo da subito che l'amore è sbocciato tra di loro. Alain appena ci vede, facendo l'occhiolino rivolto ad entrambi, dice:
-Ohhh!! Buongiorno, anzi no....Buon pomeriggio miei adorati sposini,dormito bene...a quanto pare- lo sguardo accigliato di André lo fa zittire all'istante. Lucille ed io scoppiamo a ridere guardando la sua faccia. 
Riuniti tutti insieme per la cena trascorriamo momenti sereni in compagnia di tutti . Jacqueline dorme tra le mie braccia, sta crescendo a vista d'occhio è diventata splendida. Marie-Anne si sofferma a guardarmi e poi mi dice :
-Mia cara Oscar, hai conquistato con il tuo affetto mia figlia. Ti auguro un giorno di provare queste emozioni stringendo al tuo petto tuo figlio . Sarebbe meraviglioso e tu cara , una madre dolcissima - rimango così...senza parole, arrossisco commossa al solo pensiero di diventare un giorno madre, proprio io cresciuta fin dalla tenera età a pensare e agire come un uomo. Ma il pensiero di un figlio mio e di André fa provare sensazioni indescrivibili. Guardo il mio André seduto accanto a me mentre sta conversando con Alain , accarezzo la sua mano appoggiata al tavolo e mi guarda ignaro dei pensieri che abitano segreti nel mio cuore. 
***
Passano i mesi , l'inverno è ormai alle porte, sono trascorsi tre mesi dal nostro matrimonio, la vita con André è meravigliosa, lui è meraviglioso, attento , premuroso, l'uomo che risposerei, che mi sveglia al mattino con un bacio e che si prende cura di me ...da sempre. Scosto le tende della nostra camera , ammiro il paesaggio e ripenso a qualche mese fa , quando siamo tornati qui in Provenza, alla meraviglia della natura ancora rigogliosa e poi scopro quanto è cambiata adesso, gli alberi spogli del giardino che circondano il palazzo, con i suoi roseti ormai sfioriti, e la distesa immensa di lavanda che ora non c'è più, ma che con la primavera, rifiorirà con i suoi profumi e colori. Mi volto guardando sul mio comodino, il bouquet di lavanda che avevo con me il giorno in cui mi sposai, è ancora fiorito e il suo profumo è ancora persistente. 
Il mio pensiero è per André, mia sorella ha espresso desiderio di poter parlare con lui , sono in parte a conoscenza della proposta di Marie-Anne vuole fargli , l'altro giorno mi aveva accennato a qualcosa in merito e ora sono curiosa di sapere a come reagirà alla sua proposta. Lo aspetto seduta in poltrona davanti al caminetto, cercando la concentrazione nelle pagine ingiallite di un libro. All'improvviso sento la porta chiudersi e il suono dei suoi passi che si avvicinano, mi accarezza dolcemente baciandomi sulle labbra, si inginocchia davanti a me , i suoi occhi lucidi pieni di commozione, mi prende le mie mani strungendole forte , e con tutto l'amore che provo per lui , gli chiedo:
- André dimmi , cosa aveva di tanto importante da dirti mia sorella? - mi osserva senza dire una parola, esortandolo, di nuovo:
-Allora , ti prego parlami.- la mia voce lo riscuote dal suo silenzio.
- Oscar, tua sorella mi ha fatto una proposta molto interessante; ora ti spiego . Il suo defunto marito possedeva qui in Provenza, uno dei più grandi allevamenti di cavalli puro sangue, è sempre stato lui a curarne gli affari fin nei minimi particolari, purtroppo alla sua morte improvvisa nessuno si è più occupato dell'allevamento, soltanto il vecchio custode ha cercato in tutti i modi di mandarlo avanti. In poche parole Oscar ...tua sorella mi ha dato l'incarico di diventare a nome suo curatore dell'allevamento, lasciando a me ogni decisione, provvedendo fin da subito a cercare una persona fidata che mi possa aiutare- sono felice dì vedere André così entusiasta, ho sempre saputo dell'amore che prova per i cavalli, ma soprattutto il rispetto nei loro confronti. 
-Oh André, sono così felice per te amore mio, dimmi solo che hai accettato - annuisce, sorridente e il suo sguardo vale più di mille parole
-SÌ Oscar, ho accettato e ti dirò di più ho già pensato a chi mi affiancherà in questo incarico. Sto pensando ad Alain, avrà un lavoro dignitoso e un guadagno sicuro . Sai c'è una cosa che devo rivelarti.....presto ci sarà un'altro matrimonio Alain e Lucille si amano e vogliono formare presto la loro famiglia. Ne ha fatto parola con Marie-Anne e lei è contenta di poterli aiutare dando a loro la dependance qui accanto, così la ragazza potrà continuare il suo lavoro qui a palazzo - sono felice per loro, hanno tutto il diritto di avere un po' di serenità. 
***
Le settimane scorrono veloci , ormai il Natale è vicino, è diversi giorni che non mi sento bene, al mattino uno strano malessere mi dà il buongiorno con nausea e giramenti di testa, non so cosa mi stia succedendo, probabilmente un inizio di influenza, vista l'abbassarsi delle temperature. Cerco di non pensarci, ma se nei prossimi giorni non cambierà nulla, consulterò un medico. André ha già iniziato il suo incarico di curatore presso l'allevamento, insieme a lui c'è Alain, la proposta di André lo ha reso felice, sopratutto perché ora non ci sono ostacoli al suo matrimonio con Lucille. Giaccio nel nostro letto inerme, senza forze, André è uscito presto questa mattina, prima di andare via mi ha tenuta stretta tra le sue braccia è bello ogni mattina ritrovare la nostra intimità, guardarci negl'occhi e scambiarci tenere carezze. Ma la nausea persiste.... cerco in tutti i modi di non farmi notare da André, non voglio farlo preoccupare ulteriormente, ma devo decidermi a questo punto di consultare un medico....e subito. Mi alzo a fatica, con passi incerti mi dirigo verso la brocca dell'acqua , mi sciacquo il viso e trovo un pochino di sollievo, apro l'armadio e incomincio a vestirmi indossando una camicia di colore azzurra, un paio di pantaloni neri e una fusciacca dello stesso colore della camicia ma leggermente più chiara, mi spazzolo i capelli e guardandomi allo specchio noto in me una luce diversa. Mi sento meglio e raggiungo mia sorella in salone per la colazione. La trovo seduta ad attendermi, da subito scruta il mio viso con aria preoccupata, si alza e mi viene incontro prendendomi sottobraccio :
- Oscar ti senti bene cara?- le sorrido a fatica, ma cerco di tranquilizzarla con le mie parole o forse potrei cercare di confidarmi con lei , ma non ci riesco....come sempre. 
-No! Sto bene ...tranquilla. Sarà solo un pochino di stanchezza - le dico mostrandomi serena.
- Va bene cara, se lo dici tu, mi fido - mi dice - Ma questa cosa non mi convince per niente!- 
Mi verso in una tazza un po'di cioccolata calda , ma dopo il primo sorso per la prima volta avverto un certo fastidio, e il suo sapore diventa disgustoso , tanto che la nausea ritorna prepotentemente. Mia sorella nota questi gesti strani e non riesce a contenere la sua preoccupazione :
-Oscar, il tuo André lo sa che non ti senti bene? - la guardo , scuotendo il capo :
- No ! Non sa nulla André. E ti prego di non dirglielo, non voglio assolutamente che si preoccupi, sarà un malessere passeggero. Vedrai che mi passerà! - mi guarda contrariata 
-Va bene stai tranquilla, non dirò assolutamente nulla, ma promettimi che andrai da un medico. Anche se un sospetto a questi tuoi disturbi, hanno a mio parere un perché -.
Lucille viene ad avvertire mia sorella che la bambina si è svegliata , così decido di accompagnarla, mi alzo, faccio qualche passo e poi all'improvviso si fa tutto nero intorno a me, non odo più nulla....
- LUCILLEEE !!!! Ti prego corri Oscar sta male- 
Riapro lentamente gli occhi, tutto è ancora confuso, le ombre stanno a poco a poco dilagando, mi ritrovo sdraiata sul divano, con la sensazione di fresco sulla fronte. Intorno a me ritrovo Marie-Anne e Lucille visibilmente preoccupate.
-Oscar sorella mia che spavento mi hai fatto prendere. Resta tranquilla qui sdraiata, rilassati ...tra poco arriva il medico - mi sollevo un poco adiagiando la mia schiena su alcuni cuscini.
Il dottore del villaggio, è arrivato in brevissimo tempo, il dottor Pascal, questo è il suo nome, con modi gentili mi sottopone a una visita molto accurata e dopo varie domande anche a carattere molto intimo mi guarda sorridendo :
-Madame Grandier, dopo la mia scrupolosa visita e i sintomi che lei mi ha descritto, posso dirle con assoluta certezza che.....presto diventerà mamma!- 
Non riesco a crederci, mi tremano le mani, ho i brividi su tutto il corpo , lo guardo con occhi sbarrati, tanto che il dottore teme in un immediato mio malessere, lo tranquillizzo, sorridendo :
- Dottor Pascal, questa è la più bella notizia, che mi potesse dare- provo in questo momento,paura, gioia e tanta confusione.... ma sono tremendamente felice- mi sorride accarezzandomi una mano.
-Bene Madame, sono sollevato ,per un momento temevo che stesse per svenire di nuovo. Senta a mio parere la gravidanza è ancora agli inizi, ma credo, anzi ne sono sicuro che il lieto evento sia previsto per il mese di agosto. Non si preoccupi per la nausea, persisterà ancora per qualche tempo e poi scomparirà nel prossimi mesi. Si riguardi e non si affatichi .....ci vediamo tra qualche giorno per un controllo! - lo saluto ringraziandolo, prima di vederlo aprire la porta e uscire dalla stanza. Rimango sola, mille pensieri affollano la mia mente . Aspetto un figlio, un figlio di André, il compagno di una vita intera , oggi divenuto mio marito,presto sarà padre. Vorrei urlare al mondo ciò che provo,ma poi scopro che in fin dei conti ho paura , perché l'idea di una gravidanza per me era impensabile e ora ho solo voglia di piangere ....ma di felicità. E adesso che faccio? Come dirlo ad André? Quante domande e nessuna risposta. Bussano alla porta, Marie-Anne non sa ancora nulla , ho chiesto al dottore di non farne parola, la sorpresa ci sarà anche per lei. 
Manca poco al Natale, la notizia del bambino sarà un regalo per tutti. Perciò faccio finta di nulla quando entra nella stanza :
-Oscar mia cara come ti senti , il dottore non ha voluto dirmi nulla- trattengo una risata , poverina è talmente preoccupata :
-Tranquilla Marie-Anne, il dottore ha detto che sto bene, è stata la stanchezza di questi giorni. Mi basta solo un pochino di riposo. -
Ho solo una richiesta da farle ed è mia premura farglielo sapere immediatamente.
- Marie-Anne ti chiedo solo una cortesia...Non farne assolutamente parola con André di quello che è successo. Non voglio che si preoccupi e poi in fondo adesso sto bene. Non c'è alcun bisogno di metterlo in ansia - mi guarda, pronta a contraddirmi :
-Oscar....ma! - non la faccio finire di parlarne
- Ti prego ....non farlo...non voglio- le dico con il cuore in mano. 
Il segreto è salvo per il momento, ora devo trovare il modo di comunicarlo al mio André...
***
Mancano tre giorni al Natale, tutto prosegue bene, ora sono più tranquilla. Ieri mattina approfittando della assenza di tutti, accompagnata in carrozza mi sono recata al villaggio, volevo cercare per il mio André un regalo che gli facesse capire quello che tra un po' accadrà nella nostra vita. Dopo tante ricerche finalmente ho trovato proprio quello che cercavo . È un dono semplice e spero che guardandolo, ne capirà il significato.E con il mio pacchetto faccio ritorno a casa . Entro nella mia camera e nascondo il tutto in fondo all' armadio, lontano da occhi curiosi. 
***
È la mattina di Natale, è ancora molto presto, al palazzo dormono ancora tutti , le braccia di André mi stringono, la mia mano dolcemente appoggiata sul suo petto, un sorriso compare sul mio viso al solo pensiero del regalo per André, chissà se riuscirà a capirne il significato. Mi immagino la sua faccia,quando commossa gli rivelo che presto diventerà padre per la prima volta. Tutto questo sembra un miracolo. Dorme beato il mio amore, è il primo Natale che festeggiamo da marito e moglie. Mi avvicino cercando di non disturbare il suo sonno, lo bacio teneramente sulle labbra e senza far rumore cerco di alzarmi. Ma una mano trattiene il mio polso.
- Dove credi di andare Madame Grandier? Per caso vuoi lasciarmi qui da solo in questo grande letto....al freddo delle lenzuola....questo mi dispiace ma non te lo permetto- ci guardiamo a scoppiamo a ridere, ritorno vicino a lui e ci baciamo dolcemente sulle labbra. Lentamente si stacca da me, dicendo:
- Buon Natale e....buon compleanno mia adorata - con tutto quello che mi sta accadendo mi ero completamente dimenticata del compleanno, però sono felice che se ne sia ricordato.
- Buon Natale a te, mio dolce amore-
Si alza dal letto, si avvicina allo scrittoio e apre un cassetto, estrae una piccola scatolina di velluto rosso , legato con un sottile nastro bianco, ritorna sotto le coperte mi prende una mano, ne bacia il palmo, adagiandovi la scatola ,emozionato mi dice:
-Questo è per te, mia dolce Oscar. Un pensiero per augurarti buon Natale...e felice compleanno - slego il fiocco e mi scopro curiosa come da bambina . Rimango senza parole al suo interno, una sottile catenina in oro con un piccolo ciondolo a forma di cuore. Emozionata lo guardo negl'occhi e gli dico :
-È la cosa più bella che mi potevi donare, grazie non me ne separerò mai - sollevo i miei lunghi capelli e mi aiuta a metterla intorno al collo. Le sue mani scendono sulle mie spalle in una lieve carezza, bacia la mia pelle e mi perdo di nuovo, assaporando la passione travolgente tra di noi. 
Dopo qualche ora decidiamo di alzarci,è il momento di consegnare il mio regalo ad André. Desidero condividere la notizia della gravidanza lontano da tutti, voglio vedere nei suoi occhi l'emozione alla scoperta che presto diventerà padre. André è vicino alla brocca dell'acqua per lavarsi il viso, mi avvicino all'armadio e prendo dal mio nascondiglio la scatola perfettamente incartata, mi avvicino lentamente a lui mentre si asciuga il viso, sorpreso mi guarda e con emozione gli dico :
- André, anch'io ho un regalo per te - non mi dice nulla, lo prendo per mano e ci sediamo sul letto - Ti prego aprilo - scarta il regalo con una lentezza estenuante, con stupore ne scopre il contenuto. Una cuffietta bianca ornata di pizzo, un vestitino e due piccole scarpine dello stesso colore, con uno sguardo pieno di stupore e divertito mi dice:
-Amore è bellissimo, ma credo sia un regalo non adatto a me ....forse a Jacqueline andrebbe meglio- scoppia a ridere ,allora mi alzo in piedi , gli prendo una mano e dolcemente senza dire nulla l'appoggio sul mio ventre, calde lacrime solcano il mio viso. André con la mano ancora sul mio ventre si alza e finalmente dico le parole tanto sognate in questi giorni. 
-André...questo non è un regalo per Jacqueline. Ti ho fatto questo dono per farti capire che qui...dentro di me sta crescendo. ...nostro figlio. Amore mio diventerai padre e io sono così felice per te, per noi e per questa vita che nascerà in agosto - mi prende tra le braccia e piangiamo insieme dalla felicità.
- Un figlio. ...avremo un bambino, Oscar è il più bel Natale della mia vita....ci pensi amore mio. Ma tu stai bene?- annuisco tra le lacrime, è poi gli racconto quello che mi è accaduto qualche giorno fa e dell'incontro con il dottor Pascal. Usciamo dalla camera e raggiungiamo gli altri in salone. Durante il pranzo André si alza in piedi, si versa un bicchiere di vino e guardando tutti fa il suo annuncio :
- In questo lieto giorno di Natale, volevo fare un brindisi alla donna che amo più della mia vita , colei che giorno dopo giorno mi dona serenità e amore. Miei cari, voi che siete la nostra famiglia vi do la notizia più bella.....Oscar attende un figlio - tutti rimangono senza parole. Marie-Anne mi abbraccia sussurrandomi :
- Oscar mia cara , sono così felice per voi, Jacqueline e il tuo bambino cresceranno insieme - 
***
Agosto 1790
Questi mesi sono trascorsi in fretta, oramai la gravidanza è giunta al termine, l'ho vissuta serenamente, l'amore del mio André è stato fondamentale, aiutandomi nei miei momenti di paura, quando pensavo all'imminente data del parto. In questi giorni trascorre tutto il tempo in casa, non mi lascia mai sola e questo è un bene per me , la sua presenza mi rassicura. Tante cose sono successe in questo periodo. Nel mese di maggio , nella stessa chiesa dove fu celebrato il nostro matrimonio, Alain e Lucille coronavano il loro sogno d'amore, lo stesso padre Daniel ha officiato la cerimonia, ora vivono felici in quella piccola dependance ai margini del grande giardino. I grandi sforzi da parte di tutti hanno dato buoni frutti , l'allevamento sotto la guida di André e di Alain è ritornato ai vecchi albori, da tutta la Provenza giungono sempre persone interessate a concludere buoni affari.
La piccola Jacqueline cresce a vista d'occhio è diventata ancora più bella, ha compiuto da poco il suo primo anno di vita , a volte guarda con curiosità la mia pancia, ormai diventata enorme, allora la stringo forte a me e le dico:
- Presto piccolina arriverà un cuginetto....oppure una cuginetta, potrete giocare e crescere insieme - lei mi guarda con i suoi occhi azzurri e mi commuovo pensando che presto avrò stretto al mio cuore il mio bambino.
***
In una mattina di fine agosto dopo ore di travaglio interminabili, tra sofferenze atroci, il pianto della mia creatura ha visto la luce, con me nella stanza il dottor Pascal, che si prende cura del mio piccolo appena nato. Tutti sono rimasti fuori dalla porta, anche André, il dottore notando la sua agitazione ha preferito che stesse fuori ad aspettare, insieme ad Alain, Lucille Marie-Anne e la piccola Jacqueline. 
SI....è una bambina è bellissima il mio tesoro, bionda con tanti riccioli , un nasino piccolo, due gote rosee e paffute e le manine così minuscole , è perfetta, come è perfetta la mia vita con André. Il dottore apre la porta, è arrivato il momento tanto atteso, l'incontro per la prima volta tra un padre e sua figlia. 
Ancora scossa dal dolori del parto, André si avvicina al letto scostando alcune ciocche della miei capelli bagnati dal sudore ; con le lacrime che non riesco a frenare, consegno nel suo abbraccio il frutto del nostro amore :
-E bellissima amore mio - mi dice piangendo - Bellissima....come te . Vi amo...per sempre.
~
Il suo nome è Charlotte Marguerite Grandier, è nata in Provenza il 26 agosto 1790, lo stesso giorno in cui festeggiamo il compleanno del suo papà André.
FINE 
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Note:
Con questo capitolo si conclude la mia piccola storia, volevo dare un seguito alla mia precedente ff e spero di avervi emozionato. Volevo ringraziare tutte voi che avete letto, chi ha voluto lasciare un suo pensiero e non in ultimo ringrazio, chi ha inserito la storia tra le seguite, preferite e da ricordare. 
Per finire un ringraziamento speciale lo faccio con tutto il cuore a due amiche meravigliose, a Cecile per il suo incoraggiamento e alla carissima Ireland, che mi ha fatto in dono un disegno meraviglioso di André e Oscar, grazie mille mi sono commossa, e una lacrimuccia è arrivata puntuale. 
Un caro saluto a tutti, vi auguro una serena estate. 
Arrivederci a presto.
Baci.
Giusy
  
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