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Autore: vicy_dp    28/06/2017    0 recensioni
Dalla storia : "Una tirata d'orecchio. E' buffo come abbia ancora mantenuto quell'abitudine, ma non posso mancare all'appuntamento e quindi ricambio il gesto. Sono proprio curiosa di sapere cosa aveva da dirmi quella sera e perché abbia scelto di dirmelo con quel gesto [...]. Comunque una cosa è certa, Maxon sa sempre sorprendermi."
Contiene Spoiler per chi non ha letto The One e successivi.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: America Singer, Maxon Schreave, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Quando mi sveglio provo un brivido dovuto al freddo e ho i muscoli un po' indolenziti,ormai sono abituata ai materassi del palazzo, ma quello che vedo al mio fianco mi fa dimenticare il mal di schiena. Maxon dorme con la bocca leggermente spalancata, la mano stretta alla mia e la coperta fin sul collo. Lo tempesto di baci e lui apre gli occhi, poi mi sorride assonato. "Buongiorno bellissima" sussurra, "Buongiorno a te" dico io di rimando "È stata davvero una serata meravigliosa, non smetteró mai di ringraziarti. E dormire qui in giardino è stata un'esperienza bellissima. Peccato per le nuvole, mi sarebbe piaciuto vedere le stelle.. Ma così è stata perfetta,davvero." Mi sorride entusiasta, forse temeva che l'idea non mi sarebbe piaciuta "America sono così contento.." Mi stringe forte e poi si allontana "è stata davvero una serata meravigliosa. Ora scappo a sistemare delle faccende, tu torna subito dentro. Puoi mandare a chiamare Rachel e passare la giornata con lei, a stasera" Raccoglie delle cose poggiate affianco al materasso, e sta quasi aprendo la porta per rientrare quando si rigira verso di me "Tesoro, tra parentesi.. Io non ho bisogno del cielo per vedere le stelle. Ho i tuoi occhi" Sorride e si allontana e io mi sento avvampare, non trovo le parole.

Mi dirigo veloce in camera e chiamo Rachel, non mi piace dare ordini, ma le chiedo di portarmi la colazione perché ho ancora la schiena un po' indolenzita e preferisco restare a letto. Mentre mangio lei aspetta silenziosa su una sedia, poi porta via i piatti e quando ritorna noto ancora di più la curiosità nel suo sguardo. "Sai Rachel" rompo il silenzio "sei davvero una persona fantastica e mi piacerebbe condividere tante cose con te.." La vedo quasi arrossire, forse non è abituata a essere trattata come un'amica, ma ormai mi sono davvero affezionata e non posso farne a meno. 

"Davvero?" Mi risponde, il suo sguardo sembra quello di una bambina alla quale hanno appena regalato il gioco che più voleva "Certo, e quindi.. Ti piacerebbe sapere com'è andata ieri sera?" "Oh Milady che bello sentirglielo dire, ci speravo tanto!" Rido al solo sentire chiamarmi così, le intimo di chiamarmi America e inizio il mio racconto. 
"Sai, ero tutta arrabbiata con Maxon perché mi aveva vietato di uscire, ma quando l'ho visto lì che mi aspettava a braccia aperte ho dimenticato tutto e avevo solo voglia di stare con lui!" Ha gli occhi fissi su di me e la bocca un po' aperta, chissà se lei si è mai innamorata "Poi quando mi ha portata fuori e ho visto tutto ho provato qualcosa di meraviglioso, davvero" "Allora le è piaciuto il posto?" Mi interrompe "Ho dato anche io il mio contributo nel prepararlo,sa?" Non avevo mai pensato che Maxon avesse potuto fare tutto da solo, devo ammetterlo "Oh Rachel dammi del tu! E sì, mi è piaciuto da morire! Tutte quelle candele, il tavolo e il materasso.. Era semplicemente perfetto. La cena era ottima e poi non faceva nemmeno troppo freddo, si poteva stare tranquillamente all'aria aperta. Insomma abbiamo mangiato e poi ci siamo stesi, ho rimpianto un po' il mio materasso, ma l'atmosfera e la compagnia hanno ripagato tutto" Sorride sempre di più e stringe i pugni,credo che le piaccia davvero ascoltare la mia storia "Maxon mi ha chiesto un sacco di volte scusa perché forse avevo freddo,perché non si vedevano le stelle perché era nuvoloso o perché forse non era il materasso adatto ad un Regina, ma io gli ho spiegato che quando sono con lui sono America e basta."
"È una cosa così romantica!" Rachel applaude e sorride, congiunge le mani alle mie e ci lasciamo scappare qualche grido di gioia pensando a quali possano essere le altre sorprese.

Le urla sono interrotte dall'insistente
bussare alla porta, al che io rispondo "Avanti!" curiosa di sapere chi fosse. Davanti a me c'è una cameriera con un biglietto e un piccolo oggetto, direi che è una bussola. Il biglietto recita "Per esaudire un desiderio e una promessa non mantenuta, potrebbe sembrare una replica di ieri ma sarà speciale,lo prometto."
La scena si ripete, Rachel mi prepara e io corro dal mio Re all'ora stabilita. La serata per me potrebbe anche finire così, nel corridoio con me che mi perdo nei suoi occhi, ma lui mi prende la mano e mi conduce sul tetto. Davanti a me vedo uno spettacolo da mozzare il fiato. Illèa davanti a me tutta illuminata e un cielo colmo di splendenti stelle che sembrano quasi il riflesso delle luci del paese.

  
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