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Autore: KamiSaDB    28/06/2017    0 recensioni
Non volevo soffrisse in questo modo così gli afferrai la mano tremante e gliela appoggiai al mio petto, per fargli sentire il mio battito accellerato, per fargli capire quanto fossi emozionato anche io. Sembrava avesse funzionato. La sua mano era meno tesa. La tenevo ancora stretta fra la mia mano e il mio petto finché non fu lui, da solo a spostarla leggermente fino a raggiungermi i fianchi. Era decisamente piú sciolto e, davvero, mi sentivo un campione per aver fatto tranquillizzare Taekwoon, in una situazione del genere.
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ken, Leo, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Smettila" gli sussurai all'orecchio mentre con le sue dita sottili cercava di sfilarmi l'orologio dalle mani.
Lo guardai in faccia e scovai quel sorrisetto pestifero che gli spuntava in queste situazioni. Niente da fare, mi sfilò quel costosissimo orologio dal polso e se lo mise lui.
Ovviamente non potevo fare nulla, dato che eravamo nel bel mezzo di un'intervista. Su di me sentivo giá gli occhi furiosi di Hakyeon se avessi provato a rispondere alle provocazioni di Taekwoon, quindi lasciai perdere e assecondai quel bambino un po' cresciutello del mio ragazzo.
Mi fingevo infastidito, in realtá scoppiavo di gioia, avrei tanto voluto continuare quel gioco infantile con il mio hyung, ma ovviamente non potevo. Intanto mi sentivo le mani di Wonsik sulle spalle, poi quelle di Hakyeon, e poi di nuovo quelle di Wonsik, insomma, quei due non mi lasciano mai in pace. Per fortuna l'intervista non durò piú di mezz'ora.
Me ne scappai via non appena il regista ce ne diede la possibilitá. Ero negli spogliatoi della nostra sala prove e mi sciacquavo il viso e alcuni ciuffi di capelli per levare quel po' di trucco che mi avevano messo.
Poi entrarono Taekwoon e Hongbin. "Hyung, che facciamo stasera?" mi chiese Hongbin mentre si avvicinava ai lavandini. "Non lo so, Kongie... Non mi va di uscire..." "Ok... Allora chiedo a Sanghyuk, magari lui ha giá in mente qualcosa..." intanto Taekwoon appoggiava il mento alla mia spalla "Ho fame" si lamentò.
A rispondere ovviamente fu Hongbin "Perché non ti mangi lui?" ridendo al suo solito. Taekwoon tentò di morderlo per farlo scappare via e Hongbin, ridendo, uscì dagli spogliatoi.
Una volta soli, mi voltai verso di lui sorridendo. Tutti sapevano della nostra relazione, però io, a differenza degli altri, non amavo fare smancerie o cose varie in presenza del resto del gruppo, non so bene perché, ma forse il motivo era proprio il fatto che io detestassi quando lo fanno gli altri. Come Hakyeon, che non fa nemmeno attenzione a chi é nei paraggi, se vuole sbaciucchiarsi Wonsik, se lo sbaciucchia in ogni occasione.
Ecco, io questo lo detestavo, quindi con Taekwoon mi mostravo nei panni di "partner" solo quando eravamo da soli. "Ora ma lo restituisci l'orologio?" mi scosse la testa mentre con la mano sinistra smanettava il mio aggeggio elettronico estremamente delicato e costoso. "Non sballarmi l'orario!" "Troppo tardi" "Aish! Sai quanto ho impiegato per sincronizzarlo?!"
Alzò lo sguardo e mi fece un sorrisetto, il classico sorrisetto da "evil hyung". Ovviamente era piú forte di me non arrabbiarmi con lui, semplicemente mi avvicinai e tentai di levarglielo con le buone. Mi schivava la mano ogni volta che gliela avvicinavo al polso finché non decisi di passare alle maniere forti.
Lo feci sbattere nella parete dietro di lui e mi avvicinai minaccioso al suo viso. In quel momento sbarrò gli occhi e si immobilizzò. Non si aspettava un gesto del genere in quel momento e proprio grazie a questo il mio piano andava a gonfie vele. Lo baciai lentamente mentre con le mani gli accarezzai tutte e due le braccia.
Era completamente perso e non pensava a nulla. Approfittai della sua distrazione per sfilargli l'orologio dal braccio e nello stesso istante mi staccai da lui mostrandoglielo mentre lo facevo penzolare di fronte ai suoi occhi. "Ti ho fregato" fece un'espressione sconvolta, seguita da un colpo dritto sulla mia testa. "Sei stupido..." mi disse un po' a bassa voce. "Io?" gli chiesi ironicamente. Andai per uscire dallo spogliatoio con un volto vittorioso e soddisfatto ma, inaspettatamente, mi sentii tirare dalla camicia e di nuovo mi ritrovai a qualche centimentro dal viso di Taekwoon.
"Che vuoi ancora?" gli chiesi sorridendo. "Ridammelo" "Cosa?" gli chiesi ancora, consapevole della risposta. "Il tuo orologio" "Sei cleptomane!" "No, voglio solo il tuo orologio" "E perché vuoi il mio? Anche quello di Wonsik é bello e costoso... Quello di Hongbinnie pure..." "Il tuo e piú bello" in tutto questo cercava invano di afferrarmi il braccio. "Se vuoi un altro bacio da me basta dirmelo" si fermò e mi guardò. E mi arrivò l'ennesimo colpo in testa. Poi riprese a cercare invano di afferrarmi il braccio.
Era ovvio che non era sua intenzione afferrarlo veramente, voleva solamente perdere tempo perché gli piaceva stare il quella posizione, e a quella distanza da me. "Sei stupido" "Sei stupido~" imitai la sua voce. Si fermò di nuovo e mi fulminò con gli occhi. Andò per darmi un altro colpo in testa e ma gli fermai il braccio e rivoltai le nostre posizioni. Adesso lui era di nuovo appoggiato al muro e io di fronte a lui. Lo baciai di nuovo e lui lentamente rispose al mio bacio. Decisi di passare allo stadio successivo. Mi allontanai dalle sue labbra e iniziai a baciarlo in una guancia, lentamente scesi fino a baciargli il collo.
Capii che era tremendamente imbarazzato dalla sua mano che tentava di farmi allontanare, ma che da un lato non voleva. Mi stringeva la camicia rossa alle spalle, probabilmente per scaricare tutto il nervosismo che aveva in quel momento.
Non volevo soffrisse in questo modo così gli afferrai la mano tremante e gliela appoggiai al mio petto, per fargli sentire il mio battito accellerato, per fargli capire quanto fossi emozionato anche io. Sembrava avesse funzionato. La sua mano era meno tesa. La tenevo ancora stretta fra la mia mano e il mio petto finché non fu lui, da solo a spostarla leggermente fino a raggiungermi i fianchi. Era decisamente piú sciolto e, davvero, mi sentivo un campione per aver fatto tranquillizzare Taekwoon, in una situazione del genere. Immerso nei miei pensieri non mi resi conto di star baciando lo stesso punto da almeno 5 minuti. Mi allontanai di nuovo e lo guardai per vedere se stava ancora bene. Aveva il volto di un bambino, i capelli scompigliati e le guance e le orecchie arrossate.
Lo trovai troppo adorabile conciato in quel modo e non potei far a meno di stampargli un altro bacio vicino il labbro. "Se vuoi mi fermo..." gli dissi per rassicurarlo. Non mi rispose né si né no. E conoscendolo, sapevo che lui non volesse farmi fermare, ma che qualcosa lo teneva intenzione. "Jaehwan-ah...fa freddo qui" mi guardai attorno "freddo? Siamo a giugno, hyung" "Si.... ma io sento freddo..." "Vuoi tornare al dormitorio?" "Ovunque... basta che non qui..." Ed eccolo che finalmente aveva sputato fuori la veritá.
Era la prima volta che sentivo dire una cosa così poco scontata, in modo così sicuro da Taekwoon. Alla fine, le mie intenzioni non erano quelle di... arrivare a quello. Ma a quanto pare le sue si. Mi misi a ridere, cercando di non farlo scoraggiare. "Basta chiudere la porta a chiave..." "E allora chiudila." Involontariamente diventai rosso in viso. Davvero era Taekwoon quello che avevo davanti? Mi avvicinai esitante alla porta e la chiusi a chiave. Era veramente la prima volta che si mostrava così volenteroso di fare una cosa così in una situazione come quella. C'era ancora un lato di lui che non conoscevo? Ritornai alla mia postazione.
Mi sentivo un po' a disagio, ma inaspettatamente il ragazzo di fronte a me mi tolse il problema facendo lui il primo passo afferrandomi dalla camicia e baciandomi ancora una volta. Davvero non credevo ai miei occhi, ero convinto di star sognando, perché quella situazione era troppo bella per essere vera. Strisciò le sue braccia fino attorno al mio collo e continuò a baciarmi. Intanto io gli accarezzavo il busto, la pancia e la schiena, cercando di improvvisare qualcosa. Senza staccarsi dalle mie labbra si sedette a terra, e io non potevo far altro che seguirlo. Con un gesto secco mi afferrò dal bottone dei miei jeans e mi fece avvicinare di piú a lui.
Con questo gesto mi fece perdere l'equilibrio e non potei far a meno di appoggiare entrambe le mani sul pavimento. In tutto questo non smetteva un attimo di baciarmi. Le sue morbide mani si erano poggiate sulle mie e lentamente mi accarezzavano.
Mi sentivo realmente al settimo cielo. Misi la mia mano sul suo viso mentre continuavamo a baciarci senza sosta. Nell'attimo in cui staccamo le nostre labbra per prendere fiato uscì qualcosa di incomprensibile dalla sua bocca. "Cosa?" "Sono le 19:38" lo guardai perplesso. Automaticamente i miei occhi caderono sul mio polso, che accompagnava la mano che di trovava sul viso di Taekwoon, dove sarebbe dovuto esserci il mio orologio. Sarebbe... ma non c'era.
Mi voltai a guardare le sue mani che erano stese sulle mie spalle e si, si era rubato di nuovo il mio orologio. Mi rivoltai verso di lui con uno sguardo scioccato e da serial killer, e lui si mise a ridere. In quel momento capii che le sue intenzioni non erano quelle che da una decina di minuti erano diventate anche le mie, lui voleva averla vinta sul mio orologio, tutto qua.
"Sono senza parole" mi sfuggì in un secondo dalle braccia e si alzò aprendo la porta dello spogliatoio "Dove credi di andare?" "A mangiare" "Ehh!?" si mise di nuovo a ridere e scappò via dalla stanza. Io avevo sia gli occhi che la bocca spalancati. Mi alzai dopo aver realizzato e lo inseguii per tutto l'edificio. Intanto gli altri, che avevano iniziato ad allenarsi senza di noi, rimasero a fissarci per tutto l'inseguimento.
   
 
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