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Autore: Eeureka    29/06/2017    4 recensioni
– [[ тenмa!cenтrιc ; ғeм! тenмa ; ĸyoυтen ; ғlaѕнғιc ιnтroѕpeттιva ]]
– daʟ тeѕтo: non si sa spiegare perché dopo essersi data appuntamento con Tsurugi abbiano cominciato a girarle per la mente punti interrogativi mai considerati prima: che mi metto? Dovrei truccarmi? E se non gli piaccio?
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Matsukaze Tenma, Tsurugi Kyousuke
Note: nessuna | Avvertimenti: Gender Bender
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∞Make up

   Autrice: Eeureka.
    Prompt: trucco.
    Genere: Introspettivo, Tenma!centric.
    Pairing: KyouTen (fem!Tenma).



Tenma è sempre stata una ragazza piuttosto mascolina. Forse è dovuto al calcio: crescendo con quello sport le sue compagnie sono state prevalentemente dell'altro sesso e l'hanno, di conseguenza, influenzata di più; oppure è proprio da sempre parte del suo essere non provare alcuna attrattiva per attività come fare shopping, manicure e similitudini, in genere legate al mondo femminile.
Non si è mai preoccupata delle unghie spezzate – che fra l'altro quando è nervosa si mordicchia pure – e i lividi evidenti sulle sue gambe, cantastorie di ogni sua partita e capitombolo nel campo da calcio, non le creano alcun problema. Potrebbe anche benissimo camminare per strada con la fronte madida di sudore e ciocche umidicce di capelli appiccicate al di sopra. E non è che non si prenda cura di sé e del suo corpo, affatto, è solo che certe cose, nella sua mentalità, risultano superflue.
Per questo non si sa spiegare perché dopo essersi data appuntamento con Tsurugi abbiano cominciato a girarle per la mente punti interrogativi mai considerati prima: che mi metto? Dovrei truccarmi? E se non gli piaccio?

Una volta uscita di casa e raggiunto il luogo dell'appuntamento non può fare a meno di torcersi le mani e torturare il vestito che indossa. Si sente imbarazzata con quella gonna che fluttua sopra le ginocchia e mostra le gambe che, se non fossero puntellate da deturpazioni, potrebbero essere considerate magre, belle e attraenti.
Il corpetto, privo di spalline, non fa altro che tirarlo su in continuazione, stropicciandolo, senza pensare a Aki che di mattina ha perso del tempo per stirarlo. Ma Tenma non può farne a meno: teme che, a causa del piccolo seno, possa scivolarle giù.
La cosa peggiore però risulta essere sentirsi obbligata a guardare in basso, in modo che non venga notato il velo di trucco che le ricopre il viso. È stata la sua migliore amica Aoi ad occuparsene,Tenma non ne sarebbe stata in grado e, anzi, ne avrebbe volentieri fatto a meno. Non smette di sentirsi un pagliaccio: il rossetto le dà fastidio, le sembra di avere colla sulle labbra; il mascara le cola negli occhi e glieli fa bruciare e il fondotinta lo sente sciogliersi sulla pelle.
Ecco che arriva Tsurugi! Tsurugi che la guarda e lei che perde un battito. Spera che tutti questi sacrifici vengano apprezzati, e dopo i lenti – asfissianti – passi del ragazzo verso di lei, resta in attesa, aspetta che qualcosa fuoriesca dalle labbra pallide del blu.
Non accade, e il nervosismo prende il possesso della sua mente.
« C-Ciao-! » si affretta a rompere il silenzio. Tsurugi non dice nulla, resta impassibile come al solito. La fissa per qualche attimo poi riduce la distanza fra loro due e posa una mano sulla sua guancia. Tenma boccheggia vergognosamente più volte a quel gesto, credendo di dover proferire qualcosa per scacciare l'imbarazzo. Ma poco passa prima che il blu, con un gesto rapido del pollice, le tolga via l'appiccicosa sostanza rosea dalle labbra.

Che significa?

È la prima domanda che le solca la mente, mentre Tsurugi, ancora serio, la fissa con i suoi occhi ambrati. Occhi che per il colore dovrebbero essere caldi come il sole, come la luce, ma che sembrano due lastre di ghiaccio conficcate nella sua gola che le impediscono di parlare.
Il ragazzo sospira, per poi scuotere la testa con disappunto.
« Perché? » esordisce poi, lasciando la ragazza ancora nel suo turbinio di domande e emozioni. « Perché ti sei truccata? »
Tenma si sente colpevole senza un motivo, e la ferisce la freddezza che Tsurugi ostenta sebbene dopo tempo si siano finalmente dichiarati i loro sentimenti e dati appuntamento.
Non sa che dire, è evidente che ha sbagliato qualcosa. Ma cosa? È questo il punto; non lo sa, visto che tutto quel che ha fatto, il pomeriggio che ha speso nel trovare i vestiti eleganti abbandonati sul fondo del suo armadio, e la dedizione di dare un contegno alla sua chioma ribelle... Insomma, tutto – tutto d'un tratto risulta essere stato inutile, il ragazzo non sembra apprezzare.
« Non hai bisogno di truccarti. »
Forse doveva solo essere sé stessa, come sempre.








Blaterazioni: piccolo testo introspettivo su Tenma senza pretese per quello che può essere il modo di pensare di una ragazza a cui non piacciono cose come trucchi, shopping e così via. Flashfic non proprio nel mio stile (in genere se riesco a scrivere solo 2000 parole è già un miracolo), senza trama né niente; è un semplice momento in cui Tsurugi esprime il suo disappunto nel vedere Tenma comportarsi in un modo a lui estraneo.
Insomma è... È una cosa. Non lo so neanch'io che cos'è, ma mi è venuta fuori con tanta facilità e mi ha ispirata un momento nell'anime Ao haru ride.
Grazie a chiunque ha letto! Se avete apprezzato, o se mi volete dare qualche consiglio, qualsiasi commento è ben accetto. c:
Saluti,
Eeureka



  
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