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Autore: ToraStrife    30/06/2017    2 recensioni
Bizzarro crossover.
I due supereroi più famosi di Parigi non possono certo immaginare che gli Akuma di Papillon possano essere l'unica minaccia per la città.
Almeno fino a quando non si ritroveranno costretti a unire le forze ai Power Rangers locali.
Ma siamo davvero sicuri che Papillon non c'entri nulla?
Genere: Azione, Fantasy, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Miracolus Rangers
Miraculous Rangers


Parte 3 - Yellow e Blue Ranger


Il colpo indirizzato alla schiena di Chat non arrivò mai a segno, però, perchè all'ultimo momento dovette occuparsi di deviare alcuni raggi laser partiti da chissà dove.

- C'est arrivé la cavalerie.

Tutti si voltarono verso l'autore dell'annuncio, uno spavaldo Ranger vestito di Giallo, il quale guardò i corpi ancora a terra di Pink e Ladybug, e proseguì con il discorso, agitando un dito con aria di rimprovero.

- No, no, no, Black Beaujolis, questa non te la perdono, fare del male a delle così belle signorine. Moi, Yellow Baguette, con la mia fida Baguette Blade... - Si interruppe per agitare con l'altra mano uno stocco dalla forma simile al notorio sfilatino. - Ti cucinerò a dovere.

Chat Noir mostrò la sua espressione più perplessa, perché aveva già inquadrato il tipo. - Donnaiolo, vanitoso, e spaccone.

Plagg ridacchiò, rivolto al suo padrone. - Ma non sono le stesse cose che Ladybug dice di te?

- Il paragone mi offende.


Intanto, però, un'altra voce si era aggiunta, con tono risentito, in riferimento a Yellow Baguette.

- Ehy, "chevalier", guarda che i colpi li ho sparati io.

A fianco al Ranger Giallo, precedentemente ignorato delle attenzioni che il giallo aveva attirato su di sé, vi era un altro Ranger vestito di Blu, con ancora teso un arco, quest'ultimo modellato sulla forma di una fisarmonica.

- Dettagli, mio caro Blue Accordeon. L'importante è che adesso siamo in un numero sufficiente per sbarazzarci facilmente di questo esercito di seccatori.

Fu il gong della riscossa, la tromba che annunciava la cavalleria, il segnale dell'attacco.

Yellow cominciò a falcidiare le fila nemiche con la sua arma, e Blue si occupò di tempestare gli avversari con innumerevoli raffiche laser.

- Noi ci occupiamo dei pesci piccoli. -  Sentenziò il blu. - Occuparsi della pecora smarrita tocca a te, Red.

- Non aspetto altro. - Ribatté il rosso, che con rinnovato vigore cominciò una rapida avanzata verso l'obiettivo, aprendosi la strada a sciabolate.

- E io ti darò una mano, giusto per insegnare le buone maniere a questo buzzurro. - Aggiunse Chat.

Il ranger rosso e il gatto si trovarono finalmente di fronte a Black, separati solo da pochi, sparuti mimi di poco conto.
Il nero, però, non sembrava minimamente turbato.

-  Foste anche in dieci, non riuscireste a battermi. Coma Ethilique Slasher.

Il corpo del ranger nero si sdoppiò, ed entrambe le copie intercettarono Red e Chat in combattimenti separati.

- Ma gli assi nella manica non li esaurisce mai? - Domandò Chat, esasperato.

- E' sempre stato il ranger più forte. - Spiegò Red. - Anche di me. Perché spingersi a desiderare ancora più potere, e a discapito della propria umanità?

- Papillon è bravo a fare leva sui sentimenti negativi delle persone. - Ribatté Chat. - E lui evidentemente si sente inferiore a te, anzi, sa di esserlo, perché forse tu, Red, non avresti mai ceduto  alle parole di  Papillon.

-  Dannazione, Black! Sei più forte di così. - Tuonò il rosso. - Dimostra la tua vera forza, combattendo il vero nemico, quello che ti sta plagiando!

- Nessun plagio. - Rispose il ranger nero, o perlomeno una delle due metà, con una voce non sua. -  I suoi sentimenti sono genuini.

Chat aveva subito riconosciuto il timbro. - Vecchi giochetti su nuovi personaggi, eh, Papillon?

Su entrambi i Black Ranger apparve il simbolo di una farfalla purpurea.

- Se mi permettono di arrivare ai vostri kwami, potrei servirmi persino del diavolo stesso.

- Tu sei il diavolo stesso! - Tuonò Red. - Libera BlackBeaujoais!

- Che città interessante, Parigi. - Cominciò a disquisire Papillon. - Vero? Piena di Supereroi e Superpoteri. Ma ti sbagli su una cosa, "eroe". Lui non è prigioniero, tutto ciò che è, lo ha voluto lui. Io gli ho solo offerto una possibiltà.

- Tu menti! - Intervenne Blue Accordeon. - Black non è così... sciocco. Comandare poi dei Lexoniani, oltremodo ridicolo.

L'arco teso del ranger fece partire una raffica di laser che investì entrambi i Black, che arretrarono deviando i colpi con gli Hauteclaire.

- Falla finita,  Black! - Intervenne Yellow Baguette. - Se vuoi dimostrare di essre il migliore, affronta Red qui e ora, senza i mezzucci del Farfallon.

- Ehm, ragazzi? - Interruppe Chat. - Non ci stiamo dimenticando qualcosa?

- Sono d'accordo!

La familiare voce femminile che aveva dato ragione a Chat, ebbe contemporaneamente il potere di riempirlo di gioia.
Nel frattempo, un altrettanto familiare yoyo si avvolse attorno alle gambe di uno dei due Black ranger, facendolo cadere come un vitello al lazo.

Contemporaneamente, la Ranger rosa si era rimessa in piedi con un balzo, e con il cutter, aveva falciato a tradimento la schiena dell'altro Black.

- Equerro Cutter!

Come conseguenza dell'attacco speciale, la copia colpita da Pink si dissolse in fumo.


Il Black accalappiato tentò di dimenarsi, ma venne puntellato dal piede di Lady, e poi di da quello di Chat, che gli puntò il bastone sulla nuca.

- Mi sembrava strano che foste andate al tappeto così facilmente! Ma voi donne ingannate sempre, è un vostro grande difetto!

- Oh, pure misogino. - Commentò Pink, sprezzante.

- Anche gli akumizzati anche un grande difetto. - Ribatté Ladybug. - L'essere sempre troppo sicuri di sé.

Intanto, i Lexoriani si erano di nuovo arrestati, confusi, liberi dall'influsso dell'Akuma.

Quel momento di smarrimento collettivo fu colto prontamente dai ranger, che ebbero facilmente ragione dell'orda di mimi.

- My Lady! - Esultò nel frattempo Chat, in uno slancio affettuoso per abbracciare Lady, la quale si limitò a schivarlo freddamente...con un silenzioso clima solidale da parte degli altri maschietti.

- Le cose importanti, Chat. L'oggetto Akumizzato.

- A proposito dell'essere troppo sicuri di sé. - Proseguì Black. - Non crederete che davvero sia finita così?

Chat sorrise, chinandosi verso il ranger. - Certo, basta tendere la mano e... ma cosa!?

Si interruppe quando, tra il suo stupore e quello dei presenti, il corpo di Black Beaujolais cominciò a crescere a dismisura.

Passarono alcuni minuti, accompagnati da una prolungata risata del ranger nero, mentre l'ombra del suo corpo cominciava ad oscurare interi quartieri, e i sei eroi, da accalappiatori, stavano diventando dei piccoli scarafaggi che correvano come potevano per mettersi in salvo.


Il risultato fu che Black Beaujolais era diventato un colosso di sessanta metri, gettando nel panico mezza popolazione di Parigi.
Tra i civili che fuggivano, il sestetto si riunì su un terrazzo, dove si poteva osservare il gigantesco Ranger dirigersi verso la Tour Eiffel.

Questo allarmò Red Fromage. - Vuole distruggere l'antenna che protegge la terra.

- Questa è la mia sfida per i Force Five, - Tuonò in risposta il gigantesco BlackBeaujolais. - E anche per quei sedicenti supereroi, il gattino e l'insetto.

- Coccinella! - Corresse Ladybug, indispettita, ma nessuno le diede peso.


Il gigante, intanto, proseguiva. - Se siete davvero più forti di me, provate a fermarmi!

La frase si concluse con una serie di passi rimbombanti, che si allontanavo sempre più. I piedi del Black Ranger frantumavano l'asfalto delle strade e schiacciavano le lamiere delle auto parcheggiate.
La mancanza di vittime fino a quel momento era difficilmente imputabile a una inconscio scrupolo da parte del ranger akumizzato, o semplicemente al puro miracolo, ma era solo una questione di tempo, che era sempre più esiguo.
E dopo che la torre Eiffel sarebbe stata raggiunta, non si sarebbe più trattato del destino di qualche civile, o di una intera città: sarebbe stato spacciato l'intero pianeta.

- Farebbe tanto comodo un robot gigante come in quella vicenda di Gamer. - Sentenziò Chat, grattandosi la testa.

- Ma questo non è un videogioco. - Lo corresse Ladybug. - Dovremo arraggiarci.

- Su questo vi correggo. - Si intromise Jellow Baguette. - Un robot gigante lo abbiamo.

Di fronte alle espressioni sorprese di Chat e Lady, Blue Accordeon allargò le braccia.

- Andiamo ragazzi, che squadra di Ranger saremmo, senza almeno un robottone? E anche componibile!

Red Fromage. -  Detesto l'idea di dover attaccare BlackBeaujolais, ma temo davvero che non ci sia altra scelta.

Pink si limitò a stare in silenzio, in pensiero tra il destino dell'amico e compagno in nero, il destino dell'intero pianeta, e della battaglia che avrebbe dovuto decidere entrambi.


La conclusione al prossimo capitolo.


























(Fatevelo dire, siete un fandom veramente di merda)
 
  
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