Sole Mio


(La Social-poesia di Francesco Sole)
Ok, lo so che non è un cantante, quindi oggi mettete una qualche base ambient a vostra scelta e godetevi il suo parolato.

Il rapporto tra me e tu
l'amore ai tempi di What's up
non è dei tempi in cui in TV
il mio eroe faceva Uattà.
Sul filo del rasoio
il cuore è un mattatoio
fanno a gara a chi la spunta
nell'attesa della celeste spunta
Mi accendo una siga
accendo le sperande per una figa
perché mi attizzi, perché sei fumata
Bevo un po' di Coka
il caffé odora di moka
Fisso il vuoto, mi guardo dentro
dentro al cranio, a tutti è noto.
Accendo la cam, dico due parole
paciocco col pad, dietro a una consolle
Faccio il profondo, faccio il poeta
cazzeggio versi senza una meta
verso lacrime, verso il vino
e dopo il pianto rido come un cretino
Rifletto sulla vita, il riflesso di un selfie
apro il frigo di soppiatto,
per vedere se la luce è spenta o accesa
Mi faccio due uova sul tegamino
sono l'aulico del quotidiano
il sommo e colto del mondano
e nei ritagli di tempo mi fingo Padano
Vi chiedo perdono, se poi prendo il Volo
cioè apro un suo libro, e cito un po' a caso
Ma per tirari giù versi
che non siano di Mosconi...

"Porco...zzzzzZZZZZZZio!"

O copio, o mi drogo.

Metto versi su video
(e non sono grugniti)
metto versi su carta
(e non da parati)
ci pubblico un libro

"Arsenico e mezzi versetti"

Non son certo perfetti
ma i dolori aromatici
son problemi aritmetici
ne tengo da conto
incasso l'acconto
ed elevo il mio spirito
alla spiritualità
volta all'attualità

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"Sono le tagliatelle di Padre Pio,
e con l'anfetamina
è santa la vagina"

Non vi imbarazzate, orsù!
Tutte le fan, lo fan tutte
tutte in fregola
tutto in regola
poi all'improvviso
in testa una tegola

Sono un mito di Yu-Pube
sono un sogno mai realizzato
se non ottengo il visualizzato

Dissolvenza, tutto tace
mi sento incapace
se non metti "Mi piace"

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