L'orologio segnò le 5:00.Fuori il cielo blu notte iniziava a
schiarirsi.Un leggero movimento mostrò un unico segno di vita in
quella stanza buia.Era una piccola figura che si posò su una
piccola mano.La fanciulla si svegliò.Guardò l'orologio e senza
aspettare un minuto di più balzò fuori dal letto e uscì di corsa. ì>
Il cuore le batteva a mille,i piedi nudi e freddi si affrettavano
,corse per un lungo prato di margherite fino a giungere alla
collina.La vista da lì le toglieva il respiro.La ragazza si
appoggiò all'unico grande albero che maestoso dominava la collina
con lo sguardo verso l'orizzonte.Era emozionata per l'ultima alba
estiva.I primi colori iniziarono a mescolarsi nel cielo.Il
venticello che soffiava non le dava in alcun modo fastidio,ma al
contrario donava un tocco magico all'intero scenario.Quando lo
spettacolo finì e il sole inziò a sbucare tra i colli,la
fanciulla,si sdraiò tra i fiori e chiuse gli occhi.Di nuovo
quella figura esile le si avvicinò.Aveva ali e becco piccoli,le
sue piume avevano il colore dell'erba,un bellissimo verde
pastello.Il sole illuminò l'intera collina,lasciando adesso
mostrare i tratti delicati della giovane.iAveva lunghi capelli
castani.Il viso era delicato e liscio,un sorriso ingenuo rivolto
al piccolo uccellino che le si era posato accanto.
-Pink,hai visto che spettacolo?Non avevo mai visto nulla di
simile,sono felice,ma c'è qualcosa che mi rende triste,come
se questa alba mi avesse voluto dare un addio.
L'uccellino guardava perplesso la fanciulla alla quale
adesso brillavano i bellissimi occhi verdi.Una lacrima
inaspettata le scese lungo il volto.Perchè questo sentimento?
Perchè il cuore le si stringeva così forte?Non riusciva proprio
a capirlo.
-Lady Saphyra!
Una voce la fece sobbalzare,i pensieri svanirono lasciando la >
giovane un pò confusa.
-Lady Saphyra!
La voce continuò a ripetersi finchè non giunse dal basso una
donna anziana che si asciugava il sudore con un fazzoletto di
stoffa.
-Lady Saphyra!
Adesso la donna aveva un tono di rimprovero.La ragazza si alzò
e corse verso quella.
-Cosa c'è mia cara nutrice?
-Vostro padre vi sta cercando,è urgente.Sono già tutti
riuniti nella sala del trono,mancate solo voi.
-Ho capito,non mi rimproverate.Volevo solo guardare l'ultima
alba estiva,adesso arrivo.
La fanciulla si girò a guardare l'albero sotto il quale era
stata seduta,sembrava le stesse dicendo addio,con un pò di
amarezza si voltò e seguì la nutrice.Adesso tutte le stanze
erano illuminate e si poteva chiaramente scorgere uno stemma
sulla vetrata principale.Il castello era grandissimo.Saphyra
seguì in silenzio la donna.Dopo un pò giunse nella sala dove
i suoi la stavano aspettando.Bussò alla porta e entrò.Il re <(i>
Giovanni,suo padre,era seduto sul trono con in mano una lettera,
il volto scuro.Saphyra non lo aveva mai visto così.La madre
madre era seduta su di una poltrona con il volto coperto dalle
mani.Sua sorella,Helen,giocherellava con le ciocche di capelli
seduta su un tappeto.Saphyra avanzò con passo lento.La stanza
non aveva il solito aspetto luminoso e allegro,era fredda
ed anche se i raggi di sole penetravano dalla finestra,la stanza
avvolta in un'oscurità a lei sconosciuta.
-Siediti mia cara,devo metterti al corrente di alcune cose.
-Cosa sta succedendo?
Urlò Saphyra
-Il tuo modo di fare non è degno di una principessa,una
principessa che è destinata a diventare regina.
Il tono grave del padre la fece sentire ancora più male di quanto
già non stesse da quando aveva varcato la soglia della stanza.La
madre scoppiò in singhiozzi.Saphyra non riuscì a trattenersi
oltre e disse:
-Allora qual è il problema?Se come dite voi diventerò regina
è giusto che sappia ciò che voglio sapere!
Il padre lasciò cadere la lettera sul piccolo tavolino a lato,poi
disse:
-La regina Cristal,regina di tutti i regni,vuole mettere alla
prova le principesse dei suoi regni per capire se sono adatte,
in un futuro,a governare.Tu,principessa del regno degli animali,
sei stata chiamata per andare sulla Terra,lì passerai un
determinato periodo di prova e se dimostrerai di saper essere
giudiziosa e di non farti travolgere dai sentimenti umani,potrai
ritornare sul nostro mondo e farti incoronare regina.
Appena finì lei rispose:-E se non volessi?
-Tu sei una principessa e come tale devi.Il tuo volere non conta
quanto il tuo dovere.
A queste parole Saphyra scappò in lacrime dalla sala.Nessuno la
poteva capire.
Il rumore dei passi della fanciulla indicavano il suo stato
d'animo.Rossy infatti si stava chiedendo come mai il padre avesse
chiesto al fratello di chiamarla.Si fermò un attimo a guardare
fuori lasciando passare le dita tra i lunghi capelli castani.
-Rossy ti muovi?Papà ha detto che ti vuol vedere.è questione
di vita o di morte!
Questione di vita o di morte?Queste parole ricordavano tanto
Rossy quando,ogni due mesi,Gerry urlava al padre di correre in
editoria a prendere il libro del suo idolo "BARRY CONNNER".
Quella non era di sicuro un'emergenza...
Quando giunsero nello studio del padre ,la porta era socchiusa e
si sentivano le urla della madre.
-Antonio non è proprio il caso,ma ti rendi conto?Mandare
nostra figlia...
Rossy entrò,la madre si fermò senza concludere la frase.Il padre
le fece cenno di sedersi.
-Senti,ho appena ricevuto una lettera dalla regina Cristal,vuole
che vai sulla Terra per un periodo di prova e se riuscirai a
non farti travolgere dai sentimenti terrestri,potrai essere
incoronata.
-E se non volessi?
-Rossella tu devi!
Barby non poteva credere alle sue orecchie,andare sulla Terra,
mostrare di essere degna di esser incoronata regina,regina dell'
eleganza,sembrava tutto un sogno.Non voleva lasciare il suo
regno,ma se era la cosa giusta da fare,l'avrebbe fatta,dopotutto
era per il suo regno.E poi cosa sarebbe potuto succedere?
-Mai!!!
-Non puoi reagire così principessa Joey,non devi,hai dei doveri
verso di noi.
-Non sono mai stata una vera principessa e non voglio viaggiare
con una principessa degli animali,una dei dolci ed una dell'
eleganza,è ridicolo!Io sono la principessa del niente e non
faccio parte di quel gruppo.
La donna si mise una mano sulla fronte.
-Te l'ho già detto,devi,l'ha detto la regina Cristal,e non hai
potere contro di lei e contro le sue scelte.
-Ma io non voglio!
-Mi dispiace.
La donna si alzò dalla panchina,si voltò e se ne andò lasciando
la ragazza in uno stato di confusione.
Partire.Questa era il destino di quattro giovani,lasciare il loro
regno,la loro casa,perchè poi?Per cosa?Per un luogo di cui non
sapevano niente.
Saphyra era nella sua stanza a piangare,ma ormai convinta a
dover partire.
Rossy stava ripiegando i suoi vestiti in una valigia,Barby posava
i suoi libri ed ogni tanto si fermava a guardarsi allo specchio
per darsi coraggio,vedeva una ragazza triste con lunghi
capelli biondi ed occhi castani.Cosa avrebbe fatto da quel
momento?
Joey non smetteva di piangere,i capelli le scendevano disordinati
sul volto,gli occhi azzurri erano spenti,si girava e rigirava
sul letto toccandosi i capelli,non erano più rossi ma avevan
preso un colore opaco.La sua nutrice intanto le stava facendo
le valigie,rimproverando la sua poca buona volontà.Lei però non
ascoltava.
Il giorno della partenza era arrivato così all'improvviso,così
presto.