Solo un sogno
“Naruto, grazie di tutto …” La sua voce era così diversa dal solito, il tono sembrava così dolce come il suono di una melodia rara, la sentiva delicata ma al contempo stesso forte. Il suo sguardo che non cambiava mai espressione, rimanendo sempre composta e seria, sembrava mostrare in quel momento un leggero sorriso.
Quell’amore che portava avanti da anni con gioia e che ormai aveva raggiunto il suo termine.
Oh, sapeva sin dall’inizio che tutto prima o poi avrebbe trovato fine, una fine che sperava con tutto se stesso di felicità per entrambi ma che in quel momento sembrava solo quella di Sasuke.
“Allora è vero? Parti?”
“Sì, finalmente andrò via da questo posto” era soddisfazione quella che sentiva, finalmente per la libertà conquistata e tanto desiderata, era questo che mostrava a Naruto Sasuke.
Erano seduti in riva al fiume tra l’erba alta che li circondava in quell’estate cosi calda, Sasuke era steso mentre Naruto sedeva ritto accanto a lui guardandolo con un piccolo sorriso.
“Buon per te, anche se non credo che la notizia piacerà a Sakura” ridacchiò il biondo scompigliandosi i capelli con fare impacciato all’immagine della ragazza del moro strillare istericamente.
“Io e Sakura ci siamo lasciati Naruto” lo informò tranquillamente come stesse parlando di una cosa a lui indifferente. Naruto aveva spalancato i suoi occhi fissando ancora più insistentemente Sasuke che percependo il suo sguardo su di lui specificò “qualche settimana fa” .
“Tornerai?”gli domandò il biondo continuando a guardarlo negli occhi pece. “Vuoi che torni?” gli domandò a sua volta il moro.
“Ci sono persone a cui mancherai quindi, dovresti …” dichiarò il biondo spostando il suo sguardo sull’acqua del fiume colorato dal tramonto.
“Tipo?”
“Tipo la tua famiglia, non devo mica farti un elenco”ridacchiò irrequieto il biondo.
“E a te, ti mancherò?” a quella domanda la risata di Naruto si bloccò di colpo e lo sguardo si fissò in quello di Sasuke “Che domande fai teme …”Iniziò a sentire le guance bruciare allo sguardo serio del moro fisso su di lui e per sviarlo voltò lo sguardo altrove.
“Hai ragione” sentì sussurrare Naruto poi cadde il silenzio. Lentamente il biondo si distese sul prato e chiuse gli occhi.
Non ricorda quanto tempo era passato ma quando Naruto riaprì gli occhi vide il moro addormentato. Il vento gli scompigliava i capelli e non riuscì a fermare la sua mano che involontariamente era andata a scostare le ciocche, che ribelle ricadevano sul viso. Non riuscì a impedirle di accarezzare la guance del moro, e non riuscì ad arrestare le sue labbra prima che si posassero su quelle del moro.
-Solo un’altra volta- pensò Naruto , lambì ancora e ancora le labbra del moro fin quando però percepì qualcosa di strano, il movimento delle labbra del moro. Allarmato cercò di scostarsi ma le braccia del moro lo bloccarono e l’unica cosa che poté fare era quella di continuare ad assaggiare quelle labbra venendo ricambiato dall’altro. Solo quando sentì il moro allentare la presa si allontanò quel che bastava per poterlo ammirare quegli occhi pece che brillavano di piacere.
“Mi mancherai” e vide il moro abbracciarlo per poi riappropriarsi delle sue labbra e per Naruto andava bene così, le spiegazioni non servivano.
“Naruto” pronunciò il moro dopo essersi distaccato affannato.
“Dobe” e Naruto riaprì gli occhi. “Cosa?” balbettò Naruto stordito mentre guardava Sasuke al suo fianco cercando una spiegazione.
“Ti sei addormentato e il sole è tramontato dobbiamo andare” dichiarò Sasuke sollevandosi, raccogliendo la borsa che aveva lasciato qualche metro più in là.
Naruto rimase qualche altro attimo fermo prima di capire – Era solo un sogno- ma le sue dita andarono comunque a tastare le labbra percependo ancora il contatto del bacio di quel sogno.
“Andiamo?” propose il moro avviandosi verso la collinetta che dava sulla strada.
“Si” sussurrò Naruto raccogliendo la sua borsa, raggiungendo Sasuke.
Il tempo che era rimasto a Naruto per restare ancora con Sasuke trascorse troppo in fretta e il giorno della partenza del moro arrivò e passò in fretta, come anche gli anni. Di Sasuke gli rimase soltanto lo strano ricordo di quel giorno e della sensazione che quel bacio non fosse stato solo un sogno …