Questione di potenzialità.

 



 
Sta danzando con Bright, mentre scivola con insolita grazia nel suo vestito.
È decisamente migliorata nel ballo, non posso negarlo, io stesso sono il primo che l’ha notato.
Sorride divertita, mentre Bright le tiene la mano dolcemente e la fa ondeggiare con delicatezza come se fosse fatta di porcellana. Lei gli pesta un piede e si allontana leggermente con espressione preoccupata, e non fa altro che inchinarsi per chiedere scusa, mentre il principe ride e le fa cenno di non preoccuparsi.
Mi ritrovo a ringhiare sommessamente, un comportamento decisamente poco adatto per l’erede al trono del Regno della Luna, ma non me ne importa più di tanto. Di solito è Bright che si cura di queste cose.
Lo stesso Bright, il mio migliore amico, che sta palesemente trattando con troppa espansività la ragazza di cui sono innamorato. E sono geloso, anche se non lo ammetterei neanche sotto tortura.
«Sarebbero una bella coppia insieme, non trovi?» una voce squillante al mio fianco mi distrae dai miei pensieri.
Rein mi osserva divertita e poi si siede al mio fianco. Ha un’espressione serena, a differenza mia, come se fosse perfettamente padrona della situazione.
«Sei troppo tranquilla Rein» rispondo sarcastico, ma lei mi sorride cordiale.
«Certo che lo sono. Quei due sono solo potenzialmente una coppia fantastica»
«E praticamente?» domando retorico.
La musica cessa per un attimo e lei sorride furba, mentre si alza dalla sedia: «Praticamente sta a noi. Abbiamo solo bisogno di una piccola spinta»
Si dirige verso Fine e Bright, con l’intento di dire qualcosa alla sorella, ma viene interrotta da Bright che le porge la mano, in modo diverso da come si è approcciato prima a Fine. Sembra guardi Rein con devozione e non con affetto.
Fine sorride incoraggiante alla sorella e si allontana verso il buffet. La osservo mentre estasiata mangia una fetta di torta, finché uno stramaledettissimo principe di uno stramaledettissimo pianeta si avvicina a lei, la mano già tesa.
Non me ne accorgo neanche che mi sto muovendo a grandi falcate verso di lei, finché non me la ritrovo davanti che mi guarda con espressione stranita.
«Lei è con me» sbotto irritato, mentre il principe si allontana rivolgendo delle scuse.
«Shade?» domanda Fine esitante. È leggermente sporca di panna sul labbro superiore, il che la rende ancora più adorabile. Sento il mio sguardo duro addolcirsi e anche lei sembra tranquillizzarsi.
Le porgo la mano e senza alcuna esitazione la afferra. Mi rilasso visibilmente.
Normalmente non sono un tipo geloso, ma con Fine ci troviamo in una situazione dove non sono sicuro di niente, per la prima volta in vita mia. Siamo potenzialmente una coppia, ma in realtà nessuno dei due ha fatto ancora un passo.
La conduco a passo spedito in una parte lontana dalla Sala da Ballo del palazzo del Regno della Goccia.
«Dove andiamo?» ansima per lo sforzo.
Quando decido che siamo abbastanza lontani, mi fermo per osservarla meglio.
Il vestito rosa che indossa le fascia perfettamente le forme acerbe che stanno andando a formarsi lentamente, rendendola esposta a sguardi indiscreti. È ancora sporca di panna.
Le scocco un’occhiataccia gratuita, come se avesse detto chissà cosa.
Poi, ormai al limite della sopportazione, mi sporgo con irruenza verso le sue morbide labbra.
Ora siamo praticamente una coppia.
 
 
 
Note dell’autrice:
Ma buonasera! (o forse dovrei dire buonanotte)
Sono Mezzosangue230, nuova in questa sezione! I RedMoon sono una ship a cui sono davvero particolarmente affezionata, quindi prima o poi mi sarei dovuta cimentare in qualcosa, senza alcuna pretesa naturalmente.
Non so neanche io cosa sia questa cosa: l’ho scritta di getto così come la sto pubblicando.
Però spero vivamente che vi piaccia e se volete lasciarmi qualche recensione ne sarei più che felice!
A presto, Mezzosangue230.