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Autore: RegalGina    02/07/2017    0 recensioni
1. Scegli un personaggio, una coppia o un fandom.
2. Ascolta 10 canzoni in riproduzione casuale.
3. Scrivi una flashfic che sia collegata alla canzone che stai ascoltando. Hai tempo per scrivere fino al termine della canzone, niente esitazioni! Non importa quanto la tua ff sia incasinata!
4. Scrivine 10 e poi pubblicale.

Fandom: Once upon a time
Challenge realizzata in contemporanea con Smelly13, stesse canzoni.
Raccogliete la sfida!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1. Demons, Imagine Dragons. 

Lei era cattiva. Non c'erano storie, cattiva e basta. Così era come la vedeva l'intero reame, così come la vedeva il suo defunto padre, come l'aveva trasformata Tremotino.
E soprattutto, così come si vedeva lei.
Voleva scappare da tutta quella oscurità, tornare ad essere la ragazzina spensierata ed innamorata di un tempo, per sé stessa, per Henry. Ma sapeva che non c'era possibilità alcuna per questo. Non poteva nascondersi da ciò che era dentro di lei, non poteva fuggire da sé stessa, non poteva fuggire da ciò che era diventata. L'unica cosa che poteva fare era accettarsi. Accettarsi per ciò che era e prendersi le responsabilità della sua sofferenza. Sperava solo che Henry non si avvicinasse troppo a lei a questo punto, non voleva che diventasse come lei…


2. Starstrukk, Katy Perry.

Sentì bussare alla sua porta, chi poteva essere a quell'ora? Il sindaco andò ad aprire con quella regalità che ormai le apparteneva da tempo. Non appena vide la donna che stava in piedi davanti a lei non riuscì a trattenere un sospiro di sorpresa. Quei capelli biondi, quella pelle così candida, quegli occhi così penetranti… Abbassò lo sguardo e vide suo figlio. Ecco dove era finito! Ma fu breve il momento in cui realizzò che qualcuno aveva riportato a casa il suo bambino dopo la fuga, perché subito la sua attenzione fu di nuovo attirata da quello sguardo di fuoco.
- Lei è…? - chiese la Regina a quella sconosciuta mozzafiato.
- Mi chiamo Emma… -
Emma.
Emma…
Quel nome se lo sarebbe ricordata per parecchio tempo…


3. Cottoneye Joe, Rednex.

Un altro cattivo era arrivato a Storybrooke. Come al solito, altri problemi da risolvere. Emma era lo sceriffo e avrebbe voluto occuparsi da sola di tutti quei problemi, al limite con l'aiuto di Regina, ma tutte le volte mezza città si metteva di mezzo. E, soprattutto, cosa che odiava di più, gente che si spostava in gruppo correndo da una parte all'altra della città. Ogni volta che succedevano cose simili Mary Margaret e David correvano in mezzo alla strada seguiti dai soliti nani e a turno Ruby, Granny, Whale, le fate, e tutte quelle persone che alla fine non facevano altro che causare più danni.
Non vedeva l'ora che Regina le insegnasse a smaterializzarsi perché spostarsi in macchina per la città era diventato praticamente impossibile. Quando avrebbero capito i suoi genitori che erano nel ventunesimo secolo e correre per le strade non era esattamente la soluzione migliore per spostarsi da un posto all'altro, soprattutto quando un pericolo incombeva su di loro?!


4. My confession, Kamelot.

I cattivi non hanno un lieto fine.
Era vero?
Lei non ci credeva. Era possibile avere un lieto fine, per tutti. Lo aveva visto con i suoi occhi, redimersi è possibile, in fondo sua sorella ci era riuscita. E perché lei no? Cosa aveva Regina che a lei mancava? Forse era davvero la figlia peggiore, forse Cora aveva fatto bene ad abbandonarla.
Un grido di dolore si levò in quella casa vuota e silenziosa in mezzo ai campi. Nessuno l'avrebbe sentita, nessuno l'avrebbe mai perdonata.
Nessuno avrebbe mai creduto in lei.
In cuor suo chiese perdono per tutto il male che aveva causato, sperando che qualcuno, qualcosa sentisse tutto il male che stava espiando, quanta lei stessa stava impegnandosi per cercare di cambiare. Qualcuno l'avrebbe mai capita, sentita e perdonata? Ma forse stava chiedendo troppo.
Si sentiva persa, persa nel mare di oscurità e perfidia in cui anni addietro aveva scelto di vivere, ed ora, non sapeva più come fare…
Si voltò a guardare la piccola Robin. Forse sarebbe stata lei a farla cambiare. Forse sua figlia, un giorno l'avrebbe capita e perdonata per tutto il dolore che aveva causato e che nessuno le aveva mai perdonato...


5. Cuore di ghiaccio, Frozen.

Si erano svegliati da poco dalla maledizione ed avevano avuto la malsana idea di far oltrepassare il confine ad uno di loro per vedere cosa succedeva. Ed ora Eolo non si ricordava più la sua vera identità di nano. Così, per salvare il loro fratello si erano armati tutti e 6 di piccone ed erano ritornati nelle miniere. Ci sarebbe dovuta pur essere ancora della polvere di fata da qualche parte, no?


6. Believer, Imagine Dragons.

Si dice che le persone sopravvissute siano le più pericolose, perché hanno provato il dolore peggiore e ne sono uscite. Perciò, sanno benissimo di cosa sono capaci. Credono in loro e sanno che niente potrà più distruggerli. Regina si sentiva così, una sopravvissuta. Sopravvissuta al dolore più grande di tutti, quello di perdere il vero amore. Poi, era diventata cattiva, aveva fatto soffrire molte persone, aveva ucciso. Ed era sopravvissuta anche a questo, perché nonostante tutto ne era uscita e grazie all'aiuto di persone che le volevano bene aveva conquistato la magia bianca, la prova che era diventata un'eroina. Ed ora, che l'uomo con il leone tatuato era arrivato a Storybrooke, ricominciò a credere che un lieto fine fosse ancora possibile per lei. Credere nella possibilità di essere di nuovo felice.
Nella possibilità di essere di nuovo amata.


7. Crazy in love, Sofia Karlberg.

Brividi. Ogni volta che la guardava così. Ogni volta che si presentava sulla soglia di casa sua per rimproverarle qualcosa, o per incolparla per qualche crimine strano nel quale credeva che fosse coinvolta. Era arrivata in quella cittadina di Storybrooke da poche settimane ed era lo sceriffo solo da qualche giorno, ma il sindaco Mills era una persona troppo intrigante, troppo attraente, troppo imponente, troppo… Troppo tutto per essere ignorata. Cercava tutte le scuse possibili ed esistenti per presentarsi alla soglia di casa sua, per vedere di nuovo quegli occhi, osservare quella bellezza scesa in terra di cui non riusciva a giustificare l'esistenza. Erano entrambi madri dello stesso figlio, erano rivali, lei era cattiva e la odiava ma… L'odio è un sentimento forte. Così come la passione. Così come l'amore… Ed Emma sapeva che prima o poi sarebbe riuscita a trasformarlo.


8. El perdòn, Enrique Iglesias.

Non ci poteva credere. Non ci voleva credere. La notizia del loro matrimonio le era arrivata come una freccia arroventata in pieno petto e non era riuscita ad incassare il colpo. Emma Swan e Capitan Eyeliner si sposavano… La salvatrice aveva scelto quell'inutile pirata e Regina non era riuscita a tollerarlo. Dopo tutto quello che avevano passato insieme, dopo tutte le emozioni vissute. I pianti, le risa, le carezze, le bevute e… Beh, ora era come se Emma avesse tracciato un'enorme riga indelebile sulla loro storia, negando tutto il bene che si erano fatte e tutto quello che avrebbero potuto ancora vivere insieme. Regina aveva sempre creduto che non sarebbe mai riuscita a vivere senza quella chioma bionda gironzolante per casa, ma ora… Ora ne sarebbe stata obbligata.


9. Rockabye, Clean Bandit.

“Ti prego, rimani. Rimani, per me. Non c'è un altro posto dove tu possa stare meglio, questa è casa tua. Casa nostra. E questo nessuno mai lo cambierà. So che mi odi, so che pensi che non sono altro che una Regina cattiva. Ma, Henry. Io ti voglio bene. Ti vorrò sempre bene.”
Non rimase.
Forse era la cosa migliore, per tutti. O forse no. Ma lei, ancora una volta, avrebbe vissuto senza un pezzo del suo cuore. Senza un pezzo importante della sua vita.
Il più grande rimpianto? Non lo avrebbe più visto crescere…


10. Ghosttown, Madonna.

Daniel. Mia madre non capirà mai il nostro amore, dobbiamo fuggire. A me non importa il potere, come dice lei. Non importa essere una Regina. A me importa di te. Solo di te. Del tuo amore, della felicità che potremo avere insieme. Se anche vivessimo in una città deserta, senza nessuno intorno, io e te staremo bene. Io e te, solo io e te. Nient'altro. Due anime sperdute in mezzo al nulla, ma con un grande amore da vivere, e questo basterebbe. Perché Daniel, è tutto quello che voglio. Vieni via con me stanotte, andiamocene, scappiamo. Non importa dove, ma ti prego, lontano da qui… Saremo due anime folli in questo mondo ancora più folle, ma te lo prometto Daniel, saremo felici. E se anche questo mondo crollasse, io e te non crolleremmo, perché il nostro amore è più forte, più forte di tutto. Èd è tutto ciò che conta...



A me e Smelly13 è venuta in mente questa idea malsana di raccogliere questa challenge e fare le fangirl pazze. E' stato divertente soprattutto perché eravamo vicine ed ascoltare le stesse canzoni dallo stesso PC mettendosi a scrivere di fretta cose diverse è qualcosa di impagabile. Tutto sommato il risultato è abbastanza decente dai xD.
Sperando che queste ff vi piacciono, io e Smelly vi invitiamo a raccogliere la sfida! Soprattutto perché, come ho detto a lei... Le trame non servono! Solo musica e cuore di fangirl!
Mwah
Gina. 


Ciao Swan.

 

  
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