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Autore: LunariaScrittrice    03/07/2017    3 recensioni
[storia completa ]
Questa è la terza serie della crossover di Yu-gi-oh.
Stavolta è mescolata con: Magica Doremi, Detective conan. Lisa& Seya, Magic kaito 1412.
trama: Gli Dei hanno fatto rinascere Yugi e Yami nelle loro famiglia nello stesso giorno divenendo così gemelli a distanza in famiglie diverse; quella di Yami ricca, quella di yugi povera.
Yugi e Atem ricordano la loro missione e sanno che devono portare in un mondo privo di magia, il gioco delle ombre ma hanno solo 1% di probabilità per farcela.
Doremi harukaze amica d'infanzia di Yugi vuole essere una strega.
Yugi Mutou vuole usare la magia.
Yami vuole regnare nel suo regno.
kaito Kuroba vuole vendicare suo padre cos divenendo kaitoKid.
Lisa Elison per fermare Kid si traveste da Seya.
Shinichi Kudo diventa un detective e Ran Muuri la sua migliore amica.
ma loro sono amici d'infanzia di Yugi e solo con l'amicizia, l'amore e il sacrificio Atem e Yugi veranno acetati nella loro comunità di Dei.
Intanto Atem e Yugi iniziano a testare gli umani in modo sanguinolento con il gioco delle ombre.
Note: i personaggi sono tutti OOC! questo è un sequel della serie che ho scritto.
Genere: Avventura, Erotico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Dark/Yami Yuugi, Yuugi Mouto
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'anime gemelle'
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Prima di iniziare a leggere bisogna aver seguito queste storie  qui.
PRIMA SERIE. http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3644249&i=1
SECONDA SERIE:http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3666628&i=1

La storia è una crossover, ha in sè diversi anime che sono tutti OOC!
Le ship sono sia Yaoi e etero di quali sarano etero lo capirete, e se m conscete saprete che coppie metterò.
La storia per ora è rating arancio, ma non sia mai che passi a rossa per contenuti ugualmente forti aatti ad un pubblico maturo.
Gli anime principali sono: Yu-Gi-Oh! / Magica Doremi. Magic Kaito/ Detective Conan/ Lisa & Seya un solo cuore per lo stesso segreto. 
COnsiglio che chi è nuovo nella lettura di leggere la prima e la seconda serie sopra citati, altrimenti non capirete il perchè esistono uno Yami, Un Atem, e due Yugi. 
La storia è centrata sull' mondo di magic Kaito e Doremi che hanno in comune le streghe.

personaggi principalli: Yugi, Atem, Yugi2, Yami.
secondari: Doremi
genere: sovrannaturale, magico, sentimentale, filosico, immorale, erotico, yaoi, het,dark, violenza.
rating: arancio.

La voce della nostalgia.

La rinascita si compie, La madre del bambino appena nato le sorride mentre il frugoletto piange a rivedere lei, la donna che nella sua altra vita aveva perso da piccolo.

Mamma?
Ho i ricordi?
Dove è Yami?

Nonostante Yugi abbia i ricordi, le capacità motorie non sono come vorrebbe e così continua a piangere in grembo a sua madre: una donna dai capelli castano intenso, occhi gentili che non smette di sorridergli come se avesse tra le mani il suo tesoro più grande.

Arriva il padre del bimbo e loro scelgono il suo nome, ovvero “Yugi” ma Yugi nonostante pianga ha un dubbio.

Se sono nato nella mia vecchia famiglia Yami dove sarà?

Ci prova a usare la telepatia ma anche se ci riesce lui non risponde e Yugi si preoccupa come non mai.

Come faccio a terminare questo test?
Io devo rifare da capo la mia vita con i ricordi passati?
Che tortura forse era meglio stare negli inferi.

La madre lo vede un fagottino di neonato e intanto i medici tagliano il cordone ombelicale per poi pulirlo dal sangue in eccesso dovuto al parto.
Yugi viene preso dal sonno e si addormenta con il pensiero che non sa dove sia finito Yami.

Un altro bambino nasce nel momento di Yugi, lui si trova in Egitto in una famiglia reale, ha il suo solito aspetto: carnagione scura, occhi rossi, pochi ciuffi di capelli gia di loro colorati tra i nero e il fuxia.

Dove è Yugi?

Pensa mentre sua madre lo prende in grembo, ma per Yami quella è un estranea.

Ho i ricordi, ma dove sono finito?

La madre ha un velo in testa facendosi sembrare una santa, mentre suo padre ha tratti esotici una barba cespugliosa, ma riguardo il Dna non sembra per niente loro figlio.

« Amore è bellissimo! Finalmente è nato.» esprime la donna guardando il marito che altri non è che un re di una dinastia egiziana.
« Essendo ad occhi rossi deve essere un prescelto dagli Dei, diamogli un nome imponente. » il padre lo guarda ed il bimbo non smetto di piangere non capendoci più nulla.

Ma chi sono loro?
Dove sono finito?!

La madre annuisce e lo appoggia sul grande letto mentre i medici esaminano il corpo per poi pulirlo dal sangue in eccesso e affermare. « è un bel maschietto mia regina, avete deciso il nome? »

Regina? Sono in una famiglia reale? Devo raggiungerlo ma come faccio se sono un neonato?! Devo crescere e intanto cercare di usare i miei poteri… ma ho solo 1% di probabilità per usarli, come farò?

« Yami, in giapponese significa oscurità, ti piace tesoro? » pronuncia la madre sicura del nome.

Deve essere opera degli Dei, non c'è altra spiegazione sul mio nome, forse non vogliono Atem perché c'è già quello.
Come faccio a parlare, non riesco a coniugare nulla a parole.


Le uniche cose che riesce a dire sono frasi incomprensibili e i genitori lo prendono come un sì, poi il padre lo prende e Yami guarda l'uomo che in un certo senso assomiglia molto a suo vero padre.

Che sia la sua incarnazione? Ma come è possibile se sono nel mio regno i loro spiriti? Forse in questo mondo, non sono mai esistito? È possibile?
In effetti hano detto che il gioco delle ombre mai è esistito in questo universo.


Il padre lo porta verso una terrazza, Yami guada in basso vedendo che c'è una folla ad attendere qualcosa.

Ma questo è l'Egitto?

L'uomo che lo tiene in braccio esclama. « Mia moglie ha dato alla luce il nuovo erede al trono, il suo nome è Yami! »

Yami guardo il popolo incredulo.

Ma sono ancora un faraone? Non capisco…

Dopo diversi festeggiamenti e visite da persone completamente estranee che gli accarezzano il viso con delicatezza lui viene messo a letto nella sua culla e nonostante voglia andarsene non ci riesce anche perché le sbarre di quella culla sono altissime per lui.

Appena se ne vanno cerca di usare il gioco delle ombre ma non accade nulla.

Siamo sicuri che abbia poteri?
Non mi è mai accaduto che mai si attivassero, bastava pensarlo, cavolo devo tornare da Yugi, ma come faccio?!

Yugi intanto viene portato nella sua solita casa, rivede il suo nonno che felicissimo di accoglierlo ed lui ritorna sorridente dopo il risveglio.

Il mio nonnino, è vivo qui!?

Lo abbraccia ed Yugi anche se non può ben muoversi cerca di abbracciarlo.
Nel più tardi rimane in braccio a suo padre ancora avvolto dalle coperte, e ascolta il discorso riguardo che loro hanno le ferie per accudirlo e che suo nonno afferma che sarà felice di prendersi cura di suo nipote.

Terminato di parlare portano il bimbo nella sua stanza che al posto di avere un letto, ha una culla e lo mettono dentro delicatamente. « Ecco Yugi, questa è la tua bella stanza. »

Si lo so mamma, che mi fai fare il tour di una casa che conosco?
La solita, ma io le voglio così bene…

Non può parlare, non riesce a coordinare lingua a cervello cosa normalissima perché anche se ha i ricordi e una testa grande, il suo corpo deve abituarsi al suo spirito.

La madre se ne va così Yugi se ne approfitta per usare i suoi poteri che come suppone non si presentano.

Dai! Per favore, così mi vendico di quel bastardo di Yugi!

Ma non ci riesce e dopo un po' si arrende e si sdraia guardando i giocattoli a pendolo che girano.

Yami tu sei in questo mondo vero? TI ritroverò?
Ti ricorderai di me e del nostro amore vero?
Mi manchi…

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Yugi a fine scuola nota Amyl che corre verso Atem. « Atem, tu per caso t'iscrivi al torneo di Dual Monster? »
Atem si mette un dito sulle labbra. « Eh, mi sa di sì, perché? »
Lei prende una macchina fotografica. « Puoi insegnarmi a giocare a Dual mosnter? »
Yugi rimane sconcertato. « perché non vai nella scuola dei duellanti?! »

Mmh, si sta appiccando!

Amyl non lo bada, per lei la parola di Yugi non conta, almeno fino a che Yugi non userà la magia, e nel frattempo Atem cerca di spiegare. « M-ma io non so insegnare, l'ultima volta ho dovuto spingere uno dal cinquantesimo piano… »
Guarda Amyl che ha gli occhi a pallini. « Buttare? Cinquantesimo piano? » si mette le mani sulle labbra. - Oh è persino un assassino, quanto è figo!! -
Atem corregge. « N-Non che io ammazzi la gente eh… »

Yugi tossisce che fa sembrare proprio una risata e Amyl esprime sventolano la mano. « Ma non preoccuparti, puoi esser anche un Dio della morte per me sarai sempre il migliore. »
Atem rimane stranito.

Eh eh, sono solo del gioco delle ombre, non potrei mai avere il lavoro di key, e poi non lo voglio.
Però Amyl mi accetta sempre, ma è così tanto innamorata? Però sono felice.

E gli da una pacca sulla testa. « Se è così allora t'insegno. »

Yugi non ama vedere Atem felice con un altra ma se ne sta zitto chiudendo proprio la mente. « Vado da Nao almeno lei non fa la cretina con me… »
Atem un po' si dispiace “ ma che hai, è dolce Amyl, dovresti conoscerla. “

Yugi perde il sorriso rispondendo a mente. “ Già che ci sei perché non le dai un bacio a guancia? Mica mi infastidisce, “
Atem non ci crede. “ Ti preoccupi troppo, è una umana, priva di poteri, come puoi pensare che possa interessarmi? “
Yugi si ferma. “ Siete simili, capirai… “ raggiunge Nao che a vederlo chiede. «Adesso vediamo quel giardino incantato? »

Chiedermi un come stai? No?

Yuu s'intromette. « E a me i videogiochi, quelli che vogliono che provi, sono proprio curioso. »
Chocolà s'immette dentro. « E io il negozio di tuo nonno! »

Non sa cosa rispondere se non con falsi sorrisi. « Ma certo, seguitemi. »

Yuu è scettico, quindi devo fargli capire che può fidarsi di me.

« Andiamo per primo a casa mia. »

Li accompagna, tutti loro sono elettrizzati a vedere ciò che ha detto.
Yugi senza farsi vedere a mente esprime un desiderio lo comprendo che si avvera perché difronte a casa sua c'è una grande fila e suo nonno non sa cosa fare, quindi lo raggiunge. « Nonno, chi sono loro? »
Lui risponde. « Dicono che vogliono che tu provi dei videogiochi non ancora in commercio! Ma che cosa hai fatto un concorso? »

Ops, però questo basta per Yuu no?

« Accettali! Per le spese non devi preoccuparti. » Detto ciò il nonno inizia a firmare e pagare, poi il ragazzino raggiunge Yuu. « Ecco, oggi sono arrivati il doppio, scusatemi molto. »

Yuu rimane senza parole a guardarlo. - Ma chi è questo ragazzino? Nemmeno io ho così e sono di famiglia importante, non capisco, però non è uno scherzo… forse lo sottovaluto? Eppure vive in una casetta così piccola, come può avere ciò? Beh, forse ha i videogiochi ma non di certo ciò che ha promesso a Nao.- « Wow! Li proviamo? »

Yugi scuote la testa. « Dopo, ora devo portare Nao a vedere quel posto, gliel'ho promesso, e devo mantenere la parola, se no che ragazzo sarei? »

Nao resta un po' arrossita. - Oltre ad essere amante dei fiori, è persino uno così raffinato,, lo sapevo, lui è di famiglia ricca! Ah, magari gli posso piacere. - « Sì! Andiamo! » e lo prende per mano.
YUgi arrossisce irrigidendosi un attimo.

È così strano tenere per mano lei, sono abituato alla presa di Atem, già, che starà facendo con quella stupida?

I due s'incamminano soli poi appena sono appartati verso un muro lui le ordina. « Facciamo un gioco,ora chiudi gli occhi e pensa a quel posto ok? »

Nao spontaneamente chiude gli occhi e pensa al luogo quindi Yugi la indica per poi sparire con lei ragginendo quel posto che non esiste ma che si trova nella fantasia di Nao e Yugi l'ha solo portata in quella fantasia.

« Eccoci qui! » Afferma Yugi guardando il posto.

Che luogo romantico, ma almeno Nao sarà felice, anche se mi chiedo se sia giusto usare i miei poteri per queste cose, Nao mi è amica giusto?

Nao apre gli occhi e rimane senza parole, fiato, si guarda attorno.
Nei suoi occhi c'è solo luminosità, felicità allo stato puro ed è per questo che guarda Yugi con occhi ben diversi. « È come l'avevo immaginato! Yugi sei un ragazzo così fantastico! » -mai nessun ragazzo mi ha donato tale spettacolo, forse lui mi piace? - pensa lei dandogli un' occhiata.

Yugi si mette le mani dietro la schiena e la guarda negli occhi « Vorrei solo una promessa. »
Nao rimane a fissare quegli occhi che da lontano non si sarebbe notato ma sono particolari.
-Wow, che sguardo semplice e intenso, fa battere il cuore, come ci riesce? -

« Vorrei che restasse un segreto tra noi. » chiede Yugi nel suo tono di voce Non c'è un qualcosa di romantico ma solo una richiesta d'amico perché non ce la farebbe a sostenere altri che vogliano vedere quel posto che si trova solo nella mente della ragazza, ma per lei non è stata amicizia per lei è sembrato ben altro per questo in quel dolce sorriso arrossisce. « Sì! » - È così romantico! -
Giusto un po' si avvicina al viso di Yugi e il ragazzo indietreggia arrossendo constatando che è molto bella.

Perchè si è avvicinata?

Finisce con i piedi verso le orchidee« N-nao? Che hai? »
Nao afferma. « Nulla, restiamo qui un po' »

Yugi cerca di pensare che vada bene quindi camminano per quel prato fiorito di orchidee di cui il vento ne parla il nome con il suo profumo.

Mi sento un po' a disagio, certo Nao è bella, ma è piccola, ho trentatre anni mentali, mentre Atem sui cinquemila in su, ma in fatto di donne noi siamo così scemi… Basta vedere Atem e Amyl, io mi fido di lui ma non vorrei che a fidarmi troppo quella me lo soffi…
Non devo pensarci, è impossibile che Atem mi tradisca, insomma c'è troppo tra noi, per di più abbiamo fatto anche l'amore,Atem non potrebbe mai, mai, tradirmi ci metto la mano sul fuoco.

Atem intanto resta in bar con Amyl a bere un succo di frutta mentre Amyl mette sul tavolo le sue carte. « Eccole, che ne pensi? »
Atem ci dà un occhiata riprendendosi dai suoi pensieri. « Beh, direi che sono deboli, solo una è forte, dovresti comprarti nuove carte, c'è il negozio di mio nonno che ne vende, potremmo passarci, ti va? » Chiede e intanto Amyl annuisce. « Ci sono stata, ma non ci capisco molto, mi aiuti te? » domanda con leggera timidezza.
« Volentieri così aggiungo qualche carta per il torneo. »

Amyl rimane ad occhi azzurri così felici. « Allora andiamo! » lo prende per mano trascinandolo verso la cassa.
Atem guarda la presa constatando che c'è qualcosa di strano.

Sono abituato a sentire le mani di Yugi che mi sento a disagio se lei mi tocca, forse è normale?
Chissà se a Yugi le cose vanno bene, non amo essere separato da lui, mi manca molto...

Yugi raggiunge con Nao casa sua e Chocolà domanda a lei. « Allora come è? »
Nao afferma. « Un incanto, sembrava come se fosse la mia mente. »

Era la tua mente, figurati se io creo un terreno solo per te, mica sono così fuori…
Comunque come starà Atem? Non amo essere separato da lui, mi sento come solo.

Yuu intanto chiede guardando i scatoloni in andito. « Adesso proviamo i videogiochi? »
Yugi annuisce quindi fa apparire delle forbici e inizia a toglierci gli imballaggi di protezione per poi prenderli.

Non gioco ai videogames da quando avevo quindici anni, ma io ho quindici anni in questo corpo; ah, ma che ci faccio nel mondo degli adolescenti, dovrei essere da Pegasus, a presidenziale, a lavorare, non a stare con i bambini!

« Ecco a te. » e glielo passa quindi Nao rimane ad occhi a cuore perché lui è proprio un nerd. «Sì, e dove hai la console. »

Pure!? E ora? Non ci ho pensato,maledizione!

« In camera mia! Aspettate solo che la riordino ok? »
Non gli da tempo che corre in camera e chiude a chiave la stanza per poi guardarla. « Si vede lontano un miglio che non ho una console, maledizione! Non ho scelta. »

Comincia a usare la magia cambiando completamente tutto l'arredamento un posto adatto per chi ama i videogiochi con diverse console e una televisione a plasma grande, poi fa apparire occhiali 3-D ed altro ancora.

Quando ha concluso esce dalla stanza preoccupandosi.« Atem non amerà questo cambio...»
Raggiunge il gruppo che è rimasto ad aspettare. « Scusatemi se ci ho messo tanto, ecco, la mia camera. »

Almeno quella che ama Yuu…

Nao entra ed esclama. « Oh, lo sapevo che eri come noi. »
Chocolà si siede sul letto e si guarda attorno. « Complimenti, arredamento perfetto, ma lo sai Yugi, non avrei mai detto che un tale spzio ci stesse in una casa così piccola, dì la verità sei un principino? Dai chi sono i tuoi geniori? »
Yuu si guarda attorno. -Quanto diavolo di fortuna ha questo ragazzo? Lo sto detestando, insomma casa sua è così mediocre mentre questa stanza sembra quella di Sakura che usa… ma che segreto nasconde Yugi, chi è? -

Yugi inizia a tremare con gli occhi a quella domanda. « M-mamma e p-papà? L-Loro… »

beh, sì sarei una specie considerando che Yami è un faraone ma mica posso dirlo…
Non posso dire che papà è un archeologo e mamma un' insegnante, capiranno tutto, ma se io lo dicessi che sono morti, potrebbero morire...basta non voglio rispondere!

Va verso una console e accende la televisione. « Non ha importanza, allora si gioca? »

Chocolà annuisce prendendo uno dei Joystick, così fa Nao e sopratutto Yuu che si rivela essere il migliore, poi a un certo punto Nao inizia a scommettere. « Yugi, facciamo un torneo di macchine, chi vince offre a tutti da mangiare, ci stai? »

Dove cavolo vuoi che abbia i soldi?! Mi hai preso per figlio di Pegasus, con lui sì che avrei potuto...
Atem e il nonno mi uccideranno…

« V-Volentieri… »
Nao lo abbraccia. « Sì, se ti batto mi offri da mangiare! »
Yugi guarda verso la finestra ignorando il caos che fanno tutti.

Atem, ti diverti con lei?


Atem raggiunge con Amyl il negozio e l'aiuta a scegliere poi si fa pagare; certe volte Amyl e Atem stanno molto vicini perché lui pensa solo a spigargli diverse strategie di gioco mentre Amyl certe volte si distrae a guardarlo pensando completamente ad altro, e lui che sente quei pensieri decide di smetterla e di non ascoltarli più, perché sono imbarazzanti e alcuni anche di una ragazzina innamorata, anche se inizia a sentirsi sempre più male spiritualmente non capendo il perché si annoia.
« Facciamo una partita? » propone Atem prendendo il suo mazzo.

Cosa mi prende? Sto facendo cose eppure non c'è sfizio è come se non fosse importante…

Amyl annuisce con la testa. « però ci vai cauto vero? »
Atem fa le spallucce. « Chissà, forse per te posso, sei una principiante, è ovvio che non andrò sul forte. »

Tipo non uso le divnità egizie, dovrebbe bastare, comunque perché non mi diverto? , chissà Yugi come sta? Lui si sta divertendo? mi manca sempre più… ma ha chiuso il contatto telepatico, perché? Per gelosia? Mah...

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Yami intanto nel suo universo deve sottostare alle leggi.
Lui è nato praticamente nello stesso giorno e attimo di Yugi come due gemelli di sangue diverso ma che hanno lo spirito in unione.

Atem crescendo inizia a rinunciare a usare la magia, a trovarla, anche se inizia a camminare e a parlare, poi si mostra già un piccolo genietto con la scrittura egiziana ed inoltre inizia ad amare i suoi genitori, perché lo trattano con riguardo, amore almeno fino a che è un bambino piccolo perché poi s'immagina che dovrà sottostare alla scuola, agli studi per governare un regno, in quanto è nato sì in Egitto ma non come faraone bensì come principe, che poi non gli infastidisce perché lui deve essere reale così come nella sua storia antica e nei suoi ricordi.

Per Yugi è diverso, lui non rinuncia a cercare di provare a far apparire il gioco delle ombre, e infatti i suoi genitori se ne accorgono che tenta sempre di fare qualcosa ma che mai ci riesce.
« yugi, che cosa stai combinando con la matita? » Domanda sua madre mentre ha tre anni.
« Voglio muoverla con il pensiero! » Esprime senza pensarci ma ciò non accade ed lui arrabbiato prende la matita e la spacca. « cattiva! »

I genitori lo guardano stralunati, si chiedono se a tre anni un bambino sia così desideroso d'imparare qualcosa che si vede nei cartoni animati, tuttavia i genitori vedendo che è proprio impegnato fanno finta di crederci e così gli iniziano a far vedere dei filmati a cartone animato su streghe e Yugi rimane affascinato. « papà! Quello sembra il gioco delle ombre. » Dice indicando la scena alla televisione mentre sta in braccio a lui.
« Gioco delle ombre? Cosa è? »
Yugi esprime tutto euforico. « È un potere che conduce alla morte, è bello vero? »
La madre inizia a preoccuparsi. « T-Tesoro, sei molto inquietante, non esiste un gioco delle morte. »
Yugi insiste, lui ha i ricordi, ma non sa il perché li ha, o meglio se l'è scordato da neonato un po' come tutti i neonati scordano i primi anni di vita. « Esiste! Io ne ho, solo che non vengono fuori. »

E non capisco il motivo…

Il nonno intanto mi dice. « Ah quanta fantasia ha il mio dolce nipotino, che ne dici di andare a mangiare un gelato? »
il piccolo alza le manine. « Al cioccolato! »
il nonno lo prende in braccio. « E andiamo. »

Yugi in braccio al nonno torna felice e spensierato, poi prende la sua copetta al cioccolato e nota che c'è una bambina piccola con due codini, occhi enormi rossi,e un po' lo attira forse perché inconsciamente quella bambina gli ricorda Yami?

« bella bambina, anche tu mangi il gelato? »
La bambina sgrana gli occhi a vedere quelli viola innocenti dell' altro. « Che bel colore, sei un mago? » domanda ed L'altro risponde. « No, io sono… ecco, detentore del gioco delle ombre. »
La bambina inizia a ridere. « Una divinità?! » Chiede stupita e emozionata.
« Sì! Ehm, credo, ha qualcosa con gli Dei. »

La bimba lo prende per mano e lo trascina verso un altro gruppetto di bambini, la ci sono due che sembrano gemelli e che litigano per delle tesi e poi ci sono altre due una con un corno in testa, l'altra ha i capelli colore sabbia che fa prestigio.

« Oh? Chi sono loro? » Domanda Yugi piccolino incuriosito a vedere dei gemelli.
La bambina indica i suoi amici. « Ci siamo trovati tutti ora, allora, io mi chiamo Doremi Harukaze, su presentatevi, è un mago! »
Un bimbo dagli occhi zeffiro e capelli spettinati va verso yugi e domanda con tono acuto. « Come mio padre? »
La bambina dai capelli color sabbia esclama. « Sei come mio padre?»
L'altro che è praticamente assomigliante a al primo bimbo presentato se non fosse per i capelli esprime. « La magia non esiste! »
I due bambini fanno una smorfia contrariata ed esclamano a Yugi. « Dai mostraci cosa sai fare? »

Yugi spalanca gli occhi e ammette con timidezza. « Per la verità io so che ho in me un potere ma non vuole uscire, mi aiutate? È importante, anche se non so i motivi, io ci tengo. »
Doremi esclama. « Sì! Shinichi, vero che lo aiutiamo? »
Shinichi ovvero quello che assomiglia a Kaito risponde. « Lo volete capire che la magia non esiste, e quella che dicono Kaito e Lisa è solo prestigio che è sotto logica!»
Yugi socchiude gli occhi a faccina scontenta. « Che antipatico! »
kaito risponde. « Ehi, smettila di fare il detective! Stiamo solo giocando! »
Ran una bambina con un corno in testa s'intromette dicendo a Shinichi. « Dobbiamo aiutarlo! Magari è magico! »
Lisa anche lei simile di carattere a Ran afferma. « Sì! Io voglio aiutarlo! »
Shinichi incrocia le braccia. «Voi siete dei bambini. »
Ran afferma non capendo. « Siamo tutti bambini! » Poi va da Yugi. « Sì ti aiutiamo, cosa devi fare? »
Yugi inizia a loro spiegare un po' cosa è il gioco delle ombre e Lisa si aggrappa a Kaito tremando. « Ma è diabolico! »
Kaito tenta di staccarla. « Staccati fifona! »
Pure Ran si è attaccata a Shinichi. « I fantasmi, Shinichi, fa paura quel potere. »
Shinichi risponde. « Non esiste, lo volete capire? »

Intanto il nonno di Yugi cerca suo nipote e lo trova. « Oh ma guarda che bel gruppetto, dove sono i vostri genitori? »
I bambini indicano diversi tavoli dove appunto ci sono i loro genitori e il nonno di Yugi li va a conoscere.

Yugi non si accorge che sta iniziando ad avere amici,non se ne preoccupa mai di chi gli parla, per lui esiste solo lui stesso, ha sempre evitato tutti.

« Ma non è cattivo, sì uccide, ma vedete c'è un segreto, il master mai perde. »
Doremi domanda curiosa. « Master? Cosa è del cibo? »
Yugi ridacchia e Shinichi spiega. « S'intende il capo giocatore, chi decide le regole. »
Kaito esclama. « Come il poker? »
Lisa insiste. « Dai racconta che cosa ha il master di speciale la dentro? »
« Beh di regola si scommette la propria anima ma chi è master decide le sorti del gioco! »
Shinichi esclama. « Si chiama imbrogliare. »
Kaito stavolta gli dà ragione. « Quindi qualunque mossa faccia perderà? »
Yugi questo non lo sa. « No, non credo, forse chi ha un cuore buono e astuzia può scamparla, ma in quel caso il master viene sanzionato, sempre che non sia una divinità »
Doremi rimane ad occhi lucenti. «Wow! Cosa significa sanzionare? È un incantesimo? »
Yugi fa un gesto di mano. « Allora di regola chi ha quel potere basta che indichi la persona e poi lo spedisce con la mente nel rengo delle ombre, si dice “ Mind-Crush” »
Lisa domanda deducendo. « E muore?»
Yugi scuote la testa. « le sanzioni si dividono dalla costruzione dell' anima alla morte. »
Lisa chiede. « Senti ma perché dici che tu hai questo potere se non lo usi? »
Questa bella domanda lascia interdetto Yugi. « éÈ un ricordo… so persino di amare Yami, non so, è qualcosa che è nel mio spirito. »

Shinichi è il più scettico del gruppo e non crede a nulla di ciò che lui dice, mentre Lisa, Kaito e Doremi sì perché credono nella magia con tutte le loro forze. « Yugi, sei simpaticissimo! » esclama Doremi poi si aggiunge Kaito. « Molto, che ne dici di essere amici?»
Yugi domanda. « Ho degli amici? » Non lo realizza molto bene ma poi poco dopo appare un sorriso specie quando Doremi gli salta addosso esclamando. « Amici per sempre! »
Ran intanto prende Shinichi. « Su anche tu sei suo amico vero? »
Shinichi solo per Ran annuisce. « Ma certo… » - Ma se è un fanatico.-
Yugi felice come non mai porta tutti verso suo nonno. « Nonno, ho degli amici!! »
Il nonno risponde alla tavolata. « ottimo, ho già preso i contatti con i loro genitori. »

Yugi sentendo di avere degli amici va a giocare con loro mentre Shinichi si mette leggere un libro, poi nella sera Yugi torna a casa e suo nonno chiede. « Allora sei felice?»
Yugi esclama. « Sì! Ho degli amici! »


Yami nel suo palazzo guarda in serata le stelle e sospira. « Yugi… » Gli viene in mente spesso quel nome benchè non ricordi il suo aspetto, lo pensa sempre ogni sera e il suo cuore prova nostalgia.

Il gioco delle ombre, perché non viene fuori? So di avere questo potere, ma come mai so di averlo?
Non ricordo, e poi chi è Yugi? Perché lo penso? Mah…
Forse io non ho poteri…

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Yugi nel tardo pomeriggio è costretto a causa della sfida a pagare per tutti la cena, qundi Chocolà ne approfitta della camminata in città per raggiungere il negozio di suo nonno dove trova Atem che gioca a carte con Amyl e Yugi guarda la partita per poi chiedere. « Stai perdendo di proposito? »
Atem non perde di proposito, spiegandogli le strategie ora non sa bene come comportarsi.

Non sto usando a magia è un amichevole, ma se mi battesse? Posso sempre chiamarle…

« Ma si Yugi, le sto rendendo facile il gioco. »
Yugi non ci crede conosce quello sguardo. « Capisco, immagino che lei t'mpegni molto a Duellare. » Va verso Chocolà lasciando stranito l'egiziano che non comprende cosa fosse stato quel tono demoralizzato.
Amyl intanto pesca una carta e inizia a pensare una strategia ma Atem è più concentrato a vedere Yugi parlare con Chocolà spiegandogli delle carte da usare.

Non mi sento per niente felice, anzi, mi infastidisce ogni cosa, che mi prende?

Chocolà chiede poi. « Scommetto che hai carte leggendarie, me le mostri? »
Yugi non sa bene quali, aveva exodia ma brukido le ha perse. « Ho exodia il proibito. »

Atem lo ascolta. « Ma cosa stai dicendo? Le ha gettate in mare Brukido. »

Yugi non lo ascolta, lo ammette si sente u po' perduto senza Atem, ma non vuole disturbarlo o fare il geloso. « Non preoccuparti, posso avere tutto no? »
Atem abbassa lo sguardo. « Yugi, non è la stessa cosa, quelle carte erano di tuo nonno, anche se ne avessi altre, non sarebbero tue! »

Amyl sente che nell' aria c'è tensione, forse anche perché il luogo è poco illuminato. - non capisco perché c'è questa atmosfera così fredda, sembra che tra poco arriverà una tempesta. -

Yugi prende il suo mazzo di carte poi mostra a chocolà le cinque carte di Exodia ed Atem si alza. « Contento tu… »

Non ci sta molto bene, gli sembra che a Yugi gli sia sfuggito di mano la situazione, ma non può criticare il come si usa la magia su un altro suo simile, quella è una delle regole del posto, ed Atem è troppo furbo per giocarsi tutto, anche se non crede che Yugi possa fare la spia.

Chocolà e gli altri rimangono affascinati dalle cinque carte. « Wow, con queste sei fortissimo! »
Yuu non se ne intende molto di quel gioco. « beh, non esiste una carta che possa batterlo? »
Yui risponde « beh, sì, ma sono le divinità egizie, Atem me le passi? » Domanda andando da lui che risponde acidamente. « Mi servono. »
Yugi chiede. « Ma che ti prende? Non sei felice a giocare con lei? »
Atem rimane in silenzio per poi pescare una carta che è appunto una delle divinità egizie e così Amyl perde la partita.

Scusami ma proprio non sono più dell' umore di giocare…

Amyl sospira per la sconfitta e intanto Atem si allontana stando tra le sue e Yugi lo segue. « Si può sapere che ti prende? » Domanda Atem dandogli le spalle.
« Eh? Ecco, nulla perché? » Chiede sentendosi leggermente male.
« Non l'avresti mai fatto, invece l'hai fatto perché? Per piacere a quelli? » Domanda riferendosi al fatto che ha ripreso delle carte non sue.
« Cosa cambia? Non ti capisco, alla fine rubiamo no? È la stessa cosa no? »
Atem di scatto lo schianta sul muro. « Io non ti dico di non usare la magia, anzi devi, ma è così neccessario anche sulle carte che tu amavi, che per te erano importanti!
Sei tu che mi hai cambiato Yugi, mi hai insegnato sul cuore delle carte, a darne rispetto, Hai scordato tutto? »
Il ragazzo inizia a tremare con gli occhi. « Lo so, ma almeno ho nuovi amici. »

Atem in parte lo capisce dall' altra no. « Stai tornando a mentire e stavolta per avere amici, potrai anche avere ogni cosa, ma perderai altro, non ti senti male? Stai ingannando la gente! In più avevamo stabilito che dovevamo essere d'accordo, invece fai di testa tua, si può sapere che ti prende? »
Yugi abbassa lo sguardo. « Nulla… » Lo supera per poi tornare dai suoi amici che guardano l'orario. « Yugi sono quasi le 19.00 andiamo a mangiare. »
Atem domanda. « Ma non cenate a casa vostra? »
Yugi non ha il coraggio di parlare ma a questo ci pensa Yuu. « Beh, l'abbiamo battuto spesso nei videogiochi a casa sua quindi ora lui ci offre come da scommessa. »
Atem chiede sbarrando gli occhi « Videogiochi? E da quando è che Yugi può permetterselo? »
Yugi sempre più vorrebbe sotterrasi dalla vergogna e intanto Nao chiede. « Che intendi, lui può permettersi perfino un giardino piano di orchidee. »
Atem s'irrigidisce assumendo occhi rossi. « Capisco… » Giusto un attimo lo fulmina. « Proprio non lo sapevo… beh, divertitevi. » E supera Yugi, mentre Amyl lo segue. « Atem aspetta. »

Yugi intanto dic agli altri. « In un bar andiamo'? »
nao esprime « Ma quale bar, è per gente povera, noi siamo ricchi, che ne dite di un ristorante? »
Yugi annuisce. « già, va bene… »

E i soldi? Dovrò usare la magia, anche se sento che Atem non mi vuole più parlare, perché?

Atem rimane zitto per strada e Amyl cerca in tutti i modi di parlargli ma lui non risponde se non con monosillabi, poi si lei ferma e chiede. « Si può sapere che cosa ti ha rattristito? »
Atem si ferma. « Nulla… »
Amyl insiste. « È per colpa di quel ragazzo! Ti fa soffrire? »
l'altro scuote la testa. « Assolutamente no! »
« E allora perché dopo che gli hai parlato non sorridi più? »
Atem ammette. « Non è da lui essere così bugiardo, posso capire quando mentiva per nascondere il dolore ma ora lo fa per avere amici prendendoli in giro. »
Amyl sospira. « La vita è sua non tua, se lui vuole fare così chi sei tu per proibirglielo? »
Atem si rivolta. « amyl, stavolta non posso ascoltarti, Yugi non è solo un amico per me, è molto oltre, e so che sta di suo già male… »
Amyl chiede sentendo che Yami è quasi inavvicinabile eppure sono solo distati di pochi passi. « Che significa che per te è più di un amico? »
Atem senza giri di parole esprime. « È il mio ragazzo, mi preoccupo per lui. »
Amyl sbarra gli occhi per poi urlare. « I-INCESTO!!? »
Atem specifica. « NO! Non siamo fratelli di sangue ma solo anime gemelle,va beh, lascia stare. »
Amyl chiede. « ma se non siete fratelli, significa che siete fidanzati, ma è un maschio! »
Atem fa le spallucce. « Non mi dà problemi, anzi meglio, io non sopporto proprio le donne, una mi ha fatto patire l'inferno...»
Amyl si mette le mani sulle guance a espressione shoccata. - No! Questo è Gay, Mio signore ma che ho fatto di male? Io lo adoro non è giusto. -
Atem inizia ad avere mal di testa.

Mmh, che seccatura quando pregano...

« Amyl torna a casa sola, ciao. » Detto ciò Amyl inizia ad avere la mente libera per poi andare a casa sua pensando che debba farlo con la scusa di controllare suo fratello Cris.

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Atem nel compleanno dei suoi dieci anni gli viene preparata la torta; tutti sono felici che compie gli anni, ci sono molti bambini che vogliono fare la sua conoscenza, ed lui va a parlare con tutti.
Ormai si è del gioco dell ombre, di Yugi perché è con la testa impegnata in altre cose che reputa più importanti.

Tra quei bambini nota che in lontananza c'è una donna con i capelli castano ed occhi rossi, lei è seduta su un tavolo circolare con una sfera di cristallo e lui curioso va a sedersi sulla sedia. « Buon giorno signora, cosa è questa palla di vetro? » Domanda tutto curioso ad occhi rosso innocente.

La donna apre un attimo gli occhi. « Questa piccolo, è una sfera magica. »
Yami non ci crede molto. « Mamma e papà dicono che la magia non esiste, se è vero spediscimi il futuro. »

Dubito che sappia cosa che non so.

La donna è una strega del mondo della magia. « Va bene, piccolo. »
Fa qualche gesto a mano aperta verso la sfera di cristallo mormorando. « Due anime sotto un destino che li riunirà, insieme solo con l'amicizia nel giorno fatidico riusciranno a sprigionare il loro potere, e da là gli Dei li riconosceranno come idonei a stare nella loro comunità. »
Atem inclina la testa. « Dei? Ma non esistono. »
La donna chiede. « Sei molto scettico vedo. »
« Certo, non penserà che io creda seriamente all' esistenza delle divinità! »
La donna spiega. « Questa è una profezia divisa a metà, l'altra parte la possiede la sua anima gemella. »
Atem incrocia le braccia e si alza. «Certo come no... arrivederci! »

Ma che sciocchezze, io so solo di amare Yugi che non so chi sia ma ok…

Yugi diversamente dalla sua ex-vita ora ha amici: Lisa Elison, Kaito Kuroba, Doremi Harukaze, Shinichi Kudo, Ran Mouri;anche se su Shinichi si chiede perché ci sia amico dato che è uno così schematico fissato nella logica al contrario di Lisa e Kaito che amano il loro prestigio.

Kaito benché abbia perso suo padre cerca di non mostrarsi infelice, sorride, è un tipo scherzoso assieme a Lisa che fanno i dispetti alle insegnanti con i loro trucchi magici, al contrario di Ran che li rimbecca mentre Shinichi sta tra le sue a leggere i suoi libri su Sherlock holmes, e Yugi non smette di provare a usare la magia e Doremi apprezza ciò, lo trova adorabile che s'impegni così tanto in qualcosa che non riesce.

Al compleanno dei dieci anni di Yugi che si svolge nello stesso giorno di Yami, lui invita i sui amici a casa sua ed apre diversi regali: Lisa gli regala un mazzo di carte, kaito uno spettacolo di magia solo per lui, Shinichi dei libri di letteratura moderna che Yugi crede che mai leggerà, mentre Doremi gli regala un libro dove scrivono come conoscere le streghe, questo è stato dato perché Doremi vuole davvero aiutare Yugi e crede seriamente che lui sia un bambino speciale.

« Auguri Yugi,Spero ti piaccia il mio libro.. » Esprime lei alla festa.
Yugi apre il pacco regalo, e nota un libro per bambini con tante illustrazioni « Come riconoscere le streghe? » Borbotta Yugi incredulo per poi abbracciare la ragazzina amichevolmente. « Grazie! »
Doremi afferma. « Tu vuoi usare la magia, io non so se hai poteri, ma dovresti parlarne con uno esperto, quindi potresti usare questo libro per scoprire chi è una strega! »
Yugi rimane ad occhi entusiasti dell' idea. « Doremi sei una vera amica. » e gli da un baciano sulla guancia come ringraziamento facendo stralunare la bimba che ha sempre i suoi buffi capelli a topolino. « Ma figurati, se trovi una strega fammelo sapere eh. »

Yugi annuisce poi si fa insegnare da Kaito su come mescolare le carte,mentre Lisa gli dice. « Se non puoi usare la magia, usa il prestigio, la gente penserà che sia magia. »
Shinichi specifica. « No, perché il prestigio lascia tracce. »
A quella affermazione io rivelo. « Il potere degli Dei no, sapete è qualcosa di così potente, può far fare tutto a tutti e non se ne accorgono di essere manovrati al contrario delle ombre. »
Shinichi si chiede quanto ancora Yugi verrà creduto. - Mah, questo proprio non smette, poverino… -
Doremi chiede. « Dai leggi il libro! »
Yugi lo apre alla prima pagina e si siede su una sedia appoggiando il libro sul tavolo. « Allora…
“Le streghe si infiltrano nei luoghi più misteriosi, pieni di polvere, si differenziano dagli umani perché hanno occhi rossi ed hanno poteri magici” Poteri? Forse hanno il gioco delle ombre? »

Ran chiede. « Senti ma se anche esistesse non pensi che sia spaventoso? Insomma la vita umana non è uno scherzo! »
Yugi risponde. « Ma cosa dici, vengono puniti solo i malvagi, insomma chi va contro me e Yami. »
Lisa domanda. « Ora che ci pensi chi sarebbe Yami? » Chiede la ragazza vestita di lilla.
Yugi arrossisce e un motto di nostalgia lo prende. « Ecco, sarebbe la mia anima a metà. »
Kaito scoppia a ridere. « Intendi l'anima gemella? »
Shinichi chiede. « Quindi oltre ad essere fanatico, strano, sei pure omossesuale? »
Yugi non crede, il debole per Doremi l'ha ma mica lo ammette. « Non importa, lui è la mia anima, io so che esiste, simo prescelti dagli Dei. »

Kaito chiede stavolta con leggera furbizia. « Se sei prescelto, perché sei con noi? »
Lisa suppone. « Forse ha da completare una missione? »

Yugi non sa cosa dire, ma Doremi alza una mano verso l'alto e urla. « ANDIAMO A CACCIA DI STREGHE! »
Shinichi chiede « E dove pensi di trovarli nei boschi? »
Ran scuote la testa. « Io ho paura, e se mi maledicono? »
Lisa afferma. « tranquilla nel caso c'è Yugi. »
Doremi diventa così la leader del gruppo. « Allora andiamo in città e cerchiamo le streghe usando le informazioni di questo libro. »
Shinichi obbietta. « Ma vi rendete conto che sono libri per bambini? »
Yugi non lo ascolta che esclama tutto felice. « Sì andiamo a cercare la magia! »

Entriano nei luoghi più misteriosi, bui, disabitati; Shinichi tiene per mano Ran che è spaventata mentre Lisa tiene le spalle di Kaito ,Doremi invece si aggrappa a Yugi ma è anche Yugi stesso ad avere paura.

« S-Sentite, qui potrebbero esserci i fantasmi. » Afferma Ran che cammina per le stanze in pieno giorno con il gruppo.
« Sciocchezze, i fantasmi ci sono di notte. » Afferma Kaito.
« ma qui non vedo streghe. » Continua Lisa ormai stanca di cercare.

Yugi guarda in alto. « Proviamo la soffitta. » per raggiungerlo Yugi deve arrampicarsi sulla schiena degli amici per poi salire ed entrare.

Doremi che è di sotto urla. « Yugi, c'è una strega? »

Yugi non lo sa, e cammina usando la lampadina del cellulare.

Non ho paura, non ho paura…

Si sentono dei scricchioli sull pavimento di legno, e Yugi si spaventa domandando. « C-C'è qualcuno? »

Un ombra appare da dietro di lui, è enorme, e Yugi si volta vedendo una ragazza dagli occhi rossi e capelli crimesi. « E tu che ci fai a casa mia? »
Yugi sbatte le palpebre chiedendo. « Sei una strega? »
la ragazza di Nome Akako fa una smorfia contrariata. « Sono troppo bella per esserlo, perché le cerchi? »
Yugi le illumina il viso. « Allora sei una Dea? »
Akako scoppia a ridere acutamente. « oh oh oh oh! Sì sono bella quanto una Dea, nessun uomo mi resiste! E tu? »
Yugi non la comprende. « No, non mi piaci, allora sei una strega? »
Akako chiede un po' stranita. « E che vuoi da una strega? »
Yugi chiede. « Voglio usare il gioco delle ombre, lo conosci? »
Akako prende un libro, e lo sfoglia mettendosi al chiaro della giornata verso una finestra. « No… non esiste questa arte. »
Yugi si rattrista. « Ma come no? Ma io devo usare questo potere. »
Akako inizia a pensare che sia solo un bambino con una fervida immaginazione. « se vuoi ti predico il futuro. »
Yugi annuisce. « Che bello questo regalo di compleanno. »
Akako prende la mano del bambino e l'analizza. « Dunque la tua linea del destino è spezzata come se mancasse la tua metà. »
« Sì! Lo so! E poi? » Dice Yugi senza badare al' auforia.
« Due anime sotto un destino saranno unite insieme all' amicizia, l'amore, il sacrificio e riusciranno a sprigionare il loro potere prima che il Dio della morte giunga al giudizio finale così da riconoscerli come degni a stare nella loro comunità. »
Yugi rimane incredulo e ammette. « Ma allora io davvero sono prescelto dagli Dei! »
Akako rimane interdetta. - Questo bambino ha un destino simile? Ma è umano? - « Non so questo, ma è un destino molto insidioso, buona fortuna.»

Yugi saluta la ragazzina per poi scendere dalla soffitta e i bambini chiedono. « Allora hai trovato una strega? »
Yugi annuisce. « Sì, mi ha predetto il futuro. »

Doremi rimane leggermente invidiosa, mentre Kaito non ci crede molto e così Lisa, ma per il bene verso lui fanno finta di crederci mentre Ran è spaventata da questa storia.

 

Doremi si rattrista e Yugi se ne accorge che quando sono soli di ritorno verso casa lui domanda. « Doremi che ti prende? »
La bambina è rimasta delusa, non vuole dare colpe ma chiede. « perché non ci hai avvisato? »
Yugi leggermente inizia a sentirsi a disagio. « Io non ci ho pensato.. scusami. »
Doremi si mette un po' a piangere ma resta voltata. « Credevo fossimo migliori amici, invece pensi solo a te! Ma non importa… »

Yugi per capire si mette davanti a lei e nota che piange. « Ma io non volevo farti piangere. »
La ragazza lo supera. « é il tuo compleanno, è normale no… scusa vado a casa ciao. » e corre via trattenendo il dolore dentro se mentre Yugi sente il suo cuore pungere dalla colpa.

 

Poverina, sono stato cattivo…

Arriva a casa e Intanto il nonno accende la televisione che parla dell' Egitto del decimo compleanno di Yami, ma quello che colpisce di più è vedere oltre il padre rispondere alla stampa nella sua lingua che Yugi non capisce, è vedere un bambino che è praticamente identico a lui solo con carnagione scura ed occhi rossi. « Ma quello è un mago! » Subito gattona verso la televisione guardandolo. « Occhi rossi, è un mago!Forse lui sa perché non riesco ad attivare i miei poteri. »
Non nota che si assomigliano, che ha i suoi stessi capelli solo con contorni rossi al posto del fuxia.
« Yugi spostati non vedo lo schermo. » Esclama il nonno che si muove per veder la tv.
« Nonno, questo bambino è un mago sicuramente! »
Il nonno si chiede quanto ancora andrà avanti la storia sulla magia. « Non pensi di esagerare? Lui è un principe, anche se ti assomiglia molto. »
Yugi chiede. « il principe dei maghi? »
Il nonno scuote la testa. « No, è umano, un principe normale. »
Yugi scuote la testa. « Ma nonno, gli umani non hanno occhi rossi! Lui è un mago, una spia che controlla questo universo Magari è mandato dalle divinità come me. »

Il nonno di Yugi rimane perplesso e cerca di svegliarlo. « Yugi, ascoltami, credo che tu sia grande da capire la differenza tra realtà e fantasia; vedi gli Dei forse anche esistono ma non pensi di essere un po' troppo arrogante a dire che sei prescelto?
Sono dieci anni che cerchi dei poteri; hai mai pensato che potresti non averli? Che sei come tutti i bambini? »
Yugi l'ha pensato a non vuole crederci. « Ma io so che ho un potere, ne sono certo. »
Il nonno inizia a usare piccoli metodi per svegliare il piccolo. « e cosa ti fa credere ciò? »
Yugi ci riflette su. « Lo so perché… non lo so, ma prima ho incontrato una strega mi ha detto che con l'amicizia, il sacrificio userò la magia! »
Il nonno spiega. « Ascolta, esistono molte fattucchiere che per vendere fanno premonizioni strampalate. »
Yugi afferma. « Non ho pagato! »
« Comunque sia, io credo che tu abbia fatto un sogno e che da allora credi che sia reale, ma tu sei un bambino come tutti, speciale nel cuore, ma non puoi avere poteri, capisci?
Yugi inizia a soffrire a quella realtà. « Io non ho poteri? Ma non è vero, io ne ho! Devo, io… io lo so! »
Il nonno alza leggermente la voce. « Yugi, cresci! Se continui così, gli altri ti rideranno dietro, siamo nel mondo reale, non esiste la magia, e tu non puoi avere poteri perché nessuno in famiglia discende da chi ne ha avuti»
Yugi scuote la testa. « È una bugia! TU non comprendi, io ci credo nella magia! Ma tu no… Io non sono come gli altri bambini! Non posso dimostrarlo ma so che è così! »
Il nonno non sa come fargli cambiare idea quindi lo lascia andare in camera a piangere
Yugi va verso la finestra esclamando. « Yami! Ma dove sei finito? Mi manchi, “altro me” perché non mi cerchi?! Esisti vero?»

Yami intanto dopo che è lasciato stare termina di scrivere i suoi compiti per poi sentire il suo cuore stringersi in una morsa di mancanza per qualcosa. « Yugi… » Inizia un po' a piangere per poi mettersi le mani agli occhi. « Ma dove sei finito? Mi manchi, altro me! Perché non mi cerchi? Esisti vero?“
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Yugi in serata raggiunge uno di quei locali che Key ama dove un solo piatto costa un occhio della testa, ma a Nao, Yuu, e chocolà va benissimo perché rispecchia l'idea che si sono fatti di lui.
« Possiamo ordinare ciò che vogliamo vero? » Domanda Yuu con leggera voglia di rivincita perché non sopporta che Nao e Chocolà abbiano occhi su lui, cosa normale considerando che è riuscito a colpirle dal primo momento che l'hanno visto, solo che Yugi non se ne è accorto perché Nao e Chocolà non sono dirette quanto Amyl e Anzu.
« Certo, quello che volete. » Lo stress del mentire, lo stress di essere ciò che in questo universo non è lo fa poco a poco sentire sempre più solo.

Atem è arrabbiato con me.

Prende un attimo le carte.

Comprendo il suo discorso, delle carte che non sono altro che frutto di un incantesimo che mai potranno essere mie, ma io volevo solo nuovi amici, ma loro sono miei amici?
Nao è gentile, simpatica, le voglio bene, ma ha un aura che non m'ispira, stessa cosa per Yuu è piena d'invidia e sopratutto profitto, mentre Chocolà solo profitto, ma va bene, se sto con loro saremo uniti come in quel universo no?

Arrivano i piatti, Yugi inizia a mangiare cercando di non mostrarsi teso e parla con loro cercando di essere spontaneo in questo è felice di saper recitare, però poi inizio a dire troppo.
« Quindi ero in una villa al mare, verso le isole tropicali, non immaginate lo spettacolo. » La storia è vera perché è là che l'altro Yugi ha incontrato quello che era Yami.
« Wow, hai persino una spiaggia privata, ci porterai? » Chiede Chocolà sospirando. - COn lui divento ricca e mamma e papà saranno efelici.-
Nao gli fa gli occhi dolci. - Mamma e papà lo acetteranno, è così raffinato, posato, sa persino il galateo, ah mi chiedo chi lo abbia educato. -
Yuu continua a mangiare in silenzio. - Accidenti, non posso competere con uno simile, ha praticamente tutto, ma di chi è figlio? -

Yugi trema leggermente e inizia a sentirsi sotto un strss tra la verità e la menzogna.

Questo loro pensano? Ho paura, e se mi lasciassero? Devono essere come loro tre, non possono essere diversi, erano i miei allievi del gioco delle ombre? Forse devo dargli quel potere?
No, ma che mi viene in mente? Se Key o il capo lo scopre per me è la fine, non sono più uno spirito ma una divinità!

« Nao guarda il liquido del suo bicchiere muoversi solo, poi tocca anche alle finestre che iniziano a spaccarsi lasciando entrare aria gelida mentre le luci saltano.

« Mio Dio c'è il terremoto! » Urla chocolà che si mette sotto il tavolo assieme agli altri mentre Yugi non se ne accorge e rimane solo tra i suoi pensieri anche se le pietre non riescono a ferirlo perché si frantumano quando superano una certa soglia di avvicinanza con la sua aura.

Atem è arrabbiato con me, ci scommetto appena entra in camera non mi parlerà più, ed io non voglio… che faccio?

Il terremoto dai primi gradi, aumenta d'intessità e inizia a cadere un po' tutto.

Nao urla tenendosi a Chocolà, entrambe sono abbracciate mentre Yuu osserva Yugi che è completamente fuori dal mondo con la testa e che inizia anche a piangere.

Però anche lui, rimane solo con Amyl, ok sono amici, ma non mi bacia più, non è che gli piace? No, io sto impazzendo, credevo che sarei stato felice, invece solo un giorno senza lui e mi sento come perso…

Il terremoto a causa dello stress di Yugi si propaga fino fuori il locale prendendo le strade facendo andare contro mano alcune auto, i lampadari cadono, per diversi scontri giunge anche il fuoco.
Tutte le persone spaventate corrono ai ripari

Atem non si sarebbe accorto di nulla se non fosse per il rumore della lampada di ferro che che esplosa non appena gli stava per colpire la testa.
«Ma cosa è l terremoto? Non sarà Yugi spero…
Io li ammazzo se sta piangendo! » sparisce raggiunendo subito il locale dove vede Yugi in lacrime e Atem chiede. « yugi, che diavolo ti prende? »

Ma come mai è così sconvolto?
Cosa gli hanno fatto? Mi sto io arrabbiando ora; no, se anche io mi arrabbio è la fine di questa città…

prende per mano Yugi e lui leggermente riprende coscienza e di punto in bianco gli viene scoccato un bacio a labbra e ciò lo rivitalizza facendolo tornare all' istante felice che di conseguenza porta le man dietro la sua schiena riaprendo il collegamento mentale con lui. “ Amore, non lasciarmi più solo! Scusa, scusa!! Ti amo, scusami, davvero!“

Atem non capisce che abbia e domanda guardandolo negli occhi asciugandoglieli. « Va tutto bene, forse sono stato troppo con Amyl, ma volevo che tu stessi con i tuoi amici»
Yugi tira su con il naso e Atem fa apparire un fazzoletto.« Su non fare il bimbo piccolo, non ti lascierei mai, prima ero solo scontento. »
Yugi si soffia il naso. « Anche io, mi dispiace. »
Atem ne ha bisogno di toccarlo e lo abbraccia forte sentendosi finalmente bene. « cosa ti hanno fatto quei mortali? » Stavolta il suo tono è gelido e pretendente di spiegazioni.
Yugi spiega. « Nulla, ma mi sento preso in giro… pensano solo che io sia ricco ma non so se mi sono amici veramente »
Atem lo ribacia e stavolta lo distende sulla poltrona rossa del locale. «Stavolta devi valutare da solo. »
Yugi a fissarlo negli occhi riesce a capire cosa voglia dire. « Intendi che devo giocare con le loro anime? »
Atem esprime. « Sta a te decidere. » si rialza e Atem si guarda attorno per poi sospirare.

Meno male è termianto.

« Key sarà felice, ci sono dei morti. »
Key appunto appare « ma che diavolo avete fatto?! Sono morte trecento persone, e non era calcolato. »
Yugi chiede. « Perchè? »
Key risponde leggendo un foglio. « Questo terremoto è stato causato o da te o da Atem, non che sia grave, anzi meglio, più insetti e animali, ma non capisco perché, avete deciso di sterminare gli umani? »
Yugi scuote la testa. « No, questo mai. »
Atem spiega. « yugi è finito in uno stato di trance, e ha perso il controllo. »

Key scrive la motivazione. « Chiaro, quindi è stato un incidente, Allora se dovete proprio scatenare morti, teletrasportatevi in queste città qui dove abbiamo bisogno di anime! »
yugi legge le città e domanda. « … Ehi, perché odiate questi posti? »
Key spiega. « beh, sono i più pericolosi che portano la distruzione del mondo.
Quindi chi è morto è morto, non accetto reclami! Perciò buona serata; comunque Yugi, controllati non sei più nel gioco delle ombre, se non sei felice trasferisciti subito nel nostro mondo, capito? »
Yugi rabbrividisce perché anche se detto a tono gentile gli è sembrato un ordine a cui non discutere. « Si signore! »
Key borbotta. « Non sono mio padre, bene, Atem vorrei sapere dove eri? C'è un perché se siete in due su questo pianeta! Siete un equilibrio sostanziale, se vi separate dovete lasciare questo pianeta, va bene? »
Atem spiega. «Non eravamo separati; Ecco ero fuori con un amica, e lui con i suoi amici. »
Key urla. « Ma voi siete completamente scemi?! Non siete umani!! e questo è separazione! »
Atem trasale, e non è da lui avere paura. « P-perchè? »
« Siete due divinità, se uno di voi è infelice automaticamente questo pianeta lo subisce! Se entrambi siete infelici, qui tutto muore.
Possibile che devo spiegarvelo? » Chiede esasperato.
Yugi esprime. « mi dispiace, non lo sapevamo. »
Key annuisce. « Sì lo so che sei un bambino, allora è semplice, Yugi compone una metà, Atem la seconda! Insieme sono un intero! Se mettiamo caso Yugi finisce in depressione automaticamente questo pianeta perde il 50% del suo funzionamento, e qui si intende, acqua, fuoco, aria, questo causerebbe maggiore danno all' ambiente che è già contribuito dai mortali.
Se accadesse che tutti e due foste in depressione, questo pianeta morirebbe all' istante, parlo sempre per l'ambiente. »
Atem chiede. « Come il gioco delle ombre' »
Key corregge. « il gioco delle ombre stermina la razza umana, il nostro potere la natura e gli umani chiaro? Se proprio state male rifugiatevi o da noi o nel vostro regno delle ombre dove là potete fare quello che vi pare!
Inoltre, cosa è questa storia che parlate a dei mortali?! Ma non vi sentite male? »

Yugi in effetti si è reso conto che a stare con gli umani non ci sta bene. « Solo per Nao, Chocolà e Yuu. »
Atem afferma. « Stamattina stavo bene con Amyl, ma questo pomeriggio ho iniziato a non sopportarla… »
Key chiede. « In mattinata eravate vicini, in sintonia?? »
Yugi annuisce. « Sì, è dal pomeriggio che mi sono sentito male, dopo che Atem è rimasto con Amyl, ma è gelosia, quindi… »
Key corregge. « Ma secondo voi perché io non sopporto gli umani? E ne salvo solo pochissimi? »
Atem e Yugi rispondono. « Li odi. »
Key scuote la testa. « tralasciamo questo, se voi state con gli umani e non siete vicini a un vostro simile con cui avete sintonia, automaticamente c'è un rifiuto, è dovuto alle vostre aure se voi poi state viino a chi non vi sopporta oltre che quelli iniziano ad avere la disgrazia addosso, voi ci soffrite. »
yugi domanda. « disgrazia?»

In effetti Yuu non mi sopporta, e Atem gli va contro, Nao mi soporta ma mi usa, e Chocolà pure, adesso c'è stato questo terremoto, ma staranno bene?

Key annuisce. « Sì, per cui se dovete proprio uscire con dei mortali restate vicini!
Questo che avete subito è il primo stadio, non potete stare troppo soli con i mortali, nuoce a voi e di conseguenza al resto che vi circonda!
»
Atem inizia a capire perché quando è stato solo con Amyl nonostante le voglia bene si è sntito male, e così yugi. « Non lo sapevamo. »

Key annuisce. « lo so, a scuola non è insegnato perché si presume che non si vive sulla Terra, bene, ora per favore evitate di far lavorare Mikami, avete scombussolato le date, e ciò mi ha implicato l'intervento benchè sia in ferie! E per ferie s'intende che non dovete farmi lavorare! »

Yugi non si scorda di come Key ha fatto tornare un terrestre l'altro Yugi. « G-Giuro che non accadrà più. »
Key quindi sospira e torna ad occhi blu, perché prima li aveva rossi. « Perfetto, divertitevi eh, ah evitate pure i litigi seri. » Poi sparisce nel nulla e Atem crea un gioco delle ombre dove Yugi guarda Nao, Chocolà , Yuu che si chiedono dove siano finiti.

Yugi parla di nascosto con Atem. « key ci ha sgridato »
Atem sbuffa. « Senti Yugi, testiamoli, non perdono chi ti fa del male, che sia fisico o psicologico. »
Yugi si arrende. « E va bene, ho in mente un gioco che farà capire a me chi mi vuole bene e chi no… »
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Yugi a scuola parla con i suoi amici, ma si accorge che Doremi non è più la stessa; a quanto pare è ancora scottata da quella storia e Yugi comprende di tenerci a lei
« Doremi, siamo amici? » Chiede per capire, non che abbia paura ma il come lei lo eviti è preoccupante e questo va avanti da settimane.

Doremi d'altro canto non è cattiva, vuole solo impartirgli una lezione, ma forse per la rabbia e la delusione si mostra fin troppo gelida. « Forse dovremo smetterla di crederti, me per prima! » si volta di scatto sbraitando. «Forse non lo sai Yugi ma uno dei miei sogni più grandi è essere una strega! Eppure non le incontro, mentre tu sì. » poi inizia a piangere. « Io quel libro lo volevo usare per me, ma mi ero detta che forse a te serviva perché se avevi poteri poteva aiutarti, però… quando hai incontrato una strega io mi sono sentita come usata. »

Doremi ha dieci anni e mezzo, nel mese di novembre e Yugi ha incontrato Akako in giugno. « Io non ti ho mai usata, non lo farei mai! »
Doremi si mette le mani negli occhi. « E allora perché non mi hai chiamata, non hai pensato a me, mentre io ti penso sempre… »

Yugi lievemente arrossisce. « Doremi forse io ti sembrerò egoista, ma io sento che devo trovare i miei poteri, ma mi rendo conto che Lisa, Kaito, Shinichi e Ran ormai non mi credono più!
Tu sei l'unica che mi crede, ed è per questo che ti voglio davvero molto bene!

Mi hai donato amici, quel giorno tu mi hai regalato l'amicizia e non voglio che per colpa di una scoperta tra noi venga spezzato questo legame!
Ci tengo a te, moltissimo! »

Doremi in fondo al cuore sente che è sincero quindi si avvicina a lui domandando. « Possiamo essere migliori amici? Lo so che nessuno vuole stare con me perché sono la bambina più sfortunata della terra, ma ti voglio bene anche io! Cerchiamo assieme le streghe! »

yugi esprime un sorriso latterale. - A dire il vero Doremi non è affatto sfortunata, certo combina guai, è una pasticciona, ma ha amici sinceri e di questo credo che sia una grande fortuna, forse con un bacio gliel'ho farò capire? -

Doremi resta a occhini sgrnti chiedendosi perché Yugi abbia quel sorriso furbetto ma che lo intriga di mistero e poi riceve un bacio sulla guancia proprio da lui, e per Doremi che è ingenua, sogna l'amore, è una freccia al cuore che gli pare che il tempo si fermi.
Rimane impallata e intanto Yugi sorride. « Sì! Cerchiamole, poi quando le troviamo diverremo maghi! »

Perchè i suoi occhi magenta mi fanno provare una grande nostalgia e voglia di averli solo su me?
Che Yami abbia occhi rossi?

Doremi sbatte le palpebre non capendo che cosa ha detto Yugi. « Oh? Va bene… »
Si tocca la guancia. - quanto è premuroso, onesto, ed è così dolce, - In risposta gli da un bacio a guancia poi si allontana con le mani dietro la schiena. « beh, ora vado in classe, scusami se ti avevo evitato! TI voglio davvero un mondo di bene. »

Yugi arrossisce imbarazzandosi ammettendo « Anche io! »

Yami a differenza di Yugi conduce una vita sotto lo stress delle responsabilità qualcosa che di per sé il suo spirito è abituato ma ormai il troppo accumulare di studio, postazioni, viaggi, e conferenze stampa portano il ragazzino a trasformarsi in un ragazzo assai freddo che se vuole una cosa, la vuole, non gli importa se sia impossibile, però questo gli ha fatto scordare Yugi, non lo pensa ormai più anche se sente di aver scordato qualcosa ma la sua mente non ci arriva anche perché ogni notte spesso lui si addormenta.

Nei mesi di novembre i suoi genitori decidono di farle conoscere una ragazzina della sua età anche lei destinata a regnare ma è di un altro paese e Yami rimane un po' interessato perché la ragazzina ha una particolarità; ha gli occhi viola intenso proprio come quelli di yugi, pelle nivea come quella di yugi, ed è di viso molto bella con un musetto che ispira simpatia.
Yami ci rimane giusto un po' preso che accetta di fare la sua conoscenza, quind cammina verso lei mentre i genitori guardano a distanza come va a finire.

« Salve principessa Lullaby, è un vero piacere fare la sua conosocenza. » Esprime Yami leggermente arrossito anche perché quella bambina inizia a sorridere. - Wow, mi avevano detto che era bello, ma non credevo così tanto. - prende i contorni della sua gonna lunga e fa un inchino inclinando la schiena. « Il piacere è tutto mio principe Yami. »

Yami le prende con delicatezza la mano e gliene da un bacio. « Vorrebbe che ci conoscessimo? »
Lullaby arrossisce a quel gesto che a suo parere è perfetto. « Ne sarei onorata. »

E così i due iniziano a parlare e camminare tra le vie del palazzo.

Lullaby è una ragazzina molto semplice, gentile, placata una ragazza che ama la natura e di questo se ne accorge anche dai gesti, oltretutto la a mente è molto matura, ama leggere cantare, ascoltare la musica e ballare, ma gli spiega che non può esaudire questi sogni perché è destinata a regnare su un popolo, e lei anche sarebbe felice se non fosse che non vedono di buon auspicio lei.
« Vede il mio popolo non ama la famiglia reale, ed io non so come fare, vorrei poter essere una cantante attrice ma non posso, lei mi comprende? » Domanda Lullaby inspirando il profumo di una rosa appena sbocciata da un prato fiorito del palazzo.
« Io posso capirla perché ho un sogno, a dire il vero è una mia fantasia, ma vorrei vedere Yugi, sempre se esiste, ma non so dove. »Afferma Yami stando seduto su una roccia a guardare il ciel sereno.
« Come mai vuole incontrarlo? » Domanda Lullaby sempre con tono grazioso.
Yami si pone una mano al cuore. « Perchè è importante che io e lui ci ricongiungiamo, non so cosa significhi, ma è un richiamo che provo fin da piccolo.»
Lullaby inizia un po' a sognare e fantasticare, ama quel genere di storie. « principe se lei vuole posso aiutarla. »
Yami assume un sorriso laterale un po' furbetto mentre i suoi occhi rossi scrutano quelli viola di lei.

Ma quanto è bella, eppure i suoi occhi perché mi creano una forte nostalgia?
Che Yugi abbia occhi violacei?
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Nao si guarda attorno vedendo un luogo oscurato, nero. « Ma che posto è questo? » domanda mentre Chocolà inizia ad avere i brividi perché vede ai confini delle ombre he si avvicinano. « A-Aiuto! Sono zombie? »
Yuu si guarda attorno vedendo che non c'è via di fuga « Come siamo finito qui? »

Si sentono dei passi lenti, le ombre che choolà ha visto lasciano passare questa persona, non osano toccarla, e lui non smette di camminare verso loro ad occhi completamente rossi.
Si ferma davanti a loro. « benvenuti nel gioco delle ombre, io sono Yugi e siete sotto un giudizio finale, ci sfideremo a un gioco, qui si scommette l'anima! »

Nao rimane impallata a fissare Yugi che gli sembra così diverso. « Che cosa? Tu non puoi esser Yugi, lui non ha occhi rossi e nemmeno quell' espressività maligna! »
Yuu domanda. « Di che giochi parli, e poi che posto è questo? »
Chocolà inizia a piangere. « Liberaci, noi siamo amici no? »

Yugi continua senza ascoltarli. « Vi spiego le regole del gioco. « Sapete giocare a freccette? È un gioco che implica mira, ma qui sarete guidati dalla paura, l'odio, amore.
Avete sette freccette, ogni zona del bersaglio corrisponde a uno di noi, la parte della persona con più freccette vincerà il duello, sia chiaro non vale colpire il proprio personaggio! »

Quello che dice Yugi si avvera perché poi appare un grande bersaglio con divisi le immagini di: Nao, Chocolà, Yugi, Yuu

Nao chiede. « Devo scegliere chi salvare?! Tu sei fuori di testa! »
Yugi fa apparire una freccia. « Il gioco delle ombre è questo, quando darò il via ogni vostro legame sarà visibile, chi più odierete colpirete, chi più amerete lascerete! La sanzione scatta nel momento in cui c'è l'imbroglio.
Non è ammesso rubare le frecce dell' altro! In più chi verrà colpito subirà dolore medesimo al punto della foto colpita, Bene avete domande? »

Chocolà chiede. « Perché vuoi farci fare questo gioco sadico? »
Yugi chiude gli occhi. « È un gioco dell' amicizia, da qui valuterò se siete miei amici o meno!
Più sceglierete uno più si salverà »
Yuu eprime « ma è una controversia, se io voglio bene lo lascio stare e automaticamente perde?! »
Yugi afferma con un sorriso sadico. « Esatto. Vi do questi suggerimenti: il master sono io e come tale devo arbitrare, quello che giocherà al mio posto sarà Atem. »
Chocolà afferma. « ma così facendo anche tu perderesti! »
Yugi esprieme. « Perderò un pezzo della mia anima come per voi. »

Anche se ormai non vale più per me questa regola, ma loro che ne sanno…

Yugi intanto da ai giocatori le frecce da usare che sono appuntite. « Voglio dire un ultima regola, è permesso uccidere il concorrente. »

Eccetto Atem, ma che solo provino poi credo che mi consoceranno.
Voglio vedere che faranno questi mortali.

Yuu esclama. « inizio io! »
Yugi lo fa accomodare sulla linea ed esclama. « Che il gioco abbia inizio. Game Start! »


Yuu non riesce a comprendere il come sia finito in un posto cosi maligno e sopratutto un gioco sadico ma non ha scelta. - che gioco malato... - 
Guarda le figure - Vince chi ha più frecce nella immagine, e non posso scegliere me?
Chi è che e voglio salvare? Chocola o Nao? 

La scelta è difficile perché vuole bene alle due ma si è accorto di tenere molto a Nao quindi mira su lei.


La frecce viene scoccata, tocca l'occhio di Nao. 

Si sente un urlo straziante partire da lei che si tocca un occhio e Yuu sbianca.« Ma cosa... se io colpisco poi...» 

Yugi allarga il sorriso un po' sadico. « A quanto pare hai centrato l'occhio... questo implica la perdita di un occhio. »

Nao ha il sangue che cola dall' occhio, e non riesce ad aprirlo perché ormai è spappolato. 

Chocola urla.,« FERMA QUESTA FOLLIA! » 

Yuu si sente in colpa e intanto Atem esprime. « Tocca a me. »

I giocatori non si erano accorti che Atem ci fosse e che anche lui come Yugi non ha un espressione piacevole.

Prende una freccia.,« Tocca a me...» guarda Yugi e gli telepatica. " Amore reggi il gioco. “
Yugi è immune al gioco essendo una divinità di questo gioco. " Tranquillo colpiscimi, so recitare...”

Atem lancia la freccia sulla foto di Yugi.
L'interessato come nei programma fa finta di sentire dolore poi YUgi dice.« Tocca a te Chocola.» 
Chocola trema con le dita.- io tengo sia a Yuu che a Nao ma se colpisco... ok vado su Yugi.-

Yugi e Atem sanno perfettamente il pensiero dei giocatori.

Stupida non comprendi che cosi sei caduta nella mia rete, vuoi a me fare male e cosi salvi me, che spasso gli umani, sono facili da manipolare.

Chocola colpisce la foto di Yugi prendendogli il naso.
Yugi non sente dolore ma fa finta di aver subito qualcosa, la sua arte d'attore è talento.

Nao rimane con un occhio per poi prendere la freccia. - Cosa miro? Io credo di avere una cotta per Yugi ma se lo colpisco gli farò male, e non voglio ha realizzato un mio sogno... mi sa che colpisco Chocola... non voglio fare male a Yuu, anche se cosi lei vincerà ma almeno non soffrirà Yuu. 

Lei mira contro la foto di Chocola prendendola sulla fronte, Chocola si tocca la fronte e urla ad occhi chiusi accasciandosi a terra.« Stronza, come puoi farmi questo! Credevo fossimo amiche!,» 

Yugi esprime .« Chi ha più frecce si salva! ,» 
Nao lo sa, a questo punto tutte le fono sono con una freccetta a testa. 

Arriva il secondo turno, Yuu sapendo che farà male a Nao mira Yugi poi Chocola a sua volta mira contro Nao per vendetta, mentre Nao mira a chocola, e atem mira Yugi che sempre finge il dolore.

Al terzo round chocola mira Nao,
NAO.mira chocola 
Yuu mira Chocola 
Atem mira yugi

E cio arriva fino al settimo round dove rimane lultima freccia.

Yugi fa il punto della situazione.

Atem 11 punti 
Chcola 6
NAO 6
Yuu 0

Yuu sbianca
« Cosa? Significa che perderò?» 
Yugi esclma .« gia, a quanto pare io sto vincendo, il resto, beh, forse salvo la seconda in classifica. »

Nao prende la freccia. - se io colpisco Choola lei colpirà me giusto o Yugi?
Sta di fatto che Atem colpirà Yugi quindi un punto in più c'è sempre... 
Se pero io colpisco Yugi soffrira, ma almeno Chocola perderà, pero se perderà lei morirra? 
Chi è più importante? YUGI O CHOCOLA? 
Chocola la conosco fin da piccola, mentre Yugi solo un giorno... 
Beh, almeno ritorno a Yuu la perdita dell' occhio.» spinta dalla vendetta lancia la freccia che si conficca nella foto dell' occhio di yu CHE urla.« cazzo! Brucia! Non ci vedo piu!,»
YUgi indica Chocola. « Tocca a te chi miri me o Nao, ma se mirri Nao lei vincerà .

Chocola trema con gli occhi guardando il punteggio.- Meglio che rimanga pari, ma questo significa che Perderà Yuu e anche e se gli dessi un punto sarebbe persa, tanto vale mirare Yugi che ok vincerà ma almeno avrà dolore! - 
Chocola lancia l'tima freccia e cosi Atem ha un punto anche. 
Infine tocca a yu e guarda la freccetta e il bersaglio. - Sono spacciato, se colpissi la foto di Yugi Atem vincerebbe, se colpissi Nao avrebbe il secondo posto ma lei soffriebbe e così Chocol perde il pareggio..
nelle regole aveva detto che è possibile uccidere un giocatore, beh allora.

Atem nota che Yu prende la freccia del gioco e si lancia contro Atem che rimane stralunato di quel gesto,
La punta lo centra al cuore ma a causa del suo potere essa si frantuma al contatto lasciando Yuu senza parole. « Come è possibile? »
Atem si lamenta. « Yugi, sanzionalo mi ha voluto fare male! »
Yugi spiega. « ma nelle regole c'è. »
« Sì ma ora lo amazzo io, posso? »
« Aspetta che proclamo il verdetto. »
Atem sbuffa. « Muoviti, che lo dissanguino. »

Yugi sospira per poi enunciare. «Primo posto Atem. 
Secondo posto Chocola e Nao. 
Terzo posto Yuu!


Yuu sbianca. « Non è un gioco mortale vero?» 
Atem srisponde. « Sta zitto, che tu sei morto!
Comunque ora valutiamo i motivi .
Yuu ha mirato Yugi per salvare le due, questo significa che non sei suo amico. » 
Yugi continua« Nao ha mirato Chocolà perché lei vuole bene a me e Yuu, quindi ha mirato a Chocolà.
Nao è mia amica. »
Atem passa a Chocolà. « Chocolà per vendetta ha mirato contro Nao.
Nao nell' ultima ha deciso di mirare contro Yuu per ritornargli la ferita all' occhio in compenso, è stata spinta dalla rivendicazione. »

Yugi continua. «Chocolà per paura di dare punto a Nao e quindi di darle il secondo posto, ha preferito la parità poteva mirare o me o Yuu, ma ha scelto me perché voleva infligermi dolore, quindi automaticamente non mi è amica! »

Atem quindi esprime. « Il primo in classifica sono io, il secondo è Nao, la terza Chocolà, il quarto Yuu!»
Chocolà chiede. « Ma era parità! Non potete mettermi terzo posto! »
Yugi spiega. « ma io ho detto che era un test sull' amicizia vi avevo detto che il master sono io, significa che era verso me il test dell' amicizia / odio, eh, mi sono scordato; ma non era ovvio? »
Nao esprime. « No che non lo era! »
Yugi afferma. « Mi dispiace allora, ma io l'avevo dtto che vinceva chi era il più odiato. »
Yugi finalmente arriva alla conclusione guardando yuu. « Tu Yuu non solo hai mirato solo me,ma hai tentato di far del male ad Atem! Certo era nei patti delle regole, sta di fatto che persino Atem è capo qui.
Un' ultima cosa mi hai fatto penare in giornata; sei stato un ingrato dopo che ti ho salvato da quella vespa che credimi ti avrebbe ucciso perché era iniettata di veleno quel ago,sarà Atem a sanzionarti, ma dubito che si accontenterà della distruzione mentale. »

Yuu rimane interdetta« Ma... chi siete? Come potete giudicare cosi la gente? Con che diritto?»

Atem spiega.« io e Atem siamo Dei, se sei amico ti salvi. Se sei nemico sei morto, non è difficile! 
Io non ti sopporto dal primo momento, hai tentato di ridicolizzare Yugi, e i tuoi pensieri li sentivo sempre! E pure mi hai voluto attaccare!» 

Yugi esprime freddamente.« Vedi solo l'odio avrebbe determinato le vincitrici.
Nao e chocola si detestano, il loro bene per te ha impedito loro di farti male,.
Nao all' ultimo ti ha scelto per ripicca perché è vendicativa, Chocola invece ha scelto di dare a me il dolore cosi da salvarmi, ma in verità mi voleva solo far soffrire.
In pratica l'odio era la salvezza! » 
Yuu riflette .« hai imbrogliato! Tu e Atem siete complici! Sapevi che lui avrebbe mirato te e sapevi che io avrei mirato te?! Hai.avuto il doppio di tutti, ti eri parato fin dall' inizio! Non hai partecipato al gioco perché non potevi mirare te stesso! » 
Atem difende.« Il gioco 'ha scelto Yugi, Io ho mirato chi amo, certo ha sofferto ma è salvo, con voi non provo nulla quindi non vi ho mirato! Che poi tu abbia deciso di puntare Yugi e dargli altri punti sono problemi tuoi!» 

yugi esclama. « Io ho già detto, Nao vince, Chocolà non ti sazionerò, sei simpatica solo che hai due scelte, Sakura o me? »

Nao non può non spaventarsi, nemmeno lei saprebbe chi scegliere.
« Sakura è mia amica, non posso voltarle le spalle! » spiega Chocolà.
Yugi afferma. « Ah quindi scegli quella, ok… »

Atem intanto prende Yuu e lo schianta a terra esclamando. « Dove vuoi che inizi a torturarti? »
Yuu cerca di alzarsi ma non ci riesce sente che il suo corpo è più pesante del normale. « Tu sei un folle! »

Atem sorride facendo apparire una lama e gliela punta al collo. « Parla chi ha tentato di vincere uccidendomi, anche se era consentito, non ti sei accorto che era un piano di Yugi? »

Yuu chiede. « Come? Lui sapeva che io… no non può sapere le mie mosse! »
Atem spiega. « Yugi conosce la tua indole, ed io pure, la vostra aura per noi è la descrizione vostra, sapevo che nella paura avresti cercato un modo per salvarti, magari poi avresti mirato Nao e Chocolà; voi umani siete manovrabili, avete emozioni così in contrasto tra amore, paura, ed il gioco delle ombre fa uscire la propria natura, la propria oscurità»

Quella lama inizi a scendere verso la pelle della gola di Yuu e si vede un po' si sangue che si ferma sulla lama.

« Vuoi uccidermi? »
Atem spiega. « Ogni parte del tuo corpo, corrisponde a un frammento della tua anima, un umano senza una parte della sua anima è destinato a non raggiungere la felicità! Vediamo mi hai mirato al cuore, per un umano è l'amore, mi sa che ti toglierò questo.

Yuu geme a sentire la lama entrare di scatto dentro lui dal petto centrando proprio il cuore.
Oltre all' urlo quasi si soffoca per il sangue che sgorga dalla boca mentre è sdraiato.- perché sono vivo?-
Atem intanto con la lama inizia a tagliarli i gomiti yuu soffre piangendo si dimena e intanto Atem domanda a Yugi. « Amore, cosa gli tolgo ora? »

yugi s chiede che cosa ci si di divertente a tagliare un' anima ma comunque gli ruba l'arma.
Il ragazzo non ralizza bene ma si sente un altro urlo mentre yugi esprime. « fatto, non mi serve altro. »
Atem si abbassa per poi sentire il suo cuore tremare di paura.

Lgli ha t-tolto il… c-cervello? O-Ok, devo sorridere e no tremare… Dio Yugi sei spaventoso.

Yugi poi prende le due e le fa uscire dal gioco delle ombre. « Beh, ragazze, il gioco mortale voi lo dimenticate, così come ci che avete ora assistito, in più per me accetterete tutto. »

Atem esce con Yuu svenuto che non ha segno di nulla. « Senti Yugi ma non pensi di essere come dire stato troppo crudele' »
Yugi esprime. « No, gli ho solo tolto la sua personalità… »
Ate spiega. « ma così sarà un vegetale… ecco, non è un po' troppo? »
Yugi fa una smorfia. « Amore sia chiaro, anche se sei immortale, chi ti aggredisce io gli spezzo l'anima, e l'ho fatto! La sua anima è spezzata!»
Atem benchè sia macabro il suo cuore ripaplita alla pazza gioia e si commuove.

Quanto è romantico!

E lo abbraccia dandogli mille baci. « Yugi, sei fantastico. »
Yugi sorride di cuore corrispondendo i baci. « Sono prottetivo, come te, mi hai soccorso»
Atem lo teletrasporta in casa e nota che la stanza è un altra. « Ma che hai combinato? »
Yugi spiega. « Un cambio d arredamento. »
Atem sospira. « Sento ce vuoi tornare da pegasus, vero? »
Yugi annusce. « Sì, concludiamo la nostra vendetta su Sakura, e poi riprendiamoci la industrie illusion. »
« Però non vedrei più tuo nonno, e gli altri, se sicuro? »
« Sai vivere con mio nonno e comandarlo facendogli credere cose non è che mi piaccia. »
« Capisco, comunque voglio coccolarti. »

Yugi scontra la sua guancia con quella del ragazzo per poi baciargli il collo e gli bisbiglia. « ora tocca a me. »
Atem anche se non vuole si lascia fare perché Yugi anche se timido sa mostrarsi deciso e soprattuto sa come far esasiare il suo re, infatti dopo un po' Atem rimane completamente sotto i suoi voleri ad nsimare e chiedere solo che lui lo soddisfi.
Yugi ama quel momento, gli pare ch Atem perda completamente la sua freddezza, e orgoglio maschile sembrando quasi una ragazza.

Un altro bacio giunge sulle sue labbra e intanto inizia a prepararlo per un rapporto perché l'ha compreso che deve sentire Atem in lui, anche fisicamente.

« amore, mi dici come ti trovi con Amyl? » Chiede Yugi leccando un po' le intimità del faraone.
« Mmh, lei… è … è… simpatica, ma… non ti sopporta. » Spiega con difficoltà dato che Yugi lo sta facendo stre da Dio.
Yugi si stacca e domanda masturbando il suo ragazzo. « Quindi non la vedi bella o altro giusto? »
Atem resta a sguardo lucido. « Ma no, non penso lei i nulla, ma smettila di parlare! »
Yugi scoppia a ridere. « Così impari per stamattina che mi distraevi. »
Atem afferma. « Volevo stare con te, senza te io proprio non ci sto con nessuno… mi prometti che non ci separiamo più? »
Yugi si mette a gattoni sopra il ragazzo e gli regala un bacio passionale a lingua. “ Promesso, scusami se ho chiuso con te il contatto telepatico, ma non volevo darti fastidio. “ mentre lo pensa i due incontrano i loro corpi già caldi e vogliosi di loro.
“ Anche io, abbiamo sempre stesse idee… “ Afferma lui sorridendo nel bacio.
“ Per questo sto bene, ma non hai paura di me vero? Insomma io con Yuu non volevo spaventarti e che mi ha fatto infuriare. “
atem continua il bacio a lingua muovendosi con più decisione sul corpo nudo dell' alro. “ ma io ti amo quando sei così, mi geli il sangue, sei pefetto non come quell' altro Yugi. “
Yugi perde la sua paura e porta le mani sulla schiena dell' altro. “ Chissà ora quei due che combineranno, avranno i ricordi, ma negi anni li manteranno?”
Atem s stacca per prendere fiato. “ chi lo sa, non possiamo aiutarli, ma se seriamente la vincono Yugi e Yami potrebbero darci problemi. “
Yugi sogghigna. “ Io non credo, vedrai ci saranno grati perché abbiamo permesso a loro una vita nuova dove possono trascorrere i loro anni, credo che si inconteranno, sempre che non amino altre. “
Atem ricorda cosa ha fatto Yami. “ Sai sono invidioso, loro hanno un tramite più potente di noi. “
Yugi pure lo è. “ Forse sì, ma alla fine io sono te e tu sei me, e se vuoi la verità… gli Dei hanno sbagliato i calcoli. “
Atem domanda in bisbiglio. “ Yugi e Yami hanno unito i loro poteri. “
Yugi annuisce. ! Questo significa che lo spirito dei due hanno più probabilità.”

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ciao ragazzi eccoci alla terza serie che ne dite? ^^ spero vi piacciano le idee.
Grazie per il supporto che mi avete dato e aspetto i vostri pareri a presto^^
commentate dai^^
Possiamo già intuire le ship nuove vero? :D


 

   
 
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