Serie TV > Prison Break
Segui la storia  |       
Autore: thestoryreader    03/07/2017    0 recensioni
In un'avvincente storia a capitoli conoscerete la storia di Sara, una ragazza che viene a scoprire il segreto di sua madre e un ragazzo misterioso, Michael. I due hanno un piano e cause di forza maggiore spingeranno la ragazza a chiedere il suo aiuto. :)
Genere: Avventura, Azione, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Michael restò nel porto per vendere la barca, dovevano sbarazzarsene. Se non fosse riuscito a venderla l’avrebbero semplicemente abbandonata. Era registrata sotto un nome falso quindi non avrebbero potuto risalire al vero proprietario. La dottoressa Tancredi ed LJ andarono a un ristorante d’asporto per prendere il pranzo, Sara, Sucre e Mari Cruz sarebbero andati all’ospedale: Mari Cruz era ormai incinta di 4 mesi e mezzo e non aveva mai fatto un’ecografia mentre Sara doveva farsi visitare la spalla e fare una radiografia. Lincoln invece sarebbe andato a comprare un’auto. Il viaggio non era ancora finito. Da Distretto di Colon avrebbero fatto altri 140 km in macchina per arrivare a Distretto di San Carlos. Era più sicuro cambiare mezzi di trasporto in modo tale da far perdere le loro tracce più facilmente.

 

Sara entrò nell’ospedale con il suo documento falso e la sua falsa assicurazione. Si mise in coda con il biglietto in mano. Quando finalmente giunse il suo turno pagò il ticket e prese l’ascensore per la radiologia. Aspettò in una salettina per circa 10 minuti prima che arrivasse il dottore, poi la fecero accomodare. Le fecero togliere il reggiseno e tutto ciò che, di metallo, poteva interferire con la macchina.
“trattieni il respiro” disse il radiologo.
Chiuse gli occhi e trasse un respiro. Il dottore si mise all’interno della camera, per evitare le radiazioni e pigiò un pulsante.
Poi uscì “bene rivestiti” disse con un sorriso e un americano un po’ azzardato.

Dopo altri 10 minuti in sala d’attesa il dottore la chiamò.
“Bene signorina Watson, la radiografia ha evidenziato che la sua spalla è completamente ricostruita. Posso chiedere che cosa è successo?”
Sara si irrigidì “ho avuto un incidente in macchina e sono andata a sbattere con la spalla contro il cruscotto.” mentì.
Il dottore sembrò convincersi, anche se non del tutto.

“va bene in ogni caso ora le tolgo il gesso. Voglio che stia a completo riposo con questa spalla. Stia attenta ai movimenti azzardati. Per due settimane faccia fisioterapia e la muova, senza sforzare troppo e vedrà anche sarà come nuova”
“va bene” sorrise lei, tirando un sospiro di sollievo.

Uscita dall’ospedale il suo braccio era completamente intorpidito. Vide poi MariCruz e Sucre. Tentò di alzare il braccio ma non ci riuscì quindi li raggiunse.
“Ehy chica ti hanno tolto il gesso?”
“si ma ora è un po’ strano muovere questo braccio. A voi invece che hanno detto”
“è una bambina ed è sana ”
“davvero?” disse Sara entusiasta “sono felicissima per voi” li abbracciò alla fine.


Si incontrarono tutti quanti al porto alle 14. Sara ed LJ avevano preso del sancocho per tutti quanti, uno stufato di pollo e verdure che la dottoressa aveva provato molto tempo prima, in America.

“è buonissimo. Penso sia il cibo mandato dagli Dei”  aveva detto.

Mangiarono tutti di gusto e tutti si congratularono con Sucre e MariCruz. Lincoln aveva comprato un pulmino e Michael aveva venduto la barca a un prezzo stracciato, ma non importava: avevano 5 milioni di dollari in mano. I soldi erano sempre controllati da qualcuno e non venivano mai persi di vista.
 

Il pulmino era abbastanza grande per 8 o 9 persone anche se loro erano solo in 7. Presero le loro poche cose e le caricarono. Sara era al settimo cielo. Si sedette all’ultimo posto. LJ le si sedette accanto e un brivido le corse lungo la schiena. Più il tempo passava più quel ragazzo la affascinava. E ora era quasi sicura che, se prima la considerava soltanto una cotta, ora quel sentimento andava via via crescendo, sempre di più.
Guidò Lincoln. La ragazza si faceva scompigliare i capelli dal vento e guardava fuori dal finestrino. Sentiva finalmente di poter respirare, non si sentiva più oppressa da quella vita da fuggitiva perché finalmente era libera. Un grande sorriso le spuntò sul viso e si rese conto di essere davvero felice.

Arrivarono a destinazione dopo circa 2 ore di viaggio. Scesero un po’ accaldati e si guardarono intorno. Il paesaggio era stupendo, il vento soffiava leggero e c’era poca gente. Era perfetto. Michael parlò: “non posso credere di poter dire queste parole ma….ce l’abbiamo fatta”. Rimasero tutti zitti per un momento e poi esplosero in un urlo di gioia. “Stasera offro io da bere” disse Sucre.
“Va bene amico. Prima però meglio trovare una casa dove stare non ti pare?” disse Michael. Michael aveva già acquistato la casa per lui, Lincoln e il nipote ma non sicuramente per gli altri. Prese le chiavi e le inserì nella serratura. La porta si aprì e una casetta tranquilla e accogliente si mostrò davanti ai loro occhi. “wow” disse la dottoressa Tancredi “non avrei mai pensato a una casetta così bella” disse. Si sedettero al tavolo della cucina. Michael aprì lo zaino con i soldi.
Diede un mezzo milione di dollari a Sucre e Maricruz. Prima lo guardarono con un po’ di imbarazzo per non poter ricambiare il favore ma poi accettarono. Poi diede mezzo milione a Lincoln e mezzo milione ad LJ. Poi si rivolse a Sara
“tieni questi sono per te”. Lei deglutì incredula. Non aveva mai visto così tanto soldi in una volta sola. Guardò Michael negli occhi e poi lo abbracciò. “te li restituirò prima o poi” disse lei.
“non ce n’è bisogno.Sono un mio regalo per te” disse lui. Poi aggiunse “ora però vi consiglierei di andare a comprare una casa e dei nuovi abiti e ...godiamoci questo momento da persone libere”

Dopo aver acquistato un vestito alla bancarella sulla spiaggia e aver fatto una doccia, Sara si incamminò subito per le vie della cittadina. Aveva aspettato LJ, anche lui doveva trovare una casa e voleva trovarne una da sè, ormai era abbastanza grande per vivere da solo. Una piccola palazzina si ergeva sul mare. Un cartello sul cancello indicava che alcuni appartamenti erano in vendita e c’era l’indirizzo di un’agenzia immobiliare. LJ si fermò di fianco a lei “trovato qualcosa?” disse. Lei si girò verso di lui con un sorriso “forse. Mi piacerebbe svegliarmi tutte le mattine con l’oceano sotto la mia finestra e fino ad ora ho visto solo questa casa direttamente sul mare. Penso che chiederò di vederla” disse lei “ci andrò domani mattina...vuoi venire con me?”chiese
Lui annuì.

Quella notte dormirono tutti quanti nella casa di Michael, non potevano fare altrimenti. C’erano 3 letti matrimoniali a disposizione. La dottoressa Tancredi e Michael dormirono insieme, la stessa cosa per Sucre e Maricruz. Restava un letto solo.
Sara si offrì di dormire sul divano. Si sdraiò supina e fissò il soffitto. Sentiva le onde del mare e il vento che soffiava leggero. Si addormentò così e dormì per 10 ore.

LJ le mise una mano sopra la spalla svegliandola di soprassalto. Non era abituata a dormire così tanto e in tutte quelle settimane passate a dormire dove capitava si era rilassata troppo. La luce entrava dalla finestra: dovevano essere le 9 del mattino circa.
Si strofinò gli occhi “è successo qualcosa?” gli chiese.
Lui rise “no tutto tranquillo Sara. Sono le 8:30 e sto uscendo a fare colazione. Mi chiedevo se volessi venire con me. Vorrei parlarti”
Il suo cuore prese a batterle forte nel petto.
“emh...ok. Lasciami il tempo per lavarmi i denti e farmi una doccia di 5 minuti” disse alzandosi di scatto.
Quei 5 minuti durarono circa 2 minuti. Era così agitata che si lavò i denti direttamente in doccia. La stava per invitare ad uscire? oppure era tutto frutto della sua immaginazione. Si infilò un altro vestito che aveva comprato il giorno prima e uscì dal bagno.
“wow. hai fatto in fretta. Ho scritto un messaggio agli altri.”
“ok andiamo” disse lei, cercando di sfoderare il miglior sorriso che avesse mai avuto.

La spiaggia a quell’ora era piena di pescatori. Si avviarono al chiosco e ordinarono un frullato al mango e un dolce tipico della zona. LJ le chiese di sedersi sulla sabbia. Sara non aveva mai smesso di guardarlo per tutto quel tempo e aveva la bocca arida come un deserto. Si sforzò di bere un sorso di frullato che mandò giù a fatica.
LJ quella mattina aveva i capelli biondi scompigliati dal vento e i suoi occhi avevano cambiato colore, come tutte le persone con gli occhi chiari.
Sara non resistette più “allora di cosa mi volevi parlare?” chiese
“emh ti volevo chiedere una cosa. Tu mi piaci”
Sara, che stava bevendo il frullato, strabuzzò gli occhi e mandò giù a fatica quel sorso
“ah si?” riuscì a dire
“Vorrei portarti fuori una di queste sere..sempre che ti vada sia chiaro”

“c-certo che mi va. Io…” disse poi. Ora lo guardava più intensamente e il suo sguardo passò al suo mento e alla sua bocca. Si fece più vicina. Voleva davvero uscire con lui. Anche lui si avvicinò di poco, impercettibilmente, finchè non furono separati da pochi centimetri.
“io..” disse di nuovo
“EHY RAGAZZI?!!?” urlò una voce. Si staccarono in preda al panico pensando che li avessero riconosciuti. Era soltanto Lincoln che dietro di loro li chiamava. Sara si girò verso il mare e mise entrambe le mani davanti al viso “se tuo padre ci ha visti, ci prenderà per il culo a vita. Lo sai vero?” disse Sara soffocando una risata. LJ si portò la mano dietro la nuca per la vergogna. Poi si girò e urlò al padre che stavano arrivando.

 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Prison Break / Vai alla pagina dell'autore: thestoryreader