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Autore: CrystalWolf    05/07/2017    2 recensioni
Lui non era un eroe.
Non lo era mai stato infondo. Dalla morte dei genitori, sotto i suoi occhi, aveva scelto di combattere questo male, di convincersi che poteva anche essere del bene in questo mondo e valeva la pena combattere per esso. Ma ora era lì, a pensare alle conseguenze di tutto, alle scelte, alle decisioni, ai fallimenti che lo avevano portato dove era ora.
Non era un eroe. Era soltanto un ragazzo pieno di odio e risentimento.
Un rumore improvviso destò la mente del giovane. Una vetrina infranta, dei criminali all'opera.
Fece un respiro profondo, e prese in mano un bastone escrima.
Genere: Azione, Dark, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bat Family, Dick Grayson
Note: Cross-over, Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Everyone can be heroes'
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Salve a tutti ragazzi :) Oggi andiamo avanti. Chiedo come sempre scusa per il ritardo, ma questi capitoli li curo molto e voglio che siano fatti al meglio. Dato che, mentre scrivo, sono sul treno, ho trovato tempo di buttare giù il capitolo. Non vi trattengo oltre.
Buona lettura.


~~~~~~~~~~~~~~~JUSTICE LEAGUE~~~~~~~~~~~~

Dick poteva solo osservare quella figura. Era minacciosa, imponente, completamente fredda e senz'anima dato che la maschera rossa copriva tutto il viso.
Lo vide fare fuoco contro di lui, e chiuse gli occhi per un secondo, in attesa di un colpo che non arrivò mai.
Aprì gli occhi, e vide Starfire. Era sollevata a mezz'aria, con gli occhi completamente verdi, segno che aveva appena lanciato uno Starbolt. E lo aveva fatto,polverizzando il proiettile e salvandolo.
"Dick." Bat-girl lo ragiunse. Nel frattempo il misterioso assalitore, constata la presenza di Starfire, svanì in una nube di fumo.
Nel frattempo Barbara non aveva ancora smesso di abbracciarlo. "Come stai? Sei ferito?"
"No tutto a posto. Grazie."rispose sorridendo
Quel piccolo scambio di dolcezze, fece davvero male a Kory, ma lo ignorò e scese.
"Grazie Kory." Disse Dick che si era rialzato.
"Dovere Richard."
"Che cosa ci fai qui?"
"La verità? Mi mancavi. Così volevo trovarti. Ho seguito il tuo profilo energetico."
"Capito. Beh grazie."
"Di nulla" rispose lei dandole un bacio sulla guancia.
Questa volta fu Babs ad essere colpita dalla gelosia. "Chi era quello?"chiese l'aliena.
"Non lo so. Ma ho intenzione di scoprirlo."

Dick era al lavoro da qualche ora nella bat-caverna. Analozzava ogni dettaglio. Video registrati dalle telecamere di sicurezza, tipo di polvere per il corpo, considerazioni della polizia sul caso(il cadavere era stato scoperto da qualche ora). Erano quasi le cinque del mattino eppure era ancora lì a lavorare.
Bat-girl era sul terrazzo. Aveva aiutato Dick con alcune cose, tipo bypassare i sistemi municipali e le comunicazioni della polizia, ma poi aveva preferito lasciarlo da solo.
Alfred stava preparando la colazione, quindi il silenzio regnava sovrano a Villa Wayne.
All'improvviso comparve un'aliena verde sulla terrazza.
La rossa trasalì leggermente nel vederla, ma non si mosse.
La principessa di Tamaran si mise di fianco a lei.
Rimasero un po in silenzio a contemplare il cielo notturno, oscurato da nubi cariche di neve.
"Così tu sei Bat-girl." Ruppe il silenzio Kory.
"E tu la famosa Starfire."
"Famosa?"
"Dick ha parlato di te."
"Oh anche di te sai?"
Barbara non rispose e allora scese di nuovo il silenzio.
Passarono dieci minuti.
"Non lo avrai sai?"
"Cosa?" Chiese la rossa un po sorpresa.
"Vedo come lo guardi. Come gli stai vicino. Ma è mio. Tornerà da me."
"Sceglierà lui chi vuole" rispose seccata.
Starfire sorrise. "Vinca la migliore." Poi volò via.
Bat-girl la osservò sparire nel cielo notturno, poi tornò dentro.


Dick era ancora al lavoro sul Bat-computer quando sentí un movimento alle sue spalle.
Si girò e nella semi-oscurità vide un personaggio vestito di rosso. Era Flash.
"Barry. A cosa devo l'onore?"
"Te. È ora. Sei convocato al cospetto della Justice League of America."
Nightwing trasalì leggermente. Sapeva che sarebbe succeso. Ma non immaginava così presto.
"Quando?"
"Ora".
Con uno scatto prese Dick, e in un lampo il giovane si ritrovò nel covo provvisorio del gruppo di eroi. Un poco fuori Gotham.
Era una piccola apertura.
Rotonda e alta un paio di metri, conduceva ad una porta. Flash ci mise la mano sopra e subito si illuminò.
"Impronta digitale confermata. Barry Allen, alias Flash. Benvenuto Signor Allen."
La porta si spalancò e mostrò a Dick un enorme ambiente illuminato. Era un lungo corridoio con moltissime porte, segno quindi che vi erano moltissime diramazioni.
Arrivarono davanti ad una grande stanza. La porta era completamente nera. Sopra vi era la stemma della Justice League.
Flash fece cenno di entrare.
Dick aprì la porta, e si ritrovò davanti ad un ampio salone buio. Solo alcune luci illuminavano il buio.
Sopra di lui c'era una specie di tribuna, su cui erano seduti vari personaggi. Ognuno era seduto in un posto e illuminato da una forte luce. Tutto ciò rendeva spettrale ed imponente l'impatto visivo.
Riconobbe il volto di Superman, che lo guardava fisso negli occhi, con uno sguardo indecifrabile. Tutti gli occhi erano puntati su di lui.
"Grazie Barry." Disse Superman con voce gentile ma ferma.
Barry fece cenno con la testa, poi in un lampo rosso, si catapultò al suo posto in tribuna, illuminandolo immediatamente.
Un posto nella parte più bassa delle tribuna, si illuminò e Nightwing capì subito che doveva mettersi lì.
Avanzò come richiesto. Una voce femminile parlò "Richard Grayson. Che piacere conoscerla".
Cercò con lo sguardo a chi appartenesse quella voce, e riconobbe i lunghi capelli neri, il costume rosso e dorato. Wonder Woman.
"Piacere mio." Rispose semplicemente. Erano tutti lì. L'intera Justice League Of America. Cercò con lo sguardo il suo amico Victor, e quando lo trovò questi gli fece un sorriso.
"Immagino ti chiederai perchè tu sia stato convocato qui."disse un'altra voce che riconobbe come quella di Hal Jordan alias Lanterna Verde.
"Ammetto di essermi fatto questa domanda."
"Ecco noi" rispose Superman guardandolo gravemente "avremmo una richiesta."
Nightwing lo guardò confuso.
"Vorremmo tu diventassi il nuovo Batman."


Saaaaaaalve. Scusate il ritardo, ma sono stato parecchio impegnato in questi giorni. Lo sono ancora per cui questo capitolo è un po corto, ma vedrete, con i prossimi torniamo al ritmo di sempre.
Alla prossima.
  
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