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Autore: Robigna88    07/07/2017    0 recensioni
Quando Freya Mikaelson le telefona per chiedere aiuto in merito alla drammatica situazione venutasi a creare con Lucien e la sua trasformazione in una specie di Ibrido 2.0, Allison sa che c'è una sola persona che può davvero aiutarla senza rischiare la vita: l'Arcangelo Gabriel. Annientato Lucien però a Gabriel viene chiesto aiuto anche per un'altra cosa, salvare Camille dal morso letale dell'oramai defunto vampiro. Gabriel può farlo ma li avvisa che salvandola altererà l'ordine naturale delle cose e che per quella vita salvata qualcun altro dovrà pagare. Con molta probabilità quel qualcuno sarà proprio Allison che è l'unica umana. Nonostante le proteste di Elijah la cacciatrice accetta, pronta a rischiare per salvare la vita della giovane barista. Quello che non sa però è che ci sono diversi modi per ristabilire l'ordine naturale e alcuni sono più sconvolgenti della morte stessa.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale/vago
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10.

 

 

 

 

 

Allison indietreggiò di qualche altro passo e si spostò di lato tenendosi il ventre. Michael alzò le mani fermandosi. “Non devi avere paura di me Allison, io sono uno dei buoni ricordi?”

“Ricordo che eri pronto a scatenare un’Apocalisse solo per poter prendere a calci tuo fratello” replicò lei. “Non mi sembra proprio un’azione da buoni.”

“Ah ah” lui mosse il dito in segno di negazione, poi se lo poggiò sul mento. “Non è proprio così che descriverei la cosa, ma capisco che agli occhi di una semplice umana come te possa sembrare in questo modo. Non è colpa tua, è un limite di voi esseri umani.”

“Se sono solo una semplice umana... limitata, cosa ci fai in casa mia nel cuore della notte?”

“Oh ma io non sono in casa tua” Michael fece una specie di sorriso e il suo viso, il viso di Adam Winchester, divenne quasi sinistro.

Allison provò a ragionare; doveva ammettere di non essere molto lucida in quel momento, però, se aveva capito bene, molte cose iniziavano ad avere senso. Prima fra tutte, come era possibile che né Elijah né Cami l’avessero sentita. “Sto sognando” mormorò guardando per un istante il pavimento, poi l’arcangelo. “Sei nella mia testa.”

“Esatto! Ma non è per te che sono qui. Vedi” lui si poggiò al tavolo. “Le notizie corrono veloci. C’è grande fermento ai piani bassi, sono tutti spaventati per l’arrivo di un magico bambino. Il figlio di una cacciatrice e di un Originale.”

La donna si guardò il ventre, si concentrò ma non riuscì a svegliarsi. “Questo bambino non ha nulla di magico” disse. “È una innocente creatura.”

“Tu credi?” Michael si mise in piedi ed Allison sobbalzò muovendosi in cerchio. “Io credo che in fondo tu sappia che non è così. Non dirmi che una donna sveglia come te non ci ha pensato neppure una volta.”

“Pensato a cosa?”

“A cosa l’unione tra una cacciatrice speciale come te e un vampiro Originale possa generare.” Rimase in silenzio per un attimo. “Niente? Beh lascia che ti illumini.”

“Perché invece non ti levi dai piedi?” lei si guardò intorno alla ricerca di qualcosa anche se non sapeva di cosa.

“La tua bambina” continuò l’arcangelo. “Sì, so che è una bambina. Dicevo, la bambina non sarà una comunissima persona. Non sarà un vampiro se è quello che ti stai chiedendo e chissà, magari vorrà diventare una cacciatrice come sua madre. Non ha importanza in fondo perché il suo destino è già scritto: partorirai il tramite più potente che il mondo abbia mai conosciuto. Potrà contenere ogni tipo di creatura; angeli, demoni, arcangeli... Non è fantastico? Ovviamente non credo che tu sarai in grado di occuparti di un essere così speciale quindi ecco cosa faremo.”

Allison sentì gli occhi riempirsi di lacrime, li chiuse e pensò a Gabriel. Aveva detto che se le fosse capitato qualcosa l’avrebbe sentito... perché non era lì allora?

“Troverai una strega e mi tirerai fuori dalla gabbia e quando la bambina sarà nata, la darai a me ed io mi occuperò di lei e farò in modo che possa sviluppare tutte le sue potenzialità.”

“Puoi scordartelo!” esclamò la cacciatrice avvicinandosi di qualche passo. “Né tu né nessun altro toccherete la mia bambina o Dio mi aiuti...”

Michael rise interrompendola. “Dio ha lasciato l’edificio.”

“Io però no!” esclamò una voce, quella di Gabriel. Sia lei che Michael si voltarono a guardarlo, la cacciatrice respirò di sollievo.

“Ciao ciao” Gabriel toccò la fronte di Allison guardando suo fratello con un sorriso.

Allison si svegliò di colpo e scattò a sedere sul letto con un gemito; era sudata e il cuore le batteva all’impazzata.

“Allison” le disse Elijah poggiandole la mano sulla schiena. “Hey, guardarmi” cercò il suo sguardo. “Stai bene?”

Lei scosse il capo e si alzò. “Gabriel?”

“Sono qui” l’Arcangelo comparve nel mezzo della stanza e le luci si accesero. “Svegliate Camille, dobbiamo andarcene da qui.”

 

 

 

 

 

****

 

 

 

 

 

“Come sta?” Freya alzò lo sguardo su Elijah mentre lui raggiungeva l’angolo bar e si versava del bourbon.

“È scossa” l’Originale sbottonò la giacca. “Ma si è addormentata. Che cosa sta succedendo?” volse lo sguardo a Gabriel che stava mangiando delle caramelle, una dietro l’altra.

“La voce si è sparsa, se è arrivata all’Inferno, fin dentro la gabbia di Lucifero e Michael allora... allora tutti lo sapranno prestissimo, se non lo sanno già.”

“Sanno cosa esattamente?” Klaus corrugò la fronte. “Che è incinta?”

Gabriel annuì, mangiò un’altra caramella e respirò a fondo. “La bambina che Allison porta in grembo non è una normale bambina. Sarà il tramite per eccellenza.”

Elijah scambiò una rapida occhiata con suo fratello. “Il tramite?”

“Gli angeli e i demoni hanno bisogno di un tramite per camminare tra gli umani; un vestito di carne per così dire. Per i demoni non è un grande problema, possono possedere chiunque, eccetto qualche rara eccezione, ma gli angeli e gli arcangeli... per loro le cose si complicano. Ogni essere celeste ha un tramite specifico, ufficiale per così dire: il mio è questo” si indicò. “Quello di Castiel è Jimmy Novak, quello di Michael sarebbe Dean Winchester ma Adam è un buon rimpiazzo, quello di Lucifero è Sam e così via” raccontò Gabriel. “Vostra figlia potrà accogliere chiunque: me, Michael, Lucifero, davvero chiunque. Il contenitore perfetto.”

Hayley incrociò le braccia sul petto. “E gli angeli la vogliono per...”

“Per prepararla a dovere e gli Inferi la vogliono perché un contenitore così potente al servizio del Cielo è una minaccia per loro.”

“Smettila di chiamare mia figlia contenitore” sibilò Elijah.

Gabriel lo guardò. “Hai ragione, mi dispiace. Ad ogni modo, radunerò tutti gli angeli ancora sani di mente che posso, per proteggere sia la bambina che Allison. Ci sono ancora dei fratelli che sanno distinguere il bene dal male, devono per forza essercene. Freya, puoi proteggere la casa?”

La strega annuì. “Consideralo fatto.” Gli assicurò. “Quanto a questi angeli, credi davvero che saranno disposti ad aiutarla?”

“Lo spero” rispose sinceramente Gabriel. “Manderò qui Balthazar, non... impazzite quando arriverà.”

“Perché dovremmo impazzire?”

“Perché è identico al vostro folle padre, magliette scollacciate a parte.”

Volò via ed Elijah bevve tutto d’un fiato quello che rimaneva del suo bourbon. Odiava sentirsi impotente mentre la donna che amava e la bambina che portava in grembo erano in pericolo. Ma cosa poteva fare contro inferno e paradiso? Era potente ma non così tanto.

“Proteggeremo Allison e la vostra bambina, fratello.” Gli disse Klaus poggiandogli una mano sulla spalla. “Hai la mia parola che niente e nessuno farà del male a mia nipote e a sua madre!”

Elijah sapeva di potersi fidare. Ma aveva comunque paura.

 

 

 

 

 

****

 

 

 

 

 

Allison era sul balcone a prendere una boccata d’aria quando Klaus la raggiunse. “Bellissima serata, non è vero?”

Lei sorrise. “New Orleans ha qualcosa di magico, anche se non ho ancora capito cosa.”

“Forse è proprio il mistero a renderla così magica, non credi?”

“Può essere” la donna fece un grosso respiro mentre i pensieri che l’avevano accompagnata per tutto il giorno tornavano a farle visita. “Grazie Klaus, per quello che state facendo. Angeli e demoni... sono un pericolo anche per voi che siete i grandi Originali, eppure non avete esitato neppure un attimo a decidere di proteggere me e la bambina.”

“Noi Mikaelson faremmo qualunque cosa per la famiglia e tu e il tuo bel ventre rotondo siete parte della famiglia. Sempre e per sempre.”

Allison sentì gli occhi pizzicarle ma deglutì le lacrime e si schiarì la voce. “Ho provato a dirlo ad Elijah ma si è infastidito dicendo che non sono discorsi da fare. Il punto è che io credo che invece lo siano. Quindi lo dirò a te” si voltò a guardarlo e con una mano si accarezzò il ventre. “Se dovesse accadermi qualcosa, vorrei che la bambina si chiamasse Adele. Significa nobile ed è figlia di Elijah Mikaelson, quindi mi sembra appropriato.”

Klaus ridacchiò e le prese una mano. “Adele è un bellissimo nome. Ma sarai tu a darlo alla tua bambina, hai la mia parola!”

La donna sentiva che della parola di Klaus poteva fidarsi. Ma aveva comunque paura.

 

   
 
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