OTP prompt:
Which half of your OTP starts Christmas morning by casually leaning in the kitchen doorway reading a book, acting like they don’t know there’s mistletoe right above their head, and which half walks past them while mumbling sleepily: “Your book is upside down”?

Quando un rametto di vischio ti migliora la giornata

Uno dei motivi per cui Sara aveva sempre adorato le vacanze natalizie era avere più tempo a disposizione da trascorrere insieme alla sua famiglia e ai suoi amici, e meno in quell’orribile edificio denominato Starling City High School. E ora, sebbene fosse adulta e non avesse nemmeno un lavoro, era comunque felice di essersi concessa una pausa dalle missioni della Waverider. Aveva lasciato il compito di capitano a Jax, mentre lei si era presa qualche settimana non solo per festeggiare il Natale e il suo compleanno, ma anche per riallacciare il suo rapporto con Nyssa. Cosa che, al momento, procedeva alla grande, visto che le due si erano appena trasferite in una casa fuori città con l’obiettivo di ricominciare da capo.
Sara si era ripromessa che la mattina del 25 Dicembre avrebbe dormito il più a lungo possibile, e Nyssa non aveva obiettato: anche se si fosse svegliata alle tre del pomeriggio, le due avrebbero comunque avuto molto tempo a loro disposizione per festeggiare adeguatamente i ventinove anni di Sara.
Come previsto, la prima ad aprire gli occhi fu proprio l’ex Erede del Demonio, la quale aveva un piano in mente già da qualche giorno. Si alzò lentamente per non svegliare la festeggiata e si diresse verso la cucina in punta di piedi. Nonostante avessero finito il trasloco già da qualche giorno, c’erano ancora diversi scatoloni sparsi per le varie stanze, e Nyssa fu felice di trovare quello con le decorazioni natalizie dopo soli cinque minuti di ricerca. La casa era già stata addobbata al meglio, ma Sara si era dimenticata alcune cose, tra cui il vischio. Ma Nyssa aveva già calcolato tutto quanto.
Quest’ultima lo appese sopra alla porta della cucina, consapevole che la prima stanza in cui l’amata l’avrebbe cercata era proprio quella. Era curiosa di vedere la sua faccia quando avesse notato il ramoscello di vischio sopra le loro teste.
La mora riemerse dai propri pensieri quando udì un rumore di passi lungo la scala che conduceva al piano superiore. Afferrò la prima cosa che trovò sul bancone della cucina ‒ un libro che aveva acquistato pochi giorni prima e che non vedeva l’ora di iniziare a leggere ‒ e si appoggiò allo stipite della porta, fingendosi assorta nella lettura.
Quando Sara fece il suo ingresso nella stanza, sbadigliò, mormorò un “’Giorno” assonnato e si stropicciò gli occhi. Poi si diresse verso l’isola, versò del caffè in una tazza e ne bevve un sorso. Fu a quel punto che si decise a prestare attenzione a quello che Nyssa stava facendo.
Compì qualche passo in direzione del salotto, ma prima di oltrepassare la porta lanciò un’occhiata all’altra donna. «Stai leggendo un libro sottosopra.»
A quelle parole, Nyssa si sentì sprofondare in un mare di vergogna. Ma Sara la baciò, e il suo imbarazzo diminuì notevolmente. «Però è stata carina l’idea di appendere un rametto di vischio sopra alla porta» le sussurrò all’orecchio, provocandole un brivido lungo la schiena. «Spero che tu abbia anche pensato a un buon modo per festeggiare il mio compleanno, habibti.»
Come colpo di grazia, Canary le lanciò un’occhiata maliziosa, dopodiché si sfilò la vestaglia da notte e si diresse in salotto nuda, sotto lo sguardo agognante dell’ex Erede del Demonio.