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Autore: Zayz    09/07/2017    0 recensioni
TRADUZIONE.
Lily Evans scrive un diario durante il suo settimo anno per narrare i bizzarri, oscuri, imbarazzanti e a volte semplicemente assurdi eventi che una giovane strega in procinto di diplomarsi deve affrontare.
Dal primo capitolo:
Non ci posso credere. Come ha fatto James Potter a diventare Caposcuola e non Lupin? Lupin è… Lupin! È perfetto! Ed è educato! E non sfida Black a chi fa il rutto più forte durante la colazione! Non può star succedendo davvero. Non può essere vero. Devo essere in qualche sorta di dimensione parallela.
Mi do tre pizzicotti.
No, sono ancora qui. E mi sono pure fatta male.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Paciock, James Potter, Lily Evans, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Questo diario appartiene a Lily Evans, Grifondoro, Settimo anno
Restituitelo a lei se lo trovate. Grazie!

***

1 settembre

 

9:00 AM
Stato: Quasi arresa

Cavolo, cavolo, cavolo.

Ah, fanculo. Non trovo i miei calzini fortunati da nessuna parte.

Potrei giurare di averli messi nel cesto della biancheria quando mamma è venuta e mi ha ordinato di farmi il bucato (di nuovo) ma lei insiste dicendo che non erano nella lavatrice e ora non si trovano da nessuna parte.

Cazzo.

Non posso uscire di casa senza quei calzini. Questo è poco ma sicuro – non uscirò di casa senza quei calzini. Alice dice che sono ridicola, e sostiene che non ho bisogno di essere superstiziosa quando posso compiere delle vere magie, ma io sono una Nata Babbana e sono attaccata alle mie credenze d’infanzia, grazie mille.

Quei calzini sono davvero i miei calzini fortunati – li ho da quando ho dodici anni e ancora non mi hanno delusa – e non posso andare ad Hogwarts per il mio settimo anno senza di loro.

Non va bene.

Sento mia madre urlarmi di finirla di fare la maledetta valigia così ce ne possiamo andare. Le sue urla fanno agitare le ali del mio gufo, George. Io e lui siamo simili in questo campo – entrambi non sopportiamo i suoni attraenti di mia madre che si lamenta di prima mattina. Ma ha ragione – dobbiamo andare in stazione ora. Mia madre non mi lascia usare la Metropolvere per andare da Alice perché insiste nel portarmi lei stessa (guidando), per preservare un qualche sorta di legame madre-figlia. E c’è anche un sacco di strada da fare.

A volte, mi chiedo davvero come si faccia ad andare avanti senza magia…

 

TO-DO LIST:
Trovare lo spazzolino.
Ricordarmi di portare il libro di Incantesimi.
Controllare di nuovo il bucato per vedere se ci sono i calzini.
Lasciare una nota a Petunia per ricordarle che lo sformato che ho preparato è per mamma, non per il suo ingordo fidanzato Vernon.
Dare da mangiare a George prima di andarcene.
Uscire di casa prima che mamma mi uccida.

 

10:30 AM
Stato: Inattiva

Siamo in macchina e stiamo percorrendo l’ultimo autostrada che ci separa dalla stazione di King’s Cross. George continua a fischiare dal sedile posteriore, annoiato dal viaggio, traballante e pieno di frenate improvvise (mamma non è famosa per le sue abilità al volante). È un miracolo che non abbia ancora perso il treno.

Ho trovato i miei calzini fortunati, comunque – erano ai miei piedi. Avevo dimenticato che, sentendomi improvvisamente responsabile e auto-cosciente, li avevo indossati così non avrei sprecato venti minuti per cercarli questa mattina.

Wow. Mi sorprendo da sola certe volte.

 

11:05 AM
Stato: Stabilizzata

Sono sul treno, grazie Merlino. Ho trovato lo scompartimento dei Caposcuola quasi subito, più o meno – anche se ho quasi travolto un paio di primini mentre cercavo di trasportare il bagaglio sul treno. Non ho ancora visto Alice, ma ad ogni modo la raggiungerò tra poco. La McGranitt ha detto che una volta conosciuto e parlato con il Caposcuola maschile, posso tornare nel mio normale scompartimento.

Sono nervosa, se devo essere sincera. Ho sempre voluto essere una Caposcuola, perché mamma lo era nella sua scuola e si aspettava che seguissi i suoi passi, naturalmente; ma allo stesso tempo, a volte mi distraggo così facilmente.

Di solito sono una brava ragazza. Lo sono, sul serio. Sono una famigerata procrastinatrice, ma svolgo sempre il mio dovere, in modo pulito e liscio e corretto per la maggior parte. Tutte le mie lamentele sono sempre dietro le quinte, soprattutto rivolte ad Alice in piena notte. È per questo che tutti dicono che sono responsabile ed è probabilmente per questo che ho ottenuto questo ruolo.

Ma non tutti conoscono i miei modi e nemmeno il Caposcuola maschile. Spero che sia un bravo ragazzo e che possa dimenticare i pochi sbagli che commetterò. O il milione di sbagli.

Sento qualcuno arrivare. Il Caposcuola, forse? Spero sia Remus Lupin. È proprio il tipo di ragazzo che mi serve. Ed è mille volte più responsabile di me. Fa che sia Lupin… fa che sia Lupin…

 

11:07 AM
Stato: Scandalizzata

PER IL PANINO AL SALAME PREFERITO DI MERLINO! JAMES MALEDETTO POTTER È IL CAPOSCUOLA!

Fanculofanculofanculofanculofanculofanculofanculo.

Scusate, dovevo liberarmi, altrimenti pezzi delle budella di Lily Evans si sarebbero riversati per tutto il treno. Ma onestamente: fanculo!

Sono chiusa in bagno. Dal momento in cui è entrato nello scompartimento, più alto e un po’ più abbronzato dello scorso anno, mi è caduta la mascella a terra.

“Evans, tutto ok?” mi ha chiesto, la preoccupazione evidente sulla sua maledetta faccia.

Non aveva un cervello per capire che non era tutto ok?!

Non ci posso credere. Come ha fatto James Potter a diventare Caposcuola e non Lupin? Lupin è… Lupin! È perfetto! Ed è educato! E non sfida Black a chi fa il rutto più forte durante la colazione! Non può star succedendo davvero. Non può essere vero. Devo essere in qualche sorta di dimensione parallela.

Mi do tre pizzicotti.

No, sono ancora qui. E mi sono pure fatta male.

Fanculofanculofanculo.

Che cavolo faccio ora?!

 

11:25 AM
Stato: Preoccupata

Sono nascosta in bagno da venti minuti ormai. Penso sia ora di tornare oppure dovrò inventare una qualche sorta di mai sentita malattia alla vescica per giustificare come mai io sia nel fottuto bagno da venti minuti.

Fanculo. La mia vita è davvero finita.

 

12:13 AM
Stato: Confusa

Dopo l’ultimo aggiornamento sono tornata da Potter nello scompartimento dei Caposcuola. Come avevo sospettato mi ha chiesto se fossi malata, dato che ero stata via per così tanto tempo. Gli ho detto che ieri, in una cena di addio per Hogwarts, ho mangiato dei gamberi avariati e ora devo correre in bagno ogni diciassette minuti.

Non è una completa bugia. Solo l’ultima parte. In realtà, ieri sera ho davvero mangiato dei gamberi avariati in una cena di addio per Hogwarts organizzata in cortile da mia madre, e dopo sono stata male per un paio di ore, ma ora sto meglio. Ma non c’è bisogno che lui lo sappia.

Lui ha annuito, più o meno, come se sapesse che stavo mentendo ma non aveva altra scelta che credermi. Eh, vabbè.

“Quindi… sei il Caposcuola?” gli ho dovuto chiedere per cercare di rompere l’aria imbarazzata che ci circondava.

“Sì,” ha detto Potter. “Sirius era da me quando ho ricevuto la lettera e non ci potevamo credere. Mamma ha pensato che Silente fosse impazzito.”

“Davvero? Interessante,” ho risposto in una falsa voce amichevole.

Potter ha ridacchiato, più a se stesso che a me. “Sì… interessante è una giusta scelta di parole per descrivere la reazione che hanno avuto tutti quelli che conosco dopo la notizia,” ha detto. “Da quel giorno mi stanno tutti addosso. Sirius mi ride in faccia ogni volta che mi vede.”

“Tu… vuoi essere il Caposcuola?” gli ho chiesto.

“Non è mai stata la mia prima scelta, dato che sono anche il Capitano della Squadra di Quidditch, ma ho pensato che avrei avuto una Caposcuola responsabile accanto a me,” ha detto. “E fortunatamente, avevo ragione."

Ah, bene. Eccoci di nuovo con la solfa sulla responsabilità. Si ricrederà nelle prossime settimane...

“Wow,” ho risposto. “Quindi… dovremmo organizzarci, giusto?”

“Sì, dobbiamo,” ha annuito lui. “Parliamone.”

E quindi abbiamo cominciato a parlarne – come gestiremo questa cosa dei Caposcuola e una vaga organizzazione di come sarà quest’anno. Conversazioni molto formali e importanti. Mi sentivo come un fottuto dirigente d’impresa o qualcosa del genere. Potter non era troppo formale, ma chiaramente aveva capito che sarebbe stato un incarico importante.

Non ci siamo chiesti come avessimo passato l’estate o cose del genere. Abbiamo solo parlato di altre cose. Ha un sacco di opinioni sulle cose, James Potter. L’unico modo per farlo smettere di parlare è stato dirgli che il carrello del pranzo sarebbe arrivato presto e che volevo raggiungere Alice. Si è ricordato dei suoi amici e quindi siamo usciti dallo scompartimento dei Caposcuola.

Socializzazione finita. Andata. Terminata. Sono pronta ad andarmene a gambe levate.

Nuova missione: trovare Alice e raccontarle tutto.

 

12:56 PM
Stato: Offesa

Non importa. Dimenticate l’ultimo passaggio. Mi pento di essere andata a cercare Alice.

Sono arrivata nel suo scompartimento, in cui c’era anche Olivia Harris, e ho subito attirato la loro attenzione e raccontato loro della mia situazione alquanto critica – James Potter è Caposcuola.

E loro cosa hanno fatto?

Sono scoppiate a ridermi in faccia.

“Oh, Lils, povera, povera te,” ha detto Alice, i suoi occhi color caffè ancora pieni di lacrime per la risata, mentre mi abbracciava. “Povera te, cara. Hai la peggior fortuna di chiunque conosca.”

“Merlino, Lily, mi dispiace,” ha detto Olivia, facendo il suo verso di comprensione che sembra George mentre sta facendo i suoi bisogni. “Oh, cara… come faremo adesso?”

Le mie amiche sono due completi opposti a volte, ve lo giuro.

Alice: rumorosa, senza mezzi termini, e a volte pazza.

Olivia: mite, eloquente, comprensiva, e sempre la brava ragazza.

Mi risulta spesso difficile scegliere a chi dare retta; quindi oggi ho scelto Olivia perché, dopo tutto, è lei quella comprensiva.

Grazie, Livvy,” rispondo, abbracciandola e posando la guancia sulla sua spalla. “Sei troppo dolce. Vedi, Alice, vorrei che anche tu fossi così.”

Alice alza gli occhi al cielo, ma comincia immediatamente a chiedermi dettagli sulla mia conversazione con Potter. Vedete, quando una persona come Alice chiede spiegazioni, ha delle richieste veramente specifiche – ora vuole sapere come va la nostra “storia”. E, su quel fronte, non ho proprio niente da dirle. Questo l’ha irritata – tanto.

“Merlino, Lily Evans, che devo fare con te?” mi ha chiesto, dandomi un colpo in testa con la mano.

“Che ne dici di smetterla di picchiarmi?” ho suggerito. “Sai, mi serve quella grande cosa rosa protetta dal cranio che hai appena cercato di spaccare, grazie.”

Alice mi ha ignorata. “Onestamente, sei la persona più senza speranze che ho avuto il dispiacere di conoscere in tutta la mia vita,” si è lamentata. “Tu sei la Caposcuola e lui è il Caposcuola. È il momento perfetto per farti avanti!”

Ho sbuffato.

Vedete, durante il mio secondo anno, ero un po’ un idiota. Tutte le dodicenni – non hanno idea di cosa vogliono dalla vita. Ma io ho avuto la brillante idea di confidare ad Alice la mia piccola cotta per James Potter, quel ragazzo un po’ idiota ma figo che faceva tutto sbagliato ma allo stesso tempo giusto.

Alice, che era Alice anche allora, mi ha incoraggiata a farmi avanti con lui e di dirgli quello che provavo…

...fino a quando non è arrivato il terzo anno, e lui ha cominciato a flirtare con me come un idiota patentato e i miei sentimenti sono scomparsi nel nulla.

Ma qui arriva il pezzo forte – Alice insiste ancora che io gli confessi i miei “sentimenti reconditi”.

Quello che dico io è che se sono così reconditi è un bene, perché nemmeno io so di averli.

Ah, vabbè. Mi accomodo nel sedile accanto a Livvy, cominciando ad intrecciare i suoi capelli color mogano (che vorrei avere al posto della mia zazzera rossa) mentre Alice si lancia in un altro discorso del genere tu-ami-James-Potter-e-devi-smetterla-di-essere-così-testarda-e-irrazionale.

Niente di nuovo. La ignoro fino a quando non arriva il carrello del pranzo.

1:27 PM
Stato: Piena

Ho mangiato così tanto che non so come non sia ancora esplosa. Alice e Olivia non sono state così stupide da ingozzarsi come me perché non sono state così stupide da saltare la colazione questa mattina e avere bisogno di zittire il loro stomaco brontolante.

Nota a me stessa: basta mangiare così tanto. Prima o poi rotolerai per i corridoi di Hogwarts se non stai attenta.

 

8:16 PM
Stato: Furiosa

Sto per uccidere Alice e Olivia.

Siamo scese dal treno – giustamente – e ci siamo avvicinate alle carrozze – ancora giustamente.

Tuttavia, per un malaugurato scherzo del destino che può capitare solo a me, James Potter mi ha trovata in qualche modo e raggiunta e ha cominciato a camminare accanto a me. E non potevo far finta di non averlo visto perché i nostri sguardi si sono incrociati. Oh, Merlino.

Appena si è avvicinato, Alice ha sfoderato quel suo ghigno che porta solo guai e ha detto in quella sua voce troppo amichevole e allegra, “Ehi, Potter! Che sorpresa! Come sono andate le vacanze?”

“Tutto bene, grazie,” ha risposto Potter educatamente. “E le tue?"

“Splendide,” ha detto Alice.

“Ciao, James,” l’ha salutato Olivia dopo avergli stretto la mano.

Olivia è sempre troppo gentile – in più, ha avuto una storia con Potter durante il nostro quarto anno (brividi) e quindi lo chiama anche per nome. Per qualche ragione, hanno mantenuto un rapporto civile dopo la loro rottura al quinto anno.

“Ciao, Olivia,” ha risposto Potter nello stesso tono educato. “Hai passato una bella estate?”

“Sì, grazie,” ha detto Livvy.

“Menomale – è bello vedervi entrambe,” risponde Potter. “Evans e io ci siamo già salutati sul treno.”

“Eh già,” ho confermato solo perché ero nervosa e agitata dalle Bacchette di Liquirizia che avevo mangiato sul treno.

Al diavolo le Bacchette di Liquirizia. Mi rendono sempre troppo agitata.

“Già…” Fortunatamente, Potter ha la capacità di riconoscere i silenzi imbarazzati e ci ha lasciate con una scusa. “Vado a cercare una carrozza, ok? Ci vediamo al banchetto.”

“Ehi, ehi, veniamo anche noi,” ha esordito Alice. “Non ho intenzione di camminare fino al castello, per Merlino.”

Oh, Alice. Mi spaventa certe volte. Non conosce limiti – e ovviamente, sta cercando un modo per farmi salire su una carrozza con Potter e farci fuggire alla luce del tramonto o cose del genere.

Beh, è un’idiota. Mi ricordo di aver pensato non andrò nella carrozza con lui, no no no –

“Oh, guardate, c’è una carrozza laggiù!” esclama Alice, indicandone una. “E c’è posto solo per due persone! Lils, perché non vai con Potter e io Olivia vi raggiungiamo in un’altra?”

“Ehm… va bene,” ha detto Potter. “Andiamo allora, Evans.”

Ho lanciato ad Alice un’occhiataccia mortale, ma lei mi ha salutata allegramente con la mano, chiaramente compiaciuta dal fatto che fossi capitata nella stessa carrozza di Potter, che conteneva già un paio di ragazzi del quarto anno. Siamo saliti sulla carrozza e siamo rimasti in silenzio mentre le ragazzine parlavano delle loro vacanze. Che viaggio divertente.

Sono nella Sala Grande ora e sto aspettando che arrivino Alice e Livvy. Ho un coltello d’oro da bistecca in mano e non ho paura di usarlo. D’altronde è pieno di gente qui dentro e nessuno sospetterà niente.

 

9:14 PM
Stato: Annoiata

Dai, primini, datevi una mossa ad essere smistati. Siete proprio fastidiosi a volte. Nonostante il mio momento di golosità sul treno, ho di nuovo fame. Di questo passo non potrò più indossare un bikini in vita mia.

Ehi. Samantha Ackerman è Grifondoro. La prima ragazzina è stata smistata.

Uno andato, mancano altri trecento milioni.

Vi giuro, ci sono sempre più primini ogni volta. Noi non eravamo così tanti. Vero?

 

10:30 PM
Stato: Esausta

Ho mangiato fino al punto di scoppiare. Sento la gonna stretta. Ho i capelli oleosi. Il mio corpo è fiacco, debole, come quello di una donna di quattrocento anni. Spero che i miei calzini fortunati aiutino il mio intestino a digerire tutto questo e ad evitare di mantenere questo peso mostruoso.

Ho trovato il dormitorio dei Caposcuola quasi subito. La camera di Potter è alla fine dell’ingresso, connettendoli. Non l’ho visto arrivare. Grazie Merlino per questi piccoli miracoli…

Scrivo domani, sperando di essere in uno stato più coerente.

‘Notte.




NdT:
Ciao a tutti e benvenuti in questa pazzia.
Sì, perché ho deciso di movimentare la mia estate traducendo 70 capitoli e 300k+ parole di storia. Ma non me ne pento! SSW è una delle mie Jily preferite e ho sentito il bisogno di portarla anche nel fandom italiano. In realtà, ho chiesto il permesso a Zayz anni or sono ma finalmente mi sono decisa.
Potete trovare la storia originale qui, se volete darle un'occhiata e rovinarvi le sorprese e le risate. Nelle note d'autore di questo account trovate anche il mio acc su EFP, in caso voleste minacciarmi contattarmi.
Lasciate una recensione se vi va e fatemi sapere come posso migliorare la traduzione e cosa ne pensate della storia! We're just getting started, people.
Ci vediamo tra 7/10 giorni e grazie in anticipo,

framandie :)

 

   
 
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