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Autore: DianaSwan04    09/07/2017    1 recensioni
Alfonso si stava incamminando verso il bosco < ah emilia... ha la testa sempre fra le nuvole > disse scuotendo la testa sconsolato, in fondo non poteva biasimarla, era sempre sottopressione da quel Garriguess, che sia maledetto da quando è arrivato in paese ha portato solo un sacco di problemi, Alfonso strinse i pugni al ricordo di quel farabutto, una volta calmatosi si rese conto che quella non era più la strada per arrivare alla fonte, non era certo di dove fosse finito < non ci credo, mi sono perso! > sbuffo irritato guardandosi attorno nella speranza di scorgere qualcosa di famigliare, addentrandosi nel bosco potè notare che aveva circonnavigato la fonte, si era preoccupato per niente sbuffando continuò a camminare.
All' improvviso qualcosa lo distolse dai sui pensieri, sentiva la
una voce femminile cantare poco lontano da li, dalla direzione della voce intuì che era ai pressi della fonte, più si avvicinava più la voce era udibile, sembrava ipnotizzato da quella magnifica voce, senza accorgesene aumentò il passo
< L'arcobaleno è la mia scia...
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                           Dolce Melodia
                              
           
Era una tranquilla serata autinnale a Puente viejo, gli abitanti stavano facendo le scorte per prepararsi all'arrivo della stagione invernale.Donna Dolores stava tranquillamente spettegolando con alcune paesane, suo figlio hipolito e suo nipote Onesimo, stavano confabulando qualcosa al riguardo di una strega, gracia stava cercando di far ragionare suo marito, sul fatto che le streghe non esistono.
Poco più in la, in una locanda, si trovavano Emilia e Alfonso. < Che tempaccio >  si lamentò la donna, finendo di contare i guadagni di quel giorno < millecentosessantaquattro pesetas in tutto > annucciò soddisfatta Emilia < però, è andata bene contando che ultimamente non c'è molta gente > disse Alfonso a suo moglie soddisfatto, avvicinandosi e baciandola.Furono interroti da un colpo di tosse < oh, Rosario siete voi! > affermò Emila staccandosi dal marito imbarazzata < ho interrotto qualcosa? > chiese scherzosamente Donna Rosario < no madre, non preoccupatevi... piuttosto cosa siete venuta a fare?Tra poco si metterà a piovere, potreste ammalarvi! > la rimproverò Alfonso preoccupato, Donna Rosario si mise a ridere < non preoccuparti figlio mio, ci vuole ben di più di due gocce d'acqua per mettermi fuori gioco! > lo rassicurò lei < oh cielo!, i panni me li sono scordata sulla riva della fonte > si ricordò allarmata Emilia < vado a prenderli prima che si metta a piovere! > così detto, fece per andare ma venne bloccata da Alfonso < no Emilia, vado io a prenderli, sta per mettersi a piovere è pericoloso, potresti scivolare > Alfonso aveva una sguardo di chi non ammette repliche, perciò Emilia pur contrariata acconsentì < figlio mio fa attenzione! > gli raccomandò sua madre, fece un cenno d'assenso e poi usci dalla locanda.


Alfonso si stava incamminando verso il bosco < ah emilia... ha la testa sempre fra le nuvole > disse scuotendo la testa sconsolato, in fondo non poteva biasimarla, era sempre sottopressione da quel Garriguess, che sia maledetto da quando è arrivato in paese ha portato solo un sacco di problemi, Alfonso strinse i pugni al ricordo di quel farabutto, una volta calmatosi si rese conto che quella non era più la strada per arrivare alla fonte, non era certo di dove fosse finito < non ci credo, mi sono perso! > sbuffo irritato guardandosi attorno nella speranza di scorgere qualcosa di famigliare, addentrandosi nel bosco potè notare che aveva circonnavigato la fonte, si era preoccupato per niente sbuffando continuò a camminare.
All' improvviso qualcosa lo distolse dai sui pensieri, sentiva la 
una voce femminile cantare poco lontano da li, dalla direzione della voce intuì che era ai pressi della fonte, più si avvicinava più la voce era udibile, sembrava ipnotizzato da quella magnifica voce, senza accorgesene aumentò il passo


                                                < L'arcbaleno è la mia scia... 

Non aveva mai sentito una vace tanto bella, melodiosa.



                < che navigo in cerca di quella  montagna.
                               Le luci all'alba, melodia 
                                 mi portano indietro  
                               ad un  tempo passato.
                              Colori immersi nella scia
                        del'arcobaleno che gioca nel cielo
                       raggiungo le ondre dei sette mari.
                Gli uccelli che volano alti nel cielo d'oriente
                                    la rotta è sicura...
                          in quell'isola cela un tesoro.
                           All'alba io vedrò le sette terre
                 che il destino vuole farmi trovare davvero
                                    ho dolce melodia
                                     sprigioni vita e...
                 mi fai cantare forte un messaggio d'amore...

                              (Ovviamente lui la sente in spagnolo NDA)

Alfonso era comoletamente incantato da quella voce celestiale, in lontananza attraverso i rami di un albero, intravede una figura femminile, senza pensarci si incamminò verso la fonte. Scostando un ultimo ramo arrivò a destinazione, alzando lo sguardo, con sorpresa notò che la fanciulla era appoggiata ad una roccia sporgente, i capelli ramati lunghissimi le coprivano completamente la schiena, accorgendosi di essere osservata si girò di scatto, i suoi occhi occhi blu lo fissavano spaventati e sorpresi, solo in quel momento si rese conto che la stava fissando da un quarto d'ora, si girò di scatto coprendosi gli occhi con la mano <  scusa ragazza non volevo fissarti sono stato maleducato, ma vedi.. non mi aspettavo che qualcuno si sarebbe fatto il bagno in pieno autunno  > cercò di giustificarsi Alfonso senza ottenere una risposta.Ad un tratto sentì il suono di qualcosa che si getta in acqua, si girò di scatto, la ragazza era già sott'acqua ma riuscì a intravedere qualcosa
ma non ne era certo, gli era quasi sembrato di vedere...una coda di pesce, no era impossiblie, piuttosto si ricordò della ragazza e iniziò a guardarsi atorno confuso, che si sia sentita male? < haem... ragazza? scusa non volevo spaventarti!o sembrare un maniaco...ragazza!sei ancora li? > Alfonso stava iniziando a preoccuparsi, continuò a chiamarla, stava iniziando a pensare fosse affogata, si tolse le scarpe ed entrò in acqua. Dopo una decina di minuti passati a cercarla uscì dall'acqua e si rimise le scarpe < non l'ho trovata... > si disse sconsolato, iniziando a pensare di essersela immaginata, ancora confuso si alzò notando che poco distante da li cerano i panni di sua moglie, li prese e si dirisse verso casa.


< Perchè sta ritardando?è fuori da qusi due ore! > Donna Rosario era molto preoccupata, anche Emilia lo era ma cercava di dar fiducia a suo marito < tranquilla Rosario, sono certa che arriverà presto > nel momento esatto che finì di pronucciare quelle parole entrò un Alfonso bagnato fradicio,
Alfonso appoggiò i panni sul bancone e prese l'asciugamano che gli stava porgendo sua moglie < maledizione, si è messo a diluviare > si lamentò Alfonso sciugandosi < figlio mio! sei bagnato come un pulcino, corri a cambiarti o ti ammalerai! > lo rimproverò sua madre preoccupata < buffo, oggi ero io quello che si preoccupava, si vado a cambiarmi > saluto sua madre e sua moglie e si avviò verso la sua stanza < Per sempre sarai in fondo all'anima, così che neanche il tempo ci potrà separare... > senza accorgersene iniziò a canticchiare la canzone che quella ragazza aveva cantato in precedenza < Alfonso?stai cantando?? > gli chiese sua moglie meravigliata, si girò confuso rendendosi conto che stava canticchiando < bella, dove l'hai sentita? > gli chiese Emilia incuriosita, dopo alcuni attimi di esitazione rispose < lo sentita da un cantante di strada... > si sorprese di averle mentito < oh, capisco come si chiama? > gli chiese sempre più curiosa mettendolo all'angolo < ...Dolce Melodia > disse < bello anche il titolo, ora vai prima di prendere un raffreddore > gli diede un bacio per poi tornare alla cassa, mentre si avviava nella sua stanza iniziò a pensare a quella ragazza, l'aveva vista per pochi secondi ma era certo fosse incantevole, capelli ramati lunghissimi arrivavano fino all'acqua, gli occhi blu grandi,
si trovò a pensare ancor a quella cosa che aveva visto...quella sottospece di coda di pesce, e il fatto che poi scomparve, che se la fosse immaginato?.
Arrivato aprii la porta ed entò, richiudendosela alle spalle.
Da quel momento non la rivide mai più.
 


Angolo Autrice:


Ciao a tutti, sono la pazza che ha scritto questa storia piacere ^_^.
Spero che la storia vi sia piaciuta, e se ve lo state chiedendo...si la canzone è di "Mermaid Melody" Dolce Melodia . So che non centra nulla con "il segreto" , ma è una canzone così dolce che non potevo non metterla :3
mi spiace che il cappy sia un po corto :( ma è la prima storia in qui mi impegno seriamente, mi farebbe molto piacere ricevere delle recensioni, mi farebbe capire che quello che faccio interessa a qualcuno, anche negativa mi servirà er migliorare in futuro, ora io scappo bye :3


                                                                                                 BaciDianaSwan :-*     
   
 
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