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Autore: Farkas    09/07/2017    1 recensioni
Alla fine della seconda stagione dopo aver perso il padre a causa di Zoom, Barry decide di tornare indietro nel tempo per salvare sua madre dall'Anti-Flash ed avere una vita normale.
Abbiamo visto il Flashpoint della serie e ora vi propongo il mio. Come sarà cambiata qui la vita di Barry? Chi ne fa parte ora e con chi deciderà di dividerla? Resetterà o meno il Flashpoint? Se volete scoprirlo leggete la mia storia.
Saranno presenti anche alcuni personaggi di Arrow.
Naturalmente Snowbarry.
Genere: Azione, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Barry Allen, Caitlin Snow, Eobard Thawne, Oliver Queen/Arrow
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Flashpoint

Una nuova vita (parte III)

 

DOTTORESSA CAITLIN SNOW

Oftalmologa

               

Barry rimase a leggere quelle parole per quasi un minuto non riuscendo a metabolizzarle.

Caitlin era un'oculista pediatrica?

- Tutto bene zio Barry?- domandò William.

- Sì certo- borbottò il giovane Allen prima di suonare il citofono.

Dopo aver ricevuto l’invito ad accomodarsi i due entrarono nello studio medico dove li attendeva Caitlin.

La ragazza dopo aver scambiato due parole con William per tranquillizzarlo procedette alla visita, mentre Barry era nuovamente alle prese con tormenti interiori, che cominciava a trovare quasi familiari.

Per quanto quello di oculista pediatrica, fosse un lavoro onesto e rispettabile, certo come importanza non era paragonabile a quello di bioingegnere che la giovane Snow aveva svolto con competenza e passione , prima che lui alterasse la linea temporale … e la cosa gli pesava.

C’era da dire che Caitlin sembrava felice e soddisfatta di quello che faceva … e che doveva essersi risparmiata la sofferenza causata dalla morte di Ronnie, e dall’inganno di Hunter.

-Finito!- trillò la castana strappando il giovane alle sue riflessioni.- Il nostro ometto è stato bravissimo!-.

-Ne ero certo- rispose Barry sforzandosi di sorridere.- E l’esito?-.

-Perfetto. Il nostro William ha la vista di un falco-.

Pagata la visita Barry non potè far altro che uscire, e per ingannare il tempo propose a William un gelato, cercando di ignorare la sensazione di vuoto che aveva preso possesso di lui.

In quel mondo lui e Caitlin non si conoscevano. Non erano compagni nella lotta alla criminalità. Non erano colleghi, né tantomeno amici e la cosa lo rattristava.

La giovane Snow era stata parte integrante della sua vita per due anni e ora l’aveva … persa.

Come avrebbe potuto ricreare il rapporto che aveva con lei? E riflettendoci a mente fredda, anche con Oliver e Cisco non sarebbe stata più la stessa cosa.

“E’ proprio vero: chi lascia la via vecchia per quella nuova, sa quello che lascia, ma non sa quello che trova” pensò mogio il ragazzo, mentre lui e William entravano da Jitters. Aveva riavuto i suoi genitori e ne era felice, ma aver perso i suoi amici era stato un prezzo alto da pagare.

Presi due gelati Barry notò una coppia seduta a un tavolo e dopo un attimo li riconobbe con un sussulto : Wally e Linda.

-Guarda zio Barry- fece William.- Quella non è la signorina della tv?-.

La ragazza sentita la voce del bimbo si voltò verso di lui con un sorriso:- Esatto. Sono proprio Linda Park, e tu?-.

-Mi chiamo William Queen, e mi piace come parli dei Seattle Mariners! Alcuni dei miei compagni dicono che i Red Sox sono meglio ma non capiscono niente vero?-.

-Certo!- confermò Linda.- “Un nuovo giorno, un nuovo modo”, “Rifiuta di perdere” … i loro slogan bastano a farteli amare! Ti va di fare una foto?-.

- Sicuro!- rispose il figlio di Samantha con gli occhi che brillavano.

 

-Molto gentile la tua ragazza- osservò Barry quando i due tifosi andarono a cercare un posto più illuminato per il selfie.

-E’ sempre felice di incontrare un fan- rispose sorridendo l’afroamericano.- Comunque piacere io sono Wally West-.

- Molto lieto. Barry Allen - rispose il ragazzo stringendogli la mano.

Più che altro sono lieto che ci sia qualcun altro a cui le mie azioni hanno portato conseguenze positive” si disse l’unicogenito di Henry. Il sorriso che aveva Wally mentre parlava di Linda, lasciava capire che fosse molto felice con lei.

I due parlarono del più e del meno per qualche minuto, prima che William tornasse, e insistesse per andare a casa a stampare la foto.

-Bimbo simpatico- commentò Linda.- Faremmo meglio ad andare anche noi adesso-. - Sì- convenne l'altro.- Speriamo solo di riuscire a risolvere questa faccenda una volta per tutte-.

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Dopo aver riaccompagnato il bimbo a casa Barry si diresse al cinema dove avrebbe dovuto trovare Cisco. Sfortunatamente aveva appena comprato il biglietto, quando arrivò uno SMS del giovane Ramon.

“Scusa devo darti buca. Il solito problema purtroppo :( ”.

Chiedendosi perplesso a cosa si riferisse Cisco il ragazzo si disse che gli sarebbe toccato guardare il film da solo, quando sentì una voce domandare:- Signor Allen?-.

Il velocista si voltò e si trovò faccia a faccia con Caitlin.

- Cai … dottoressa Snow anche lei qui?-.

- Sì e avendola riconosciuta, ho pensato di salutarla. E’ anche lei da solo?-.

- Dovevo venire con un amico, ma ha avuto un imprevisto all’ultimo minuto- spiegò il figlio di Nora .- E lei?-.

- Più o meno lo stesso- rispose la ragazza avviandosi in sala.

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A proiezione finita, Barry mise in atto la decisione maturata durante il film, e si avvicinò alla castana.

- Scusi dottoressa … -.

- Sì?-.

- Ecco … mi chiedevo se le andasse … di mangiare un boccone-.

Caitlin inarcò un sopracciglio, lanciando all’altro uno sguardo a lui ben noto.

-Mi creda non voglio provarci- chiarì Barry.- Mi piacerebbe solo avere un po’ di compagnia, ma se lei non vuole non fa niente-.

La Snow esitò. Una parte di lei le diceva che un simile invito, non poteva non avere doppi fini, ma un’altra era stranamente incline a dar fiducia al ragazzo.

Strano: non si erano mai incontrati prima di quel pomeriggio, e si erano scambiati solo i classici convenevoli, eppure l’istinto le diceva che Barry Allen era una persona sincera ed affidabile, lo stesso istinto che l’aveva spinta ad andare a salutarlo dopo averlo riconosciuto …

-Ok- disse semplicemente.- Ma diamoci del tu d’accordo?-.

Tese la mano:- Caitlin Snow molto lieta-.

Sorridendo il ragazzo la strinse.

-Piacere Barry Allen -.

Poco dopo i due erano seduti a un tavolo del Big Belly Burger.

- Allora dimmi qualcosa di te- esordì Caitlin.- Che fai nella vita?-.

- Sono un ricercatore dei Laboratori STAR-.

- Davvero?! In posti del genere si costruisce il futuro. Dev’essere molto eccitante lavorare lì-.

- A volte- rispose l’altro. “Credo” aggiunse tra sé e sé. – Tu come mai hai scelto di fare l’oculista pediatrica?-.

- Ho sempre voluto fare il medico, e mi piacciono i bambini-.

- Capisco-.

- Soprattutto volevo andarmene di casa il prima possibile, così ho accettato la prima offerta di lavoro che mi è stata fatta-.

Un attimo dopo aver pronunciato quella frase Caitlin avrebbe voluto essersi cucita la bocca … ma il ragazzo la sorprese di nuovo, stavolta non facendole domande. Il messaggio implicito era “Se non vuoi dirmelo, non devi”.

Si sentiva incredibilmente a suo agio con lui, ma decise lo stesso di passare ad argomenti più frivoli come film e musica.

Abbiamo molto in comune” si ritrovò a pensare la Snow, quando di colpo il suo cellulare squillò. Era solo per informarla che la carica stava per esaurirsi, ma fece scoprire alla ragazza che era quasi mezzanotte. Chiacchierando i due non si erano accorti dello scorrere del tempo.

I due balzarono in piedi diretti alle rispettive casa promettendosi di rimettersi in contatto via social Network.

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Eobard Thawne urlò pieno di rabbia e frustrazione. Tutto quel che aveva tentato per uscire da quella maledetta gabbia era stato inutile!

Era chiaro che il suo ultimo viaggio nel tempo doveva aver avuto un grande impatto sulla storia … o meglio lo avrebbe avuto, se Flash non gli avesse impedito di eliminare Nora Allen.

“Questo comporterà una gran serie di paradossi temporali” si disse il velocista tentando di tenere a bada la paura. “La mia stessa esistenza potrebbe essere a rischio”.

Quella maledetta impotenza era per lui insopportabile, ma non poteva fare altro che sdraiarsi sulla brandina e attendere il ritorno della sua nemesi.

 

 

ANGOLO DELL’AUTORE

Rieccomi qui. Avrei voluto aggiornare prima ma un guasto del computer e la sessione estiva di esami ci hanno messo lo zampino.

Ed ecco a voi il “primo” incontro degli Snowbarry. Ma credetemi il bello deve ancora arrivare.

E ora i ringraziamenti:

Grazie infinite a gaialor95, Iwuvyoubearymuch, e Nerowolf per aver recensito lo scorso capitolo. Siete fantastici!

Grazie mille ai 5 che seguono la mia fic, ai 6 che la preferiscono e all’uno che la ricorda.

“Campagna di Promozione Sociale - Messaggio No Profit: 
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Se volete aderire perché non partire proprio da questa storia?

  
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