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Autore: Shadowhunters033    10/07/2017    0 recensioni
Pensava sempre a quanto fosse fotunata, avere un ragazzo come il suo non era una cosa che capitava a tutte e lei a diciannove anni poteva giá dire di avere tutto ció a cui aspirava sin da bambina, a parte il fatto che non era ancora laureata e non aveva ancora intrapeso la carriera di Dottoressa, ma per quello c'era tempo. Di sicuro il suo ragazzo l' aveva fatta impegnare parecchio per far si che lo conquistasse, non a caso gli stava dietro dalla seconda media: tra messaggi su Whatsapp, sorrisi nascosti, occhiate di soppiatto non era riuscita a conquistarlo, si era dichiarato solo in terzo superiore, quando lei aveva ormai perso le speranze.
All'inizio non ci aveva neanche creduto, pensava fosse una specie di scherzo, un obbligo, avrebbe dato qualsiasi spiegazione plausibile al suo comportamento per quanto era incredula; in fondo gli piaceva giá da tantissimo tempo e non capiva come mai si fosse innamorato di lei cosí all'improvviso, ma alla fine gli aveva creduto, peró solo dopo parecchi sforzi da parte sua.
E adesso erano felici e contenti, proprio come in ogni fiaba: ma si sa, niente puó essere perfetto anche se tutto puó sembrarlo.
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                              Era una calda giornata di Giugno e Beth era pronta per fare l'esame per la patente, aveva giá il foglio rosa e quel giorno avrebbe avuto la prova pratica. Era agitatissima, stava aspettando l'arrivo del suo istruttore, seduta su una panchina. Continuava a torcersi le mani, a passarsi una mano tra i capelli, a muovere le gambe avanti e indietro, come un pendolo. All'arrivo dell'istruttore si alzó subito e venne accompagnata all'interno della macchina della scuola guida. Aveva paura di sbagliare, di investire qualcuno, aveva persino paura di dimenticare come frenare, qualcosa di ridicolo. Tutti questi pensieri affollarono la mente di Beth, la occuparono cosí tanto che quasi non sentí la voce dell'istruttore     "Signorina, adesso incominceremo la prova. É pronta?" Lei fece un cenno d'assenso col capo e si soffermó un minuto a scrutare l'uomo: carnagione chiara, sulla cinquantina, capelli neri con striature grigie, corpo asciutto e un paio di occhi azzurri come il cielo. Si accorse di essersi soffermata troppo sull'uomo e subito distolse lo sguardo cercando di trattenere sia l'imbarazzo, per il gesto da lei appena compiuto, che la preoccupazione, per l'imminente prova di guida.                 Liberó la mente da qualsiasi pensiero e inizió a guidare. Sembravano passate delle ore o forse solo pochi minuti, non sapeva dirlo con certezza, eppure aveva appena parcheggiato davanti alla scuola guida e il suo istruttore le aveva appena comunicato di aver superato l'esame in modo eccellente. Non poteva essere piú contenta di cosí; salutó l'istruttore e poi tornó a casa dove avrebbe trovato un paio di braccia muscolose, pronte a stringerla in un caldo abbraccio soffocante.   *** Appena entrata in casa sentí subito un buon profumo aleggiare nell'aria e inconsciamente un sorriso si fece spazio sul suo volto. Il suo appartamento, se cosí lo si poteva definire visto il fatto che avesse due piani con l'aggiunta di una soffitta, era semplice e abbastanza grande. Le scale erano di legno, levigate alla perfezione, con un corrimano elegantemente inciso con delle magnifiche decorazioni floreali; il soggiorno era colorato di bianco e al suo interno si trovavano un divano di pelle dello stesso colore, a sei posti, ed un immenso televisore al plasma che avrebbe fatto invidia a chiunque. Una volta appoggiata la propria borsa sul tavolino, si diresse in cucina, dove vide un ragazzo dalla carnagione chiara e dai capelli castano scuro, nonché il suo fidanzato. Silenziosa, gli si avvicinó di soppiatto e con uno scatto veloce, lo abbracció. " Ahh, Beth!" disse lui, con un tono divertito nella voce. Lei gli fece un sorriso da angioletto e lui, non resistendo a quel faccino che da sempre lo aveva affascinato, le diede un bacio delicato sul naso. A quel gesto lei arrossí, nonostante fossero passati oramai tre anni da quando si erano messi insieme. " Allora..." disse lui, con tono curioso "come é andato l'esame?" Nella mente di lei balenó un'idea; un'innocua, innocente idea. "Sono passata con il semaforo rosso..." disse, fingendo di essere dispiaciuta e imbarazzata al tempo stesso. "Oh Beth, mi dispiace" disse lui con tono dispiaciuto "Quindi niente patente?" "Beh, vedi... Il problema é che la patente alla fine me l'hanno data e tutto questo era uno scherzo..." disse lei mantenendo un viso e un tono di voce triste, mentre dentro di sé stava giá ridendo. Lui aveva una faccia sorpresa e divertita allo stesso tempo. " Beth! Adesso ti faccio vedere io" disse, con un sorriso sulle labbra e cosí iniziarono a rincorrersi per tutta la casa fin quando lui non prese Beth per i fianchi e la trascinó per terra. "Lewis!" urló lei ridendo " Pesi, levati di dosso!" Lui, ancora ridendo, si mise seduto per terra e trascinó Beth vicino a sé. "Sono davvero fiero di te, piccola" "Grazie Lew" "Che ti va di fare dopo pranzo?" "Non lo so..." rispose lei "A te?" "Beh, potremmo..." "Lew..." lo interruppe lei. "Che c'é Beth?" le chiese lui, con un leggero tono preoccupato nella voce. "Sento odore di bruciato..." gli disse. "Cosa? Ma non é possibile! Oddio aspetta...le lasagne nel forno!" disse lui, con gli occhi fuori dalle orbite e senza aspettare una risposta si precipitó in cucina, con le risate di Beth in sottofondo.
   
 
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