Ringabel se n'era andato.
Forse per sempre, forse sarebbe tornato, Edea, purtroppo, non l'avrebbe mai saputo.

Quel ragazzo le aveva sconvolto la vita.
Era entrato nella sua vita per caso: quando Edea decise di seguire Tizz e Agnès nella loro stramba avventura, lui, era piombato nella sua vita.
Un fulmine a ciel sereno.
Amore  a prima vista.

Ma Edea non lo riusciva ad ammettere: maledetto orgoglio.
Lei, una macchina da guerra, addestrata solo per combattere, non poteva ammettere a se stessa e a Ringabel di provare dei sentimenti.

Certo, il rapporto con Ringabel, quando era nato, non era tra i migliori. 
Ringabel si era guadagnato l'odio di Edea, non lo riusciva a sopportare.
Però, c'era qualcosa in lui che suscitava l'interessa della bionda.
Ma adesso, tutto ciò, che importanza aveva?

Ringabel non sarebbe più tornato.
Aveva lasciato Edea in balia della solitudine: aveva, ceramente, Tizz e Agnès, loro non l'avrebbero mai abbandonata, ma non erano Ringabel.

L'amore non era così facile come, ingenuamente, pensava.


Edea era alla collina in cui Ringabel le aveva detto addio: Edea, quel giorno, non era riuscita a dirgli che lo amava e il rimorso la stava distruggendo tanto da farla portare in quel posto che tanto detestava ma tanto gli ricordava lui, il suo bellissimo Ringabel.

Lo avrebbe aspettato per tutta la vita, avrebbe aspettato il suo ritorno e gli avrebbe donato quell'amore che bramava il ritorno di quel giovane uomo che era riuscito a irrompere in quel cuore di ghiaccio di Edea.