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Autore: pentolina    11/07/2017    2 recensioni
Una semplice amicizia fra due bambini porterà Castle a incontrare l'amore.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alexis Castle, Altro personaggio, Kate Beckett, Richard Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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“Ehi… pel di carota passami la palla!” Ordina un ragazzo di quinta avvicinandosi ad Alexis impegnata a giocare con delle compagne di classe.
“Mi chiamo Alexis!” Chiarisce offesa.
“Non mi interessa come ti chiami! Passami la palla!” Ribatte guardandola dall’alto in basso.
“Prenditela da solo!” Controbatte ritornando a giocare con le amiche.
Il ragazzo arrabbiato per la mancanza di rispetto da parte della piccola le toglie la molletta tirandole inevitabilmente i capelli.
“AHI!” Si lamenta Alexis portandosi le mani sulla nuca.
“Frignona!” Dice mollando a terra il fermaglio e calpestandolo brutalmente.
Un paio di metri più in là Daniel assiste alla scena e vedendo l’amica in lacrime non ci pensa due volte ad intervenire in suo soccorso.
“EHI!” Grida attirando l’attenzione del ragazzo più grande riuscendo a colpirlo con una pallonata in pieno volto.
“Guarda che hai fatto, nano!” Urla raccogliendo gli occhiali da terra.
“Non dovevi romperle il fermaglio.” Chiarisce Daniel parandosi davanti all’amica per proteggerla dall’eventuale reazione dell’avversario.
“Dai, Chris… fai vedere a quella pulce chi comanda!” Lo incitano gli amici.
“Ti pentirai amaramente di averlo fatto!” L’avverte avvicinandosi pericolosamente al bambino.
“Non ho paura!” Afferma Daniel cercando di raccogliere tutto il coraggio che ha.
Chris afferra il piccolo per la camicia tirandolo verso di se.
Daniel cerca in vano di liberarsi ma il ragazzo più grande non molla la presa anzi.
A corto d’idee il piccolo gli sputa faccia sperando di poterlo distrarre in qualche modo ma la cosa non fa che peggiorare la situazione.
“Sta arrivando la maestra!” Grida qualcuno.
Chris preoccupato di essere peccato spinge a terra Daniel scappando assieme agli altri ragazzi.
“Ti sei fatto male?” Chiede Alexis preoccupata inginocchiandosi accanto all’amico.
“Non dire nulla.” Le ordina cercando di alzarsi.
“Che succede qui?” Domanda la maestra trovando Daniel ancora a terra.
“Sono caduto!” Risponde alzandosi.
“Stai sanguinando!” Gli fa notare Brian.
La donna si accorge del sangue sul gomito del bambino e prontamente tampona la ferita con un fazzoletto invitando gli altri alunni ad andare in classe dal momento che la campanella è suonata già da un po’ accompagnando Daniel in infermeria.
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“Alexis, vuoi raccontarmi cos’è successo in cortile durante la ricreazione?” Domanda il preside alla bambina seduta davanti a se.
“Non so… non ho visto niente.” Risponde tenendo lo sguardo basso.
“Daniel?” Chiede l’uomo spostando lo sguardo sull’altro bambino.
“Sono caduto.” Ripete per l’ennesima volta.
“Abbiamo chiamato i vostri genitori… saranno qui a minuti.” Spiega il preside sperando di convincerli a parlare.
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“Convocati nell’ufficio del preside… mi sembra di tornare indietro nel tempo.” Commenta Rick seguendo Kate all’interno dell’edificio.
“Ti pare il momento?!” Domanda alzando gli occhi al cielo.
“Dai, Kate… era per sdrammatizzare. Ci sarà stato sicuramente un malinteso… i nostri figli sono splendidi angioletti!” La rassicura lo scrittore.
“Forse... non lo so. Smettila di ridere.” Le ordina fermandosi davanti alla scrivania della segretaria.
“Salve, Katherine Beckett e Richard Castle il preside Johnson ci ha convocati.” Si presenta Kate.
“Vi stava giusto aspettando… seguitemi.” Risponde la ragazza alzandosi e conducendoli nella sala riunioni dove gli sta attendendo il preside, la maestra e i loro figli.
“Prego accomodatevi!” Gli invita Johnson.
“Daniel, cos’è successo?” Chiede Kate preoccupata vedendo la camicia della divisa sporca di sangue e il braccio del figlio fasciato.
“L’abbiamo portato in infermeria… la dottoressa ci ha assicurato che è una ferita superficiale.” Chiarisce il preside mentre Kate verifica di persona che il figlio stia effettivamente bene.
“Perché siamo qui?” Domanda Rick andando dritto al punto.
“Pensiamo che Daniel sia stato coinvolto in una rissa con dei ragazzi di quinta ma sia lui che Alexis sostengono che è caduto a terra da solo.” Spiega il preside.
“Ed è così?” Chiede Kate guardando prima il figlio e poi Alexis.
“Si…” Risponde Daniel insicuro scambiandosi un’occhiata con l’amica che annuisce.
“Gli altri compagni di classe sostengono che Chris, un ragazzo di quinta B, ha spinto Daniel a terra dopo un litigio.” Interviene la maestra raccontando quello che i testimoni hanno visto.
“E dov’è questo Chris? Dovrebbe essere qui anche lui.” Afferma lo scrittore.
“L’ho mandato a chiamare.” Risponde Johnson.
“Prima che arrivi il ragazzo possiamo avere cinque minuti da soli con i nostri figli?” Domanda Rick.
“Certamente.” Acconsente il preside lasciando la sala seguito dalla maestra.
“Ragazzi, cos’è che non state dicendo?” Chiede Kate inginocchiandosi davanti a loro.
“Niente… sono solo caduto.” Insiste Daniel.
“Alexis?” Domanda Rick obbligando la figlia a guardarlo negli occhi.
In risposta lei nega con la testa chiudendo gli occhi per non piangere.
“Di cosa avete paura?”
“Possiamo andare a casa?” Risponde Daniel scendendo dalla sedia.
“Rimettiti seduto! Non ci muoviamo di qui fino a quando non ci avrete detto la verità e vi dirò di più domani sera resteremo a casa.” Chiarisce Kate ricordandogli dello spettacolo del giorno seguente.
“NO! Non è giusto!” Protesta Alexis.
“Allora parlate!” Ordina lo scrittore.
“Alexis non centra niente.” Spiega Daniel.
“È stato Chris a spingerlo a terra… Daniel voleva solo difendermi. Chris mi ha chiamata pel di carota e mi ha rotto la molletta quella con la farfalla!” Racconta Alexis stufa di sentirsi sotto accusa.
“Tutto qui?” Chiede Rick sorpreso.
“Mi dispiace, mamma ma quello fa sempre il prepotente con tutti… e quando ha rotto il fermaglio ad Alexis mi sono arrabbiato e allora l’ho colpito con la palla. Gli ho detto di lasciarla stare ma lui mi ha preso per la camicia strattonandomi. Non volevo finire dal preside ma quello se l’è presa con la bambina sbagliata!” Afferma Daniel cercando di spiegare la sua ragione vedendo lo sguardo serio della madre.
“Grande, Daniel sei il migliore!” Si complimenta lo scrittore scambiandosi il cinque con il bambino.
“Rick!” Lo ammonisce Kate fulminandolo con lo sguardo e colpendolo sul braccio.
“Daniel, sei stato coraggioso ad intervenire in soccorso di Alexis ma non è con la violenza che dovevi agire. Avresti dovuto chiamare immediatamente la maestra e lasciare che fosse lei ad occuparsi di Chris. Non voglio che accada più… voglio che mi promettiate tutti e due che se dovesse succedere ancora qualcosa di simile chiedere subito aiuto ad un adulto senza farvi giustizia da soli. Ok?” Afferma rivolgendosi soprattutto al figlio.
“Promesso!” Risponde Alexis.
“Scusa mamma.” Dice Daniel abbracciandola.
“Possiamo andare in teatro domani?” Chiede Alexis speranzosa.
“Voi si… ma Rick no!” Risponde Kate guardandolo male.
“Perché? Cos’ho fatto?” Domanda tristemente.
“E me lo chiedi pure?!!” Dice colpendolo delicatamente sulla guancia.
“Dai, Kate… tuo figlio è un eroe. Ha salvato la mia bambina non potevo non ringraziarlo.” Spiega seguendola verso l’uscita cercando di convincerla.
  
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