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Autore: Annabeth_Granger1    11/07/2017    1 recensioni
One-Shot|KarasumaxIrina|Tanabata matsuri|Ambientata dopo gli eventi della serie|Nessuno spoiler|Accenni ad altre coppie
Il povero Karasuma dovrà sorbirsi una storia raccontata dal suo collega. Però, forse, questa storia sarà l'inizio di un amore in una delle serate più romantiche: quella del sette Luglio.
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"C’era una volta una bellissima, osé, ma soprattutto attraente principessa. Con i suoi lunghi capelli biondi e i suoi occhi azzurri seduceva tutti gli uomini e riusciva a ottenere ciò che voleva. Aveva quasi un talento per l’assassinio. Insomma era una vera bitch. Un giorno scappa dal suo palazzo la sera del sette Luglio. Dopo poco tempo, però, incontra un giovane ex soldato, diventato un agente del Ministero della Difesa da un po’ di tempo. Lei si innamorò immediatamente dell’uomo dal cuore un po’ duro."
[Questa storia partecipa alla challenge “Notte di Tanabata” a cura di Fanwriter.it].
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Irina Jelavic, Karasuma Tadaomi, Koro Sensei
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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★ Iniziativa: Questa storia partecipa alla challenge “Notte di Tanabata” a cura di Fanwriter.it! 
★ Numero Parole: 1058 (secondo Word) 
★ Prompt: 29) A è una principessa che fugge da palazzo per visitare il festival di Tanabata, dove incontra B.  + Fuochi d’artificio (bonus).

 
The Princess and the Agent
 
 
«Ehi, Karasuma, ti ricordi? Anche l’anno scorso siamo stati qui!»
L’uomo si spostò per guardare Irina. La donna indossava un bellissimo yukata rosa e aveva i capelli legati in una coda alta. Anche un uomo un po’ freddo come lui non poteva negarlo: era proprio bella.
Era passato un anno e quattro mesi esatti da tutti gli eventi accaduti in quella strana classe assassina. Tuttavia nessuno si era veramente allontanato: molto spesso la classe si ritrovava. La 3 E aveva cambiato le vite di studenti e insegnati. Karasuma era cambiato insieme a quei ragazzi.
Irina, ora la sua fidanzata – alla fine quest’ultima era riuscita a sciogliere quel blocco di granito – lo stava guardando in attesa di una risposta. Erano al festival di Tanabata e stavano guardando i fuochi d’artificio di ogni colore e dimensione che esplodevano in cielo rendendo quella serata illuminata anche da una luna, oramai sempre crescente, ancora più magica.
Karasuma alla fine si riscosse e si girò per guardare la donna.
«Lo ricordo come se fosse ieri. Tutto grazie a quel polpo.»

ΨΨΨ
 
«Karasuma-sensei stai andando da Irina? So che ti ha invitato al festival di Tanabata.» disse Korosensei guardando con i suoi piccoli occhi l’uomo che si era appena alzato, pronto ad uscire. Erano già le otto di sera e per un attimo si sentì solo il ticchettio delle lancette dell’orologio appeso alla parete.
«Sai sempre tutto eh, polpo? Comunque non sono cose che ti riguardano.»
«Invece sì. Voglio vedere i miei due cari colleghi felici, insieme.» disse l’insegnante, sussurrando l’ultima parola con la sua faccia rosa da cupido.
Il nostro bersaglio, il quale è un mostro impossibile da uccidere che si muove a velocità Mach 20, shippa i propri colleghi: ha dell’incredibile.” Pensò Karasuma.
«Irina ha detto che ci sarebbe andata comunque, anche senza di me. Mi ha invitato ma ho avuto del lavoro da fare per il ministero e ora che ho finito mi sento un po’ stanco. Non voglio andarci. Lei si divertirà anche senza di me.» disse l’uomo, ma un tentacolo lo fermò dall’aprire la porta della sala insegnanti.
«Aspetta, prima che te ne vada voglio raccontarti una storia. Capirai in seguito il perché. Nel mentre puoi tentare di uccidermi, anche se ovviamente non ce la farai mai.» rispose Korosensei, il suo volto diventato a strisce, con uno sguardo orgoglioso che fece incrementare all’ex soldato la voglia di ucciderlo.
«C’era una volta una bellissima, osé, ma soprattutto attraente principessa. Con i suoi lunghi capelli biondi e i suoi occhi azzurri seduceva tutti gli uomini e riusciva a ottenere ciò che voleva. Aveva quasi un talento per l’assassinio. Insomma era una vera bitch
Ormai  il povero Karasuma aveva capito dove il polpo voleva andare a parare, e per farlo smettere menava qualche fendente contro di lui, senza successo.
«Lei era una principessa fuori dal comune ma, non si sa perché, adorava i festival che organizzavano i suoi sudditi nel suo regno, soprattutto il festival di Tanabata. Amava la storia di Orihime e del suo amato Hikoboshi.» continuò il polpo imperterrito. «Per questo un giorno scappa dal suo palazzo la sera del sette Luglio. Con il suo bel vestito (anche questo un po’ osé) entrò nella capitale ammaliando tutti con la sua bellezza. Era felice di essersi per una volta addentrata nel mondo “normale”. Dopo poco tempo, però, incontra un giovane ex soldato, diventato un agente del Ministero della Difesa da un po’ di tempo. Era muscoloso e aveva uno sguardo severo. Il loro fu un incontro casuale, la donna si imbatté nell’uomo mentre correva verso una bancarella dove vendevano liquori. Insomma, come ho detto, la principessa era una vera bitch. Ma lei si innamorò immediatamente dell’uomo dal cuore un po’ duro. Con la forza la principessa lo portò a vedere tutte le bancarelle della fiera, sgridandolo perché lui era troppo rigido e spingendolo a vedere i fuochi d’artificio insieme. L’agente doveva obbedire perché, in fondo, lei era la principessa. Alla fine l’uomo, per quanto burbero – e quando sentì quell’aggettivo Karasuma si arrabbiò di più –, capì che la principessa non era poi così male. Dato che faceva un lavoro di tutto rispetto l’agente fu accettato a corte e, quando lei riuscì finalmente a sciogliere il cuore di ghiaccio dell’ex soldato, alla fine si sposarono e vissero per sempre felici e contenti.
«Questo è per farti capire, Karasuma, cosa ti potresti perdere non andando al matsuri insieme a Irina-sensei.» finì il polpo, guardando il diretto interessato dritto negli occhi. A Karasuma la storia non era proprio piaciuta e quella sera era stanco per davvero. Eppure si alzò, ormai convinto sulla decisione da prendere.
«Anche se sei veramente incapace di raccontare delle favole…» iniziò Karasuma, offendendo il povero Korosensei e aprendo la porta per uscire. «ci andrò solo perché magari incontro anche i nostri studenti.»
«Ma, Karasuma-sensei, io sono bravissimo a raccontare storie! Inoltre ammettilo! Irina in fondo ti piace, sì… vorresti averla in moglie non è vero?»
«UN GIORNO TI UCCIDERÒ CON LE MIE STESSE MANI!»

ΨΨΨ
 
Alla fine quel polpo aveva ragione.” pensò Karasuma.
«Oh, Karasuma, alla fine stai diventando più territoriale con la tua cara e attraente fidanzata!» disse Irina.
All’inizio l’uomo non capì, solo dopo si accorse del suo braccio che circondava le spalle della donna, tenendola stretta al suo corpo. Il suo era stato un gesto involontario, fatto sovrappensiero, ma stranamente l’uomo non modificò la sua posizione.
«Karasuma, sono un po’ stanca, mi porteresti in b-» iniziò la donna, quando i fuochi erano ormai quasi finiti.
«Allora non andiamo insieme alla cena che ho prenotato per noi due stasera, dato che sei stanca.» rispose l’uomo mentre si alzava.
«No, no, no, guarda, Karasuma! Non ti preoccupare, un’assassina come me ha energia da vendere!» rispose lei, cambiando completamente tono di voce, quasi saltellando per dimostrare la sua energia. Lei non sarebbe mai cambiata e Karasuma si era accorto col tempo che andava bene così.
Mentre andavano al ristorante videro i loro ex alunni, in particolare Nagisa con Kayano – o Akari – e Karma con Okuda guardare i fuochi. A quanto pare dopo quel lungo anno erano nate anche delle belle coppiette tra gli alunni.
Irina sorrise. I loro due desideri scritti sui tanzaku dell’anno precedente ovvero “Desidero far cadere quel blocco di granito ai miei piedi!” e “Spero che tutti i nostri studenti della E siano felici” si erano realizzati.
 
Angolo dell’autrice:
Ciao a tutti! Questa è la mia prima fic su Assassination Classroom.
Mi imbarazza sempre scrivere una storia per un nuovo fandom ma, appena ho visto questa challenge riguardante Tanabata, mi sono buttata con una coppia che, bene o male, apprezzano tutti quelli che seguono questo anime/manga. Tra l’altro ho intenzione di scrivere un PoliziescoAU sempre su questo fandom (da due/tre capitoli) quindi mi rivedrete presto (?).
Spero che questa piccola one-shot vi sia piaciuta e ringrazio quelli che recensiranno/leggeranno fino alla fine. Sarò felicissima di vedere che qualcuno ha aprezzato questa fic!
Annabeth_Granger1.
   
 
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