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Autore: DjalyKiss94    13/07/2017    0 recensioni
Sardegna.
Una festa di paese e una ragazza triste perchè forse non potrà più fare ciò che ama di più... ballare.
Ed è in questo momento che incontra il suo idolo che si trova in vacanza da quelle parti... Robert Downey Jr.
Riuscirà il nostro Rob a tirarle su il morale?
La ragazza guarirà?
Ecco a voi la mia prima ff su Robert Downey Jr.
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1                                  FESTA DEL PATRONO

 
Musica, colori, caos.
Mi ritrovo ad una festa di paese.
Più esattamente alla festa del Patrono del mio paese, in un angolo del sud-ovest della Sardegna.
Per l’occasione hanno chiamato Maurizio, un animatore cantante e ballerino, che io conosco ormai da 4 anni.

Ha 40 anni, è alto, capelli corti neri e occhi azzurri come il cielo; ha delle adorabili rughette, che gli si formano ai lati degli occhi, quando sorride.

Accanto a lui, mentre canta, ballano Alex e Shaira.
Alex ha 2 anni in più di me, è una forza della natura oltre che un bravissimo ballerino. Fa il modello: è più alto di me, non che sia una novità, ha i capelli biondo scuro, corti ai lati e un ciuffo ribelle che gli ricade, sempre, sugli occhi castani.

Shaira è una simpatica ragazza di colore, altissima e magrissima, i capelli lunghissimi raccolti in delle treccine finissime, il viso pulito tipico delle diciottenni, le labbra piene e gli occhi scuri.

Sono al porto del paese, alla sagra del pesce che hanno organizzato in onore del Santo.
Alla mia destra ci sono i tavoli allestiti per la cena e a sinistra il gazebo da cui servono il cibo e le vivande; dietro di esso c’è il barbecue da cui si solleva una nube di fumo che ogni tanto, portato dalla leggera brezza marina, arriva alle mie narici.
Io mi trovo nel mezzo, con il gruppo di animazione, seduta da una parte, nell’ombra, le mani sotto il viso.

Perdonatemi non mi sono nemmeno presentata.

Mi chiamo Aurora, ho 23 anni. Sono una ragazza molto comune: capelli lunghi e lisci castani, occhi dello stesso colore, di bassa statura (supero di pochi centimetri il metro e cinquanta) e lentiggini sul viso.

Niente di speciale.

Guardo in alto.
È una bella serata, fa molto caldo, il cielo è limpido ma le stelle non si vedono a causa della troppa luce emessa dai lampioni; solitamente in questo giorno c’è freddo, fulmini e lampi sono sovrani del firmamento e minaccia sempre di piovere.
Sbuffo.
Eh si, sono proprio sfortunata.

Prendo il cellulare e faccio un giro sul mio social network preferito.
Sorrido.
Sulla home vari post sul mio attore preferito: Robert Downey Jr.
È una persona fantastica ed è bravissimo recitando.
Ha superato tante difficoltà nella sua vita, sempre a testa alta.
Lo ammiro.

Non riesco a non ridere guardando le gif sulle sue espressioni buffe



e rimango a bocca aperta mentre mi passano davanti agli occhi nuove foto tratte dalla premiere di Spiderman Homecoming, avvenuta due giorni fa.




È     P-E-R-F-E-T-T-O !



Salvo tutte le foto e rimetto il telefono dentro la borsa, ritornando nella realtà.
Sollevo lo sguardo.
I ragazzi hanno appena finito di ballare Despacito e li vedo venire verso di me.
Sospiro mentre ripiombo nella tristezza.
Forza, non devi farli preoccupare.

-Aurora, tutto bene?- mi chiede Alex.
-Si certo!- abbozzo un sorriso, credo però che la voce mi sia uscita un po’ stridula -Perché?-
-Auri- mi dice prendendomi la mano e io sollevo lo sguardo -non mentirmi.-
Mi perdo in quegli occhi scuri.
Voi direte: sono solo comunissimi occhi castani.
No, lì c’è allegria, gioia, sono un vortice che ti risucchia e non ti lascia più andare.
Si, si avete capito, mi piace ok?
Ma tanto non ho speranze con lui, preferisco nascondere tutto, non illudermi e rimanere sua amica.
È un ragazzo fantastico, mi fa ridere e, con le sue battute a doppio senso, riesce sempre a tirarmi su di morale.
Ma non in questo momento.

Abbasso lo sguardo.
-Sei preoccupata vero?-
Uff.
Odio quando la gente riesce a capire cosa provo.
-Vedrai che non è nulla di grave e tutto si sistemerà.- s’intromette Shaira.

Ops.
Non vi ho ancora detto nulla vero?
Una settimana fa ho sforzato il ginocchio destro e, come sono scesa dal letto, mi sono procurata una leggera distorsione.
I primi giorni non riuscivo neanche a poggiare il piede!
Dolooooore!

-Si sono sicura che tornerai a ballare in men che non si dica.- cerca di rassicurarmi la mia amica.
-Siiii! E anche tu sarai di nuovo a culo di fuoriiiii!!!- dice urlando Alex.
Mi porto una mano sul viso; sempre il solito.
-Oh, la prossima volta però metti una gonna più corta!- esclama tentando di sollevare l’indumento color verde scuro lungo fino ai piedi, scoprendomi le gambe.
-Alex!- lo riprendo tirando giù le sue mani e scoppiando in una risata.
-Finalmente hai sorriso. Veramente.- torna serio, sorridendomi.
Sospiro e li guardo -Grazie ragazzi!- dico abbracciandoli entrambi; come farei senza di loro. -Riuscite sempre a tirarmi su di morale. Vi voglio davvero tanto bene.-
-Ehi posso unirmi anche io?- chiede una voce che conosco bene.
Maurizio.
-Poverino… è geloso. Ma certo!- rispondo -Dai vieni qui!-
-Abbraccio di gruppoooo!!!- Urla Shaira.
 
-Ragazzi- inizia Mauri, dopo qualche secondo, staccandosi dall’abbraccio -dobbiamo ricominciare. Ehi darling- mi chiama così a volte -vuoi venire a cantare con me? Così non stai da una parte tutta sola.-
-Si dai!- dicono in coro Alex e Shaira.
-No, ragazzi. Tranquilli. Magari dopo.- sorrido appena.
-Sicura?-
-Si, non preoccupatevi!- dico rafforzando il sorriso -Forza, ora andate! Spaccate tutto! Dovete ballare anche per me!- esclamo alzando la mano per farmi dare il cinque.
Tornano alle loro postazioni mentre mi guardano poco convinti e io li saluto con la mano, per cercare di rassicurarli.
Appena si voltano, il mio sorriso sparisce dalle labbra e torno in posizione fetale, abbracciando le ginocchia e posando il mento su di esse.

C’è una cosa che loro non sanno.
Ho fatto un’ecografia e hanno rilevato la presenza di un leggero strato di liquido, ma non hanno saputo dirmi altro.
Molti dei miei familiari o amici hanno avuto dei problemi al ginocchio e non mi hanno dato buone notizie.
Ho paura.
Ho paura che possa essere qualcosa di grave, che non mi permetta più di ballare.
Non l’ho mai fatto a livello agonistico ma ogni scusa è buona per scatenarmi in pista.
E da 4 anni, da quando ho conosciuto Maurizio e il suo gruppo, appena possibile li seguo per tutto il Sulcis Iglesiente e dintorni per poter stare in loro compagnia e ballare; per questo siamo così affiatati.
Accarezzo il ginocchio fasciato, coperto dalla lunga gonna verde.
Tra qualche giorno ho una visita dall’ortopedico per ulteriori accertamenti.
Sollevo lo sguardo.
Stanno ballando Ven Conmigo.
La canzone con il quale ho visto per la prima volta ballare Alex.
Ogni volta mi lascia senza parole, ci mette tutto se stesso in quella canzone.

Li osservo.
Il terrore mi invade.
E se non potessi più ballare?
E se non potessi più comunicare con gli altri attraverso la danza, coinvolgendo le persone e facendole sorridere?
Mi piace cantare, ma davanti ad un pubblico mi blocco e vado nel panico.
Invece se c’è da ballare sono sempre in prima fila, senza vergogna.
Tutte le serate che ho passato con loro mi tornano in mente.
E se non potessi più fare tutto questo?
Lo stomaco mi si stringe in una morsa.
Un nodo mi chiude la gola.
Sento le lacrime pizzicare, premere per uscire dagli occhi.
Non posso farmi vedere così.

Mi alzo, sistemandomi la canottiera gialla.
Prendo la borsa e la giacca beige, in tinta con i sandali.
Mi guardo intorno e con cautela me ne vado da lì, da quella festa diventata all’improvviso soffocante.
Mentre mi allontano la gente del paese mi riconosce, mi ferma e mi chiede come sto.
Con calma liquido tutti con poche parole.
Non voglio che si preoccupino per me.
In 5 minuti mi ritrovo in spiaggia.

I miei piedi affondano nella sabbia, è calda.
Al mio ginocchio non farà di certo bene.
Continuo a camminare piano fino ad arrivare alla torretta dei guardia spiaggia.
Tengo su la gonna con una mano e salgo la scaletta di legno; arrivo in cima.
Mi guardo intorno.
Tra un po’ inizieranno i fuochi d’artificio quindi non c’è nessuno.
Mi siedo a terra e poggio la borsa accanto a me, ora solo la penombra mi circonda rischiarata dai lampioni in lontananza.
Il vento mi porta la musica allegra della sagra e il vociare delle persone.
 
All’improvviso nel silenzio incomincia a riecheggiare Discombobulate.
Si esatto la colonna sonora del film Sherlock Holmes.
È la suoneria del mio cellulare.
Siete sorpresi?
Ogni volta è una tortura interrompere la canzone per rispondere alle chiamate.
È troppo bella!

Tiro fuori il telefono dalla borsetta.
È Alex.
Si sono accorti della mia assenza.
Lo appoggio accanto a me e stringo le ginocchia tra le mie braccia.
Dopo un bel po’ lo smartphone smette di suonare.
 
Silenzio.
 
Finalmente le lacrime roventi sono libere di uscire.
Non mi importa nulla del trucco che ora starà colando o del fatto che il mio viso e i miei occhi saranno rossi.
Appena mi calmo, lascerò passare un po’ di tempo e poi andrò a casa.
Inventerò un mal di testa o un mal di pancia.
I singhiozzi mi scuotono, tremo.
Sento una mano poggiarsi sulla mia spalla.
-Are you Ok?-
 
_________________________
Angolino dell’Autrice
Ciao a tuttiiiii!! =D
Vi presento la mia primissima fan fiction su Robert Downey Jr. (abbiate pietà di me! XD )
È una cosuccia abbastanza piccola… mi mancano al massimo due capitoli per finirla e ne ho scritto 4.
Non so se metterò un capitolo al giorno o ogni due… Vedremo!
Quest’idea è nata così per caso, fatemi sapere cosa ne pensate!
Baci baci Djlay! :*

  
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