14/07/2017
1 recensioni- Mission: " Birthday party."
- Lettie Hatter è la sorella minore di Sophie ha 17 anni e un grande dono per la magia, alla fine si sposa con il Mago Suliman
- (che era stato tramutato in cane dalla strega delle lande) e ne diventa l'apprendista.
- Martha Hatter è la sorella minore di Sophie, ha 15 anni e lavora come apprendista presso Cesari,
- una pasticceria rinomata, la sua ambizione è quella di sposarsi e avere dieci figli, ha una relazione con Michael Fisher anche lui 15 enne.
- il vero cognome di Howl è Jenkins.
- Sophie aveva 18 anni, qui ne compirà 19.
- Qui la vecchina non ci sarà perché la strega delle lande muore nel libro.
"- Penso che dovremo vivere felicemente d'ora in poi.
E Sophie capì che lo pensava davvero.
Anche se sapeva che vivere con Howl voleva dire una vita piuttosto intensa, avventurosa, più di quanto lei si sarebbe mai sognata; Sophie era ben decisa a tentare. "
Erano passati quasi due mesi da quel giorno ed Howl ancora non riusciva a comprendere il motivo per cui una ragazza come Sophie potesse sopportarlo in certi momenti,
tralasciamo amarlo; altro dilemma che aveva afflitto il mago in quei giorni era l'imminente arrivo dell'equinozio di primavera.
Probabilmente vi starete chiedendo perché, la risposta risultava semplice tuttavia... il 20 marzo di quell'anno corrispondeva , infatti , anche al giorno del compleanno di Sophie ed Howl Jewnkins era semplicemente disperato avendo scoperto ciò solo per puro caso, per essere precisi il 18 marzo, solo 2 giorni prima con il risultato che il mago si era affannato per prepara ed organizzare una festa a sorpresa in poco meno di 24 ore durante le quali era riuscito a trovare torta, addobbi, un modo per distrarre Sophie ed il regalo perfetto.
In quel preciso istante con Michael e Martha , la sorella minore di Sophie, stavano preparando il salotto per la festa sistemando i festoni mentre Calcifer sul suo ceppo nel caminetto faceva da supervisore criticando praticamente tutto.
Siccome Martha lavorava in pasticceria alla torta aveva pensato lei lasciando ad Howl un problema in meno; Sophie dal canto suo non aveva scoperto nulla grazie all'intervento di Lettie, l'altra sorella minore, che dopo aver sentito l'idea di organizzare una festa a sorpresa alla sua testarda sorella, che non voleva ASSOLUTAMENTE festeggiare, si era subito proposta come diversivo.
Lettie aveva chiesto a Sophie un aiuto con un incantesimo con cui stava avendo difficoltà, naturalmente lei aveva subito accettato.
Tutto ciò liberava il caro signor. Jenkins di ben due grossi problemi.
In quel momento stava dando gli ultimi ritocchi al salotto con la sua magia per rendere tutto perfetto, avevano scelto di comune accordo di usare colori pastello visto che a Sophie piacevano tanto, con qualche tocco dorato su insistenza di Howl perchè come soleva dire il mago " La bellezza è tutto. "
Dovevano dire di essere abbastanza soddisfatti del risultato finale, lei sarebbe tornata a casa di lì a poco e lui non poteva far altro che sorridere pensando alla faccia che avrebbe fatto la sua Sophie.
Sophie POV.
Sophie si stava addentrando nel viale di casa seguita da sua sorella Lettie, non vedeva l'ora di rilassarsi dopo quella lunga giornata.
Era il giorno del suo compleanno ma come quasi tutti gli anni non aveva voluto festeggiare, era sempre stata un tipo riservato, non aveva mai amato essere al centro dell'attenzione e su questo punto lei ed Howl erano praticamente agli antipodi.
Era stata lei stessa a dire al mago che non avrebbe festeggiato spiegando le sue ragioni e dicendo che gli bastava la sua presenza per passare un compleanno indimenticabile... stranamente lui aveva accettato la cosa senza protestare a differenza di Michael, Calcifer e le sue sorelle.
Proprio in quel momento stava aprendo la porta di casa trovando tutto immerso nel buio, probabilmente i 2 uomini di casa erano usciti.
Sophie e sua sorella lasciarono il soprabito sull'attaccapanni all'ingresso, si diresse in cucina per vedere se c'era almeno Calcifer mentre sua sorella con una strana fretta entrò nel soggiorno.
Constatato che non c'era nemmeno il piccolo demone del fuoco la ragazza si apprestò a seguire Lettie venendo però accolta da tutt'altro.
" BUON COMPLEANNO! "
Sophie sobbalzò per la sorpresa, non se lo aspettava.
Ora capiva tutti quei piccoli dettagli che durante la giornata non si era saputa spiegare.
Sorrise con le lacrime agli occhi per l'emozione ... o lo spavento.
" Grazie a tutti ragazzi, ma sapete che non c'era bisogno."
" oh Sophie, almeno per i tuoi 19 anni lasciaci festeggiare! e poi l'idea è stata di Howl! " disse sua sorella Martha.
" Te lo meriti Soph" continuò Michael.
" non potrei essere più d'accordo." sorrise Howl.
" Lo sapevo che nascondevi qualcosa Signor Jenkins" rispose Sophie riprendendolo scherzosamente.
Howl sorrise, anche questa volta era fatta.
La serata si svolse tra allegri schiamazzi e risate, la nuova 19 enne dovette ammettere alla fine che si era divertita.
Arrivò il momento della torta offerta dalla sua gentile sorellina a quanto pare,
infatti la torta era magnifica, decorata con tanti piccoli fiorellini di zucchero; non c'erano dubbi: NON era opera di Howl , che in cucina era negato.
Mano a mano che la serata volgeva al termine e gli ospiti tornavano alle loro dimore, quando la casa fu vuota e Michael venne mandato a letto, Sophie venne portata in giardino.
Era tardi ed il cielo era così terso che Sophie poté ammirare tutte le innumerevoli stelle lì in alto.
" E' stupendo Howl. " mormorò abbracciandosi per via di una folata di vento, sentì una presenza familiare dietro di lei.
" se vuoi possiamo andare più in alto." Sophie sorrise e si girò verso di lui.
" non voglio farti sprecare le energie"
" né le mie energie né la mia magia sono sprecate se le uso per te Sophie"
la ragazza non poté ribattere mentre le braccia del mago le cingevano la vita e si accingevano a volare sempre più in alto, oltre gli alberi, verso il cielo notturno privo di nuvole.
L'aria era fredda ma a Sophie non importava mentre arrivavano sempre più su finché le stelle sembrarono più vicine che mai quasi si potessero toccare.
Gli occhi Blu screziati di verde di Sophie si bearono di quello spettacolo, si voltò verso di lui e sorrise dolcemente.
" Grazie, è il regalo più bello che io abbia mai avuto. "
" Non devi ringraziarmi Sophie, sono io quello che dovrebbe farlo ogni giorno."
" Non ce ne è bisogno, lo sai... " disse lei lasciando che le loro labbra si incontrassero.
" Devo darti il mio vero regalo! " Howl sorrise sornione.
" non era questo? " rispose sorpresa.
"Chiudi gli occhi e non sbirciare! " la rimproverò lui.
fece come le era stato chiesto; sentì un oggetto freddo al tatto scivolarle sul dito della mano e si ritrovò con il cuore in gola "non poteva essere quello che pensava"
" Sophie vuoi sposarmi?" le sussurrò all'orecchio, la ragazza spalancò gli occhi , il cuore batteva all'impazzata.
" Howl I-io.... "
"Puoi pensarci, non devi necessariamente rispondere ora Sophie... disse lui abbassando lo sguardo con fare melodrammatico, questo riscosse la ragazza dalla sorpresa.
"Certo che si stupido! "
Lo abbracciò di slancio e lo baciò .
" credevo non me lo avresti mai chiesto " sorrise mentre lacrime di gioia le solcavano il volto.
Howl sorrise felicemente mentre le asciugava il viso.
tralasciamo amarlo; altro dilemma che aveva afflitto il mago in quei giorni era l'imminente arrivo dell'equinozio di primavera.
Probabilmente vi starete chiedendo perché, la risposta risultava semplice tuttavia... il 20 marzo di quell'anno corrispondeva , infatti , anche al giorno del compleanno di Sophie ed Howl Jewnkins era semplicemente disperato avendo scoperto ciò solo per puro caso, per essere precisi il 18 marzo, solo 2 giorni prima con il risultato che il mago si era affannato per prepara ed organizzare una festa a sorpresa in poco meno di 24 ore durante le quali era riuscito a trovare torta, addobbi, un modo per distrarre Sophie ed il regalo perfetto.
In quel preciso istante con Michael e Martha , la sorella minore di Sophie, stavano preparando il salotto per la festa sistemando i festoni mentre Calcifer sul suo ceppo nel caminetto faceva da supervisore criticando praticamente tutto.
Siccome Martha lavorava in pasticceria alla torta aveva pensato lei lasciando ad Howl un problema in meno; Sophie dal canto suo non aveva scoperto nulla grazie all'intervento di Lettie, l'altra sorella minore, che dopo aver sentito l'idea di organizzare una festa a sorpresa alla sua testarda sorella, che non voleva ASSOLUTAMENTE festeggiare, si era subito proposta come diversivo.
Lettie aveva chiesto a Sophie un aiuto con un incantesimo con cui stava avendo difficoltà, naturalmente lei aveva subito accettato.
Tutto ciò liberava il caro signor. Jenkins di ben due grossi problemi.
In quel momento stava dando gli ultimi ritocchi al salotto con la sua magia per rendere tutto perfetto, avevano scelto di comune accordo di usare colori pastello visto che a Sophie piacevano tanto, con qualche tocco dorato su insistenza di Howl perchè come soleva dire il mago " La bellezza è tutto. "
Dovevano dire di essere abbastanza soddisfatti del risultato finale, lei sarebbe tornata a casa di lì a poco e lui non poteva far altro che sorridere pensando alla faccia che avrebbe fatto la sua Sophie.
Sophie POV.
Sophie si stava addentrando nel viale di casa seguita da sua sorella Lettie, non vedeva l'ora di rilassarsi dopo quella lunga giornata.
Era il giorno del suo compleanno ma come quasi tutti gli anni non aveva voluto festeggiare, era sempre stata un tipo riservato, non aveva mai amato essere al centro dell'attenzione e su questo punto lei ed Howl erano praticamente agli antipodi.
Era stata lei stessa a dire al mago che non avrebbe festeggiato spiegando le sue ragioni e dicendo che gli bastava la sua presenza per passare un compleanno indimenticabile... stranamente lui aveva accettato la cosa senza protestare a differenza di Michael, Calcifer e le sue sorelle.
Proprio in quel momento stava aprendo la porta di casa trovando tutto immerso nel buio, probabilmente i 2 uomini di casa erano usciti.
Sophie e sua sorella lasciarono il soprabito sull'attaccapanni all'ingresso, si diresse in cucina per vedere se c'era almeno Calcifer mentre sua sorella con una strana fretta entrò nel soggiorno.
Constatato che non c'era nemmeno il piccolo demone del fuoco la ragazza si apprestò a seguire Lettie venendo però accolta da tutt'altro.
" BUON COMPLEANNO! "
Sophie sobbalzò per la sorpresa, non se lo aspettava.
Ora capiva tutti quei piccoli dettagli che durante la giornata non si era saputa spiegare.
Sorrise con le lacrime agli occhi per l'emozione ... o lo spavento.
" Grazie a tutti ragazzi, ma sapete che non c'era bisogno."
" oh Sophie, almeno per i tuoi 19 anni lasciaci festeggiare! e poi l'idea è stata di Howl! " disse sua sorella Martha.
" Te lo meriti Soph" continuò Michael.
" non potrei essere più d'accordo." sorrise Howl.
" Lo sapevo che nascondevi qualcosa Signor Jenkins" rispose Sophie riprendendolo scherzosamente.
Howl sorrise, anche questa volta era fatta.
La serata si svolse tra allegri schiamazzi e risate, la nuova 19 enne dovette ammettere alla fine che si era divertita.
Arrivò il momento della torta offerta dalla sua gentile sorellina a quanto pare,
infatti la torta era magnifica, decorata con tanti piccoli fiorellini di zucchero; non c'erano dubbi: NON era opera di Howl , che in cucina era negato.
Mano a mano che la serata volgeva al termine e gli ospiti tornavano alle loro dimore, quando la casa fu vuota e Michael venne mandato a letto, Sophie venne portata in giardino.
Era tardi ed il cielo era così terso che Sophie poté ammirare tutte le innumerevoli stelle lì in alto.
" E' stupendo Howl. " mormorò abbracciandosi per via di una folata di vento, sentì una presenza familiare dietro di lei.
" se vuoi possiamo andare più in alto." Sophie sorrise e si girò verso di lui.
" non voglio farti sprecare le energie"
" né le mie energie né la mia magia sono sprecate se le uso per te Sophie"
la ragazza non poté ribattere mentre le braccia del mago le cingevano la vita e si accingevano a volare sempre più in alto, oltre gli alberi, verso il cielo notturno privo di nuvole.
L'aria era fredda ma a Sophie non importava mentre arrivavano sempre più su finché le stelle sembrarono più vicine che mai quasi si potessero toccare.
Gli occhi Blu screziati di verde di Sophie si bearono di quello spettacolo, si voltò verso di lui e sorrise dolcemente.
" Grazie, è il regalo più bello che io abbia mai avuto. "
" Non devi ringraziarmi Sophie, sono io quello che dovrebbe farlo ogni giorno."
" Non ce ne è bisogno, lo sai... " disse lei lasciando che le loro labbra si incontrassero.
" Devo darti il mio vero regalo! " Howl sorrise sornione.
" non era questo? " rispose sorpresa.
"Chiudi gli occhi e non sbirciare! " la rimproverò lui.
fece come le era stato chiesto; sentì un oggetto freddo al tatto scivolarle sul dito della mano e si ritrovò con il cuore in gola "non poteva essere quello che pensava"
" Sophie vuoi sposarmi?" le sussurrò all'orecchio, la ragazza spalancò gli occhi , il cuore batteva all'impazzata.
" Howl I-io.... "
"Puoi pensarci, non devi necessariamente rispondere ora Sophie... disse lui abbassando lo sguardo con fare melodrammatico, questo riscosse la ragazza dalla sorpresa.
"Certo che si stupido! "
Lo abbracciò di slancio e lo baciò .
" credevo non me lo avresti mai chiesto " sorrise mentre lacrime di gioia le solcavano il volto.
Howl sorrise felicemente mentre le asciugava il viso.
" So che mi sfrutterai " sorrise Sophie.
" E allora tu mi taglierai tutti i vestiti per darmi una lezione." rispose Howl.
Si tenevano per mano, continuando a sorridersi, incapaci di fermarsi.
Si tenevano per mano, continuando a sorridersi, incapaci di fermarsi.
- Fine