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Autore: Edoardo DV 2000    15/07/2017    1 recensioni
Vi siete mai chiesti che cosa successe nel 1945? Questa è la storia dello scontro epico tra Silente e Grindelwald. Buona lettura.
Genere: Avventura, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, Gellert Grindelwald
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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21 settembre 1945


 

Un uomo è seduto ai piedi di un albero, al centro di una radura, in un bosco delle Highland (?) Scozzesi. Ha gli occhi chiusi, le gambe incrociate e la bacchetta per terra accanto a lui. I capelli, ormai con qualche sfumatura bianca, cadevano sui suoi occhi. Stava lì, come se attendesse qualcuno.


 

Intorno a quell'albero c'erano una decina di maghi, erano irrequieti, come se quello che stavano aspettando fosse una cosa orribile e spaventosa. Erano molto tesi e nervosi.


 

Uno di questi si avvicinò all'uomo seduto e gli chiese:


 

"Mio Signore, stiamo attendendo già da più di due ore. Siamo sicuri che arriverà?"


 

L'uomo aprì gli occhi, neri come la pece, e gli rispose:


 

"Sta tranquillo Grundel, arriverà". Detto ciò richiuse gli occhi.


 

Dopo venti minuti si sentì un fruscio, appena percettibile. Il mago seduto sorrise, aprì di nuovo gli occhi, prese la bacchetta e si alzò. A questo movimento i dieci seguaci si misero sull'attenti e si prepararono.


 

Dopo un minuto ci fu una luce bianca al centro della radura. Apparvero dieci, forse dodici uomini. Uno solo però troneggiava. Era molto alto, gli occhi azzurri come il mare, anche lui aveva i capelli tendenti al bianco e lunghi fino alle spalle. Aveva l'aria molto seria, al contrario dell'altro mago che gli si era posto davanti, tenendo però una certa distanza, che stava sorridendo.


 

"Che piacere vederti Albus" disse l'uomo sorridente.


 

"Purtroppo non posso dire lo stesso Gellert" rispose Silente.


 

"Cosa ti porta qui, in questo fantastico posto?" disse Grindelwald iniziando a camminare avanti e indietro, tenendo sempre però uno sguardo fiero.


 

"Evitiamo i convenevoli Gellert. Sai benissimo cosa mi porta qui oggi". rispose l'insegnante di Trasfigurazione.


 

L'aria si faceva sempre più tesa e seria. Gli Auror tenevano puntate le bacchette contro i seguaci del Mago Oscuro e la stessa cosa facevano loro.


 

"Alla fine ti sei trovato dei nuovi amici" disse Silente, con tono un po ironico "Li hai influenzati con le tue malsane idee?"


 

"Se ben ricordo tempo fa anche tu volevi il bene superiore. Loro sono miei amici, che condividono le mie idee."


 

"I tempi cambiano mio caro Gellert"


 

"Tu sei cambiato Albus, non i tempi"


 

"Penso di essere cambiato in meglio però"


 

"Questioni di opinioni. Dov'è il tuo caro fratello?"


 

"Se Aberforth fosse qui diciamo che non starebbe a trattenere un discorso"


 

"Naturalmente. Diciamo che lui prova dei sentimenti diversi da quelli che tu provi per me"


 

"Sbagli Gellert. Io condivido gli stessi sentimenti di mio fratello nei tuoi confronti"


 

"Fu a causa di quel piccolo incidente vero?"


 

"PICCOLO INCIDENTE?!" la voce di Silente tuonò nella radura. Sia gli Auror che i sostenitori di Grindelwald tremarono all'unisono.


 

"Albus non sono stato io. Lo sai anche tu"


 

"Non.... Provare.... Ad..... Usare.... I..... Tuoi


 

... Trucchetti.... Con.... Me... Sarai riuscito a controllare la mente di questi poveri disgraziati, ma non riuscirai a farlo con la mia. Se veramente non fossi stato tu, allora perché sei scappato?"


 

A questa domanda Grindelwald non rispose.


 

"Albus. Lo sappiamo tutti e due che la morte di Ariana è stata un bene... Era solo pericolosa per tutti quelli che le stavano intorno".


 

Mentre il mago oscuro pronunciava queste parole, Silente si fece sempre di più scuro in volto. I maghi tedeschi se ne accorsero e iniziarono a indietreggiare.


 

Anche Grindelwald si accorse che aveva detto qualcosa di molto grave.


 

"Allora è così che deve finire" disse Grindelwald.


 

Entrambi i maghi anziani estrassero la bacchetta.


 

Silente costruì con un semplice movimento una cupola, che divideva i due grandi maghi dagli altri, ma che isolava anche gli Auror dai tedeschi, in modo tale da permettere solo il confronto tra lui e Grindelwald.


 

I due maghi si squadrarono per qualche minuto. Il primo ad attaccare fu Gellert. Per gli "spettatori" era molto difficile sapere quali incantesimi si stavano scagliando i due maghi, poiché erano tutti non-verbali. Però sei accorgevano che erano molto potenti.


 

In un primo momento Silente teneva una strategia difensiva, infatti si limitava a parare i colpi.

Ad un certo punto Gellert scagliò un incantesimo meno forte, Silente allora lo parò e con un colpo di bacchetta così rapido che in pochissimo riuscirono a vederlo, colpì il Mago Oscuro in modo così potente che nel pararlo Grindelwald venne sbilanciato un po all'indietro. Albus sorrise e iniziò una raffica di incantesimi cosi veloci che il mago tedesco fece molta fatica a difendersi.


 

Grindelwald però reagì in modo esemplare: fece materializzare dalla terra un orso gigantesco, formato da fiamme e iniziò a comandarlo con rapidi movimenti della bacchetta. Silente si difese molto bene evocando una fenice d'acqua. I due animali si misero a combattere. Doveva essere un incantesimo che richiedeva molta energia perché sulla fronte dei due maghi iniziarono a formarsi delle goccioline di sudore. La fenice però attaccò l'orso, mordendolo al collo "uccidendolo": l'incantesimo di Grindelwald sparì e la fenice si scagliò contro di lui. Il mago oscuro si difese evocando dei massi neri dal terreno. L'uccello si scontrò contro questi macigni e si dissolse.


 

Eravamo al culmine dello scontro.


 

Infatti Gellert cominciò a evocare incantesimi di magia nera molto forti (si potevano distinguere dagli altri appunto per il loro colore nero come il petrolio". Silente li respinse con incantesimi bianchi (n.d.a dovevo trovare degli incantesimi che bilanciassero la magia nera).


 

Lo scontro divenne più acceso che mai. Andarono avanti cosi per ore. Grindelwald attaccava, Silente si difendeva e riattaccava con una forza maggiore e così via.


 

Ad un certo punto Gellert fece un passo falso:si sbilanciò troppo in attacco. Silente se ne accorse e finse di incassare i colpi. Il mago oscuro cadde nella trappola. Scagliò un incantesimo, Albus lo schivò e con sangue freddo disse:


 

"Expelliarmus".


 

Questa magia così semplice fece rimanere di stucco Grindelwald che non se lo aspettava e venne disarmato. Cercò di difendersi anche senza bacchetta, ma non ci riuscì. Silente lo incatenò e si avvicinò a lui.


 

"Albus, prima che tu mi uccida devo saperlo: provi ancora qualcosa per me?"


 

"Hai sbagliato tre cose in una frase sola.


 

1)non devi chiamarmi Albus. Io e te non siamo più niente


 

2)non ti ucciderò. Ti porterò nella stessa prigione che tu hai costruito, Nurmengard.


 

3)i miei sentimenti per te sono morti nel momento in cui hai ucciso Ariana."


 

Grindelwald cercò di ribattere, ma Silente gli tappò la bocca.


 

Quando alzò gli occhi si accorse che gli Auror avevano catturato i dieci maghi sostenitori del mago oscuro. Nel momento in cui aveva incatenato Gellert, l'incantesimo che aveva fatto per separarli era svanito, ma i maghi tedeschi erano troppi sconvolti dalla caduta del loro maestro da accorgesene e finirono in manette ancora prima che postessero dire "quidditch".


 

Un lampo di luce annunciò la materializzazione di un altro personaggio: il Ministro della Magia. Rimase a bocca aperta nel vedere il Mago Oscuro, colui che aveva terrorizzato il mondo magico e babbano (aveva infatti convinto con le sue idee un babbano, di nome Hitler che aveva fatto scoppiare sei anni prima una guerra spaventosa per il mondo non-magico).


 

Silente precedette tutti dicendo:


 

"Caro Ministro. Grindelwald verrà rinchiuso in una cella a Nurmengard. Lo accompagnerò io stesso. Mi faccia il piacere di avvisare il ministro tedesco.


 

I suoi sostenitori suggerisco che siano rinchiusi ad Azkaban".


 

Il Ministro era ancora sconvolto, ma annuì. Evocò il suo Patronus e lo mandò al Ministro tedesco con il messaggio.


 

Il Patronus di ritorno non si fece attendere. Arrivò con una risposta affermativa, che autorizzava l'arrivo di Silente col mago oscuro.


 

Albus si smaterialiazzò con Gellert e lo rinchiuse nella prigione che lo quest'ultimo aveva costruito.


 

I giornali del giorno seguente ricordarono quello scontro come "il combattimento più epico mai avvenuto".


 

Venne ricordato anche sulle Cioccorane.


 

Al professore di Trasfigurazione venne offerto il posto di Ministro della Magia, che poi rifiutò "accontentandosi" dell'Ordine di Merlino, Prima Classe.


 

Continuò il suo lavoro ad Hogwarts, diventando preside, 11 anni dopo, nel 1956.


 

Una sola domanda gli rimase impressa nella testa, per sempre.


 

"Se Gellert avesse ragione? Chi ha ucciso Ariana?"


 

Penso che a questa domanda non ci sarà mai una risposta.

 

 

SPAZIO AUTORE

CARI LETTORI, SPERO CHE QUESTA STORIA VI SIA PIACIUTA. CI HO MESSO UN PO' PER SCRIVERLA (UNA SETTIMANA PIU' O MENO).

MI HA SEMPRE AFFASCINATO IL MITO CHE GIRAVA ATTORNO A QUESTO DUELLO E QUANDO HO SENTITO DA CALEEL (PER CHI NON LO SAPESSE E' UNO YOUTUBER CHE TRATTA DI HARRY POTTER E DI ALTRI MONDI LEGATI AL FANTSY) CHE MOLTO PROBABILMENTE NELLA SERIE DI FILM LEGATI AD ANIMALI FANTASTICI CI SARA' LO SCONTRO TRA QUESTI DUE GRANDI MAGHI, HO PENSATO DI METTERE PER ISCRITTO COME ME LO IMMAGINO IO.

FATEMI SAPERE SE VOLETE CHE SCRIVA QUALCHE STORIA SU QUALCHE PERSONAGGIO E SARO' LIETO DI ACCONTENTARVI.

GRAZIE MILLE, UN ABBRACCIO,

EDO

   
 
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