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Autore: _Ouroboros_    16/07/2017    9 recensioni
[Storia interattiva. Iscrizioni aperte fino al 21/07] [Nuova Generazione][Ispirata a Gossip Girl]
Dal prologo.
Un anno fa non avrebbe mai creduto possibile dichiararsi monogamo, ma in quel momento non gli importava di nulla che non fosse la sua futura moglie, colei che gli aveva rubato il cuore.
In fondo avrebbe dovuto ringraziare Gossip Hogwarts per quella piacevole novità, chiunque fosse sarebbe stato in debito per sempre. Era merito suo se stava per convolare a nozze, dopotutto.
Come se l'avesse evocata, la moneta che aveva imparato a portare con sé nella tasca dei jeans da un anno a quella parte bruciò leggermente, come sempre faceva quando la sola fonte di notizie sulle vite scandalose dell'élite di Hogwarts aveva inviato qualche messaggio.
La estrasse con un cenno divertito, aspettandosi di tutto da quell'inesauribile polla di segreti inconfessabili.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Famiglia Malfoy, Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Maghi fanfiction interattive
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Prologo


Rabbit Hole, London City, 7 Agosto 2023
 
Quando suo fratello aveva balbettato che gli avevano organizzato una festa per il suo addio al celibato, il Cercatore dei Cannoni di Chudley era stato entusiasta, un sorriso malandrino ad arcuargli le labbra carnose, le iridi castane brillanti per la prospettiva dell'assurda baldoria in cui si stava lanciando a capofitto, come se fosse stato ancora a Hogwarts, lo scettro ben stretto nella destra. 
In quel momento, però, James Potter si sentiva incredibilmente stupido perché avrebbe dovuto sospettare che i suoi cugini l'avrebbero trascinato nel locale più scandaloso di tutta la Londra Magica, il Rabbit Hole.
Se la sua fidanzata ne fosse venuta a conoscenza, sarebbe stata ben capace di annullare le nozze dopo averlo mandato al San Mungo grazie a una fattura delle sue.
La discoteca sembrava il set di un film babbano su Dorian Gray, arredata com'era con triclini di broccato e legno di noce ambrata intervallati da tavoli da gioco. Fumo d'oppio e tintinni di calici colmi di champagne rendevano l'ambiente soffuso come se fosse stato immerso nella nebbia, lontano da tutto il resto del mondo, una bolla di divertimento sfrenato che prometteva d'essere eterno.
Alle pareti erano assicurati mille e più quadri magici, i cui occupanti ridevano delle disgrazie degli avventori oppure amoreggiavano l'un l'altro come per incitarli ad emulare il loro esempio.
Splendide e giovani Veela si aggiravano tra gli ospiti, le vesti succinte che avrebbero fatto dannare il più pio tra gli uomini che ondeggiavano come le loro chiome lunari, tanto candide da mescolarsi con la pelle alabastrina.
Di solito non avrebbe affatto declinato un invito del genere, ma sapere che il giorno dopo avrebbe dovuto presentarsi all'altare per sposare la sua anima gemella gli aveva fatto evanescere qualsiasi verve. 
Anche perché poi lei l'avrebbe ucciso, assicurandosi un biglietto di sola andata per Azkaban.
Osservò il ragazzo che era al suo fianco silenzioso come una statua di cera e l'aveva informato che i loro cugini e amici gli avevano organizzato una festa che non avrebbe mai potuto dimenticare.
Albus stava facendo di tutto per non guardarlo e per non rivolgere la propria attenzione alle ragazze mezze svestite che danzavano seducenti, gli occhi scintillanti di malizia e le braccia protese in promesse di divertimento tanto sfacciato da farlo ridere.
Non era possibile che il timido e gentile Albus gli avesse rifilato un tiro mancino del genere, anche perché a suo fratello le ragazze non erano mai interessate. Inoltre aveva sempre preferito altri tipi di intrattenimento, lui che amava più i libri che le persone.
« Eri dalla loro parte?» ghignò caustico, tentando di trattenere una risata dinanzi all'imbarazzo virginale del minore. Quasi se lo immaginava mentre si rifugiava in un angolo della sala a leggere qualche tomo dall'aria consunta e antica. Gli avrebbe volentieri scompigliato i capelli neri, addolcito da quella tenerezza da fratello maggiore che non l'avrebbe mai abbandonato, ma Albus gli rivolse un sorrisetto sarcastico che lo frenò.
« Loro volevano trascinarti in Francia,» replicò con noncuranza calcolata, uno scintillio furbo e malandrino non da lui negli occhi verdi e profondi, «  Ti ho evitato la sifilide, dovresti ringraziarmi,» soggiunse, battendogli la mancina sulla spalla fasciata da una camicia color della notte, come per consolarlo.
James rise apertamente, traendolo a sé e passando le nocche sulle sue ciocche corvine, per poi schioccargli un bacio sulla fronte appena abbronzata. Albus era sempre stato il più quieto tra i fratelli Potter, ma a volte riservava delle sorprese per le quali James l'adorava ancora di più. 
« Che ne hai fatto di mio fratello?» scherzò entusiasta dinanzi a tutta quella baldanza. 
Albus arrossì leggermente, sciogliendo la presa per poi sistemarsi il colletto della polo verdemare che indossava. Louis stava avendo un'impronta benefica sul suo outfit, non c'era che dire. Il verde gli donava particolarmente e metteva in evidenza i muscoli scolpiti dai dodici anni di nuoto agonistico.
Come se l'avesse evocato, suo cugino apparve in tutto il suo biondo e francese splendore, un calice colmo d'alcol in ogni mano e un ghigno da folletto che gli faceva rilucere gli occhi azzurri e intelligenti. Indossava una camicia inamidata, i primi tre bottoni aperti che lasciavano vedere una generosa porzione del suo petto scultoreo, e un paio di jeans tanto stretti che James si domandò come avesse fatto ad infilarli. 
Louis salutò James con un cenno distratto del capo, poi rivolse la sua completa attenzione ad Albus, osservandolo con una soddisfazione che fece sentire il maggiore dei fratelli Potter leggermente a disagio. 
Il biondo scoccò un bacio gentile all'angolo delle labbra di Albus, soffermandosi con entusiasmo su una piega screpolata, sfiorandola con la punta della lingua come per saggiarla.
Albus divenne dello stesso colore dello stendardo di Grifondoro, ma i suoi occhi verdi brillavano dell'entusiasmo di un Snaso che aveva appena trovato una miniera d'oro, sebbene fu lesto ad allontanarsi dal fidanzato, lanciando un'occhiata preoccupata a suo fratello. 
James sorrise davvero felice dinanzi a quella scena. Era bello vedere Albus finalmente in pace con se stesso e i suoi sentimenti, al fianco di qualcuno che lo amava e lo rispettava come faceva Louis.
Come se si fosse accorto che era ancora tra loro, l'unico figlio dello zio Bill e della zia Fleur gli rivolse un sorriso indolente da gatto del Cheshire, porgendoli il bicchiere a tulipano ricolmo di liquido ambrato con la grazia di un principe d'altri tempi.
« Ecco a te, Jamie. Una nuova creazione di Fred,» gli spiegò amabile, l'accento francese ben marcato come quando aveva già bevuto qualche bicchiere di troppo. James l'accettò di buon grado, assaggiandone un sorso. Fred ci sapeva fare con i cocktail e quello non lo deluse. Aveva un vago retrogusto di acquaviola che smorzava l'acredine dello Scotch e il bruciore alla gola. Louis fece cenno verso Albus per chiedergli se volesse assaggiare un po' del proprio, ma il ragazzo scosse il capo, arricciando il naso in modo adorabile, « Con il tuo permesso, io e tuo fratello dobbiamo cercarci una stanza prima che le occupino tutte,» esclamò gioviale, battendogli una mano sul braccio e ignorando il verso di protesta del più giovane, assolutamente scandalizzato da quella proposta inopportuna. 
Louis era sempre stato tanto sfacciato quanto affascinante, due doti che l'avevano reso un rivale eccezionale per il Casanova di Hogwarts.
James trattenne una risata dinanzi al volto scarlatto del fratello, che bofonchiava qualche parola sconnessa gesticolando come un matto, e annuì, alzando il calice in loro onore. 
« Sesso sicuro, ragazzi,» li ammonì con lo stesso tono che adoperava Ginny quando combinava qualche disastro, il cipiglio totalmente rovinato dal sorrisetto divertito che gli distese le labbra tumide. Louis rise apertamente di quella sua risata alta e squillante che incantava chiunque mentre Albus gli rifilò un colpetto non molto convinto al gomito. Quelle feste non facevano proprio per lui. 
James, invece, era nel suo elemento tra gli ospiti brilli e chiassosi che si affaccendavano ai tavoli da gioco, bevendo e ciarlando mentre si rovinavano il patrimonio con le loro stesse mani.
Will teneva banco al tavolo da biliardo, uno squalo professionista con uno scintillio da diavolo tanto evidente negli occhi azzurri come il ghiaccio che James ebbe quasi compassione del suo avversario. 
Scorpius era al bancone dinanzi a Fred, accomodato come un Re assiso al trono per diritto divino, mentre dispensava la sua corte di adepti con cenni indolenti e parole strascicate colme d'eleganza di altri tempi.
Lorcan e Lysander stavano intrattenendo un gruppo di Veela intorno a loro, assolutamente divertite da quei due folletti completamente fuori di testa. 
Alexander, invece, non si vedeva da nessuna parte. Doveva essere al piano di sopra, qualcosa che non lo stupì. 
I suoi migliori amici, la sua famiglia.
Assaporò un altro sorso di quel nettare divino e si incamminò verso Will, pronto a sfidarlo al suo stesso gioco, ignorando la schiera di ragazze intorno a lui. 
Un anno fa non avrebbe mai creduto possibile dichiararsi monogamo, ma in quel momento non gli importava di nulla che non fosse la sua futura moglie, colei che gli aveva rubato il cuore.
In fondo avrebbe dovuto ringraziare Gossip Hogwarts per quella piacevole novità, chiunque fosse sarebbe stato in debito per sempre. Era merito suo se stava per convolare a nozze, dopotutto.
Come se l'avesse evocata, la moneta che aveva imparato a portare con sé nella tasca dei jeans da un anno a quella parte bruciò leggermente, come sempre faceva quando la sola fonte di notizie sulle vite scandalose dell'élite di Hogwarts aveva inviato qualche messaggio. 
La estrasse con un cenno divertito, aspettandosi di tutto da quell'inesauribile polla di segreti inconfessabili.

 
Ogni vita è un viaggio. E ogni viaggio è una scoperta. 
Chi avrebbe mai potuto pensare che il nostro Dongiovanni all'Inferno sarebbe stato capace di innamorarsi della dolce Cappuccetto Rosso?
E di giurarle eterna fedeltà, soprattutto.
Il lupo cattivo avrà perso il vizio?
Sembrerebbe proprio di sì da come sorride.
È una lacrimuccia quella che scende? Sono sentimentale, ormai l'avrete capito.
Non c'è niente di meglio di un'appassionante storia d'amore. 
Congratulazioni agli sposi.
Sapete di amarmi.
XOXO
Gossip Hogwarts
 
 


Angolo autrice
E niente. Non ce la faccio proprio a frenare l'onda d'urto delle interattive. Questa idea mi è venuta mentre riguardavo per l'ennesima volta Gossip Girl e non ho potuto esimermi dal creare una versione magica. 
Il titolo della storia è tratto da una canzone di Lady Gaga. 
 
Regole:
 
- Le schede vanno inviate per messaggio privato entro il 21/07;
- Le recensioni con su scritto “voglio partecipare con...” non sono recensioni, per il regolamento di EFP. Cercate, per favore, di commentare il prologo in sé;
- Potete mandarmi un massimo di tre schede;
- Non accetto Licantropi, ibridi, Legilimens e quant'altro;
- Nel rispetto dell'interattiva vi invito ad essere costanti e a rispondere alle domande che porrò. 
 
Scheda:
 
Nome:
Secondo nome*:
Soprannome*:
Cognome:
Età, Casa e anno:
Stato di sangue:
Aspetto fisico:
Prestavolto:
Carattere:
Amicizie (caratteri e/o nomi):
Inimicizie (caratteri e/o nomi):
Orientamento sessuale:
Relazione (con chi potrebbe avere un flirt? Con chi una storia seria?):
Amortentia: 
Molliccio: 
Bacchetta:
Materie preferite/odiate:
Ruolo (Prefetto, Caposcuola, Club scolastici, Quidditch):
Altro* (animale domestico/hobby/fobie/talenti/lavoro futuro):
Segreto inconfessabile (è il fulcro della storia, quindi siate creativi):
 
Per quanto riguarda i Club accetto: Lumaclub, Club degli Scacchi, Club delle Gobbiglie, Club di Trasfigurazione, Incantesimi, Pozioni, Club dei Duellanti.
 
Canon e OC
 
Helena Melissa Greengrass, Corvonero, VII anno, membro del Lumaclub e del Club di Trasfigurazione.
Bisessuale. Libera per flirt, occupata per relazione
 
 
Scorpius Hyperion Malfoy, Corvonero, V anno, membro del Lumaclub e del Club di Incantesimi. Cercatore. 
Eterosessuale. Libero per flirt e per relazione.
 
Alexander Henry O'Donoghue, Serpeverde, VI anno, membro del Lumaclub e del Club di Pozioni. Cacciatore. 
Eterosessuale. Libero per flirt e per relazione. 


Charlotte Jessamine O'Donoghue, Tassorosso, VII anno, membro del Lumaclub e del Club di Pozioni.
Eterosessuale. Libera per flirt e per relazione. 

 
William James O'Donoghue, Grifondoro, VII anno, membro del Lumaclub e del Club dei Duellanti. Portiere.
Bisessuale. Libero per flirt, occupato per relazione. 
 
 
Albus Severus Potter, Grifondoro, V anno, membro del Lumaclub e assistente bibliotecario. Cacciatore. 
Omosessuale. Libero per flirt, occupato per relazione. 

 
James Sirius Potter, Grifondoro, VII anno, membro del Lumaclub e del Club dei Duellanti. Cercatore e Capitano. 
Eterosessuale. Libero per flirt e per relazione.
 
Dominique Weasley, Corvonero, VII anno, membro del Lumaclub e del Club di Incantesimi. 
Eterosessuale. Libera per flirt e per relazione. 
 
Louis Weasley, Grifondoro, VI anno, membro del Lumaclub e del Club di Trasfigurazione. 
Bisessuale. Libero per flirt, occupato per relazione.
 
Lucy Weasley, Tassorosso, VII anno, membro del Lumaclub e del Club delle Gobbiglie. Cercatrice e Capitano. 
Omosessuale. Libera per flirt e per relazione.

 
Rose Weasley, Corvonero, V anno, membro del Lumaclub, del Club di Incantesimi e del Club degli Scacchi.
Eterosessuale. Libera per flirt e per relazione.


Roxanne Weasley, Tassorosso, VII anno, membro del Lumaclub e del Club di Pozioni. Cronista. 
Bisessuale. Libera per flirt e per relazione.
   
 
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