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Autore: ChicaFeliz    16/07/2017    1 recensioni
NARTH (National Association for the Research and Teraphy of Homosexuality) la famosissima casa di cura per l'omosessualità maschile di Londra. "L'omosessualità non esiste è una patologia e va curata, solitamente nasce nei primi tre anni di vita.
Causa 1: un rapporto distorto tra madre e figlio. La potente simbiosi del bambino con la madre lo porterebbe ad avere
un' identificazione femminile.
Causa 2: una figura paterna assente nella vita del figlio o comunque deficitaria. Il bambino potrebbe sviluppare un distacco difensivo nei confronti del padre che lo ha respinto e della masolinità in generale."
Genitori, se vi trovate in una situazione simile non disperate noi vi offriamo la via d'uscita.
Ragazzi, se siete venuti per conto vostro molto bene. Congratulazioni il primo passo è accettare la vostra malattia.
In ogni caso tranquilli, c'è speranza per tutti. Promettiamo solennemente di guarire tutti i nostri pazienti -anche i casi più disperati- la speranza è l'ultima a morire."
Charles Socadaries e Joseph Nicolosi - i fondatori.
5 ragazzi che per caso o per scherzo del destino si ritrovano nella prestigiosa NARTH. E a questo punto la domanda sorge spontanea sarà proprio vero quello che millantano i fondatori?
Larry/ Ziam
Storia modificata
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tanti auguri a te, tanti auguri a te. Tanti auguri a Harry tanti auguri a te! Auguri!! Gridano tutti in coro mentre un ragazetto riccio che ha sempre odiato quel momento imbarrazante creato da quella stupida canzonicina, si accinge a spegnere quelle 16 candeline con gli occhi di tutti puntati addosso e uno scrosciare di grida ed applausi ad accompagnare il tutto. Sedici candeline, sedici anni, hai espresso un desiderio Harry? I sedici anni sono importanti, ma attento a quello che desideri. Alza il volto verso quella piccola folla e sorride a tutti senza soffermarsi con lo sguardo su nessuno in particolare. Eppure sono tutte lì le persone importanti per lui; la mamma, il papà, sua sorella, i nonni, i cugini e gli zii. Ma sicuri che siano tutte lì le persone importanti? E come mai non c'è nessun amico? Ovvio perchè il compleanno si passa in famiglia, soprattutto se è una di quelle all'antica come quella di Harry. Il giorno seguente potrà uscire a divertirsi con gli amici però, in particolare con uno che il riccio non vede l'ora di rincontrare, ormai sono passate settimane dall'ultima volta che si sono visti, per l'esattezza 2 settimane, 3 giorni e 12 ore Harry li ha contati tutti meticolosamente e si sente un pò ridicolo se ci pensa. Ma ehi che ci può fare, non è mica colpa sua se il minuto dopo che si sono salutati già sente la mancanza di quell'amico come dire... "speciale" Sì dai, può andare come termine, più o meno, non è mai stato bravo in queste cose e forse dovrebbe smetterla di arrovellarsi il cervello mentre il suo tavolo, prima occupato dalla torta si sta riempiendo di tanti pacchetti colorati di diverse dimensioni e ornati con simpatici fiocchetti con i nastri ben arricciati. Gli mettono allegria tutti quei colori di quelle carte regalo messi insieme su quel tavolo, sono un bello spettacolo da vedere e quando anche l'ultimo pacchetto è stato sistemato gli occhi di tutti sono dinuovo puntati su di lui aspettando che li scarti. Prende il più grande, è rosso con una fantasia a rombi e una gran fiocco giallo a tenerlo ben stretto, sfila il biglietto e riconosce la calligarfia elegante e minuta ancora prima di leggere il nome. Alza lo sguardo verso sua sorella e sorride mostrando le fossette, ricevendo in cambio un altro sorriso tutte fossette. Scarta il regalo facendo attenzione a non rompere la carta; dentro ci trova un'altra scatola più piccola racchiusa questa volta da una carta gialla e un fiocco rosso in cima. Guarda la sorella che sta ridendo sotto i baffi e ok...molto simpatico, tipico di Gemma in realtà, doveva aspettarselo. Scarta lentamente anche quello sempre mettendo la massima attenzione a non rompere la carta e quando dentro ci trova un'altra scatola di dimensioni minori, verde con un grande fiocco blu sente i suoi parenti sbuffare. Si gratta il capo e riprende la sua operazione meticolosa di scartaggio carta senza strapparla -Harry tesoro- dice la nonna con voce impaziente -guarda che se rompi la carta non succede niente, ti posso assicurare che nessuno ci rimarrà male- Il ragazzo le sorride e con il suo tono profondo e la parlantina lenta risponde -Mi piace che resti intatta è un peccato rovinarla- Sente qualcuno sbuffare ma non ci bada riprende a scartare e stavolta ad aspettarlo c'è una busta blu con un stellina devorativa verde a tenerla chiusa. Aperta -per il piacere di tutti i presenti tranne di Gemma che si stava divertendo da matti e stava pensando di aggiungere più scatole l'anno prossimo- quella che finalmente conteneva la vera sorpresa gli occhi del festeggiato si illuminano non appena ha il regalo tra le mani. Un sorriso a 32 denti spunta sul suo viso e corre ad abbracciare la sorella -Non ci credo, non ci credo come hai fatto?- -Ho i miei metodi fratellino e poi non ce la facevo più a sentirti lagnare perché "non posso non andare a vedere Ed Sheeran in concerto, è l'occasione della mia vita non posso credere di non essere riuscito a prendere i biglietti, non mi ricapiterà mai più"- lo imita facendo la voce grossa e buffe facce che dovrebbero rappresentare la disperazione del fratello per i biglietti. Ma lui non ci bada la stringe più forte e -Grazie, grazie infinite sei la sorella migliore del mondo, ma che dico del mondo della galassia anzi no dell'intero Universo- -Sì lo so, lo so ora però non uccidermi ci terrei ad arrivare viva anche al mio di compleanno, dopo questo regalo devi fare qualcosa di grosso per tentare di essere all'altezza- la stringe un'altra volta e poi la lascia andare -Chi ci porterai?- domanda il padre curioso. E con quell' affermzaione che Harry ritorna con i piedi per terra, preso dall'emozione del momento non aveva neanche fatto caso al fatto che i biglietti fossero due -Qualcuno di speciale ovvio, ma ora non importa no? Ci sono altri regali da scartare- intervine per lui Gemma e in quel momento gli è ancora più grato se possibile, ma in lui nasce un dubbio possibile che la sorella sappia? Eppure è stato così attento, forse è lui che si fa troppe paranoie come al solito. Ma mentre scarta gli altri regali non riesce a fare a meno di pensare che forse, forse non è stato poi così tanto bravo, forse Gemma l'ha beccato in atteggiamenti come dire...poco comuni col suo amico speciale, ma se fosse così allora perché non gli ha mai chiesto niente? Il giorno dopo Harry si sveglia alle 7:00 non riesce a stare calmo, il cuore gli batte a mille finalmente, finalmente oggi potrà rivederlo. Ha una voglia disperata di buttarsi giù dal letto e correre da Lui ma è troppo presto, i genitori a quell'ora non lo farebbero neanche uscire di casa. Così passa le rastanti 2 ore a rigirarsi nel letto fin quando decide di non poterne più butta giù le coperte non ce la fa davvero più ad aspettare. Ha bisogno di vederlo e dopo una veloce capatina al bagno resta per un tempo indeterminato davanti all'armadio con le ante spalancate per decidere cosa indossare è impaziente è vero ma non può rischiare di fare brutta figura, deve essere perfetto, si passa le mani tra i capelli tentando di stistemarli inutilmente ma sta sprecando troppo tempo prezioso è arrivato il momento di andare, così afferra il cellulare e gli manda un messaggio veloce "tra 10 minuti nel nostro posto" sfreccia fuori dalla sua stanza alla velocità della luce e proprio quando è sul punto di aprire la porta ed uscire una voce lo blocca -Harry, tesoro dove vai?- -Devo vedere degli amici mamma, non torno per pranzo- -Ok ma stai...- e non ascolta neanche il resto della frase è già fuori che corre in direzione del padrone dei suoi pensieri. Peccato che le cose non vadano come le aveva immaginate lui, perchè dopo due ore seduto su quella panchina (la loro panchina)nascosta dagli alberi e da occhi indiscreti di quel parco (per loro così speciale)e dopo ben 10 chiamate senza risposta il riccio si arrende. A quanto pare il suo "amico" gli ha dato buca così con le mani in tasca e il cappuccio della felpa in testa passeggia da solo per il parco, sconsolato, incazzato, soprattutto incazzato ora che ci pensa bene; chi si crede di essere quello lì per dargli buca. Ok è il ragazzo più bello del mondo, col sorriso più bello dell'intera galassia , gli occhi più belli di tutto l'universo, ma resta comunque uno stronzo e No! Stavolta non lo perdonerà anche se verrà da lui in ginocchio a supplicarlo e... ma chi vuole prendere in giro non appena lo richiamerà e gli chiederà scusa lui che è il solito coglione lo perdonerà. Perchè Harry proprio non ce la fà a tenergli il muso, a non parlargli e a non baciarlo. Anzi solo a quel pensiero sente un calore invadergli tutto il corpo e la rabbia man mano sceamare. Ma no, non può perdonarlo così facilmente, non questa volta, non dopo che l'unico desiderio espresso dal riccio il giorno prima sia stato rivolto a Lui, come tutti i suoi pensieri del resto.Tira un calcio ad un sasso e tira anche su col naso, non può piangere come un cretino in un parco davanti a tutti, deve resistere.Insomma Harry un pò di dignità! Continua a camminare a testa basta fin quando ricontrolla l'ora e quasi non ci crede ha sprecato tutto il pomeriggio a deprimersi per colpa di quello, non può andare avanti cosi deve fare il possibile per non pensarci più. Una volta rincasato si toglie il cappuccio dalla testa, le scarpe e si getta sul divano ma c'è qualcosa di strano, è tutto troppo silenzioso così -Mamma- prova a chiamare ma non riceve risposta.Si affaccia in cucina e trova un bigliettino giallo appeso al frigorifero grigio con scritte in nero testuali parole "Io e papà siamo dalla nonna torniamo stasera" e subito sotto un Ps scritto con un pennarello rosso "Io resterò a dormire da Sarah, so che non ti importa ma volevo partecipare anche io. Gemma" sorridere leggendo quest'ultima frase sua sorella è sempre la solita.Torna sul divano e pensa di concludere quella perfetta giornata di solitudine abbuffanfosi di schifezze e guardando film. Ma qualcosa stravolge i suoi piani, il cellulare squilla, è un messaggio, un Suo messaggio "Scusa, scusa, scusa mio padre mi ha trattenuto a lavoro. Faccio ancora in tempo a raggiungerti?" -Ma brutto stro... no Harry calmati va tutto bene, devi semplicemente ignorarlo come lui ha fatto con te- blocca il cellulare e punta dinuovo gli occhi alla Tv anche se in realtà non capisce niente del programma che sta guardando ha la mente occupata altrove. Dopo pochi minuti il cellulare squilla ancora "Ok hai ragione ad essere arrabbiato, ma ti prego non sprechiamo un'altra giornata non sappiamo quando potremmo rivederci" e forse su questo ha ragione, ma non se ne parla è troppo arrabbiato, poteva almeno avvisare che non sarebbe potuto venire. E come se l'altro lo leggesse nei pensieri gli arriva un messaggio subito dopo "Avevo il cellulare scarico, appena l'ho messo in carica ti ho scritto, dai perdonami" il riccio legge e sbuffa, non può cavarsela con così poco, non ha neanche il tempo di iniziare ad insultarlo mentalmente che arriva un altro messaggio "Ti devo ancora dare il mio regalo e farti tante coccole. Vediamoci per piacere" e "Sei uno stronzo" decide di rispondere, il riccio alla fine "Ma mi hai risposto. Questo significa che ho un'altra opportunità. Evviva!" E ad Harry scappa un piccolo sorriso prima di tornare immediatamente serio e rispondere "No l'hai persa due ore fà, quindi ADDIO" e stavolta è sicuro non tornerà sui suoi passi "Domani devo ripartire, mio padre ha deciso che si fida abbastanza da far guidare il camion a me questa volta, tornerò la settimana prossima.Vuoi davvero buttare via un'altra settimana per un mio stupido errore?" E Harry a quel punto ci pensa, non rivederlo per un'altra settimana non sa se resisterebbe "Va bene, vieni a casa mia ma sappi che sono ancora arrabbiato" "A casa tua? E con i tuoi come facciamo?" "Sono solo coglione e muoviti prima che cambi idea" e dice sul serio se non sarà lì entro massimo 5 minuti lo lascerà fuori dalla porta e al diavolo non gli importa di un'altra settimana separati, deve conservare almeno un pò d'amor proprio.Ma non é necessario perchè il suo principe è lì in un batter d'occhio.E quando se lo ritrova sulla porta con un paccheto incartato male, una rosa blu in mano e quel sorriso furbo e affascinante non può fare a meno di perdonarlo ancor prima che l'altro apra bocca.Si accomodano entrambi sul divano e quando Lui prova a baciarlo il riccio si sposta, va bene tutto ma almeno un pò deve fargliela pagare -Ehi principessa non fare così credevo che fosse tutto passato- ma quando Harry gli tiene il broncio e non risponde l'altro sorride e continua -A quanto pare no...ma forse dopo questo...- e gli porge quel paccheto incartato in maniera orribile, ma che Harry non può far a meno di trovare adorabile, lo prede e lo scarta lentamente perché anche se è impacchettato uno schifo non vuole rovinare la carta, non più di quanto sia già rovinata chiariamo. All'interno c'è una cornice con 5 loro diverse foto, nella prima si baciano, nella seconda si tengono per mano sulla loro panchina, quella era stata scattata da Ash il loro fidato amico, nella terza è raffigurato Nick che stringe da dietro Harry in un tenero abbraccio, se lo ricorda bene il riccio quel giorno, è stato quando si sono fidanzati ufficialmente e la gioia di quel momento è immortalata per sempre in quegli occhi verdi sorridenti. Nella quarta si può vedere Nick che gli bacia teneramente la fronte, altra foto del loro amico Ash e nell'ultima ci sono sempre loro, abbracciati, c'è un Harry fin troppo felice che gli lascia un romantico bacio sulla guancia con tanto di occhi socchiusi. Il riccio è rimasto incantato da quella splendida cornice bianca che racchiude tutta la loro storia, ormai iniziata un anno addietro. Ha gli occhi lucidi mentre riguarda per l'ennesima volta una ad una tutte quelle fotografie -E non è ancora finita quà- dice l'altro riportandolo alla realtà. Prende la rosa blu appoggiata sul divano e la porge al riccio che sorride e l'afferra delicatamente -È blu, perché rossa mi sembrava troppo banale e tu sei tutto fuorchè banale- Harry sorride e se la porta al naso per sentirne il profumo ---Allora sono stato perdonato?- domanda il ragazzo impaziente -Sì ma solo perché ci tengo troppo a te- sorride Harry afferrandolo per la maglietta e tirandoselo addosso --Non sai quanto mi sono mancate le tue labbra- è la risposta dell'altro prima di trascinarlo in un bacio passionale. E siccome la vita è una bastarda e il destino gioca contro tutti i poveri comuni esseri mortali proprio in quell'istante si apre la porta e ad assistere alla romantica scenetta sono i genitori di Harry che incapaci di muoversi o dire qualcosa sono rimasti con la bocca spalancata sotto lo sguardo atterrito di un povero Harry che oltre al peso di Nick addosso ora ha anche quello dello sguardo disgustato e infuriato del padre. Perchè sì la vita è crudele e gioca brutti scherzi specialmente quando decide di allearsi con il suo amico destino per complicarti le cose. Ma forse e occhio solo forse questa volta, quest' unica volta in particolare il momento più brutto della vita di Harry potrebbe dare inizio alla piu grande avventura che abbia mai vissuto o forse no. Forse la vita ha deciso semplicemente di prendersi gioco di un povero ragazzino innocente invece di occuparsi di chi una punizione la merita davvero. Ma si sà la vita è ingiusta e soprattutto imprevedibile. E forse per Harry questo è solo l'inizio di qualcosa di migliore.
   
 
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