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Autore: Blyth    17/07/2017    1 recensioni
[Come tutto è iniziato tra Ares e Afrodite attraverso un semplice falshfic]
La prima volta si erano detti che non sarebbe più successo.
***
La seconda volta si erano giurati odio eterno.
***
La terza volta avevano semplicemente smesso di trovare scuse per resistere al loro desidero.
Genere: Angst, Erotico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Afrodite, Ares
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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odio et amo Brevissime Note Autrice:
Storia scritta durante un event sul gruppo "we are out of prompt". Spero vi piaccia, lasciate un commento!
Coppia: Afrodite/Ares
Prompt:  "La prima volta si erano detti che non sarebbe più successo. la seconda volta si erano giurti odio eterno, la terza avevano semplicemente smesso di trovare scuse per resistere al loro desiderio"









Odio et Amo


La prima volta si erano detti che non sarebbe più successo.

Era stato un attimo di debolezza di fronte ad una passione ardente scoppiata all'improvviso. Ares aveva ceduto alle sue impulsività, come faceva in battaglia.
Afrodite per quanto mal sopportasse le fattezze del marito ne rispettava il profondo amore che nutriva per lei - venerandola come qualsiasi altro mortale - e si era ripromessa di non farlo mai più.

La seconda volta si erano giurati odio eterno.

Il dio della guerra l'aveva odiata per le sue fattezze immortali, per la pelle candida e morbida, i capelli setosi e il desiderio incontrollabile che faceva nascere in lui. Afrodite l'aveva odiato per averla buttata sul letto e violata con la stessa avidità con cui un soldato saccheggia una città e aveva odiato se stessa per averglielo fatto fare con piacere.

 La terza volta avevano semplicemente smesso di trovare scuse per resistere al loro desidero.

Afrodite avrebbe giurato di non aver mai provato una passione tanto frote e travolgente, continuare a dire di non volere tutto quel groviglio di corpi, baci e unghie sulla pelle la rendeva soltanto una bugiarda. Ares si era detto che non avrebbe perso quella battaglia contro uno storpio, Afrodite era sua e non avrebbe mai più potuto farne a meno.
Così avevano semplicemente accettato quel fuoco che ardeva in loro, arrendendosi al volere delle Parche.
  
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