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Autore: ballerina 89    17/07/2017    1 recensioni
Dopo una tranquilla cenetta di famiglia i nostri eroi si ritroveranno ad affrontare il loro ennesimo viaggio nel tempo. Questa volta però non verranno catapultati nel passato ma bensì nel futuro. Siete pronti a scoprire cosa succederà?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Mary Margaret Blanchard/Biancaneve, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mattino seguente Emma e Killian andarono insieme a svegliare la loro piccolina:
- Buongiorno principessa  è ora di alzarsi
- Ho sonnooo! - replicò la bambina girandosi dall'altro lato del letto e facendo ridere Killian
- Conosco un'altra persona che fa così! Chissà da chi avrà ripreso questa signorina... proprio non riesco ad immaginarlo!
- Non fare lo spiritoso e ricorda:  la mamma è sempre certa è il papà che delle volte è in dubbio
- Che vorresti insinuare Swan?
- Nulla, non posso insinuare nulla!  Ha il marchio di famiglia. I tuoi occhi! - disse baciandolo 
- Allora principessa, che vogliamo fare? Li apriamo questi occhietti? - tentò nuovamente Killian 
- No papyyy! Voglio dormire!
- Ma come! Qualcuno non dovrebbe festeggiare il compleanno oggi? - Prese la palla al balzo Emma. Bastarono quelle parole per farla uscire in un nanosecondo dal letto 
- Ve lo siete ricordato! - disse sorridendo
- E perchè non avremmo dovuto?
- In questi giorni non ne abbiamo mai parlato, pensavo ve ne foste dimenticati.
Mai! Come potremo mai dimenticare un avvenimento così importante? Andiamoci a preparare dai che lasilo ci aspetta! Quando tornerai a casa  penseremo a prepararci per la festa.... forza e coraggio, dritta in bagno!
- Devo andare per forza a scuola? 
- Si! Ieri sei stata a casa, un giorno di vacanza va più che bene e poi devi ricordare della festa ai tuoi amochetti!
Senza fare il minimo capriccio seguì sua mamma in bagno . Dopo averla vestita e pettinata l'accompagno giù in cucina a fare colazione e poi a scuola. Si incontrò subito dopo  con Regina e Snow per mettere tutto a punto per la festa. 
- Fortunatamente Henry ha trovato sulla tua agenda tutti i negozi a cui ci siamo rivolti per prendere le cose altrimenti avremmo dovuto fare i miracoli per organizzare il tutto.
- Senza Henry saremmo perse! 
- Dividiamoci i compiti.  Io vado a ritirare palloncini, striscioni e roba varia, tu Snow parla con gli animatori e il buffet e tu cara la nostra mammina vai a ritirare la torta ma per favore non mangiarla a causa di strane voglie. 
- Ma come siamo spiritose questa mattina! Per chi mi hai pres... - si portò una mano sulla pancia e il sorriso di prima venne spazzato via da un'espressione di sofferenza.
- Emma! - non rispose - Emma! Tutto ok?
prese due grandi respiri dopodichè riprese a parlare:
- Tranquilla Regina! Tutto ok! Un doloretto passeggero, è passato
- Da quanto hai questi dolori? - chiese sua madre preoccupata
- Da adesso mamma! Non cominciare ti prego!
- Sei pallida!
- Sto bene! Vogliamo andare o vogliamo restare qui a discutere del nulla ancora per molto?
- Te la senti di andare da sola?
- Regina! Ma che vi è preso a tutti ultimamente. Si che posso andare da sola.
- Come vuoi! Chiama se ti serve qualcosa e non fare di testa tua!
Si salutarono e ognuna si diresse verso la metà stabilità. Emma andò come da programma in pasticceria, prese la torta, la mise in macchina e si recò nel luogo in cui si sarebbe svolta la festa per mettere la torta in frigo. Durante il tragitto però dovette fermarsi un paio di volte per degli strani dolori al basso ventre:
- Ancora? Ma che hai oggi? Sei più irrequieta del solito! - brontolò tra se e se, si massaggiò la pancia e il dolore sparì - Se avevi bisogno di coccole bastava anche una semplice capriola - commentò ridendo pensando al fatto che stesse parlando da sola. 
alle ore 13.00 la piccolina uscì da scuola e accompagnata da suo  fratello si diresse a casa dove l'aspettava già la sua mamma per prepararsi per la festa 
- Mamma sono tornata! - disse correndo in direzione della cucina per salutarla. Si fermò di colpo trovandola  vicino il tavolo intenta a sostenersi e piegata in avanti.
- Mamma mamma che hai???? - strillò la bimba tanto da far correre in cucina anche Henry
- Tutto ok mamma? Chiese anche lui un po' spaventato
Impiegò una decina di secondi prima di rispondere
- Si sì tutto ok! Ho fatto un po' troppi sforzi questa mattina non credo che abbia gradito la signorina
- Vai a stenderti un po' a Leila ci penso io...
-  Tranquillo Henry  è passato, sto bene! Andiamo amore? Lo vuoi mettere o no il tuo bel vestitino? 
- Siiiiii! 
- Sei sicura mamma? Posso vestirla io se non te la senti!
- Sono sicurissima amor! - rispose dandogli un bacio  - mi fa ancora strano vederti così grande. Credo che non mi abituerò mai! 
- Sembri la nonna adesso!
- Beh chissà! Magari tra qualche anno mi ci farai diventare per davvero! Con queste battutine style nonna Snow comincio ad abituarmi all'idea 
- Mamma!!!
- Dai che scherzo. Viene la tua fidanzata oggi?
- Si! - Disse diventando rosso. - Non fatemi fare figuracce però vi prego!
- Misà misà che anche se sono passati solo pochi giorni da quando siamo qui Tu ti sia preso una bella cotta! E bravo il mio ometto. Tranquillo non ti metteremo in inbarazzo, te lo prometto!  Ora però scappo prima che tua sorella faccia qualche casino di sopra. 
- Va bene a dopo mamma ci vediamo direttamente lì.
- Perfetto  a tra poco
***
- Come sto mamma? - disse la bimba girando su se stessa 
- Sei bellissima amore mio! - rispose ad opera conclusa. Per l'occasione la bambina indossava un vestitino color acqua marina tutto brillantinato, stile principessa, con delle scarpine dello stesso colore. Per i capelli Emma le aveva fatto delle onde e poi aveva raccolto parte dei capelli in una mezza coda inserendo un fiocco che riprendeva il colore del vestito e delle  scarpe, era a dir poco meravigliosa. - Adesso aspettiamo Kill...  papà e poi andiamo!
- Qualcuno mi ha appena chiamato? - disse killian entrando in stanza
- Papy sei quiiii! 
- Ma che bella principessa che abbiamo qui! Posso avere l'onore di accompagnarla in macchina? 
- Certo papà! - rispose saltandogli in braccio
- Allora che stiamo aspettando? La festa ci attende. - Uscirono di casa, salirono in macchina e raggiunsero per primi il luogo della festa. 
- Ti piace tesoro? - chiese Emma alla bimba
- È bellissimo mamma!  E' proprio quello che volevoooooo!
La sala era stata addobbata con tanti palloncini di varie forme tutti rigorosamente bianchi e rosa,  al centro della sala vi erano i giochi gonfiabili, l'area del truccabimbi e un angolo dedicato all'animazione e ai balli. Vi era un enorme buffef e in un altro angolo vi erano i primi pacchi regalo. Tutto era perfetto
- È qui la festa? 
- Zia reginaaaaa! Zio Robinnnnn!
- Amoreee mio! - disse Regina prendendola in braccio - Allora, adesso possiamo dirlo ufficialmente...quanti anni sono?
- Quattro! - rispose facendo anche il numero con la mano - Sono grande!
- È si! Proprio grande -  Disse dandole un bacio.  - Questo è da parte mia e dello zio - continuò mostrandole un grandissimo pacco regalo che la fece rimanere a bocca aperta:
- È grande! 
- Non più grande di quello lì però! - disse facendole notare uno dei paccchi regalo già sistemati in fondo alla sala. - Portiamo anche questo di la?
Si sì si si si! - Disse entusiasta.  Nel giro di poco arrivarono anche gli altri familiari e tutti i suoi compagni di scuola e la sua reazione era sempre la stessa, era entusiasta di tutto quello che gli veniva posto davanti.  la festa ebbe  inizio.  Vi erano bambini che correvano in ogni dove, gridi, schiamazzi e risate varie, ognuno era impegnato a fare qualcosa ma loro, Emma e Killian non riuscivano a far altto che guardare quella bambina bionda dagli occhi color del mare che In quel momento era il ritratto perfetto della felicità. 
- Ma ci pensi? Tra qualche anno avremo quella bimba in giro per casa. L'avresti mai detto?
- No. Non ci crederai ma mi sono abituata all'idea. E' tutto perfetto! Sembra un sogno... 
- Un sogno destinato a diventare realtà amore. Si scambiarono un tenero bacio e poi si strinsero in un lungo e dolce abbracciarono che venne presto interrotto da lei  per  l'ennesimo malore della giornata. si piegò su se stessa e spinse via Killian:
- Oooi tutto ok?!?! 
- Ora passa tranquillo! -  disse respirando profondamente. La scena non sfuggì agli occhi di sua madre e di Regina che corsero subito da lei
- Di nuovo? - domandò Regina 
- Come di nuovo! - chiese killian.
- Si, le è successa una cosa simile questa mattina e anche Henry poco fa mi ha detto che questo pomeriggio ha avuto un malore.
- Ti porto da Whale forza!
- No! 
- Non cominciare! Dai avanti andiamo!
- È il compleanno di nostra figlia, non possiamo andarcene.
- Ma abbiamo anche un'altra bambina e richiede le stesse cure e attenzioni di Leila. Non sarà ancora materialmente presente ma esiste, dobbiamo prenderci cura anche di lei. Lo hai sentito Whale, dobbiamo tenere la situazione sotto controllo e per qualsiasi cosa dobbiamo andare da lui.
- Hai ragione,  ma hai una vaga idea di cosa significhi sentirsi abbandonati? Forse tu no ma io si. La nostra bambina è stata due settimane lontana da casa con la paura di non rivedere più i suoi genitori e per quanto quel genitore in quel momento non fossi io, perchè ancora nel nostro mondo passato, mi sento in colpa ok? E non voglio più lasciarla da sola adesso. Non voglio che si senta sola. Lei sta bene - disse toccandosi la pancia. - Io sto bene, era solo una fitta. Ed è normalissimo, ci sono già passata con Henry.
- Tesoro io non vorrei intromettermi, ma non hai proprio una bella cera, sono mamma anche io e se non fosse perché mancano ancora 30 giorni alla data presunta, direi quasi che potrebbero essere contrazioni quelle che stai avendo. 
- Mamma non ti ci mettere anche te per favore, altrimenti lo mandiamo in paranoia questo pirata. Ho avuto Henry ricordate? Sono passati tanti anni ma credetemi certi dolori non li dimenticherò mai quindi tranquilli, non è nulla di allarmante.Mi sono ripresa, sto bene e ora se volete scusarmi vado dalla mia bambina. 
La festa prosegui indisturbata, Emma non ebbe più quei malesseri e la sua famiglia sembrava essersi finalmente tranquillizzata. Entrò in sala la torta. Era a tre piani tutta bianca con glitter e ricami rosa e unicorni in pasta di zucchero . Sulla cima della torta vi era un'enorme candelina con il numero 4.
- Che dici amore! Andiamo a soffiare questa candelina? - disse Emma prendendola in braccio anche se con un po' di difficoltà visto le dimensioni della sua pancia. La bambina si strinse tra le braccia di sua mamma e accompagnata dal coro dei suoi amichetti che le cantarono Happy birthday spense la sua candelina.
Ci furono le tanto attese foto di rito dopodiché fu il turno dei regali. Nonna Snow e nonno Charming le regalarono una bicicletta, Regina e Robin un enorme peluche a forma di unicorno, visto la sua mania per quei cavalli alati, Henry e la fidanzata le regalarono un libro di favole con disegni da colorare a suo piacimento, mentre tra i compagni di classe era un susseguirsi di bambole, barbie e vestitini a gogò.
- E quello?- disse indicando il pacco più grande di tutti.
- Quello è da parte di mamma e papà!
- Posso aprirlo?
- certo che si! 
La bimba corse in direzione del regalo che era troppo grande per lei da spostare, lo scartò e rimase per una decina di secondi con la bocca aperta a guardare la scatola incredula. davanti a lei appariva in tutto il suo splendore un mini castello altezza bambino tutto rigorosamente rosa e bianco
- Per una vera principessa ci vuole un vero castello non trovi? - disse il suo papà
- È il castello delle principesse che volevoooooo! - strillò - Grazieeeeee - disse correndogli in contro! Siete i genitori più bravi del mondo! 
- Lo metteremo in giardino però! è troppo grande per tenerlo in casa!
- Posso vivere li come una principessa?
- Si, ma solo nel pomeriggio! La sera ti aspetta la tua bella cameretta, non puoi lasciarla vuota - scherzò Emma
La festa continuò fino a sera dopodiché tutti tornarono a casa. 
- Allora, ti è piaciuta la festa? Le chiese sua madre mentre le metteva il pigiamino.
- Tantissimo! E' stata meravigliosa! Anche il prossimo anno ne potrò avere una così o con l'arrivo della sorellina non potrò più? - Disse intristendosi
- Amore guardami, perché dici così! L'arrivo della sorellina è una cosa bella e non ti impedirà di avere altre feste come questa, anzi... non ce ne sarà più solo una all'anno, ma due. Una per te e una per lei. - L'abbracciò.- Non temere Leila, il nostro bene per te non diminuirà mai, potrà solo aumentare. 
- Non mi lascerai da sola per stare con lei?
- Assolutamente no! Te lo prometto.  Ora basta paranoie però! Dobbiamo andare a nanna! - La prese in braccio, la portò a letto, le rimboccò le coperte e dopo averle dato il bacio della buonanotte si diresse in camera sua da Killian. 
- Ti vanno un po di coccole? - Chiese lui malizioso..
- Ti direi di sì ma sono davvero distrutta. Voglio solamente dormire, magari domani.
- Sicura di sentirti bene? Hai nuovamente il viso pallodo e poi non è da te rifiutare le mie coccole.
- Sto bene, però devi capire che per una donna incinta di 8 mesi può essere stancante una festa come questa quindi il mio viso orrendo dipende da questo non da altro.
- Non sei orrenda! sei bellissima come sempre, anzi, con nostra figlia qui dentro - le sfiorò la pancia - sei ancora più bella
- Non esagerare, sembro un cocomero!
- Sei meravigliosa, non dire stupidagini. 
- Grazie amore. Si scambiarono anche loro il bacio della buonanotte dopodiche si addormentarono. 
Era su er giù l'una di notte quando Killian si svegliò sentendo sua moglie irrequieta, non faceva altro che muoversi e agitarsi 
- Tutto ok amore? - Disse per la millesima volta in quella giornata
- Non trovò una posizione comoda e tua figlia ha deciso di tenere anche lei una festa qui dentro. 
- Vuo che vada a prepararti qualcosa? Una camomilla, una cioccolata... non so, dimmi tu!
- No tranquillo, sono apposto così! Torna a dormire.
- Neanche un massaggio? Magari con un pò di coccole la signorina decide di dormire anche lei, di solito funziona.
- Killian, non preoccuparti, è tutto ok! Fa caldo, lei si muove e io ho difficoltà a dormire. Se vedo che la cosa va per le lunghe andrò a vedere un film al piano di sotto. Tu dormi però!
 Era inutile discutere con lei così fece come le venne chiesto. Ci mise poco a riaddormentardi.  Per lei invece le cose però non sembravano migliorare, così dopo aver fatto un po di zapping alla tv, decise di andare a farsi una doccia calda per rirlassarsi un po'. Sembrava stare decisamente meglio dopo la doccia ma quello stato di benessere duro all'incirca dieci minuti. Si rimise il pigiama e si sedette sul letto. Rimase pietrificata da quel che successe in un istante. Con una mano andò a cercare il corpo di Killian e lo chiamò
- Killian svegliati! 
Bastarono quelle parole a farlo sussultare - Che succede tesoro? Ancora non riesci a dormire?
- Mi... mi si sono rotte le acque! 

 
Note dell'autore:
Salve a tutti! Vacanze finite ed eccoci nuovamente a scrivere per voi! Come state? mi siete mancati! Non avevo il pc con me altrimenti avrei postato qualcosina! Meglio tardi che mai però!
Festa riusciuta alla grande direi ma quel che speravamo non succedesse così nell'immediato è successo. Emma ha rotto le acque! Che cosa succederà adesso? Come dice Whale è ancora troppo presto. Troveranno un modo per fermare il travaglio imminente? Riusciranno a capire come tornare a casa prima che la bambina nasca? se così non fosse la bambina potrebbe avere dei problemi? E se li avesse Emma? Vi aspetto al prossimo capitolo!  Alla prossimaaaa!
  
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