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Autore: hogvwartss    17/07/2017    1 recensioni
SPOILER DALLA 12x23
"Da quando aveva dovuto vivere in un topo e aveva avuto il tempo di pensare come, solo una morte dignitosa sarebbe stata una morte vera e propria, una morte dove si salva il mondo. Certo, era sempre un demone, era stato il re dell'Inferno, di tutto ciò che è oscuro, aveva ucciso uomini, donne, bambini, demoni senza pensarci un attimo, ma prima o poi il senso di colpa torna. Voleva salvare qualcuno, anche solo quei due cacciatori umani."
Genere: Malinconico, Sovrannaturale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Crowley, Dean Winchester, Lucifero, Sam Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più stagioni
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Il demone poteva sentire il peso della vita. Era davvero una vita quella che stava vivendo? Al trono di qualcosa che lo rendeva miserabile e infelice? Poteva forse redimere questa sua vita? Poteva fare qualcosa di buono?

Queste domande gli rimbombavano nella testa mentre Sam Winchester gli ordinava di sbrigarsi. Aveva sempre ammirato quei due fratelli, anche se non lo voleva ammettere, per la relazione che avevano. Ognuno di loro avrebbe sacrificato la vita per l'altro. Per chi avrebbe sacrificato la sua vita? Nessuno gli veniva in mente. Nascosto, però, dietro delle rocce, vedendo Sam disperato per il fratello Dean, il quale aveva finito le pallottole per Lucifero, Crowley capì.

Sam era tornato, visibilmente preoccupato per il fratello che stava vedendo picchiato dall'Arcangelo Caduto più famoso. Per l'agitazione, il cacciatore ripeté tutti gli ingredienti necessari per l'incantesimo.

“Era l'ultimo ingrediente” disse poi buttando dell'acqua santa nella piccola ciotola. Crowley scosse leggermente la testa.

“Non è l'ultimo.”

“Cosa?” Nel viso di Sam si creò disperazione. Una volta, Crowley ne avrebbe goduto, ma in quel momento non poteva far altro che pensare alla situazione in generale. Dean Winchester stava combattendo a mani nude contro Lucifero – non che fosse la prima volta –, Sam era preoccupato e Crowley stesso stava facendo pensieri che non pensava avrebbe mai fatto in vita sua. Ma ormai era ora. Doveva farlo. Doveva fare qualcosa di più grande di lui.

“Per sigillare il portale, ci serve un altro piccolissimo ingrediente.”

“Cosa?!” Sam si stava agitando.

“Una vita.” disse Crowley alzandosi e lasciando da solo l'umano a vedersela con questa notizia. Nella sua testa probabilmente si stava già formando l'idea di sacrificarsi per il mondo intero? Era tipico dei Winchester. Il demone però, sapeva che gli avrebbe sorpresi.

 

Crowley si materializzò nel campo di battaglia: Dean Winchester a terra, il sangue che gli sgorgava da naso e bocca, Lucifero caduto a terra che lo fissava con sorpresa. Credeva davvero che Crowley, Re dell'Inferno potesse morire così facilmente e per mano sua? Assolutamente no.

“Sorpresa!” disse lui con un sorriso di soddisfazione nel volto. Lucifero d'altro canto, rise alzandosi da terra senza smettere di mostrare quel suo sorrisetto. Sam, intanto era arrivato a salvare il fratello. Crowley sperava che avessero entrambi il buon senso di allontanarsi da lì e di avvicinarsi alla fessura, così da poter scappare quando sarebbe arrivato il momento. Per fortuna, appena Lucifero tornò a parlare, si allontanarono.

“Tu, piccolo, infido.. Devo ucciderti di nuovo?” disse Lucifero avvicinandosi. Era il momento. Non avrebbe mai creduto che la paura sarebbe stata una sensazione presente in quel momento.

“Non penso proprio.” rispose Crowley con confidenza anche se sentiva tremare le mani.

“No, no. Hai avuto la tua occasione: potevi rimettermi nella Gabbia di nuovo, ma dovevi proprio metterla sul personale?”

Crowley sorrise. Ovviamente doveva metterla sul personale. Dal momento stesso in cui Lucifero lo avevo ucciso la prima volta, era diventato personale. Da quando aveva dovuto vivere in un topo e aveva avuto il tempo di pensare come, solo una morte dignitosa sarebbe stata una morte vera e propria, una morte dove si salva il mondo. Certo, era sempre un demone, era stato il re dell'Inferno, di tutto ciò che è oscuro, aveva ucciso uomini, donne, bambini, demoni senza pensarci un attimo, ma prima o poi il senso di colpa torna. Voleva salvare qualcuno, anche solo quei due cacciatori umani. “Proprio così.” rispose infine con un sorriso. “E' personale. Mi hai umiliato. Io.. ti odio. Tantissimo. Davvero. Mi divertirò a toglierti quel sorriso compiaciuto dalla faccia. Personalmente.”

Lucifero si puntò due dita all'altezza della bocca e sorrise compiaciuto. “Intendi.. questo?”

Il demone sentiva già salire la rabbia da dentro di sé. Non c'erano altre parole per descrivere quanto quell'essere di fronte a lui fosse il principio di tutta la sua sofferenza.

Crowley fece scivolare la spada angelica verso la sua mano e la impugnò stretta. Ora. Ora avrebbe detto addio a tutto. Avrebbe finalmente trovato pace? Sapeva che, dovunque stesse andando, sua madre era lì ad aspettarlo e probabilmente anche il figlio. Sarebbero stati felici di vederlo? Sarebbero riusciti a modificare il loro rapporto?

“Lo sai, Crowley, qualsiasi tentativo.. sarà inutile.” disse Lucifero mentre Crowley si rigirava nella mano il manico della spada. Stava cambiando, anche di poco, la storia. La storia del mondo. Di un mondo nel quale lui aveva gettato disperazione e a cui adesso voleva rimediare. Voleva redimersi, per tutto l'odio che aveva portato. Per tutta la sofferenza.

“E' vero.” Crowley sorrise un'ultima volta a Lucifero e poi si girò leggermente verso i Winchester. Alla fin fine, voleva bene a quei due. Teneva a loro più di quanto volesse ammettere. Avrebbe voluto dar loro un vero addio, ma non era nel suo stile. “Addio, ragazzi.”

Impugnò la spada angelica, se la puntò al petto. Sto cambiando qualcosa, una piccolissima cosa, si disse. E poi spinse. Sentì la sua essenza, la sua anima andarsene. La sentì lasciare il suo corpo, ma non per andare in un altro contenitore. Lasciò per sempre quel corpo, Fergus, usato per anni con cui aveva vissuto così tante avventure, con le cui labbra aveva baciato tanti umani, con le cui mani aveva ucciso. Ora, però, con quelle stesse mani aveva rimediato a tutto? Chi avrebbe raccontato come Crowley, re dell'Inferno aveva intrappolato Lucifero in un mondo parallelo? Chi avrebbe raccontato la sua storia?

  
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