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Autore: scaramouch_    17/07/2017    4 recensioni
Immaginate un Harry Potter triste perché la sua ex ha un nuovo fidanzato e che cerca un modo per evitare gli spazi comuni e distrarsi.
Immaginate un Draco Malfoy con un disperato bisogno di imparare ad usare un machingegnio babbano, noto come "computer", nello specifico Twitter.
Bene, ecco questa storia altamente demenziale!
Genere: Commedia, Demenziale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: Lemon | Avvertimenti: PWP | Contesto: Contesto generale/vago
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Ed ecco un Harry Potter in un nuovo anno scolastico ad Hogwarts che non era cominciato nel migliore dei modi, Ginny lo aveva mollato poco prima della fine dell'estate, quindi era già depresso per questa cosa, ma poi si aggiunse che non si aspettava minimamente che la rossa si consolasse in fretta, e invece... Il primo giorno l'aveva vista sorridere un po' troppo con il suo ex, non più tanto ex, Dean, dunque, a quella vista, si stava strozzando con il succo di zucca che avrebbe fatto in un secondo la doccia a Ron che era di fronte a lui, che per giunta non era molto di aiuto quell'anno... Lui e Hermione si erano messi insieme da poco, ed Harry capiva che erano in quella fase tutta cioccorane ed unicorni, lui non voleva certo tormentarli con la sue sfighe in amore, perché sì, Harry Potter era dannatamente sfigato con le ragazze, sembrava che tutte lo volessero e poi quando si trattava di stare insieme sul serio, scappavano, boh, Harry non avrebbe mai capito le donne, i ragazzi erano molto meno complicati... Allora soffriva in silenzio ed evitava la Sala Grande e la sala comune come la peste, certo, perché alla sfiga si aggiunge sempre altra sfiga, dato che il Capello Parlante ha voluto ficcare sei anni prima Dean Thomas tra i Grifondoro, rendendo la strada perfettamente spianata all'amoreggiare con Ginny nei luoghi pubblici, che fra l'altro pure lei che se li sceglieva tutti della sua stessa casata! Un Corvonero, no? 
Erano questi i momenti in cui rimpiangeva di non essere finito a Serpeverde... Magari adesso le cose sarebbero state diverse... No, okay, questa cosa che aveva pensato era davvero grossa, sul serio era meglio Serpeverde? La risposta era "no", il Capello poteva dire quello che voleva, ma lui era un autentico Grifondoro, anche perché ci sarebbe stata la possibilità che fosse andato d'accordo con quegli spocchiosi, soprattutto con Malfoy, si sarebbero schiantati un giorno sì e l'altro pure, peggio di come già facevano. 
Forse il suo delirio mentale era dovuto alla gelosia e al non riuscire a mangiare decentemente per evitare di fare sempre ritardo, che già ci riusciva quando non si impegnava. Il suo piano era funzionante quanto strampalato, arrivava in Sala Grande giusto dieci minuti prima dell'inizio delle lezioni, prendeva dal tavolo quello che restava e poi scappava in classe, almeno faceva la corsetta dopo i pasti, no? Per il resto del tempo inventava scuse per stare in camera o in biblioteca o ad allenarsi a quidditch. Che poi quell'anno si erano tutti fidanzati, anche i gemelli, Neville, Seamus e Luna, sembrava che si fossero tutti messi d'accordo per fare i piccioncini o che avessero ingurgitato amorentia in quantità industriali... 
La verità era che aveva bisogno di distrarsi e per stare in pace, non gli importava come, anche pulire la collezione di piatti di porcellana con i gatti della Umbrige sarebbe andato bene, okay, forse questo proprio no... Ma doveva trovare qualcosa da fare che non fosse scappare dai suoi stessi amici e dalla sua ex.

Anche quella mattina camminava a passo svelto e pensava a come superare due ore di Pozioni senza dormire sulle provette e farsi esplodere la faccia come Seamus, anche se sarebbe stata una scena divertente che lo avrebbe tenuto sveglio, sperando che non gli sarebbero saltate le sopracciglia.
Ad un certo punto urlò per il dolore sentendosi tirare per la sua divisa, stava quasi cadendo e prima di rendersene conto si ritrovò in un corridoio più piccolo e isolato, stava per chiedersi come ci fosse arrivato, ma spalancò subito gli occhi notando la figura che aveva davanti.
«Sfregiato non ti mettere a piangere per cortesia!» disse con un ghigno maligno Draco Malfoy. 
«Che vuoi serpe?» sputò il moro tra l'incredulo e l'irritato, pronto a prendere la sua bacchetta per difendersi dalla sua nemesi. 
«Calmo Potty, fai il bravo, vengo in pace» disse alzando le braccia libere.
Lì Harry addolcì un po' l'espressione del suo viso, anche se non si fidava minimamente di lui.
«Allora?». 
«Tu sei cresciuto tra i babbani, quindi conosci bene il loro mondo, giusto?» chiese come se fosse la cosa più naturale del mondo e come se fossero amici da una vita. 
Quella domanda spiazzò Harry, che diavolo stava succedendo? Era forse qualcuno che aveva bevuto la Polisucco per fargli uno scherzo? O il suo delirio che gli faceva avere le visioni che manco la Cooman?
«Che hai in testa Malfoy?». 
«Potter non rendermi le cose ancora più difficili di quanto già non siano e rispondi alle mia cazzo di domanda!» disse alterandosi un po', ma qualche secondo dopo tornando pacato, si vedeva che stava lottando con il suo autocontrollo e con il fatto che i Malfoy non si scomponevano mai. 
Questo colpì Harry che in quel momento capì che non era nessun solito raggiro, ma che comunque c'era qualcosa di strano sotto. 
«Sì, lo conosco piuttosto bene...» rispose sinceramente riportando alle mente i suoi terribili zii. 
«Dunque se io ti dovessi dire una frase, tu sapresti... Ehm... "Tradurla"?» disse facendo virgolette con le dita un po' spaesato. 
Il moro alzò un sopracciglio. 
«Non è che loro parlino esattamente un'altra lingua...» provò a spiegare. 
«Questo lo so razza di idiota! Voglio dire se sapresti darmi un significato!». 
«Allora parla bene!». 
«Tipico Potter, non capisci tu e dici che sono gli altri».
«La smetti di insultarmi? A quanto pare hai bisogno del mio aiuto, quindi so che ti conviene abbassare i toni».
«Non so se sia più inquietante che tu abbia davvero capito tutto da solo senza l'aiuto della tua amica Mezzosague, o che saresti stato veramente un buon Serpeverde» ghignò tra il divertito e il disgustato. 
Harry sospirò ruotando gli occhi.
«Va bene, non ti spazientire. Dimmi cosa vuol dire "contattami su Twitter"» esordì serio e concentrandosi sulla futura risposta. 
Ma ciò che Draco ricevette fu una risatina, davanti alla quale fece una faccia realmente perplessa che peggiorò ulteriormente la situazione, trasformandola in una grossa grassa risata.
«No ma continua, tanto abbiamo tutta la giornata libera Potter» disse sarcastico vedendo che il Grifondoro non riusciva più a smettere. 
«E' che... » provò a dire calmandosi un attimo, anche se Malfoy che chiedeva informazioni sul mondo babbano era qualcosa di davvero surreale, non se lo sarebbe mai e poi mai immaginato!
«Twitter è un social network molto popolare» riuscì a dire tenendosi la pancia.
«Socialche?» chiese ancora più confuso.
«E' un posto dove si può interagire con altre persone a distanza, su internet» rispose Harry cercando di darsi un contegno.
«Bene, ho capito, ma...» Draco rimase un attimo in silenzio come se stesse pensando se continuare la conversazione e strisciare via dopo aver causato l'ilarità di Potter.
«Oh Salaazar aiutami tu... Cosa è, esattamente, questo... Netinter?».
Il moro sentì il suo stomaco brontolare e non aveva voglia di saltare la colazione per colpa di quella serpe, doveva trovare un modo per tagliare corto, anche perché sicuramente non era una informazione realmente importante per il ragazzo che avrebbe volentieri usato dieci babbani per farci un tappetino nuovo per la sua lussuosa casa.
«Senti adesso siamo già in ritardo, facciamo che ti spiego dopo, anzi domani, anzi un giorno...» rispose Harry iniziando a camminare. Non era nella sua indole comportarsi così, ma quello non era proprio periodo in cui aveva voglia di essere infastidito ulteriormente.
«Ma io devo sapere cosa è e come usare questo internet il prima possibile, è urgente!».
«Purtroppo non è una cosa facile! Chiede ai tuoi amichetti!».
«Aspetta Potter! Ti prego! Per favore!» urlò l'altro afferrandolo saldamente per un braccio. 
Harry non si aspettava un contatto del genere, la presa di Malfoy era forte, ma allo stesso tempo trametteva il suo nervosismo, per tutti gli elfi domestici, che stava succedendo?
«TU stai supplicando ME?» chiese girandosi dopo qualche secondo di shock. 
Gli occhi di Draco brillarono di un sentimento strano che Harry non riuscì a decifrare.
«Noi Malfoy non supplichiamo, chiediamo garbatamente fino a quando non veniamo accontentati!» rispose un po' isterico toccandosi i capelli, cambiando espressione e tornando in sé stesso.
«Come no, diciamo che se io ti dovessi aiutare, tu cosa mi dai in cambio? Perchè non pensare che lo faccia per te».
«Tutto. Quello. Che. Vuoi».


 

 

 

Salve! 
Eccomi con la mia prima Drarry, non sono molto esperta, però boh, ci provo.
La trama non sarà particolarmente complicata, deve essere una cosa demeziale e smuttosa 🌚🌚 
Ho immaginato un mondo in cui zio Voldy non c'è, sorry not sorry 🌈
Il rating potrebbe arrivare ad essere rosso lol
xoxo

 
  
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