Prologo
Hogwarts,
Giugno 2027
Minerva
osservò le figure sedute davanti alla sua scrivania.
Le
sembrava passato poco da quando quelle stesse facce erano sedute dietro
ai
banchi e ascoltavano le sue lezioni eppure erano già passati
trent’anni.
Avevano
occupato cariche prestigiose, operando al meglio delle loro
possibilità per
riportare la pace e la serenità nel mondo magico.
I loro
figli si erano diplomati da qualche anno e a loro volta erano entrati
nel mondo
vero e proprio.
Probabilmente
non avrebbe assistito agli anni di scuola della nuova generazione di
Potter/Weasley e forse era meglio così.
L’ultima
era stata a dir poco sfiancante.
Eppure
adesso erano lì, a proporle qualcosa che francamente non
aveva minimamente
considerato fino a quel momento.
Un Torneo
interscolastico sul modello dell’ormai abolito Tre Maghi, ma
che coinvolgesse
tutte e quattro le maggiori scuole di magia.
Il
preside di Ilvermorny, Eric Miller consulente per il Macusa, era stato
già
messo al corrente dell’idea ed era stato a dir poco
entusiasta.
O almeno
così le aveva riferito Harry.
Viktor
Krum, che dopo essersi ritirato dal Quidditch aveva dirottato la sua
carriera
verso l’insegnamento e successivamente la presidenza a
Durmstrang, si sarebbe
convinto facilmente le aveva assicurato Hermione.
E infine
Beauxbatons.
Ron aveva
dichiarato di essere certo della volontà di Gabrielle
Delacour di adoperarsi
per garantire l’amicizia e la cooperazione tra le scuole.
Non
restava che il suo benestare per dare il via
all’organizzazione delle cose.
- E a
tutti i presidi sta bene che il Torneo venga ospitato a Hogwarts?
–
Harry
annuì. – Lo ritengono giusto dato che la proposta
è partita da noi. –
I ragazzi
ne sarebbero stati entusiasti, considerò, e forse tutta
quella presenza
straniera li avrebbe motivati nell’apprendere qualcosa di
nuovo da ognuna delle
scuole.
Dopotutto
se si escludeva la resurrezione di Voldemort e la conseguente morte di
Cedric
Diggory, l’ultimo Torneo organizzato da Hogwarts non era
andato poi così male.
Sempre
meglio di tutti quelli precedentemente organizzati, in cui la
metà dei
partecipanti aveva perso la vita.
- D’accordo
-, cedette, - sarà il caso di metterci immediatamente a
lavoro se vogliamo che
tutto sia pronto per l’inizio dell’anno scolastico.
–
*
Veliero
di Durmstrang
1 settembre 2027, ore 7.00
-
Ricordami nuovamente cosa ho fatto di male per essere costretta a
trascinarmi
fuori dal letto prima ancora che sorga l’alba? –
sbuffò Helena, soffocando uno
sbadiglio.
-
Esagerata, non era poi così presto. –
- Forse
per te, Nik, che ti svegli alle cinque ogni mattina per allenarti prima
delle
lezioni. Per me invece questo è un vero e proprio massacro e
non sono nemmeno riuscita
a fare colazione. –
Niklaus
si sforzò di trattenere una risata davanti alle proteste
dell’amica, gli occhi
scuri che luccicavano divertiti.
- Puoi
sempre mangiare adesso. –
- Certo e
dare di stomaco tutto quanto nel giro di due minuti. Ti sei dimenticato
del mio
mal di mare? –
Per un
momento in effetti sì, ma ripensandoci non avrebbe dovuto
passargli di mente
visto che l’ultima volta che erano saliti sul Veliero Helena
gli aveva vomitato
dritto sugli stivali in pelle di drago.
- Hai
ragione, ti prego non mangiare nulla – convenne, sgranando
gli occhi e
fingendosi improvvisamente intimorito dalla prospettiva.
Helena
gli affibbiò un buffetto su un fianco, scuotendo la testa.
- Sempre
il solito. –
- È per
questo che mi adori, no? –
- Per
questo e perché devo avere un qualche disturbo masochista
che mi spinge a darti
retta in tutte le idee potenzialmente suicide che ti vengono in mente.
–
- Idee
suicide? – ripetè ridendo.
- Esatto.
Insomma, questo torneo è l’esatto esempio di cose
pericolose e prive di senso
che accetto di fare solo perché sei maledettamente bravo nel
convincermi a seguirti.
–
- E perché
non mi faresti mai andare incontro alla morte senza seguirmi.
–
- Tra le
altre cose – convenne.
-
Comunque il torneo non sarà pericoloso, non troppo
perlomeno, e sarà
divertente: quando è stata l’ultima volta che ti
sei lamentata del fatto di non
riuscire a trovare un ragazzo decente a Durmstrang che fosse
eterosessuale? –
Domanda a
trabocchetto.
Era stato
appena la sera prima, quando aveva assistito a un tripudio di
stupidità
maschile che l’aveva seriamente spinta a credere che non
avrebbe mai trovato un
ragazzo sufficientemente intelligente da non farle pensare che uscire
con lui
fosse un totale spreco di tempo.
Perlomeno
non a Durmstrang.
- D’accordo,
hai vinto, non mi lamenterò più. –
Carrozza
di Beauxbatons
1 settembre 2027, ore 8,00
-
Mi
domando come sia Hogwarts. La Delacour dice che ai suoi tempi era
piuttosto
spettacolare – considerò William, rigirandosi tra
le dita un calice di vino
elfico.
Avevano
sgraffignato la bottiglia dalle cucine della scuola prima della
partenza e al
momento era ufficialmente impegnato nel vistoso tentativo di scolarsela
per non
pensare al fatto che stessero volando a decine di metri da terra.
Audrey si
strinse nelle spalle, finendo di smaltare le unghie fresche di manicure
con lo
smalto nero.
- Non
credo che sia più impressionante di Beauxbatons. Insomma, lo
stile e l’eleganza
sono francesi. E poi la preside la prima volta che è venuta
qui aveva quanto
dieci anni? A quell’età tutto è
impressionante. –
William
annuì, affacciandosi fuori dal finestrino per vedere a che
punto fossero.
Gli
sembrava di intravedere le torri all’orizzonte.
- Non
credo che manchi molto all’arrivo –
annunciò.
Audrey si
allungò verso di lui, sfilandogli la bottiglia dalle mani.
- Se la
Delacour la trova ti staccherà la testa a morsi, ci tiene
molto che facciamo
una bella figura – gli rammentò.
- E dove
pensi di nasconderla, genio del male? –
Con una
scrollata di spalle, aprì il finestrino e la
lanciò fuori.
- Sempre
molto pratica – rise.
- Avevi
idee migliori, sapientone? –
- Non al
momento. Ho bevuto troppo per farmi venire in mente qualcosa di
decente. –
- Appunto.
–
Il
nitrito degli stalloni annunciò loro che stavano cominciando
la discesa.
- Sembra
che stiamo per fare la conoscenza dei nostri cugini anglosassoni. Cerca
di
essere gentile, Audrey. –
Con un
sorrisetto di sufficienza, inarcò un sopracciglio.
– Io sono sempre gentile. –
William
si morse la lingua, trattenendosi dal risponderle con una battuta densa
di
sarcasmo che la vedeva paragonata a una banshee.
- Già …
allora impegnati un po’ più di quanto fai di
solito. –
Parco
di Hogwarts
1 settembre 2027 ore 9,00
Lilith
smontò dalla scopa, sfregando tra loro le mani intorpidite
dal freddo.
Arrivare
fino a lì era stata una faticaccia.
Ilvermorny
non era attrezzata per viaggiare fino al vecchio continente
perciò avevano
dovuto viaggiare in nave fino alle coste della Gran Bretagna e da
lì spostarsi
in volo.
Inutile
dire che, sebbene fossero le ultime giornate estive, volare decine di
metri
sopra al suolo portava la temperatura circostante ad abbassarsi
drasticamente.
Se non
avesse indossato i guanti in pelle di drago e il mantello della divisa
probabilmente si sarebbe presa un bel raffreddore.
Eppure
alla fine erano giunti a destinazione sani e salvi.
Intravide
il preside affiancarsi al ragazzo in testa al gruppo e storse il naso.
Se c’era
una persona in tutta Ilvermorny che proprio non sopportava quello era
Jason
Blackburn.
Considerava
se stesso una sorta di dono divino per il genere umano, quello
femminile in
particolare, e la cosa peggiore era che la maggior parte dei suoi
compagni lo
trattava proprio come se lo fosse.
Era quasi
ironico quanto, con i capelli biondissimi e le iridi di un azzurro
chiaro
quanto il ghiaccio, assomigliasse a un angelo.
Per
quanto la riguardava quando posava lo sguardo su di lui vedeva solo un
concentrato allarmante di boria, sarcasmo e indolenza.
Jason
doveva aver detto qualcosa di spiritoso, perché i ragazzi
attorno a lui erano
scoppiati a ridere.
-
Decerebrati – bofonchiò, allungando il passo per
raggiungere il resto del
gruppo che stava avanzando verso l’ingresso di Hogwarts.
Con la coda
dell’occhio vide che poco distante da loro era atterrata una
gigantesca
carrozza e che nell’immenso lago era stato ormeggiato un
veliero.
Sembrava
che tutti i partecipanti al Torneo fossero arrivati.
S’intrufolò
tra i suoi compagni, finendo con lo scontrarsi con qualcosa di
incredibilmente
massiccio.
Trattenne
un gemito, massaggiandosi la spalla colpita.
Alzò lo
sguardo verso la persona che aveva investito e incontrò due
iridi di ghiaccio.
Fantastico.
Jason le
rivolse un sorriso sghembo, quello che le ragazze della scuola avevano
ribattezzato come “sorriso strappa mutande”.
- Stai
cercando di saltarmi addosso, rossa? –
- Nei
tuoi sogni. –
-
Solitamente nei miei sogni le ragazze sono molto meno vestite.
–
Storse il
naso, indignata, e meditò quanto fosse appropriato
assestargli un pugno.
Probabilmente,
a giudicare da come le doleva la spalla, quel maledetto idiota era
fatto d’acciaio
e dargli un pugno si sarebbe tradotto con lei che si spaccava una mano.
Perciò
optò per utilizzare unicamente le parole.
- Sei
veramente un porco. –
Il biondo
ridacchiò. – C’è chi
apprezza. –
Non lo
metteva in dubbio visto il branco di galline sprovviste di neuroni che
gli
andava dietro.
E poi le
chiedevano perché preferisse avere amici maschi invece che
femmine.
Sala
Grande
1 settembre 2027 ore 9,30
-
Oh mio
buon Merlino – esclamò Zahra, sporgendosi
leggermente quando vide i battenti
della Sala Grande spalancarsi e la delegazione di Durmstrang farsi
avanti.
In testa
c’era nientemeno che Viktor Krum, il suo giocatore di
Quidditch preferito da
praticamente quando era stata abbastanza grande da capire cosa fosse
quello
sport che suo padre guardava tutte le domeniche.
- Non è bellissimo?
–
Storse il
naso, lanciando un’occhiata alla ragazza seduta accanto a lei.
Si
accorse che non ce l’aveva con lei, ma stava parlando con una
sua amica e si
riferiva al ragazzo che veniva immediatamente dietro a Viktor.
Aveva i
suoi stessi capelli corvini, i tratti virili e definiti, la medesima
carnagione
e persino un che di molto simile nell’andatura.
Doveva
essere suo figlio … com’è che si
chiamava, Nikolaj?
Non
credeva che il figlio frequentasse ancora Durmstrang, ma evidentemente
doveva
essere all’ultimo anno.
Si chiese
distrattamente se anche lui fosse un giocatore talentuoso come il
padre.
Ne
dubitava visto che non l’aveva mai visto giocare nella
nazionale bulgara.
Lanciò un’occhiata
verso il tavolo di Corvonero, alla ricerca del fratello.
Tuttavia
Robert era impegnato in una conversazione fitta con un suo compagno.
Del resto
suo fratello non era mai stato ossessionato da Krum come lei,
perciò
evidentemente non riusciva a capire lo stato d’eccitazione in
cui era.
Un
tossicchiare alle sue spalle la riscosse dalle sue considerazioni.
Doveva
essersi distratta più del previsto perché alle
sue spalle c’era la delegazione
di Ilvermorny che stava prendendo posto sulla panca.
Si scostò
di lato, facendo posto alla ragazza dai capelli rossi.
- Scusami
ero distratta -, ammise porgendole la mano, - sono Zahra Nott.
–
L’americana
assottigliò lo sguardo, sospettosa. – Distratta da
cosa? –
- Viktor
Krum, è il mio giocatore preferito di sempre. –
Era
pronta a sentirsi ridere dietro come accadeva sempre quando
fantasticava su di
lui, ma inaspettatamente non avvenne.
Anzi la
ragazza sorrise comprensiva e le strinse la mano. – Lilith
Myers, e capisco la
venerazione per Krum. È il miglior Cercatore di sempre,
anche se alcuni dicono
che Potter gli si avvicinasse come talento … il tizio
più sopravvalutato di
sempre. –
Zahra
annuì con entusiasmo.
- Sono
pienamente d’accordo. –
Finalmente
aveva trovato qualcuno che viaggiasse sulla sua stessa lunghezza.
Vide che
Robert le fissava incuriosito e gli sorrise a indicare che tutto andava
alla
grande.
Con un
ultimo sorriso, il fratello si voltò verso la ragazza
francese seduta vicino a
lui e riprese a conversare.
Quell’anno
prometteva decisamente bene.
Spazio
autrice:
Salve!
So già cosa direte, ma Centuries e Order of Merlin?
Purtroppo
ho sospeso le due storie essendo bloccata con la trama, quindi
nell’attesa che
le idee tornino ho deciso di cominciare un nuovo progetto che ha
già una trama
ben definita.
Per partecipare ci sono poche e semplici regole:
-
potete partecipare con fino a 4 OC a testa purchè di Casa,
scuola e sesso diversi;
-
gli OC dovranno essere tutti del VI e del VII anno. Potete
proporli come candidati a partecipare al torneo, ma l’ultima
parola in merito l’avrò
io. Al torneo partecipano due OC per scuola, un ragazzo e una ragazza;
-
Le Case di Beauxbatons e Durmstrang sono di mia invenzione e
qui sotto troverete le corrispondenze;
-
Non accetto Mary Sue, Gary Stu, Ibridi di qualsiasi tipo,
Veela, Licantropi, personaggi imparentati con i Canon principali (tutti
i
cognomi dei personaggi secondari sono disponibili);
-
avete tempo fino al 21 luglio per inviare le schede solo ed
esclusivamente tramite messaggio privato con oggetto “Nome OC
– The Last
Tournament”;
-
nello spirito dell’interattiva fatevi sentire almeno ogni
due capitoli o al terzo il vostro OC verrà eliminato. Se non
risponderete alle
domande a fine capitolo (tramite messaggio privato) il vostro OC non
comparirà
in quel determinato capitolo perché non saprei come muoverlo;
-
sarà operata una selezione, vi chiedo perciò di
bilanciare
il numero di ragazze e ragazzi;
-
vi chiedo di attenervi unicamente al modello di scheda che
troverete qui sotto.
Case
Beauxbatons
Unicorni
– equivalente di Tassorosso;
Grami – equivalente di Serpeverde;
Sfingi – equivalente di Corvonero;
Chimere – equivalente di Grifondoro.
Case
Durmstrang
Basilischi
– equivalente di Serpeverde;
Draghi – equivalente di Grifondoro;
Thestral – equivalente di Tassorosso;
Folletti – equivalente di Corvonero.
Case
Ilvermorny
Tuonoalato
– equivalente di Serpeverde.
Serpecorno – equivalente di Corvonero.
Wampus – equivalente di Grifondoro.
Magicospino – equivalente di Tassorosso.
Scheda
Nome:
Secondo nome:
Soprannome:
Cognome:
Scuola:
Casa e anno:
Stato di sangue (a
Durmstrang e Ilvermorny accettano solo Mezzosangue e Purosangue):
Aspetto fisico:
Prestavolto (obbligatorio
e che sia una persona reale, no attori utilizzati per la saga):
Carattere:
Famiglia e rapporto:
Materie preferite/odiate (tenete
presente che a Durmstrang si studia anche Arti Oscure):
Si candida per il Torneo? Se sì perché?
Amicizie (tipo di
persona, potete fare anche dei nomi se volete):
Inimicizie (tipo di
persona, potete fare anche dei nomi se volete):
Relazione (sia flirt che
relazione seria. Tipo di persona, potete fare anche dei nomi se volete):
Ruolo (Quidditch,
Caposcuola, Prefetto, etc):
Molliccio:
Patronus:
Amortentia:
Passioni/Hobby:
Altro:
OC
Hogwarts
Zahra Nott (PV Lindsay Ellingson) – VI anno, Grifondoro. Cercatrice. Bisessuale.
Robert Nott (PV Drew Van Acker) – VII anno, Corvonero. Caposcuola e Portiere. Eterosessuale.
Durmstrang
Helena
Volkov
(PV Deborah Ann Woll)
– VI anno, Basilisco. Prefetto. Bisessuale.
Nikolaj Krum (PV Eugen Bauder) – VII anno, Drago. Capitano e Cacciatore. Eterosessuale.
Beauxbatons
William Glacier (PV Joshua Brand)
– VII anno, Sfinge. Caposcuola. Bisessuale.
Audrey Villiers (PV Taylor Hill)
– VI anno, Gramo. Eterosessuale.
Ilvermorny
Jason
Blackburn
(PV Devin Paisley) –
VII anno, Tuonoalato. Capitano e Cacciatore. Eterosessuale.
Lilith Myers (PV Megan Fox - con i capelli rossi xD) – VI anno, Wampus. Cacciatrice. Eterosessuale.
Presidi
Viktor
Krum
– Preside di Durmstrang
Minerva
McGranitt
– Preside di Hogwarts
Eric Miller – Preside di Ilvermorny
Gabrielle Delacour – Preside di Beauxbatons