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Autore: Freeshane    18/07/2017    0 recensioni
[La storia riprende dalle vicende della 6x22]
E se Kai avesse punito Bonnie Bennett e Damon Salvatore togliendo a Elena il ricordo dell'esistenza di ognuno di loro?
"Damon non voleva crederci, non poteva essere vero: era impossibile dimenticare un amore come quello loro, era impossibile non ricordare della passione, dell'avventura, del pericolo. Non poteva crederci. Eppure, quando la sua ragazza aveva aperto gli occhi non l'aveva riconosciuto, non sapeva chi fosse [..] ma gli era bastato incrociare il suo sguardo e ammirare il suo sorriso per capire che non sarebbe stata la magia a spezzare l'incantesimo di Kai. "
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie Bennett, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Un po' tutti | Coppie: Damon/Elena
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 17- Benvenuti all'inferno


 

Caroline aveva soggiogato tutti gli invitati per farli andare via senza ricordare nulla di quello che era successo, per poi raggiungere tutti i suoi amici sconvolti, che si erano riuniti nel salone dei Salvatore dopo che Julian si era fatto scoppiare.

<< Tutto questo non ha senso >> Continuava a dire Bonnie << Perchè lasciarsi morire in questa maniera? >>

<< Semplice: è un folle >> Affermò Enzo, dando risposta alla domanda di Bonnie

<< E allora perchè ha detto che il gioco abbia inizio? >> Chiese Alaric perplesso

Elena, ancora in abito bianco, sospirò e si alzò sfinita da quel divano

<< Oggi doveva essere il giorno più bello della mia vita e si è trasformato- ancora una volta- in una tragedia >> Disse sfinita

<< Tesoro, è rimandato tutto a domani, intesi? >> Disse dolcemente Damon

<< Forse è meglio rimandare o almeno aspettare che le acque si calmino un po >> Suggerì Jeremy << Magari Julian ha un preciso piano, meglio non dare nell'occhio >>

Damon guardò la sua quasi moglie in volto: era triste, delusa, arrabbiata e preoccupata, un misto di emozioni negative che non sapeva controllare.

<< Vado a farmi una doccia >> Affermò Elena per poi salire di sopra mentre tutti gli altri continuavano a parlare su cosa sarebbe potuto accadere.

Dopo aver fatto un buon bagno caldo, Elena indossò degli abiti comodi per poi decidere di andare a letto per riposarsi un po ma prima di infilarsi dentro le coperte, rimase a guardare il suo abito da sposa, appeso dentro l'armadio e sospirò.

<< Devo ammettere che per essere una che si lagna sempre, hai un ottimo gusto sul fatto di vestiti, questo poi è fantastico >>

Elena si voltò e non riuscì a proferire parola, rimanendo sconvolta.

<< Beh, d'altronde sei la mia doppelgangher >> Disse sorridendo con malignità << Ciao, Elena >>

<< Katherine >> Disse Elena sconvolta e al pronunciare quel nome lo si sentiva sempre più.

<< Devi prestarmi i tuoi abiti per l'ultima volta >> Disse Katherine sorridendo, per poi colpire l'ultima doppelgangher Petrova alla testa, facendola svenire a terra.

Damon era molto preoccupato per la situazione ed in particolare per la sua quasi- moglie che sembrava stravolta dopo quello che era successo, così decise di salire in camera e vedere se stesse bene. Non ebbe nemmeno il tempo di aprire la porta della sua vecchia camera che Elena lo precedette, ed uscì fuori guardandolo sorridendo leggermente.

<< Damon >> Disse una nervosa Katherine, che non fingeva di essere Elena da troppo tempo

<< Sono venuto ad assicurarmi che stessi bene >> Disse il maggiore dei Salvatore, accarezzandole dolcemente il volto << E' stata una giornata pesante >>

Katherine sospirò, impersonando perfettamente i gesti di Elena, e scostò dolcemente le mani del suo futuro marito dal suo volto.

<< E' vero, ho reagito male, ma adesso voglio scoprire cosa è successo >> Disse << Voglio capire perchè Julian si è ucciso e cosa significavano quelle parole >>

<< Non dobbiamo pensarci per forza adesso, Elena >> Disse Damon << Possiamo prima sposarci, fare tutto secondo i nostri piani e poi indagare >>

<< Non voglio sposarmi sapendo che potrebbe capitare la fine del mondo da un momento all'altro! >> Esclamò Elena alias Katherine << Qualsiasi cosa sia successa, significa qualcosa >>

<< Elena, quel tale era un poveraccio che aveva ucciso l'amore della sua vita- mia madre- e che voleva un po di attenzione su di se >> Spiegò Damon

Katherine lo guardò con disprezzo e disgusto, anche se non era da Elena era più forte di lei: Damon era sempre così fastidioso ed egoista, non aveva mai riuscito a capire come Elena avesse potuto scegliere lui a Stefan. Ma ormai questo non importava più.

<< Julian voleva con tutto se stesso la pietra della fenice, forse se la distruggessimo >> Cominciò a dire Katherine- Elena

<< Cosa? Era proprio quello che voleva lui! >>

<< Ormai è morto! Quella pietra è un pericolo per tuo fratello, per Caroline! >> Esclamò la ragazza

<< Come siamo finiti dal parlare del nostro matrimonio a quella maledetta pietra? Non c'entra nulla con il sacrificio di Julian e non esaudirò il più grande desiderio di quel mostro, non distruggerò quella pietra fino a quando non sapremo qual è il suo piano >> Affermò Damon con decisione, ritornando poi di sotto da tutti gli altri.


Katherine sbuffò, roteando gli occhi, per poi concentrarsi ed entrare in quello che era stata la sua dimora per molto tempo: a differenza di ciò che si leggeva sui libri era un posto freddo e tenebroso, in cui le anime dannate vagavano ed erano condannate a patire delle sofferenze atroci per l'eternità. Quello era l'inferno. E al suo arrivo, Katherine aveva dovuto combattere contro molti nemici, contro il Diavolo in persona per diventarne la Regina indiscussa e consumare la sua vendetta contro chi aveva lasciato morire lei e sua figlia, Nadia.

<< Quindi, io sono morto per nulla? >> Chiese Julian alle spalle della regina dell'inferno

<< Non raggiungere conclusioni affrettate >> Rispose Katherine voltandosi verso l'uomo << Katherine Pierce non fa mai nulla per nulla >> Disse

<< Pensavo che il mio sacrificio servisse per scatenare l'inferno in terra, così da poterci vendicare >> Affermò Julian

<< E' così, infatti >> Affermò Katherine << L'ultima cosa che ci vuole per scatenare l'inferno in terra è distruggere l'unica cosa che tiene l'inferno e il mondo terreno separati >>

<< Cioé? >> Chiese Julian

<< Proprio non ci arrivi? >> Chiese Katherine roteando gli occhi << La pietra della fenice >> Affermò

<< Per realizzare il nostro piano abbiamo bisogno di distruggere la pietra della fenice? >> Disse perplesso Julian << Non potevi dirmelo prima che mi uccidessi? Magari da vivo avrei potuto distruggerla più facilmente, non credi? >> Chiese ironico

<< Con Caroline che sospettava di te? E gli Eretici che erano pronti ad ucciderti? >> Chiese Katherine guardandolo male << Da morto, nessuno potrebbe vederti mentre rubi la pietra e la distruggi >> Affermò Katherine sorridendo soddisfatta

<< Hai centrato il punto: sono morto, non posso tornare a Mystic Falls come fai tu >> Disse Julian

<< Io sono la Regina dell'inferno, dimentichi? >> Disse Katherine sorridendo soddisfatta del piano che sapeva con certezza che avrebbe funzionato.

Caroline aveva anche pensato a mandare via il catering e a sistemare il giardino dei Salvatore, dove doveva svolgersi la cerimonia, mentre tutti gli altri decisero di tornare nelle proprie case per riposare da quella sfiancante giornata. Damon, però, non ci riusciva: era in piedi davanti il camino del suo salone mentre beveva un bicchiere di bourbon, lasciandosi trasportare dai suoi pensieri.

<< Oggi non è stato come ce lo immaginavamo >>

Damon si voltò e vide suo fratello, Stefan, che lo guardava accennando appena un sorriso mentre si avvicinava per gustare anche lui un bicchiere di quel buon bourbon.

<< Elena è distrutta >> Disse Damon sospirando << Devo portarla via da qui al più presto possibile >>

<< Domani mattina >> Suggerì Stefan << Ci pensiamo noi qui >>

<< No >> Esordì Damon << Non posso lasciarti, fratellino >>

<< Sapevamo bene che quando hai chiesto ad Elena di sposarti questo momento sarebbe arrivato >> Disse Stefan sorridendo leggermente

<< Non così, non con un pazzo psicopatico che si è suicidato per chissà quale motivo! >>

<< Sei umano, Damon, non potresti comunque fare nulla >> Disse Stefan

Damon sospirò e diede un altro sorso del bourbon che tanto amava e poi guardò suo fratello.

<< Elena ha proposto di distruggere la pietra della fenice >> Disse, poi

<< Cosa? Come mai? >> Chiese Stefan stranito

<< Crede che possa centrare qualcosa con Julian, non lo so nemmeno io >> Rispose Damon sospirando

<< Per ora è meglio lasciarla al sicuro, dove sappiamo che nessuno la possa trovare >> Affermò Stefan

Damon sospirò e annuì mentre Julian e Katherine che, dall'inferno, avevano sentito tutto, sorrisero soddisfatti per poi andare a prendere la pietra della fenice, visto che ormai sapevano dove si trovasse; Stefan andò a dormire assieme la sua Caroline mentre Damon entrò nella sua stanza ma rimase stranito quando non vide Elena dormire sul letto.

<< Elena? >> Chiese più e più volte, ma nessuna risposta.

Così scrutò per bene la stanza e spalancò gli occhi quando vide la sua fidanzata stesa a terra, appena dietro il letto, senza conoscenza; così si fiondò su di lei, cercando di farla rinvenire ma ancora non apriva gli occhi.

<< Stefan! >> Urlò più e più volte Damon, sino a quando Stefan e Caroline si fiondarono spaventati nella stanza di Damon

Entrambi rimasero scioccati quando videro Elena senza conoscenza tra le braccia di un Damon spaventato.

<< Cosa è successo? >> Chiese Caroline sconvolta, raggiungendo velocemente la sua amica senza sensi

<< Non lo so, l'ho trovata così >> Disse Damon in preda al panico << Dobbiamo aiutarla, non si sveglia >>

<< Dobbiamo portarla in ospedale, non possiamo darle il nostro sangue >> Osservò Stefan

Stavano per portarla in ospedale, quando la ragazza finalmente aprì gli occhi leggermente stordita; così Damon la prese dolcemente e l'adagiò sul suo letto, per farla stare più comoda.

<< Tesoro, cosa è successo? >> Chiese preoccupato Damon << Come stai? >>

Elena guardò il suo fidanzato con gli occhi sbarrati colmi di paura, non poteva crederci, non poteva essere vero, non poteva davvero pronunciare quel nome.

Julian guardò con un nodo alla gola la bara dell'amore della sua vita, che aveva ucciso con le sue stesse mani- e non si era mai perdonato per questo-.

<< I Salvatore continuano a sorprendermi >> Disse Katherine << Rinchiudere la pietra nella tomba della loro madre morta, è macabro ma è geniale >>

Julian, però, non parlava: aprì lentamente la bara che racchiudeva la sua dolce Lily ed una lacrima scese sul suo volto quando la vide lì, senza vita, così perfetta e beata che quasi sembrava che stesse dormendo.

<< Quindi, se distruggiamo la pietra della fenice si scatena l'inferno in terra ed io posso riabbracciarla? >> Chiese Julian con le lacrime agli occhi

Katherine lo guardò e roteò gli occhi

<< Eri molto più divertente quando non eri così sentimentale >> Affermò la donna, prendendo bruscamente la pietra che Lily Salvatore stringeva tra le sue fredde mani

La donna guardò sorridendo quella pietra, finalmente avrebbe avuto la sua vendetta.

<< Davvero non possiamo proprio liberarci di te? >>

Katherine si voltò e vide i suoi fratelli preferiti che la guardavano accigliati: Damon aveva sempre la sua ironia che lo contraddistingueva mentre Stefan la fissava, così bello, così affascinante ma anche lui l'aveva tradita, anche lui doveva pagare.

<< Che ci vuoi fare, io sono Katherine Pierce >> Disse la donna sorridendo soddisfatta << La vostra presenza mi fa presumere che la dolce Elena si sia risvegliata da quel colpo in testa >> Disse Katherine ridendo divertita

<< Ora ti farò sentire io cosa significa ricevere un bel colpo in testa >> Disse ironico e arrabbiato Damon, che si avvicinò minaccioso alla donna

<< Non ti conviene sfidarmi, Damon Salvatore >> Disse Katherine guardando male il maggiore dei fratelli Salvatore << So che sei umano, vi ho seguiti mentre ero all'inferno, ma io sono il Diavolo, questa volta ti distruggerò, vi distruggerò tutti >>

Damon la guardò, cercando di non far trapelare la sua preoccupazione: sapeva bene che tra tutti i nemici che avevano avuto, Katherine è sempre stata la più pericolosa.

<< Che intenzioni hai, Katherine? >> Chiese questa volta Stefan, avanzando verso la donna

<< Ciao, dolcezza >> Disse Katherine divertita << Non avrei mai detto che tu e Caroline.. >> Disse ridendo leggermente

<< Perchè vuoi la pietra della fenice? >> Insistette Stefan

<< Per scatenare l'inferno a Mystic Falls e uccidervi tutti >> Disse Katherine sorridendo

Damon e Stefan guardarono quella pazza narcisista con uno sguardo minaccioso, sapevano bene che quella sarebbe stata la fine.

<< Cosa? >> Chiese scioccato Stefan

<< Esattamente e per farlo ho bisogno di distruggere l'unica cosa che divide l'inferno da questo mondo >> Disse stringendo tra le sue mani la pietra della fenice ridendo

Stefan guardò Julian, accanto a Katherine, che sembrava avere un volto assente, spento.

<< Non so cosa lei ti abbia promesso ma non è questo il modo giusto per riscattarti dalla morte di nostra madre >> Disse Stefan

<< Non devi crederle, lei è una bugiarda >> Disse Damon guardandola male

Julian guardò con gli occhi colmi di lacrime i figli della donna che amava e che aveva ucciso.

<< Non lo fare, Julian >> Disse Stefan, quasi scongiurandolo

Julian guardò Damon e Stefan e sospirò, impugnando la spada della fenice con cui distruggere la pietra.

<< Se c'è anche una minima possibilità di rivedere vostra madre e scongiurarle il mio perdono, lo farò >> Disse per poi sollevare la spada della fenice

Prima che potesse distruggere la pietra, Stefan si fiondò sull'uomo che – visto che era molto più forte di lui- lo scaraventò a terra, così Damon corse ad aiutare suo fratello ma anche lui ebbe la peggio sul vampiro, solo che- a differenza di Stefan, Damon si ferì gravemente, in quanto umano.

<< Basta con le chiacchiere, distruggi questa maledetta pietra >> Ordinò Katherine sempre più impaziente

Julian esitò per un secondo, guardò i figli dell'amore della sua vita a terra, doloranti, e fu in quel momento che capì che aveva perso Lily proprio per questo, perchè non era riuscito ad amare i suoi figli. Prima che il vampiro potesse fare qualcosa, venne derubato dalla spada della fenice da una furiosa Katherine che lo trafisse al cuore senza alcuna pietà.

<< Perchè? >> Riuscì a sussurrare mentre pian piano la vita lasciava il suo corpo

<< Perchè ti sei rivelato inutile proprio come immaginavo >> Disse Katherine con un sorrisetto mentre lo guardava morire << Farò da sola >> Disse per poi lasciarlo cadere a terra, morto.

Stefan si alzò in piedi, ancora un po dolorante, e guardò minaccioso Katherine.

<< Ti prego, non farlo >> Disse Stefan avvicinandosi pian piano a lei

<< Ti conviene portare via il tuo fratellone umano, prima che scateni l'inferno a Mystic Falls >> Disse Katherine guardando Stefan intensamente

<< Mi stai aiutando? >> Chiese il vampiro guardandolo

Katherine scosse la testa, ritornando in se dopo essersi persa negli occhi dell'uomo che più aveva amato e che più l'aveva ferita.

<< Qualche minuto di vantaggio >> Disse col suo solito sorrisetto << Prima di distruggervi >>

Stefan la guardò e non disse nulla, prese suo fratello Damon e sparì velocemente da quel posto grazie alla velocità da vampiro. Katherine sorrise e fissò quella piccola pietra per poi sollevare la spada della fenice e scaraventarla con tutta la rabbia che aveva su quell'oggetto maledetto che, appena si distrusse, scatenò una forza potentissima mentre fiamme di dolore e distruzione cominciavano a divampare.

<< Benvenuti all'inferno >> Disse Katherine sorridendo 


Spazio dell'autrice______: Salve, amici. Siamo giunti al 17esimo capitolo di questa storia ed è inutile dirvi che stiamo giungendo quasi alla fine. In linea con l'8 stagione, Katherine è diventata la Regina dell'inferno e scopriamo che dietro tutto c'è sempre stata lei. Scopriamo anche importanti novità sulla pietra della fenice: se Julian voleva distruggerla per paura di finirci nuovamente dentro, Katherine ci spiega come la pietra sia l'unica capace di mantenere il mondo e l'inferno, con tutti i suoi demoni, separati e quindi la sua distruzione avrebbe comportato lo scatenarsi dell'inferno a Mystic Falls e la sua distruzione. Dopo una lotta e un tentativo di redenzione per Julian, Katherine ha la meglio e distrugge la pietra con la spada della fenice, scatenando l'inferno. 
Ringrazio le 100 e passa persone che leggono la mia storia e vi esorto a lasciare un commento, anche un messaggio privato in cui esprimete la vostra opinione perchè ricordate che per un autore la spinta per andare avanti e continuare a scrivere sono proprio le recensioni di chi costantemente e con amore legge la storia. Ed io spero di ricevere le vostre opinioni e considerazioni e che queste possano essere numerose. Grazie sempre, alla prossima.
   
 
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